Un business plan adatto alla tua palestra

Tutto ciò di cui hai bisogno per avviare un’attività redditizia.

Come fare un business plan per un centro fitness?

Questo articolo è stato scritto dal nostro esperto che sta analizzando il settore e aggiornando costantemente il nostro business plan per un progetto di palestra.

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Aprire un centro fitness richiede una pianificazione strategica precisa e un business plan che dimostri la redditività del progetto.

Il mercato del fitness italiano vale oltre 2,5 miliardi di euro e continua a crescere, ma solo chi presenta un piano ben strutturato riesce a ottenere finanziamenti e a costruire un'attività sostenibile nel tempo.

Se vuoi davvero partire con il piede giusto, scarica il nostro business plan completo per aprire la tua palestra.

Sommario

Creare un business plan per un centro fitness significa analizzare il mercato locale, definire l'offerta di servizi e calcolare investimenti e ricavi con precisione.

Il documento deve includere proiezioni finanziarie realistiche, strategie di marketing mirate e una valutazione completa dei rischi per convincere banche e investitori.

Aspetto Dettagli Chiave Costi/Metriche
Investimento iniziale Ristrutturazione, attrezzature, marketing €80.000-€250.000
Target principale Adulti 25-54 anni, reddito medio-alto €30.000-€60.000/anno
Prezzo abbonamento Mensile standard con servizi base €45-€85/mese
Punto di pareggio Membri necessari per coprire costi fissi 200-350 iscritti
Tasso abbandono Percentuale clienti che non rinnovano 25-35% annuo
Margine lordo Differenza tra ricavi e costi variabili 65-75%
ROI atteso Ritorno investimento dopo 3 anni 15-25%

Chi c'è dietro a questo contenuto?

Il team di Il Mio Business Plan

Esperti di finanza, consulenza e scrittura professionale

Siamo un team di professionisti specializzati in finanza, consulenza aziendale, analisi di mercato e redazione di contenuti. Ogni giorno aiutiamo aspiranti imprenditori a partire con il piede giusto, offrendo business plan completi, ricerche di mercato dettagliate e proiezioni finanziarie affidabili. Il nostro obiettivo? Aumentare le tue possibilità di successo, evitarti gli errori più comuni e darti gli strumenti giusti per aprire — per esempio — una palestra. Vuoi conoscerci meglio? Dai un'occhiata a chi siamo.

Come abbiamo realizzato questo contenuto 🔎📝

Su Il Mio Business Plan conosciamo molto bene il mercato delle palestre in Italia. Ogni giorno analizziamo dati, osserviamo le tendenze e ci confrontiamo con imprenditori, investitori e professionisti del settore.

Questo contenuto nasce proprio da quell'esperienza diretta: non ci limitiamo a consultare report e statistiche, ma raccogliamo anche feedback reali e aggiornati da chi lavora sul campo. Per garantire l'affidabilità dei dati, incrociamo sempre le nostre analisi con fonti autorevoli, che troverai indicate in fondo all'articolo.

Abbiamo anche creato infografiche originali per aiutarti a visualizzare al meglio i dati più importanti. Tutti gli altri elementi grafici sono stati realizzati dal nostro team e aggiunti manualmente.

Se pensi che ci sia qualcosa da approfondire, scrivici pure: rispondiamo sempre entro 24 ore.

Che tipo di centro fitness vuoi aprire e quali servizi offrirai?

La scelta del formato determina tutto il resto del business plan: investimenti, target, pricing e strategie di marketing.

Il centro fitness all-in-one rappresenta la soluzione più versatile e redditizia. Include sala pesi con 15-20 macchine isotoniche, area cardio con 8-12 attrezzi, due sale corsi per attività di gruppo (yoga, pilates, HIIT, spinning) e zona relax con spogliatoi attrezzati. Questo formato attrae un pubblico ampio e giustifica abbonamenti da €65-€85 mensili.

Le alternative specializzate richiedono meno investimenti ma limitano il mercato. Un centro boutique focalizzato su yoga e pilates necessita di €40.000-€80.000 di investimento iniziale, ma può praticare prezzi premium (€90-€120/mese) in zone ad alto reddito. I centri outdoor con attrezzature per calisthenics e functional training costano €25.000-€50.000 ma dipendono dalle condizioni climatiche.

