Questo articolo è stato scritto dal nostro esperto che sta analizzando il settore e aggiornando costantemente il nostro business plan per un progetto di dropshipping.
Il dropshipping è un modello di business in crescita che permette di vendere prodotti online senza gestire magazzino fisico.
Per avviare un'attività di dropshipping servono investimenti contenuti ma strategici: dalla scelta della piattaforma e-commerce al budget pubblicitario, ogni elemento richiede pianificazione accurata. I costi iniziali si aggirano tra 500 e 1.000 euro, mentre le spese mensili per mantenere attivo il business variano tra 180 e 280 euro.
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Il dropshipping richiede un budget iniziale di 500-1.000 euro e spese mensili di 180-280 euro per essere profittevole.
La scelta della piattaforma, degli strumenti di gestione e delle strategie pubblicitarie determina il successo del business.
| Elemento | Costo Iniziale | Costo Mensile | Note |
|---|---|---|---|
| Piattaforma e-commerce | 0-100€ | 21-50€ | Shopify base o WooCommerce |
| Strumenti gestione | 0-50€ | 20-40€ | DSers, Oberlo, email marketing |
| Pubblicità | 500-800€ | 300-1.000€ | Facebook, Instagram, TikTok |
| Dominio e hosting | 10-50€ | 1-5€ | Annuale per dominio |
| Branding e design | 100-300€ | 0€ | Logo, grafica, foto prodotti |
| Commissioni pagamenti | 0€ | Variabile | 2,9-3,4% per transazione |
| Aspetti legali | 200-500€ | 50-100€ | Partita IVA, commercialista |
Quanto budget iniziale serve per avviare un'attività di dropshipping?
Per avviare un'attività di dropshipping serve un budget iniziale compreso tra 500 e 1.000 euro.
Questo investimento copre la creazione del sito web, il dominio, gli strumenti di base, il branding iniziale e le prime campagne pubblicitarie di test. La maggior parte del budget, circa 500-800 euro, dovrebbe essere destinata alla pubblicità per validare i prodotti e acquisire i primi clienti.
Le voci principali includono: piattaforma e-commerce (0-100 euro di setup), dominio e hosting (10-50 euro), strumenti di gestione (0-50 euro), branding e design (100-300 euro), e budget pubblicitario iniziale (500-800 euro). È importante non sottovalutare i costi legali, che possono arrivare a 200-500 euro per l'apertura della partita IVA e la consulenza iniziale.
Il consiglio è iniziare con il budget minimo per testare il mercato, poi reinvestire i primi profitti per scalare l'attività. Molti principianti commettono l'errore di investire troppo poco in pubblicità, rendendo difficile ottenere risultati concreti nelle prime settimane.
Quale piattaforma e-commerce scegliere e quanto costa?
Le piattaforme più adatte per iniziare sono Shopify e WooCommerce, con costi e caratteristiche diverse.
| Piattaforma | Costo Mensile | Vantaggi | Svantaggi |
|---|---|---|---|
| Shopify Basic | 21€/mese | Facile da usare, supporto incluso, tutto integrato | Commissioni extra su pagamenti esterni, costi app aggiuntive |
| Shopify Advanced | 289€/mese | Funzionalità avanzate, commissioni ridotte | Costo elevato per chi inizia |
| WooCommerce | 30-50€/mese | Più economico, completamente personalizzabile | Richiede competenze tecniche, gestione hosting autonoma |
| Prestashop | 25-40€/mese | Buon compromesso, molte funzioni | Meno supporto per dropshipping |
| BigCommerce | 25€/mese | Nessuna commissione sulle vendite | Meno popolare, meno app disponibili |
| Wix | 15-30€/mese | Molto economico, drag and drop | Limitato per dropshipping avanzato |
| Squarespace | 16-35€/mese | Design eleganti, facile da usare | Poche integrazioni dropshipping |
Quali strumenti sono indispensabili per gestire un negozio dropshipping?
Gli strumenti essenziali per il dropshipping includono app per la gestione prodotti, SEO, analytics ed email marketing.
