Analisi e dati del mercato delle caffetterie in Italia

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Il 65,7% del campione intervistato ama fare colazione fuori

Nel contesto italiano, l'abitudine di fare colazione al di fuori di casa, preferibilmente in caffetteria, sta diventando sempre più diffusa.

Secondo uno studio condotto su un campione rappresentativo, si è rilevato che il 65,7% delle persone intervistate ha espresso una predilezione per questa pratica.

Il ritmo di vita frenetico e la mancanza di tempo caratteristici della società moderna spingono molte persone ad optare per la colazione fuori casa.

Molte persone preferiscono risparmiare tempo evitando di preparare la colazione a casa e preferiscono affidarsi alle caffetterie, dove possono gustare una colazione pronta e veloce.

Inoltre, il desiderio di socializzare e godersi un momento di relax al di fuori delle mura domestiche contribuisce alla scelta di fare colazione in caffetteria. Questo ambiente offre l'opportunità di incontrare amici, colleghi o familiari per iniziare la giornata in compagnia, creando un'atmosfera conviviale e piacevole.

L'offerta variegata delle caffetterie in termini di cibo e bevande costituisce un altro fattore di attrazione.

Molte caffetterie offrono una vasta selezione di prodotti freschi e gustosi, come cornetti, brioches, yogurt, cereali, succhi di frutta e caffè di qualità. Questa vasta scelta permette alle persone di soddisfare le proprie preferenze alimentari e di iniziare la giornata con una colazione appetitosa e personalizzata.

Inoltre, l'esperienza sensoriale offerta dalle caffetterie può essere un fattore decisivo nella scelta di fare colazione fuori.

L'aroma del caffè appena preparato, l'atmosfera accogliente, la musica di sottofondo e la possibilità di sedersi comodamente per gustare la colazione contribuiscono a rendere l'esperienza più piacevole e rilassante rispetto a fare colazione in fretta e in solitudine a casa.

Fonte: Caffé Vergnano 1882

In Italia si contano quasi 150 mila bar

In Italia, il settore delle caffetterie vanta quasi 150.000 bar, rappresentando una presenza significativa nel tessuto socio-economico del paese.

Questa cifra considerevole riflette la lunga tradizione italiana legata al consumo di caffè e alla cultura della colazione e della pausa caffè. L'Italia è famosa per la sua passione per il caffè, e i bar sono diventati dei punti di riferimento sociali e luoghi di incontro per le persone di tutte le età.

Il numero elevato di bar in Italia è anche il risultato di una forte domanda da parte dei consumatori.

Gli italiani amano il caffè e sono noti per il loro gusto esigente, che ha spinto l'apertura di un numero considerevole di esercizi specializzati nella preparazione di bevande a base di caffè di alta qualità.

La cultura del caffè espresso, che è originaria dell'Italia, ha ispirato l'apertura di numerosi bar che offrono una vasta gamma di varietà di caffè, dal classico espresso al cappuccino, al macchiato e ad altre bevande personalizzate.

Oltre alla tradizione e alla forte domanda, ci sono anche altri fattori che contribuiscono all'abbondanza di bar in Italia. Il turismo svolge un ruolo fondamentale, poiché l'Italia è una delle mete preferite dai viaggiatori di tutto il mondo.

I bar italiani, con il loro fascino e l'atmosfera accogliente, sono spesso una tappa obbligata per i turisti che vogliono assaporare l'autentico caffè italiano e immergersi nella cultura locale.

Inoltre, il bar è spesso considerato un punto di riferimento per la comunità locale, un luogo di ritrovo che favorisce le relazioni sociali e la convivialità.

Molti bar italiani offrono non solo caffè, ma anche pasticceria fresca, prodotti da forno e talvolta servizio di ristorazione leggera, ampliando così la loro offerta per soddisfare le esigenze dei clienti.

Fonte: Caffé Vergnano 1882

La spesa media per la colazione è di 2,50 euro

La spesa media per la colazione nel settore delle caffetterie in Italia è di circa 2,50 euro.

