Un business plan adatto alla tua agenzia di viaggi

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Quanto guadagna un agente di viaggio?

Questo articolo è stato scritto dal nostro esperto che sta analizzando il settore e aggiornando costantemente il nostro business plan per un progetto di agenzia di viaggi.

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Avviare un'agenzia di viaggi richiede una comprensione precisa dei ricavi e dei costi per garantire la sostenibilità economica del business.

I guadagni di un agente di viaggio variano significativamente in base all'esperienza, alla dimensione dell'agenzia e alla strategia commerciale adottata. In Italia, una piccola agenzia può generare tra 100.000 e 300.000 euro di fatturato annuo, mentre quelle più strutturate superano il milione di euro.

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Sommario

Questo articolo fornisce un'analisi dettagliata dei guadagni e dei costi di un'agenzia di viaggi in Italia nel 2025.

Scoprirai tutti i numeri necessari per valutare la redditività del tuo progetto imprenditoriale, dalle commissioni sui pacchetti ai costi fissi mensili.

Tipologia Agenzia Fatturato Annuo Margine Lordo Guadagno Netto Titolare Costi Fissi Mensili Commissioni Medie ROI Atteso
Piccola (principiante) 100.000-300.000 € 10-12% 10.000-15.000 € 1.000-5.000 € 6-10% 8-12%
Media (consolidata) 500.000-1.000.000 € 12-15% 50.000-75.000 € 6.700-15.200 € 10-15% 15-20%
Grande (network) 1.000.000-5.000.000 € 15-18% 100.000-200.000 € 15.000-30.000 € 15-20% 20-25%
Online specializzata 200.000-800.000 € 18-25% 30.000-80.000 € 1.000-3.000 € 8-18% 25-35%
Agente principiante 50.000-120.000 € 8-10% 12.000-15.600 € 500-2.000 € 6-12% 5-10%
Agente esperto 150.000-400.000 € 12-18% 18.000-24.000 € 1.500-4.000 € 10-18% 15-22%
Titolare agenzia avviata 400.000-1.200.000 € 15-20% 48.000-72.000 € 5.000-12.000 € 12-20% 18-28%

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Qual è il fatturato medio mensile e annuale di un agente di viaggio in Italia oggi?

Il fatturato di un'agenzia di viaggi in Italia varia drasticamente in base alle dimensioni e alla strategia commerciale adottata.

Le piccole agenzie generano tipicamente tra 100.000 e 300.000 euro di fatturato annuo, equivalenti a circa 8.300-25.000 euro mensili. Questo range comprende principalmente agenzie di quartiere o specializzate in nicchie specifiche con un portafoglio clienti limitato.

Le agenzie di medie dimensioni registrano fatturati compresi tra 500.000 e 1.000.000 di euro annui, mentre quelle più strutturate superano il milione di euro arrivando fino a 5 milioni per i grandi network o franchise.

La posizione geografica influisce significativamente sui ricavi: un'agenzia in centro a Milano o Roma può fatturare il doppio rispetto a una situata in una cittadina di provincia. Anche la tipologia di servizi offerti determina il volume d'affari, con le agenzie specializzate in viaggi di lusso o business che registrano fatturati medi superiori.

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Qual è la fascia di guadagno giornaliero e settimanale tipica per un agente di viaggio alle prime armi rispetto a uno esperto?

I guadagni di un agente di viaggio dipendono strettamente dal livello di esperienza e dalla posizione professionale ricoperta.

Livello di Esperienza Guadagno Mensile Netto Guadagno Settimanale Guadagno Giornaliero Giorni Lavorativi Ore Settimanali Paga Oraria Media
Principiante (0-2 anni) 1.000-1.300 € 230-300 € 45-60 € 22 40 6-7 €
Intermedio (3-5 anni) 1.300-1.700 € 300-390 € 60-80 € 22 40 7-9 €
Esperto (5+ anni) 1.500-2.000 € 350-460 € 70-90 € 22 40 9-12 €
Responsabile agenzia 2.000-2.800 € 460-650 € 90-130 € 22 45 10-14 €
Titolare piccola agenzia 1.500-3.000 € 350-700 € 70-140 € 26 50 7-14 €
Titolare agenzia media 3.000-5.000 € 700-1.150 € 140-230 € 26 50 14-23 €
Titolare agenzia consolidata 4.000-6.000 € 900-1.400 € 180-280 € 26 50 18-28 €

Quali sono i principali costi fissi mensili che deve sostenere un agente di viaggio e quanto ammontano in media in euro?

I costi fissi rappresentano una delle voci più significative nel budget di un'agenzia di viaggi e variano considerevolmente tra agenzie fisiche e online.

L'affitto del locale commerciale costituisce la spesa principale, oscillando tra 800 e 2.500 euro mensili in base alla zona e alle dimensioni. Le utenze (energia elettrica, riscaldamento, internet e telefonia) richiedono mediamente 200-400 euro al mese.

Le assicurazioni obbligatorie per l'attività di intermediazione turistica costano circa 100-200 euro mensili, mentre i costi del personale dipendente possono variare da 2.000 a 6.000 euro mensili per agenzia con 1-3 dipendenti.