Per la gestione prodotti, DSers (gratuito per le funzioni base, premium a pagamento) e Oberlo (piano base gratuito, premium da 29,90 dollari al mese) sono i più utilizzati. Questi strumenti permettono di importare prodotti da fornitori come AliExpress e automatizzare gli ordini.
Per la SEO sono fondamentali plugin come Yoast SEO per WooCommerce (gratuito) o Plug in SEO per Shopify (da 20-30 euro al mese). Google Analytics è gratuito e indispensabile per monitorare il traffico e le conversioni.
L'email marketing richiede strumenti come Klaviyo, Mailchimp o Sendinblue, con costi che vanno da 0 a 50 euro al mese in base al numero di contatti. Altri strumenti utili includono app per il recupero carrelli abbandonati e la gestione delle recensioni clienti, con costi aggiuntivi di 0-50 euro mensili.
Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire la tua attività di dropshipping.
Quanto costa una campagna pubblicitaria efficace su Facebook, Instagram o TikTok?
Una campagna pubblicitaria efficace richiede un budget minimo di 500-800 euro per ottenere risultati significativi.
Su Facebook e Instagram il CPC (costo per clic) medio è di 0,60 euro, mentre il CPM (costo per mille impressioni) varia tra 10-20 euro. Per testare efficacemente un prodotto servono almeno 20-50 euro al giorno per i primi 15-30 giorni, per un totale di 300-1.500 euro per campagna.
TikTok presenta CPM generalmente più bassi rispetto a Facebook, ma richiede contenuti video creativi. Il budget consigliato è di 15-80 euro al giorno per prodotti con potenziale virale. La piattaforma è particolarmente efficace per target giovani e prodotti trendy.
Google Ads può essere un'alternativa per chi ha budget limitati, con CPC variabili in base alla concorrenza delle parole chiave. Il consiglio è iniziare con Facebook/Instagram per la fase di test, poi diversificare su altre piattaforme una volta trovati i prodotti vincenti.
Quali metodi di pagamento integrare e quanto costano in commissioni?
I metodi di pagamento essenziali sono PayPal, Stripe e possibilmente Klarna per massimizzare le conversioni.
- PayPal: 3,4% + 0,35€ per transazione - il più diffuso e fidato dai clienti
- Stripe (Shopify Payments): 2,9% + 0,30€ per transazione - integrato nativamente in Shopify
- Klarna: 2,5-3,5% variabile - popolare per acquisti dilazionati, specialmente tra i giovani
- Apple Pay/Google Pay: stesse commissioni di Stripe - checkout veloce da mobile
- Bonifico bancario: commissioni minime ma conversioni basse - solo per prodotti costosi
L'integrazione di almeno PayPal e Stripe è fondamentale perché copre le preferenze della maggior parte dei clienti. Klarna può aumentare le conversioni del 10-20% su prodotti nella fascia 30-200 euro, compensando le commissioni leggermente più alte.
Il consiglio è monitorare costantemente i tassi di conversione per ogni metodo di pagamento e ottimizzare la sequenza di presentazione nel checkout per massimizzare le vendite.
Quali sono i tempi di spedizione medi dai principali fornitori?
I tempi di spedizione variano significativamente tra fornitori e metodi di spedizione scelti.
CJ Dropshipping offre spedizioni in 3-7 giorni da magazzini europei e USA, 7-17 giorni dalla Cina, con un massimo di 20 giorni per spedizioni internazionali. Questo fornitore è più affidabile ma generalmente più costoso di AliExpress.
AliExpress ha tempi più lunghi: 15-60 giorni dalla Cina verso l'Europa, con ePacket che riduce i tempi ma non sempre disponibile. La variabilità dipende dal venditore specifico e dal metodo di spedizione scelto.
Spocket e altri fornitori europei/americani garantiscono spedizioni in 2-7 giorni ma con costi prodotto più alti. Questa opzione è ideale per prodotti premium dove il tempo di consegna è cruciale per la soddisfazione del cliente.
Il consiglio è sempre comunicare chiaramente i tempi di spedizione ai clienti e considerare l'utilizzo di fornitori con magazzini locali per i prodotti più venduti.
