Dati sul mercato delle agenzie immobiliari in Italia
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Il fatturato del mercato immobiliare ha toccato i 43 miliardi di euro
Il mercato immobiliare italiano ha registrato una crescita del fatturato nel 2022, grazie all’aumento dei prezzi delle abitazioni e alla ripresa delle compravendite.
L’Italia si conferma il paese con il peso maggiore delle attività immobiliari all’interno dello scenario economico nazionale, con una quota stimata per il 2019 pari al 19,3%. Il mercato immobiliare italiano ha ancora ampi spazi di crescita e di aggregazione, sia per aree geografiche che per tipologia di mercato.
Secondo i dati di Abitare Co., il fatturato complessivo del mercato immobiliare nelle otto principali città metropolitane ha raggiunto i 43 miliardi di euro, con un incremento del 12,7% rispetto al 2021.
Il settore dei servizi immobiliari, invece, ha mostrato una forte dinamicità e innovazione, trainando la crescita dell’intera filiera. Secondo il rapporto di Scenari Immobiliari, il fatturato dei servizi immobiliari in Italia ha superato i 43 miliardi di euro nel 2019, con un aumento del 5% sull’anno precedente.
Fonte: Finanza
I prezzi degli immobili continuano a salire del 5,5%
Negli ultimi anni, si è assistito a un costante aumento dei prezzi degli immobili, con un tasso di incremento medio del 5,5% annuo.
Questa tendenza ha influenzato diversi fattori del mercato immobiliare. In primo luogo, l'alta domanda di case e appartamenti ha superato l'offerta disponibile, generando una competizione tra acquirenti che spinge verso l'alto i prezzi.
Inoltre, gli investitori hanno sempre più considerato l'immobiliare come un'opzione sicura per incrementare il proprio patrimonio, aumentando la richiesta e l'appeal degli immobili. Questo fenomeno ha contribuito a creare una situazione di mercato vantaggiosa per i venditori, ma allo stesso tempo ha sollevato preoccupazioni per l'accessibilità alla proprietà immobiliare per le fasce con redditi più bassi.
Fonte: Confcommercio
Sono stati venduti oltre 83 milioni di metri quadrati
Il mercato immobiliare italiano è uno dei settori più dinamici e influenti dell'economia nazionale.
Secondo i dati dell'Agenzia delle Entrate, nel 2021 sono stati venduti in Italia oltre 83 milioni di metri quadrati di immobili, con un aumento del 4,7% rispetto al 2020. Questo dato conferma la ripresa del mercato immobiliare dopo il crollo registrato nel 2020 a causa dell'emergenza sanitaria da Covid-19.
Le vendite immobiliari in Italia nel 2021 hanno riguardato principalmente le abitazioni (76,3% del totale), seguite dai negozi e uffici (10,8%), dai capannoni e magazzini (5,9%), dai terreni edificabili (3,6%) e dagli altri immobili (3,4%). La regione con il maggior numero di metri quadrati venduti è stata la Lombardia (16,8 milioni), seguita dal Veneto (9,6 milioni) e dal Lazio (8,9 milioni).
Fonte: Confcommercio
Circa 364 mila acquisti di abitazioni sono stati effettuati ricorrendo a un mutuo ipotecario
Il mutuo ipotecario è una forma di finanziamento che consente di acquistare un immobile offrendolo come garanzia al creditore.
Il mutuatario si impegna a restituire il capitale ricevuto, più gli interessi, secondo un piano di ammortamento prestabilito.
Nel 2021, gli italiani hanno fatto ricorso ai mutui ipotecari in modo massiccio per acquistare le loro abitazioni. Secondo il Rapporto 2022 dell'Agenzia delle Entrate, sono stati sottoscritti e registrati circa 456 mila atti di iscrizione ipotecaria, per un totale di 101,5 miliardi di euro di capitale finanziato e di 1.017.087 immobili concessi in garanzia.
Le regioni con il maggior numero di acquisti di abitazioni con mutuo ipotecario nel 2021 sono state la Lombardia (20,4% del totale), il Veneto (12%) e il Lazio (11,9%). Le regioni con il minor numero sono state la Valle d'Aosta (0,2%), la Basilicata (0,6%) e il Molise (0,7%).
Fonte: Confcommercio
I prezzi degli immobili si sono rivalutati del 38,2% a livello nazionale
Il mercato immobiliare italiano ha registrato una forte crescita.
Secondo l'Istat, i prezzi delle abitazioni sono aumentati del 2,5% in media, con un +3,8% per le abitazioni nuove e un +2,3% per quelle esistenti. La ripresa dei prezzi è stata sostenuta dalla domanda di abitazioni più grandi e confortevoli, in un contesto di bassi tassi di interesse e incentivi fiscali.
Il trend positivo dei prezzi si inserisce in una prospettiva di lungo periodo che vede il valore degli immobili italiani salire costantemente dal 2010. Secondo uno studio dell'Istat, il prezzo medio al metro quadro è passato da 2.500 euro nel 2010 a 3.350 euro nel 2020, con una crescita reale del 6%.
Fonte: Recrowd
Sono solo 1,5 milioni i proprietari under 35
I giovani italiani faticano ad accedere al mercato immobiliare.
Infatti, sono solo 1,5 milioni i proprietari di casa under 35, pari al 9,4% del totale. Tra i fattori che ostacolano l'acquisto di una casa da parte dei giovani ci sono la precarietà lavorativa, il basso reddito, l'alto costo degli immobili e le difficoltà di accesso al credito.
Per invertire questa tendenza, sarebbe necessario intervenire su diversi livelli: incentivare la creazione di occupazione stabile e qualificata per i giovani, abbassare le tasse e le spese di compravendita degli immobili, facilitare l'accesso al credito con garanzie pubbliche e tassi agevolati, promuovere politiche abitative sociali e sostenibili.
Fonte: Recrowd
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