I servizi complementari aumentano i ricavi del 25-35%. Personal training a €50-€80/ora, consulenze nutrizionali a €80-€120/seduta, corsi specialistici (TRX, CrossFit) con sovrapprezzo del 40-60% sull'abbonamento base. Le partnership con fisioterapisti e osteopati generano commissioni del 15-25% sui servizi erogati.

La tecnologia moderna è indispensabile per differenziarsi. App proprietaria per prenotazioni e tracking allenamenti, sistemi di accesso contactless, attrezzature con realtà virtuale per il cardio. Questi investimenti aggiuntivi (€15.000-€30.000) aumentano la retention del 20-30% e giustificano prezzi superiori alla concorrenza.

Qual è il tuo mercato di riferimento e chi sono i clienti ideali?

Il target primario sono adulti tra 25-54 anni con reddito medio-alto, che rappresentano il 60% del mercato fitness italiano.

Questo segmento ha caratteristiche specifiche: reddito familiare di €35.000-€65.000 annui, disponibilità a spendere €60-€100 mensili per il benessere, preferenza per orari flessibili (6:30-9:00 e 18:00-21:30). Il 42% frequenta la palestra 3 volte a settimana, il 28% preferisce allenamenti ad alta intensità, il 35% cerca servizi di wellness oltre al fitness.

I giovani 18-30 anni costituiscono il 25% della clientela ma hanno budget limitato (€35-€55/mese). Sono tecnologicamente avanzati, apprezzano social media e sfide di gruppo, ma hanno alta propensione all'abbandono (40% annuo contro 25% degli adulti). Richiedono strategie di retention specifiche come contest, eventi e programmi di referral.

Gli over 55 rappresentano un mercato in crescita del 15% annuo. Cercano attività a basso impatto, orari mattutini (9:00-16:00), assistenza personalizzata. Sono disposti a pagare premium del 20-30% per servizi dedicati e hanno la retention più alta (85% rimane iscritto oltre 12 mesi).

L'analisi demografica locale è cruciale. In zone residenziali il target sono famiglie con servizi per bambini, in centri business dominano professionisti con preferenza per orari early morning e late evening. La densità abitativa ideale è 800-1.200 abitanti per chilometro quadrato nel raggio di 3 km dalla struttura.

Come analizzare la concorrenza e dimostrare che c'è spazio per la tua palestra?

L'analisi competitiva deve mappare tutti i centri fitness nel raggio di 5 km e identificare gap di mercato specifici.

Competitor Tipologia Prezzo Mensile Punti di Forza Debolezze Market Share Opportunità
Palestra A Low cost €29-€39 Prezzo, orari 24h Sovraffollamento, servizi limitati 35% Servizi premium
Centro B Traditional €55-€75 Ampi spazi, piscina Strutture datate, no innovazione 25% Tecnologia moderna
Studio C Boutique €80-€120 Servizi personalizzati Offerta limitata, no sala pesi 15% Servizi completi
Catena D Franchise €45-€65 Brand noto, standard elevati Poca flessibilità, prezzi rigidi 20% Approccio locale
Mercato libero - - - - 5% Posizionamento unico

Il calcolo della saturazione del mercato è fondamentale. In Italia la penetrazione media è 8,5% della popolazione, con picchi del 12-15% in zone ad alto reddito. Se nell'area target (15.000 abitanti) operano già 3 centri con 800 membri totali, la penetrazione attuale è 5,3%, lasciando spazio per 450-700 nuovi iscritti potenziali.

L'analisi deve includere prezzi, orari, servizi, qualità strutture, recensioni online, programmi fedeltà. Google Reviews, Facebook e siti specializzati forniscono informazioni sui punti deboli della concorrenza. Il 60% delle lamentele riguarda pulizia, 35% sovraffollamento, 45% personale poco qualificato.

Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire la tua palestra.

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Quanto capitale serve per aprire un centro fitness e come calcolare tutti i costi?

L'investimento iniziale per un centro fitness di 400-600 mq varia da €120.000 a €280.000, con significative differenze in base a ubicazione e livello di finitura.