Quanti prodotti lanciare inizialmente e con quale margine di profitto?
È consigliabile iniziare con 2-3 prodotti mirati per testare il mercato in modo efficace.
Lanciare troppi prodotti contemporaneamente divide l'attenzione e il budget pubblicitario, riducendo l'efficacia dei test. Meglio concentrarsi su pochi prodotti di nicchia ben ricercati, con alto potenziale di conversione e margini interessanti.
Il margine di profitto medio dovrebbe essere tra il 15% e il 20% sul prezzo di vendita finale. Questo margine deve coprire il costo del prodotto, la spedizione, le commissioni di pagamento, i costi pubblicitari e lasciare un profitto netto ragionevole.
Per calcolare correttamente il margine: (Prezzo di vendita - Costo prodotto - Spedizione - Commissioni - Costi pubblicitari) / Prezzo di vendita = Margine %. Un prodotto venduto a 50 euro con costi totali di 40 euro ha un margine del 20%.
Una volta identificati i prodotti vincenti, si può espandere la gamma mantenendo la stessa strategia di test e ottimizzazione per ogni nuovo prodotto introdotto.
Come definire il prezzo di vendita rispetto ai costi?
Il prezzo di vendita deve coprire tutti i costi operativi e pubblicitari, garantendo un margine di profitto adeguato.
La formula base è: Prezzo di vendita = (Costo prodotto + Spedizione + Commissioni pagamento) / (1 - Margine desiderato - % budget pubblicitario). Se un prodotto costa 10 euro, la spedizione 5 euro, le commissioni 3%, e si desidera un margine del 20% con il 30% di budget pubblicitario, il prezzo sarà circa 32 euro.
Il markup a scaglioni funziona bene: margini più alti (50-100%) su prodotti economici sotto i 20 euro, margini medi (30-50%) su prodotti da 20-50 euro, margini più contenuti (15-30%) su prodotti oltre i 50 euro.
È fondamentale analizzare la concorrenza per non fissare prezzi troppo alti che riducano le conversioni. Un prodotto venduto a 25 euro quando la concorrenza lo offre a 20 euro deve giustificare la differenza con valore aggiunto percepito.
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Quali KPI monitorare quotidianamente per valutare la profittabilità?
I KPI essenziali da monitorare ogni giorno includono metriche di traffico, conversioni e profittabilità.
- Traffico giornaliero: numero di visitatori unici e sessioni totali
- Tasso di conversione: media 1,2-1,5%, ottimale 2-3% per essere competitivi
- Costo per acquisizione (CPA): quanto spendi per ottenere un cliente pagante
- Valore medio ordine (AOV): ricavi medi per transazione
- Return on Ad Spend (ROAS): rapporto tra ricavi e spesa pubblicitaria, minimo 3:1
- Tasso di abbandono carrello: percentuale di carrelli non completati, media 70%
- Margine di profitto per ordine: profitto netto dopo tutti i costi
Un negozio profittevole dovrebbe avere un ROAS superiore a 3:1, un tasso di conversione almeno dell'1,5% e un CPA inferiore al 30% del valore medio ordine. Se il valore medio ordine è 40 euro, il CPA non dovrebbe superare i 12 euro.
Il monitoraggio quotidiano permette di identificare rapidamente problemi e ottimizzare le campagne pubblicitarie prima che i costi diventino insostenibili.
Quanti ordini mensili servono per raggiungere 1.000 euro di utile netto?
Per ottenere 1.000 euro di utile netto mensile servono circa 125 ordini con un margine del 20% e valore medio ordine di 40 euro.
Il calcolo è: 1.000€ utile desiderato / (40€ valore medio ordine × 20% margine) = 125 ordini mensili. Questo equivale a circa 5.000 euro di fatturato mensile, escludendo i costi fissi e la spesa pubblicitaria variabile.
Con margini più alti (30%) servono solo 83 ordini mensili, mentre con margini più bassi (15%) ne servono 167. Il numero varia anche in base al valore medio ordine: con AOV di 60 euro e margine 20% bastano 83 ordini.
