Questo articolo è stato scritto dal nostro esperto che sta analizzando il settore e aggiornando costantemente il nostro business plan per un progetto di impresa di pulizie.
Aprire un'impresa di pulizie in Italia richiede un investimento iniziale che varia tra i 12.000 e i 40.000 euro, a seconda delle dimensioni e della specializzazione.
I costi ricorrenti mensili si aggirano tra i 7.000 e i 12.000 euro per una struttura con 5 addetti, mentre le spese amministrative differiscono significativamente tra ditta individuale e società a responsabilità limitata.
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L'investimento iniziale per un'impresa di pulizie varia tra 12.000 e 40.000 euro, con costi ricorrenti mensili di 7.000-12.000 euro per 5 addetti.
Le principali voci di spesa includono attrezzature, personale, assicurazioni e veicoli, mentre le forme giuridiche influenzano significativamente i costi amministrativi e fiscali.
| Voce di Spesa | Investimento Iniziale | Costi Mensili | Note |
|---|---|---|---|
| Attrezzature e prodotti | 5.000 - 15.000 € | 300 - 1.000 € | Include aspirapolvere, lavapavimenti, prodotti |
| Personale (5 addetti) | 6.000 - 9.000 € | 6.000 - 9.000 € | Stipendi, contributi, assicurazioni |
| Veicolo aziendale | 5.000 - 10.000 € | 200 - 800 € | Carburante e manutenzione |
| Assicurazioni | 800 - 3.000 € | 80 - 250 € | RC terzi, infortuni, catastrofali |
| Spese amministrative | 500 - 4.000 € | 100 - 300 € | Varia per forma giuridica |
| Marketing iniziale | 1.000 - 3.000 € | 100 - 500 € | Sito web, pubblicità, volantinaggio |
| Capitale circolante | 3.000 - 10.000 € | - | Liquidità per primi mesi |
Quanto costa aprire un'impresa di pulizie in Italia?
L'investimento iniziale per aprire un'impresa di pulizie in Italia varia tra 12.000 e 40.000 euro, a seconda delle dimensioni e della specializzazione del business.
Per una piccola impresa servono circa 12.000-20.000 euro, mentre per una media impresa l'investimento sale a 20.000-40.000 euro. Le spese amministrative e burocratiche si aggirano tra 500 e 4.000 euro, includendo iscrizione alla Camera di Commercio, apertura partita IVA e SCIA.
Le assicurazioni obbligatorie costano tra 800 e 3.000 euro annui, mentre per attrezzature e prodotti servono 5.000-15.000 euro. Un veicolo usato per i trasporti richiede un investimento di 5.000-10.000 euro.
Il capitale circolante necessario per affrontare i primi mesi di attività varia tra 3.000 e 10.000 euro, mentre per marketing iniziale e formazione del personale bisogna prevedere rispettivamente 1.000-3.000 euro e 500-1.500 euro.
Quali sono i costi mensili ricorrenti?
I costi operativi mensili per un'impresa di pulizie con 5 addetti si aggirano tra 7.000 e 12.000 euro al mese.
| Voce di Spesa | Range Mensile (€) | Dettagli |
|---|---|---|
| Salari personale (5 addetti) | 6.000 - 9.000 | 1.200 - 1.800 € per addetto |
| Prodotti di pulizia | 300 - 1.000 | Varia secondo contratti e servizi |
| Trasporti e carburante | 200 - 800 | Dipende dall'area geografica coperta |
| Manutenzione attrezzature | 100 - 500 | Include sostituzione materiali |
| Marketing e pubblicità | 100 - 500 | Online e offline |
| Assicurazioni | 80 - 250 | Rate annuali ripartite mensilmente |
| Spese amministrative | 100 - 300 | Commercialista, CCIAA, varie |
La voce più significativa è rappresentata dal costo del personale, che può arrivare al 75% dei costi totali mensili. I prodotti di pulizia incidono per circa il 10-15% dei costi, mentre trasporti e carburante dipendono dall'estensione territoriale dei servizi offerti.