I costi di ristrutturazione rappresentano il 35-45% dell'investimento totale. Per uno spazio grezzo servono €180-€350 per metro quadro, includendo pavimentazione specializzata (€15-€25/mq), impianti elettrici potenziati (€8.000-€15.000), climatizzazione industriale (€12.000-€25.000), spogliatoi con docce (€15.000-€30.000). La certificazione antincendio e l'ottenimento delle autorizzazioni costano €5.000-€8.000.

Le attrezzature assorbono il 40-50% del budget. Sala pesi completa con 15-18 macchine isotoniche professionali (€45.000-€75.000), area cardio con 8-12 macchinari (€25.000-€45.000), pesi liberi e accessori (€8.000-€15.000), sistemi audio-video (€6.000-€12.000). L'acquisto di attrezzature usate o ricondizionate può ridurre i costi del 30-40% mantenendo qualità professionale.

I costi operativi dei primi 6 mesi richiedono €35.000-€55.000. Affitto per 6 mesi (€4.000-€8.000/mese), stipendi iniziali inclusi contributi (€8.000-€15.000/mese), utenze e spese correnti (€2.500-€4.000/mese), assicurazioni professionali (€2.000-€4.000/anno), marketing di lancio (€10.000-€20.000).

Le spese burocratiche e professionali sommano €8.000-€15.000: commercialista per apertura partita IVA e adempimenti (€2.000-€3.000), consulente per autorizzazioni e SCIA (€1.500-€3.000), progettista per planimetrie e certificazioni (€2.000-€4.000), notaio per contratti e atti (€1.500-€3.000).

Qual è il modello di pricing migliore e come giustificarlo nel business plan?

Il pricing tiered con 3-4 fasce di abbonamento massimizza i ricavi intercettando diversi segmenti di clientela e le loro disponibilità di spesa.

  • Basic (€45-€55/mese): Accesso sala pesi e cardio negli orari standard, nessun corso incluso, utilizzo limitato negli orari di punta. Target: studenti, pensionati, budget-conscious.
  • Standard (€65-€80/mese): Accesso completo, 8 corsi mensili inclusi, utilizzo illimitato, guest pass trimestrale. Target: professionisti, famiglie, utilizzatori regolari.
  • Premium (€90-€120/mese): Tutti i servizi, corsi illimitati, personal training mensile incluso, accesso zona relax, priority booking. Target: manager, imprenditori, wellness enthusiast.
  • Corporate (€55-€70/mese): Pacchetti aziendali con sconti del 15-20%, fatturazione diretta all'azienda, orari dedicati. Target: dipendenti di aziende partner.
  • Family (€110-€140/mese): Due adulti con accesso completo, corsi per bambini inclusi, flessibilità oraria. Target: famiglie con figli, coppie attive.

I pagamenti annuali anticipati con sconto del 8-12% migliorano il cash flow e riducono il churn. L'85% dei clienti che paga annualmente completa l'intero periodo, contro il 65% degli abbonamenti mensili. Le promozioni stagionali (gennaio-febbraio, settembre) con primo mese gratuito o sconti aumentano le iscrizioni del 40-60% nei periodi di picco.

I servizi aggiuntivi generano margini elevati: personal training (€50-€80/ora con margine 60-70%), integratori e abbigliamento (margine 45-55%), massaggi e fisioterapia (commissione 20-30%), eventi e workshop (€25-€50/persona con margine 70-80%). Questi servizi rappresentano il 25-35% dei ricavi totali nei centri ben gestiti.

Come creare proiezioni finanziarie credibili per un centro fitness?

Le proiezioni devono basarsi su curve di crescita realistiche e includere scenari multipli per dimostrare la solidità del modello di business.

Mese Nuovi Iscritti Iscritti Totali Ricavi Mensili Costi Operativi EBITDA Cash Flow Break-even
1-3 45-60 60-180 €8.500-€14.500 €18.000-€22.000 -€9.500/-€7.500 -€15.000/-€12.000 No
4-6 35-45 200-270 €16.000-€22.000 €19.000-€23.000 -€3.000/€1.000 -€8.000/-€2.000 Mese 6
7-12 25-35 280-350 €22.000-€28.000 €20.000-€24.000 €2.000-€4.000 €1.000-€3.500
13-24 20-30 320-420 €25.000-€33.000 €21.000-€25.000 €4.000-€8.000 €3.000-€7.000
25-36 15-25 350-450 €28.000-€36.000 €22.000-€26.000 €6.000-€10.000 €5.000-€9.000

Il calcolo del punto di pareggio considera costi fissi mensili (affitto, stipendi base, utenze, assicurazioni) tipicamente €16.000-€22.000 per una struttura media. Con margine di contribuzione del 70% (ricavi meno costi variabili), servono 230-315 membri attivi per raggiungere il break-even operativo.