È importante considerare che questo calcolo non include i costi fissi mensili (180-280 euro) e la spesa pubblicitaria variabile. Per un utile netto reale di 1.000 euro, potrebbe essere necessario raggiungere 150-200 ordini mensili.
La chiave è ottimizzare sia il valore medio ordine che il margine di profitto attraverso upselling, cross-selling e negoziazione con i fornitori.
Quali sono le spese fisse mensili per mantenere attivo il business?
Le spese fisse mensili per un'attività di dropshipping variano tra 180 e 280 euro per un business di base.
| Voce di Spesa | Costo Minimo | Costo Medio | Costo Massimo |
|---|---|---|---|
| Piattaforma e-commerce | 21€ | 35€ | 50€ |
| App e strumenti | 0€ | 25€ | 50€ |
| Email marketing | 0€ | 20€ | 50€ |
| Dominio | 1€ | 1,5€ | 2€ |
| Hosting (se WooCommerce) | 0€ | 15€ | 30€ |
| Commercialista | 50€ | 75€ | 100€ |
| Strumenti analisi/SEO | 0€ | 15€ | 40€ |
Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire la tua attività di dropshipping.
Quali documenti fiscali e registrazioni legali sono necessari in Italia?
Per vendere legalmente in dropshipping in Italia sono necessari diversi documenti e registrazioni obbligatorie.
La Partita IVA è obbligatoria per chi vende online in modo continuativo e non occasionale. L'iscrizione al Registro delle Imprese è necessaria se si costituisce una società, mentre per ditte individuali basta la comunicazione di inizio attività.
La comunicazione SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) al Comune è richiesta per attività commerciali. Servono anche PEC (Posta Elettronica Certificata) e firma digitale per le comunicazioni ufficiali con la pubblica amministrazione.
Per la privacy sono obbligatorie la privacy policy conforme al GDPR e la cookie policy. La fatturazione elettronica è obbligatoria per tutte le transazioni B2B e per quelle B2C sopra determinate soglie.
Per vendere in Europa serve l'iscrizione VIES (VAT Information Exchange System) per gestire correttamente l'IVA nelle transazioni intracomunitarie. Alcuni settori richiedono licenze specifiche aggiuntive.
Si consiglia vivamente di consultare un commercialista specializzato in e-commerce per assicurarsi di rispettare tutte le normative aggiornate e gestire correttamente gli aspetti fiscali del business.
Conclusione
Il dropshipping richiede un approccio strategico e investimenti mirati per essere profittevole. Con un budget iniziale di 500-1.000 euro e spese mensili di 180-280 euro, è possibile avviare un business sostenibile che generi 1.000 euro di utile mensile con circa 125-150 ordini. La chiave del successo sta nella scelta accurata di piattaforma, strumenti, fornitori e nella gestione ottimale delle campagne pubblicitarie, monitorando costantemente i KPI fondamentali per massimizzare la redditività.
Questo articolo ha uno scopo puramente informativo e non deve essere interpretato come una consulenza finanziaria. Si consiglia ai lettori di rivolgersi a un professionista qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento. Decliniamo ogni responsabilità per eventuali azioni intraprese sulla base delle informazioni fornite.
Il dropshipping rappresenta una delle opportunità più accessibili per entrare nel mondo dell'e-commerce, ma richiede competenze specifiche e una strategia ben definita.
La pianificazione accurata del budget, la scelta degli strumenti giusti e il rispetto delle normative legali sono elementi fondamentali per costruire un business duraturo e profittevole.
Fonti
- Minea - Introduzione completa al dropshipping
- HulkApps - Quanto capitale è necessario per avviare Shopify dropshipping
- NetStrategy - Shopify vs WooCommerce qual è la scelta migliore
- Aureate Labs - Shopify vs WooCommerce
- DSers - Oberlo Pricing
- Il Mio Business Plan - Vendere dropshipping
- Shopify - Costo Facebook Ads
- Marketing Incredibile - Quanto costa fare pubblicità su Instagram Facebook
- Dropshipping One - Quali modalità di pagamento sono utilizzabili
- Oberlo - Metodi pagamento