Ditta individuale o SRL: quale conviene?
La scelta tra ditta individuale e società a responsabilità limitata comporta differenze significative in termini di costi e responsabilità.
| Aspetto | Ditta Individuale | SRL |
|---|---|---|
| Costi di apertura | 500 - 1.500 € | 2.000 - 4.000 € |
| Costi amministrativi annui | 500 - 1.200 € | 1.800 - 3.000 € |
| Tipo di contabilità | Semplificata | Ordinaria |
| Tassazione | IRPEF (23% - 43%) | IRES (24%) + IRAP (3,9%) |
| Responsabilità | Illimitata | Limitata al capitale sociale |
| Credibilità verso clienti | Minore | Maggiore |
| Accesso al credito | Più difficile | Più facile |
La ditta individuale è più economica e semplice da gestire, ma espone l'imprenditore a rischi patrimoniali personali. La SRL richiede maggiori investimenti iniziali ma protegge il patrimonio personale e offre maggiore credibilità verso clienti e fornitori.
Che assicurazioni servono e quanto costano?
Le imprese di pulizie devono sottoscrivere diverse tipologie di assicurazioni, alcune obbligatorie e altre fortemente consigliate.
L'assicurazione responsabilità civile verso terzi è obbligatoria e costa tra 1.000 e 3.000 euro all'anno, coprendo eventuali danni causati durante lo svolgimento dell'attività. Dal 2025 è diventata obbligatoria anche la polizza contro eventi catastrofali, con un premio annuo del 2-4 per mille del valore assicurato.
L'assicurazione INAIL per infortuni sul lavoro è obbligatoria per tutti i dipendenti, con costi variabili in base al livello di rischio dell'attività. Se l'impresa utilizza veicoli aziendali, è necessaria anche l'assicurazione auto, il cui costo dipende dalla tipologia di veicolo e dall'utilizzo.
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Quanto costa il personale addetto alle pulizie?
Il costo del personale rappresenta la voce di spesa più importante per un'impresa di pulizie, con un costo aziendale totale di 1.300-1.500 euro al mese per addetto.
Lo stipendio netto mensile per un addetto alle pulizie varia tra 1.200 e 1.800 euro, secondo il CCNL pulizie multiservizi. A questo si aggiungono i contributi previdenziali INPS, pari a circa il 24% del reddito, con un minimo di 4.460 euro all'anno per artigiani e commercianti.
I contributi INAIL per assicurazione infortuni hanno un costo variabile in base al livello di rischio dell'attività svolta. Per un'impresa con 5 addetti, il costo totale mensile del personale si aggira tra 6.000 e 9.000 euro, includendo stipendi, contributi e assicurazioni.
Bisogna considerare anche i costi per ferie, malattie, TFR e eventuali straordinari, che possono incrementare del 10-15% il costo complessivo del lavoro.
Attrezzature necessarie e relativi costi
L'investimento in attrezzature e prodotti per avviare un'impresa di pulizie varia tra 5.000 e 15.000 euro, a seconda della dimensione e specializzazione dell'attività.
- Aspirapolvere professionale: 200-800 euro per modelli adatti all'uso intensivo
- Lavapavimenti e lavasciuga: 500-2.000 euro per macchine professionali
- Carrelli porta-attrezzi: 150-400 euro per trasportare facilmente gli strumenti
- Attrezzi base: 200-500 euro per mop, panni microfibra, secchi e scope
- Attrezzature per vetri: 150-400 euro per spazzole, spingiacqua e aste telescopiche
- Prodotti detergenti: 300-1.000 euro per il primo stock di sanificanti e detergenti
- Veicolo aziendale usato: 5.000-10.000 euro per furgone o auto per trasporti
La scelta delle attrezzature deve bilanciare qualità e durata nel tempo con l'investimento iniziale. Prodotti professionali di qualità superiore hanno costi iniziali più elevati ma garantiscono maggiore affidabilità e minori costi di manutenzione.