Questo dato evidenzia un'abitudine diffusa tra gli italiani di fare colazione al bar, optando per una soluzione veloce e conveniente.

Tuttavia, è importante considerare che la spesa media può variare a seconda delle città e delle regioni.

Ad esempio, nelle grandi metropoli come Milano o Roma, dove i costi di vita sono generalmente più elevati, potrebbe essere richiesto un importo leggermente superiore per la colazione.

La ragione dietro questa spesa media relativamente bassa può essere attribuita a diversi fattori. Innanzitutto, le caffetterie italiane sono conosciute per offrire una vasta gamma di opzioni a prezzi accessibili, che spaziano da semplici cornetti o brioches accompagnati da un caffè, a colazioni più abbondanti con succhi di frutta freschi e tramezzini.

Questa varietà di scelta permette agli italiani di personalizzare la propria colazione in base alle proprie preferenze e disponibilità finanziarie.

Inoltre, la presenza diffusa di caffetterie sul territorio italiano favorisce la concorrenza tra gli esercizi commerciali, spingendo molti locali a offrire prezzi competitivi al fine di attirare i clienti.

Questa situazione crea un'offerta ampia e variegata sul mercato, consentendo ai consumatori di trovare opzioni convenienti per la colazione. Tuttavia, va sottolineato che la spesa media per la colazione può essere influenzata da altri fattori, come ad esempio la tipologia di caffetteria frequentata e le scelte alimentari personali.

Alcune caffetterie di lusso o boutique potrebbero offrire colazioni più costose, con prodotti di alta qualità e servizio più raffinato. Allo stesso modo, se si scelgono opzioni più elaborate come pancakes, yogurt con frutta fresca o uova strapazzate, è probabile che la spesa aumenti rispetto a una colazione più semplice.

Fonte: Caffé Vergnano 1882

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Ben 130.000 dipendenti in questo settore

Il settore delle caffetterie in Italia impiega un considerevole numero di dipendenti, ben 130.000 in totale. Questa cifra evidenzia l'importanza economica e l'impatto sociale che tale settore ha nel paese.

Il caffè è una bevanda ampiamente consumata dagli italiani e le caffetterie sono luoghi di incontro e socializzazione molto frequentati.

Oltre a offrire caffè di qualità, molte caffetterie si sono adattate alle nuove tendenze, offrendo una vasta selezione di bevande a base di caffè, come cappuccini, macchiatos, caffè shakerati e altre specialità.

L'alto numero di dipendenti nel settore delle caffetterie è dovuto a diversi fattori. In primo luogo, l'Italia è rinomata per la sua cultura del caffè e l'arte della preparazione di un buon espresso.

Ciò ha portato a una grande domanda di caffè nelle caffetterie, che a loro volta hanno bisogno di personale qualificato per soddisfare questa richiesta.

In secondo luogo, l'Italia ha una lunga tradizione di caffetterie storiche, molte delle quali sono diventate vere e proprie istituzioni nel panorama urbano.

Questi luoghi storici richiedono personale aggiuntivo per gestire l'afflusso di clienti e mantenere gli standard di servizio elevati.

Inoltre, negli ultimi anni si è assistito a una crescita del settore delle caffetterie artigianali e specializzate, che offrono caffè di alta qualità proveniente da diverse parti del mondo e seguono processi di tostatura e preparazione più sofisticati.

Questo tipo di caffetterie richiede un personale competente e appassionato che sappia consigliare e servire al meglio i clienti.

Infine, l'espansione del settore delle caffetterie è stata favorita anche dalla crescente popolarità delle bevande a base di caffè come alternativa ai classici bar e locali notturni. Le caffetterie offrono un ambiente più informale e rilassante per socializzare, lavorare o semplicemente gustare una tazza di caffè di qualità.

Fonte: BeverFood.com

Il fatturato medio dei bar italiani è di 465 mila euro all’anno

Il settore delle caffetterie in Italia riveste un ruolo di notevole importanza nell'economia del Paese.

Con un fatturato medio di 465 mila euro all'anno, i bar italiani sono tra gli attori principali di questa industria. Questa cifra rappresenta un dato significativo e riflette il livello di attività e l'impatto che le caffetterie hanno sull'economia nazionale.