La stagionalità impatta significativamente: gennaio-marzo +25% iscrizioni, giugno-agosto -20%, settembre +15%, novembre-dicembre -10%. Le proiezioni devono includere questi cicli e prevedere riserve di cassa per i mesi difficili. Il working capital necessario è 2-3 mesi di costi operativi (€35.000-€60.000).

Gli scenari multipli mostrano la robustezza del business: ottimistico (+20% iscrizioni target), realistico (baseline), pessimistico (-25% con break-even posticipato di 4-6 mesi). Il ROI atteso varia dal 18% (scenario pessimistico) al 35% (scenario ottimistico) su base triennale.

Quali KPI dimostrare la redditività futura di un centro fitness?

I KPI operativi e finanziari specifici del settore fitness forniscono una visione completa delle performance e del potenziale di crescita.

  • Lifetime Value (LTV): Valore totale generato da un cliente durante il suo ciclo di vita. Formula: (ricavo mensile medio × margine lordo) / tasso di churn mensile. Target: €1.200-€1.800 per cliente.
  • Customer Acquisition Cost (CAC): Costo per acquisire un nuovo cliente. Include marketing, promozioni, commissioni vendita. Target: €45-€85 per acquisizione, con rapporto LTV/CAC superiore a 15:1.
  • Monthly Churn Rate: Percentuale di clienti che cancellano l'abbonamento ogni mese. Settore fitness: 2,5-4% mensile. Obiettivo: mantenere sotto il 3% con strategie di retention mirate.
  • Average Revenue Per Member (ARPM): Ricavo medio mensile per iscritto, includendo abbonamenti e servizi aggiuntivi. Target: €68-€95 attraverso up-selling e cross-selling sistematici.
  • Utilization Rate: Percentuale di utilizzo della capacità massima negli orari di punta. Ideale: 70-85% per evitare sovraffollamento mantenendo alta redditività.

I KPI finanziari includono margine EBITDA target del 15-25%, cash conversion cycle inferiore a 30 giorni grazie ai pagamenti anticipati, debt-to-equity ratio massimo 60% per mantenere solidità patrimoniale. Il revenue per metro quadro deve superare €40-€55 mensili per giustificare l'investimento immobiliare.

Il tracking mensile attraverso software gestionale professionale (Wellness Cloud, UPTIVO, FitSW) permette monitoraggio real-time e correzioni immediate. Dashboard con alert automatici quando i KPI escono dai range target garantiscono gestione proattiva e prevenzione problemi.

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Come sviluppare una strategia di marketing efficace per attrarre e fidelizzare clienti?

La strategia di marketing deve combinare acquisizione digitale, partnership locali e programmi di retention per costruire una base clienti solida e sostenibile.

Il marketing digitale genera il 60-70% delle nuove iscrizioni. Google Ads con budget €800-€1.500 mensili, targeting geografico nel raggio di 8 km, parole chiave long-tail ("palestra [nome quartiere]", "corsi fitness [città]"). Facebook e Instagram Ads con creative video degli allenamenti, testimonial clienti, offerte a tempo limitato. Costo per lead qualificato: €8-€15, tasso di conversione da lead a iscrizione: 25-35%.

Le partnership locali amplificano la reach organica. Collaborazioni con aziende per pacchetti corporate (sconto 15-20%, fatturazione diretta), agreement con fisioterapisti e nutrizionisti per referral reciproci (commissione 10-15%), sponsorizzazione eventi sportivi locali (€2.000-€5.000 per evento con 500+ partecipanti), partnership con scuole per corsi genitori-figli.

I programmi di fidelizzazione riducono il churn del 30-40%. Sistema punti per frequenza (1 punto per accesso, premi a 50-100-200 punti), referral program con 1 mese gratuito per ogni nuovo iscritto portato, eventi esclusivi per membri premium (workshop, seminari, competizioni interne), early access a nuovi corsi e servizi.

