Questo articolo è stato scritto dal nostro esperto che sta monitorando il settore e aggiornando costantemente il business plan per un progetto di food truck.

Il nostro business plan per un progetto di food truck ti aiuterà ad avere successo nel tuo progetto.
Quanti pasti al giorno deve vendere un food truck per coprire tutti i costi fissi e variabili e iniziare a generare profitto?
Qual è il numero minimo di vendite giornaliere per raggiungere il break-even?
Come calcolare il prezzo medio per pasto per ottimizzare la redditività?
Quanto dovrebbe essere il margine di profitto per ogni pasto venduto?
Quali sono i fattori che influenzano il numero di pasti necessari per essere redditizi?
Come influisce la location sulla quantità di pasti da vendere quotidianamente?
Qual è l'impatto dei costi fissi sul numero di pasti necessari per il break-even?
Come calcolare i costi variabili per pasto e il loro effetto sulla redditività?
Quanto tempo ci vuole in media per raggiungere il volume di vendite target?
Quali strategie possono aumentare il numero di pasti venduti al giorno?
Come adattare il menu per massimizzare le vendite giornaliere?
Queste sono domande che riceviamo frequentemente da imprenditori che hanno scaricato il business plan per un progetto di food truck. Le stiamo affrontando tutte qui in questo articolo. Se qualcosa non è chiaro o abbastanza dettagliato, non esitare a contattarci.
La Formula Giusta per Determinare Quanti Pasti Deve Vendere un Food Truck per Essere Redditizio
- 1. Analizza i costi fissi mensili del food truck:
Calcola tutti i costi fissi come l'affitto del veicolo, assicurazione, licenze, stipendi base e altri costi che non variano con il volume di vendite.
- 2. Determina i costi variabili per pasto:
Identifica tutti i costi che variano con ogni pasto venduto: ingredienti, packaging, commissioni di pagamento e altri costi diretti per porzione.
- 3. Stabilisci il prezzo medio di vendita per pasto:
Calcola il prezzo medio dei tuoi piatti considerando l'intero menu e la frequenza di vendita di ogni elemento.
- 4. Calcola il margine di contribuzione unitario:
Sottrai i costi variabili per pasto dal prezzo di vendita per ottenere il margine di contribuzione di ogni singolo pasto.
- 5. Calcola i costi fissi giornalieri:
Dividi i costi fissi mensili per il numero di giorni di attività previsti nel mese per ottenere i costi fissi giornalieri.
- 6. Determina il punto di pareggio giornaliero:
Dividi i costi fissi giornalieri per il margine di contribuzione unitario per ottenere il numero minimo di pasti da vendere quotidianamente.
- 7. Aggiungi un margine di sicurezza:
Aumenta il numero di pasti del 20-30% per creare un cuscinetto di sicurezza e generare profitto effettivo.
- 8. Considera la stagionalità e i giorni di chiusura:
Adatta i calcoli considerando le variazioni stagionali e i giorni in cui il food truck non opera.
- 9. Valuta la capacità produttiva massima:
Verifica che il numero target di pasti sia raggiungibile considerando gli orari di lavoro e la capacità di preparazione.
- 10. Monitora e aggiusta periodicamente:
Rivedi regolarmente i calcoli basandoti sui dati reali di vendita e sui cambiamenti dei costi per ottimizzare la redditività.
Un Esempio per Comprendere Meglio
Sostituisci i numeri in grassetto con le tue informazioni per vedere un risultato personalizzato.
Per aiutarti a capire meglio, prendiamo un esempio immaginario. Immagina di voler gestire un food truck specializzato in street food italiano in una città di medie dimensioni.
Prima di tutto, devi calcolare i tuoi costi fissi mensili. Supponiamo che includano: affitto/leasing del food truck €800 al mese, assicurazione €200 al mese, licenze e permessi €100 al mese, stipendio base €1.500 al mese, e altri costi fissi per €400 al mese, per un totale di €3.000 al mese.
Successivamente, calcoli i costi variabili per pasto. Gli ingredienti costano in media €3,50 per pasto, il packaging €0,50, e le commissioni di pagamento €0,30, per un totale di €4,30 per pasto.
Il prezzo medio di vendita dei tuoi piatti è €9,00 per pasto.
Il margine di contribuzione unitario è quindi €9,00 - €4,30 = €4,70 per pasto.
Operando 25 giorni al mese, i tuoi costi fissi giornalieri sono €3.000 ÷ 25 = €120 al giorno.
Per raggiungere il break-even, devi vendere €120 ÷ €4,70 = 26 pasti al giorno.
Aggiungendo un margine di sicurezza del 30% per generare profitto, il target diventa 26 × 1,30 = 34 pasti al giorno.