La qualità del caffè offerto nei bar italiani è riconosciuta a livello internazionale. L'Italia è famosa per la sua esperienza nella preparazione del caffè e molti baristi italiani sono considerati dei veri maestri nell'arte dell'espresso.

Questa reputazione di eccellenza ha attratto sia i consumatori italiani che quelli stranieri, contribuendo al successo del settore.

L'Italia è una delle principali mete turistiche mondiali, e i visitatori stranieri sono spesso attratti dalla reputazione delle caffetterie italiane.

Essi desiderano vivere l'autentica esperienza del caffè italiano, creando un flusso costante di clienti provenienti da tutto il mondo e contribuendo all'incremento del fatturato.

Infine, la presenza di una solida cultura dell'ospitalità e del servizio al cliente è un elemento cruciale nel mantenimento del successo delle caffetterie italiane. I baristi italiani sono noti per la loro cortesia e capacità di creare un'atmosfera accogliente.

Questo si traduce in clienti soddisfatti che tendono a frequentare abitualmente le caffetterie, generando così un fatturato medio consistente.

Le caffetterie italiane continuano a svolgere un ruolo significativo nell'economia nazionale, offrendo un'esperienza unica nel mondo del caffè.

Fonte: Caffé Vergnano 1882

I bar italiani servono in un anno 6 miliardi di espressi

I bar italiani servono in un anno 6 miliardi di espressi per un volume d’affari di 6,6 miliardi di euro.

Negli ultimi anni abbiamo avuto un moderato aumento del prezzo medio di una tazzina che è cresciuto di soli 12 centesimi e che oggi è inferiore a 1 euro. 363mila gli addetti del settore, permangono difficoltà nel reperire personale qualificato.

Parlando nello specifico delle tipologie di locali il bar/caffé si conferma il luogo di eccellenza per il consumo della colazione fuori casa: lo dicono soprattutto gli uomini dai 55 ai 64 anni di età e residenti nel Nord Italia.

Il bar pasticceria è risultato il secondo luogo per importanza, in prevalenza per gli over 64 e residenti al Sud. “Il peso del caffè nella struttura delle vendite del bar dipende principalmente da due fenomeni.

La prima riguarda la spinta verso una crescente segmentazione dell’offerta con formule, come ad esempio quelle serali, in cui il caffè assume un ruolo meno importante.

La seconda ragione invece ha a che vedere con la necessità di qualsiasi bar di alzare lo scontrino medio per aumentare i ricavi.

In questo caso occorre puntare su altre categorie merceologiche.

Per quanto riguarda la catena del valore, il prezzo del caffè verde è in calo. Il prezzo medio è stato di 124,67 centesimi di dollaro per libbra, con un calo del 41% rispetto al periodo precedente.

La quotazione in euro ha subito una flessione di minore entità (-26%) a causa dell'apprezzamento del dollaro sull'euro. Il prezzo medio è stato di 2,49 euro al chilogrammo, rispetto ai 3,36 euro al chilogrammo precedentemente.

L'Ufficio Studi Fipe spiega le dinamiche della catena del valore che influenzano i prezzi delle tazzine di caffè consumate nei bar italiani: "La filiera del caffè è complessa e risente dell'influenza dei trader internazionali e delle loro politiche commerciali".

"Attualmente, il caffè si avvale di diversi strumenti finanziari sia per mitigare i rischi derivanti dalle oscillazioni strutturali dei prezzi, sia per motivi speculativi.

I 'future' sono uno di questi strumenti e vengono utilizzati per acquistare, in modo virtuale, una produzione che non è ancora disponibile.

Durante il periodo che intercorre tra il contratto e la raccolta, si verificano numerosi scambi commerciali.

È importante sottolineare che il prezzo del caffè verde che vediamo oggi non corrisponde esattamente ai prezzi durante i vari passaggi dal torrefattore al bar. Infatti, il prezzo del caffè torrefatto acquistato dai bar non subisce mai una diminuzione, al massimo può non aumentare

Fonte: Confcommercio

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