Il content marketing posiziona come esperti del settore. Blog con 2-3 articoli settimanali su allenamento, nutrizione, benessere, video tutorial su YouTube (obiettivo 1.000 iscritti in 12 mesi), newsletter bisettimanale con consigli personalizzati, presenza costante sui social con behind-the-scenes e storie di successo clienti.

Come dimostrare la solidità del team e l'esperienza nel settore fitness?

Il team rappresenta il fattore critico di successo e deve combinare competenze tecniche, esperienza gestionale e certificazioni professionali aggiornate.

Il management team richiede profili specifici. General Manager con laurea in Scienze Motorie o Business Administration, esperienza minima 3-5 anni nella gestione centri fitness, conoscenza software gestionali, competenze in budget e P&L. Sales Manager con track record di vendite nel settore wellness, capacità di generare €20.000-€35.000 ricavi mensili, esperienza in lead nurturing e closing tecniche.

Gli istruttori devono possedere certificazioni riconosciute: diploma ISEF o laurea Scienze Motorie, specializzazioni specifiche (CrossFit Level 1, certificazione Pilates, istruttore spinning), formazione primo soccorso e defibrillatore, aggiornamenti annuali obbligatori. Il rapporto istruttore/membri non deve superare 1:80 per garantire qualità del servizio.

La formazione continua è essenziale per mantenere standard elevati. Budget annuale €3.000-€6.000 per aggiornamenti team, partecipazione fiere di settore (RiminiWellness, IHRSA), workshop con brand di attrezzature, corsi di customer service e vendita. Il 90% dei clienti considera la competenza del personale il fattore più importante nella scelta della palestra.

Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire la tua palestra.

Come gestire la stagionalità e i fattori di rischio nel business plan?

La pianificazione dei rischi deve anticipare le fluttuazioni stagionali, eventi esterni e potenziali criticità operative specifiche del settore fitness.

La stagionalità impatta ricavi e costi in modo prevedibile. Gennaio-marzo: picco iscrizioni (+30-40%) con necessità di personale aggiuntivo e promozioni mirate. Giugno-agosto: calo frequentazione (-25-30%) compensato con corsi outdoor, camp estivi, partnership piscine. Settembre: secondo picco (+20%) post-vacanze. Novembre-dicembre: periodo difficile (-15%) con focus su retention e offerte natalizie.

I rischi operativi richiedono strategie specifiche. Interruzioni servizi (guasti attrezzature, problemi climatizzazione): contratti manutenzione full-service, backup temporanei, assicurazione interruzione attività. Infortuni clienti: polizza responsabilità civile €2M, protocolli sicurezza stringenti, training personale su prevenzione, certificazioni periodiche attrezzature.

I fattori esterni possono compromettere la stabilità. Apertura competitor nella zona: analisi continua mercato, differenziazione servizi, programmi fedeltà rinforzati. Crisi economiche: diversificazione offerta con fasce prezzo accessibili, partnership assicurazioni sanitarie per rimborsi, servizi online complementari. Restrizioni sanitarie: protocolli igiene potenziati, ventilazione avanzata, app per gestione accessi contingentati.

Il fondo di emergenza deve coprire 3-4 mesi di costi fissi (€50.000-€80.000) per gestire periodi critici. Le polizze assicurative includono: responsabilità civile, tutela legale, interruzione attività, infortuni personale, furto e incendio. Costo totale: €4.000-€8.000 annui per coperture complete.

Come strutturare il business plan per banche e investitori?

Il documento deve seguire un formato standard professionale con focus su dati quantitativi, proiezioni conservative e analisi di rischio dettagliate.

L'Executive Summary (2 pagine) sintetizza opportunità di mercato, modello di business, proiezioni finanziarie, fabbisogno e utilizzo fondi. Deve catturare l'attenzione in 5 minuti: mercato fitness italiano da €2,8 miliardi, target specifico sottosservito, ROI atteso 22% su 3 anni, richiesta finanziamento €150.000 per 65% investimento totale.