Questo significa che per essere redditizio, il tuo food truck dovrebbe vendere almeno 34 pasti al giorno, generando un fatturato giornaliero di €306 e un profitto netto di circa €39 al giorno.

Con il nostro piano finanziario per food truck, otterrai tutte le cifre e le statistiche relative a questo settore.
Domande Frequenti
- Quanti clienti può servire un food truck in un'ora e qual è la sua capacità massima?
Qual è il numero medio di pasti che un food truck dovrebbe vendere per essere redditizio?
Il numero medio di pasti necessari per la redditività varia significativamente in base ai costi e ai prezzi.
In media, un food truck deve vendere tra 25 e 60 pasti al giorno per coprire i costi e generare profitto.
Food truck con costi fissi più alti o margini più bassi potrebbero aver bisogno di vendere fino a 80-100 pasti al giorno.
Come influisce la location sul numero di pasti necessari per essere redditizi?
La location ha un impatto significativo sia sui costi che sul volume di vendite potenziale.
In aree ad alto traffico o eventi speciali, potresti vendere 100-200 pasti al giorno, riducendo il peso dei costi fissi.
In location meno trafficate, anche se i costi di posizionamento sono più bassi, potresti dover puntare su margini più alti per pasto per compensare volumi inferiori.
Qual è l'impatto del prezzo medio per pasto sulla redditività?
Il prezzo medio per pasto influenza direttamente il numero di vendite necessarie per il break-even.
Con prezzi medi di €6-8 per pasto, potrebbero essere necessarie 50-70 vendite giornaliere.
Con prezzi premium di €12-15 per pasto, anche 20-30 vendite potrebbero essere sufficienti per la redditività.
Quanto dovrebbe essere il margine di profitto ideale per pasto?
Un margine di profitto lordo sano per un food truck dovrebbe essere tra il 60% e il 70%.
Questo significa che se vendi un pasto a €10, i costi diretti non dovrebbero superare €3-4.
Margini inferiori al 50% potrebbero rendere difficile coprire i costi fissi e generare profitto.
Quali sono i principali costi fissi che influenzano il break-even?
I costi fissi principali includono l'affitto o leasing del veicolo, assicurazioni, licenze e stipendi base.
In media, questi costi possono variare da €2.000 a €5.000 al mese a seconda della città e del tipo di food truck.
Ridurre i costi fissi è fondamentale per diminuire il numero di pasti necessari per il break-even.
Come calcolare i costi variabili accuratamente?
I costi variabili includono ingredienti, packaging, commissioni di pagamento e manodopera extra per le ore di punta.
Tipicamente rappresentano il 30-40% del prezzo di vendita per un food truck ben gestito.
È importante tracciare questi costi regolarmente per mantenere la redditività target.
Quanto tempo ci vuole per raggiungere il volume di vendite target?
La maggior parte dei food truck raggiunge il volume di vendite target entro 3-6 mesi dall'apertura.
I primi mesi sono spesso caratterizzati da vendite inferiori mentre si costruisce la clientela.
Una strategia di marketing efficace può accelerare questo processo e raggiungere la redditività più rapidamente.
Quali strategie possono aumentare il numero di pasti venduti giornalmente?
Strategie efficaci includono la diversificazione del menu, l'ottimizzazione degli orari di servizio e la presenza sui social media.
Offrire combo e promozioni può aumentare lo scontrino medio e il volume di vendite.
La partecipazione a eventi, festival e la creazione di partnership con uffici locali può incrementare significativamente le vendite.
Come adattare il menu per massimizzare le vendite?
Un menu ottimizzato dovrebbe avere 5-8 piatti principali con tempi di preparazione rapidi.
Focus su piatti con ingredienti comuni per ridurre sprechi e costi di inventario.
Includere opzioni per diverse fasce di prezzo aiuta ad attrarre una clientela più ampia e aumenta le vendite complessive.
Qual è l'impatto della stagionalità sulle vendite giornaliere?
La stagionalità può influenzare significativamente le vendite, con variazioni del 30-50% tra alta e bassa stagione.
Durante i mesi invernali o periodi di bassa stagione, potresti dover adattare la strategia con menu stagionali o location coperte.
Pianificare per la stagionalità è essenziale per mantenere la redditività durante tutto l'anno.
Come monitorare e ottimizzare continuamente la redditività?
Tracciare quotidianamente vendite, costi e margini è fondamentale per il successo a lungo termine.
Utilizzare sistemi POS moderni che forniscono analytics dettagliati sulle performance di ogni piatto.
Rivedere mensilmente i numeri e adattare prezzi, menu o strategie operative in base ai dati reali di performance.