Permessi e autorizzazioni richieste
Per avviare un'impresa di pulizie sono necessari diversi permessi e autorizzazioni, con costi complessivi relativamente contenuti.
L'iscrizione alla Camera di Commercio costa 50-100 euro all'anno, mentre l'apertura della partita IVA è gratuita tramite il modello AA9/12. La SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) può costare fino a 200 euro a seconda del comune.
È obbligatoria l'iscrizione INPS per artigiani o commercianti e l'iscrizione INAIL per la copertura infortuni. Eventuali certificazioni ambientali o di qualità sono opzionali ma possono costare tra 300 e 1.500 euro.
Non sono richieste licenze specifiche per l'attività di pulizie, a differenza di altri settori. Tuttavia, per alcuni servizi specializzati come la sanificazione, potrebbero essere necessarie certificazioni aggiuntive.
Tasse e contributi per diversi livelli di fatturato
Il carico fiscale di un'impresa di pulizie varia significativamente in base al fatturato e al regime fiscale scelto.
| Fatturato Annuo | Regime Fiscale | Aliquote | Tasse e Contributi Totali |
|---|---|---|---|
| 50.000 € | Forfettario | 5% (primi 5 anni) | 6.500 - 9.000 € |
| 50.000 € | Forfettario | 15% (dopo 5 anni) | 9.500 - 12.000 € |
| 100.000 € | Ordinario | IRPEF 23% - 43% | 25.000 - 35.000 € |
| 100.000 € (SRL) | Ordinario | IRES 24% + IRAP 3,9% | 28.000 - 32.000 € |
| 200.000 € | Ordinario | IRPEF progressiva | 60.000 - 80.000 € |
| 200.000 € (SRL) | Ordinario | IRES + IRAP | 55.000 - 65.000 € |
| Oltre 300.000 € | SRL consigliata | Ottimizzazione fiscale | Variabile secondo strategia |
Il regime forfettario è vantaggioso fino a 85.000 euro di fatturato, con aliquota agevolata del 5% per i primi cinque anni di attività. Per fatturati superiori, la SRL può offrire vantaggi fiscali significativi rispetto alla ditta individuale.
Incentivi e agevolazioni disponibili
Esistono diverse agevolazioni fiscali e finanziamenti agevolati per chi vuole aprire un'impresa di pulizie, specialmente per determinate categorie.
- Nuove imprese a tasso zero (Invitalia): finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto per giovani under 35 e donne, fino a 1,5 milioni di euro
- Fondo Impresa Femminile: contributi fino all'80% delle spese ammissibili (90% per donne disoccupate)
- Regime forfettario agevolato: aliquota del 5% per i primi cinque anni di attività
- Voucher per digitalizzazione: contributi per sviluppo siti web e strumenti digitali
- Crediti d'imposta formazione: detrazioni per corsi di aggiornamento del personale
Le agevolazioni per l'imprenditoria femminile sono particolarmente interessanti nel settore delle pulizie, che vede una forte presenza di donne. È importante presentare la domanda prima dell'avvio dell'attività per accedere a questi benefici.
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Costi di marketing e promozione
L'investimento in marketing per un'impresa di pulizie richiede un budget iniziale di 1.000-3.000 euro e costi ricorrenti di 100-500 euro al mese.
Per il lancio dell'attività serve un sito web professionale (500-1.500 euro), materiali promozionali come biglietti da visita e brochure (200-500 euro), e una campagna di comunicazione iniziale. Il volantinaggio porta a porta costa circa 0,05-0,10 euro per volantino distribuito.
La pubblicità online attraverso Google Ads e social media richiede un budget mensile di 200-400 euro per ottenere visibilità locale. Il passaparola rimane fondamentale in questo settore, quindi investire nella qualità del servizio è il miglior marketing a lungo termine.