L'analisi di mercato deve essere locale e quantificata. Demografia area target: 18.500 abitanti, reddito medio €42.000, penetrazione fitness attuale 6,2%, potenziale 950 clienti. Analisi competitor con pricing, servizi, punti deboli identificati. Trend di crescita: +8% annuo mercato premium, +15% servizi personalizzati, +25% wellness integrato.

Il piano operativo dettagliata struttura, processi, personale, fornitori con contratti preliminari. Cronoprogramma apertura: mese 1-2 autorizzazioni, mese 3-4 ristrutturazione, mese 5 installazione attrezzature, mese 6 apertura. Certificazioni obbligatorie, compliance normative, standard qualità mantenuti.

Le proiezioni finanziarie includono 3 scenari (conservative, realistic, optimistic) su 5 anni con analisi sensibilità su variabili chiave. Cash flow mensili primi 24 mesi, punto pareggio mese 8-12, debt service coverage ratio superiore a 1,3, piano rimborso dettagliato con garanzie offerte.

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Quali errori evitare e cosa colpisce positivamente chi legge il business plan?

Gli errori più comuni compromettono la credibilità del progetto e riducono drasticamente le possibilità di ottenere finanziamenti.

Errore Comune Perché è Grave Approccio Corretto Impatto su Approvazione
Proiezioni troppo ottimistiche Dimostra inesperienza settore Scenari multipli, tasso churn realistico 30% +60% credibilità
Analisi competitor superficiale Sottovaluta difficoltà mercato Mystery shopping, pricing dettagliato, SWOT +45% fiducia
Budget marketing insufficiente Acquisizione clienti fallimentare 10-15% ricavi primo anno per marketing +50% viabilità
Team senza esperienza Rischio operativo elevato CV dettagliati, certificazioni, referenze +70% sicurezza
Sottocapitalizzazione Fallimento nei primi mesi Working capital 4-6 mesi, buffer 20% +80% approvazione
Ricavi solo abbonamenti Modello monodimensionale fragile Diversificazione: PT, retail, eventi, corporate +35% stabilità
Location non validata Traffico insufficiente Studio fattibilità, conteggi passaggi, parking +55% sicurezza

Gli elementi che impressionano positivamente includono analisi demografica con mappe di calore, benchmark specifici settore (ARPM, LTV, churn rate), partnership pre-accordate con aziende locali, piano di comunicazione crisis management, certificazioni sostenibilità ambientale, tecnologie innovative (app proprietaria, IoT, realtà virtuale).

La presentazione deve essere professionale: formato PDF con indice cliccabile, grafici professionali generati da Excel/PowerBI, allegati con planimetrie CAD, business model canvas a colori, appendici con contratti preliminari e lettere di intento. Il documento finale: 25-35 pagine corpo principale + 15-20 pagine appendici.

Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire la tua palestra.

Conclusione

Creare un business plan vincente per un centro fitness richiede analisi approfondite, proiezioni realistiche e una strategia operativa dettagliata che dimostri la sostenibilità economica del progetto. Il successo dipende dalla capacità di identificare il target giusto, posizionarsi efficacemente rispetto alla concorrenza e costruire un modello di business diversificato che generi ricavi stabili nel tempo.

I fattori chiave includono un investimento iniziale ben calibrato, un team qualificato con esperienza specifica nel settore, strategie di marketing integrate tra digitale e territoriale, e una gestione finanziaria attenta ai cicli stagionali e ai rischi operativi. Le banche e gli investitori premiano i progetti che mostrano comprensione profonda del mercato locale, proiezioni conservative supportate da dati concreti e piani di contingenza per gestire le inevitabili difficoltà del primo periodo di attività.

Questo articolo ha uno scopo puramente informativo e non deve essere interpretato come una consulenza finanziaria. Si consiglia ai lettori di rivolgersi a un professionista qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento. Decliniamo ogni responsabilità per eventuali azioni intraprese sulla base delle informazioni fornite.

Fonti

  1. Team System - Tipi di palestra
  2. Business Coot - Mercato del fitness Italia
  3. Team System - Business plan palestra
  4. Partita IVA - Aprire una palestra
  5. Business Plan - Business plan palestra
  6. SMS Hosting - Marketing palestre
  7. Team System - Fidelizzare clienti palestra
  8. ANIF Eurowellness - Report Deloitte mercato fitness
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