Eventi promozionali e partecipazione a fiere di settore possono costare 300-800 euro per evento ma offrono opportunità di networking prezioso.
Spese per carburante e manutenzione veicoli
I costi di trasporto rappresentano una voce significativa per le imprese di pulizie che operano su vasta scala territoriale.
Il carburante incide mediamente per 200-800 euro al mese, a seconda del numero di clienti serviti e delle distanze percorse. Un furgone che percorre 2.000 km al mese consuma circa 200-250 litri di gasolio, per un costo di 300-400 euro mensili.
La manutenzione ordinaria e straordinaria dei veicoli aziendali costa mediamente 500-1.000 euro all'anno per veicolo, includendo tagliandi, cambio pneumatici, riparazioni e controlli periodici. L'assicurazione per veicoli commerciali varia tra 500 e 1.000 euro annui.
Per ottimizzare i costi è consigliabile pianificare i percorsi in modo efficiente, raggruppando i clienti per zona geografica e ottimizzando gli orari di intervento.
Spese impreviste e come gestirle
Le spese impreviste più comuni in un'impresa di pulizie includono sostituzione materiali danneggiati, gestione reclami clienti e penali contrattuali.
La rottura di attrezzature professionali può comportare costi improvvisi di 500-2.000 euro, mentre i reclami per danni accidentali possono generare risarcimenti variabili. Le penali per ritardi o inadempienze contrattuali possono arrivare al 10-20% del valore del contratto.
Per prevenire queste situazioni è fondamentale mantenere un fondo di riserva pari ad almeno 2-3 mesi di costi operativi. Stipulare assicurazioni adeguate e redigere contratti chiari con clienti e fornitori riduce significativamente i rischi finanziari.
L'aumento improvviso dei costi di carburante o energia può impattare sui margini, quindi è consigliabile includere clausole di adeguamento nei contratti a lungo termine. La manutenzione preventiva delle attrezzature riduce il rischio di guasti costosi.
Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire la tua impresa di pulizie.
Conclusione
Aprire un'impresa di pulizie in Italia richiede un investimento iniziale significativo ma accessibile, con costi che variano tra 12.000 e 40.000 euro a seconda delle ambizioni e della scala del progetto. La gestione attenta dei costi operativi mensili, che si aggirano tra 7.000 e 12.000 euro per una struttura con 5 addetti, è cruciale per la sostenibilità del business.
La scelta della forma giuridica, l'ottimizzazione fiscale e l'accesso alle agevolazioni disponibili possono fare la differenza tra un'attività profittevole e una in difficoltà. Il settore delle pulizie offre buone opportunità di crescita, ma richiede pianificazione accurata e gestione professionale per emergere in un mercato competitivo.
Questo articolo ha uno scopo puramente informativo e non deve essere interpretato come una consulenza finanziaria. Si consiglia ai lettori di rivolgersi a un professionista qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento. Decliniamo ogni responsabilità per eventuali azioni intraprese sulla base delle informazioni fornite.
Le imprese di pulizie rappresentano un settore in crescita costante in Italia, con opportunità interessanti per chi sa posizionarsi correttamente sul mercato.
Una pianificazione finanziaria accurata e la conoscenza approfondita dei costi sono elementi indispensabili per il successo di qualsiasi progetto imprenditoriale in questo settore.
Fonti
- BSness - Quanto costa aprire un'impresa di pulizie
- Il Mio Business Plan - Avviare impresa pulizie
- Il Mio Business Plan - Convenienza impresa pulizie
- Studio Micanti - SRL
- Invitalia - Fondo Impresa Femminile
- Regime Forfettario - Apertura partita IVA impresa pulizie
- Lexplain - Tabelle retributive CCNL pulizie multiservizi
- Fiscozen - Tasse su 50000 euro fatturato
- Fisco7 - Obbligo assicurazione catastrofi naturali
- MIMIT - Fondo Impresa Femminile