Il marketing e la pubblicità richiedono un investimento di 300-1.000 euro mensili, mentre la gestione del sito web e dei software gestionali costa mediamente 50-150 euro al mese. Per un'agenzia fisica tradizionale, il totale dei costi fissi si aggira tra 6.700 e 15.200 euro mensili, mentre un'agenzia online può operare con costi fissi compresi tra 1.000 e 5.000 euro mensili.

Quali sono i costi variabili principali per ogni pratica venduta e qual è il loro impatto sul margine?

I costi variabili sono direttamente collegati al volume delle vendite e rappresentano una percentuale del fatturato generato.

Le commissioni pagate ai fornitori (tour operator, compagnie aeree, hotel) rappresentano il costo variabile principale, oscillando tra il 6% e il 15% del valore del pacchetto venduto. Questi costi sono però compensati dalle commissioni attive che l'agenzia riceve dai fornitori stessi.

Le fee di servizio applicate ai clienti variano da 15 a 100 euro per pratica, mentre i costi di emissione (biglietteria, pratiche amministrative, assicurazioni) si aggirano sui 10-40 euro per ogni transazione.

L'impatto complessivo dei costi variabili sul margine è generalmente contenuto tra il 5% e il 20% del valore della pratica, grazie al sistema di commissioni passive che bilancia i costi sostenuti. La gestione efficiente di questi costi è fondamentale per mantenere margini competitivi e sostenibili nel lungo periodo.

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Qual è il margine lordo medio su una vendita di pacchetti viaggio e servizi aggiuntivi?

Il margine lordo medio di un'agenzia di viaggi si attesta tipicamente tra il 10% e il 15% del fatturato annuo complessivo.

Sui pacchetti viaggio tradizionali, le commissioni passive oscillano tra il 6% e il 15% del valore della vendita, con punte del 20% su prodotti premium o di nicchia. I margini sono generalmente più elevati sui viaggi di lusso, business e su destinazioni esotiche.

I servizi aggiuntivi offrono margini decisamente superiori: le assicurazioni viaggio generano commissioni del 15-25%, i transfer privati del 20-30%, mentre le escursioni e attività locali possono raggiungere margini del 30-40%.

La vendita di servizi ancillari rappresenta quindi un'opportunità significativa per incrementare la redditività complessiva. Un'agenzia ben strutturata punta a raggiungere almeno il 30% del fatturato attraverso questi servizi ad alto margine, bilanciando così i margini più contenuti sui pacchetti base.

Come evolvono i margini quando si passa da piccole a grandi volumi di vendita e quali economie di scala si possono ottenere?

Le economie di scala rappresentano uno dei principali vantaggi competitivi per le agenzie di viaggi che riescono a crescere in volume.

Con piccoli volumi di vendita, i costi fissi incidono pesantemente sul margine unitario, riducendo la redditività complessiva. Al contrario, l'aumento dei volumi consente di diluire i costi amministrativi, tecnologici e di marketing su un maggior numero di transazioni.

Le agenzie che raggiungono volumi significativi ottengono condizioni commerciali migliori dai fornitori, con commissioni passive più elevate e termini di pagamento vantaggiosi. I grandi network beneficiano di potere contrattuale superiore e accesso a prodotti esclusivi.

Le economie di scala si manifestano anche nella riduzione dei costi unitari per tecnologia, formazione del personale e promozione. Un'agenzia che cresce da 500.000 a 2.000.000 euro di fatturato può vedere i propri margini lordi aumentare dal 12% al 18% grazie a questi effetti combinati.

Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire la tua agenzia di viaggi.

Quanto è il guadagno netto mensile e annuale medio di un agente di viaggio dopo tutte le spese e tasse?

Il guadagno netto di un titolare di agenzia viaggi varia significativamente in base alle dimensioni dell'attività e all'esperienza maturata.

Per un titolare di agenzia consolidata con fatturato medio di 500.000 euro annui, il guadagno netto mensile si aggira tra 4.000 e 6.000 euro, corrispondenti a 50.000-75.000 euro annui. Nei primi anni di attività, tuttavia, questi valori sono decisamente inferiori.

Una piccola agenzia con fatturato di 100.000 euro annui genera tipicamente un utile netto di 10.000-15.000 euro per il titolare, mentre chi opera esclusivamente come agente dipendente può aspettarsi uno stipendio netto mensile di 1.000-2.000 euro.

È importante considerare che questi guadagni sono soggetti a forte stagionalità e richiedono spesso anni per stabilizzarsi. Il reinvestimento nell'attività durante i primi 3-5 anni può ridurre significativamente i guadagni immediati ma è essenziale per la crescita a lungo termine.

Puoi fare un esempio pratico di scenario con numeri concreti: fatturato, costi, margine e utile netto per un agente di viaggio che vende 10 pacchetti al mese?

Consideriamo un'agenzia che vende 10 pacchetti mensili del valore medio di 1.000 euro ciascuno, per un fatturato mensile di 10.000 euro.

Voce di Bilancio Importo Mensile (€) Percentuale su Fatturato Note
Fatturato totale 10.000 100% 10 pacchetti da 1.000€
Commissioni passive ricevute 1.500 15% 15% medio sui pacchetti
Fee di servizio clienti 300 3% 30€ per pratica
Ricavi totali 1.800 18% Commissioni + fee
Costi variabili (pratiche, assicurazioni) 250 2.5% 25€ per pratica
Costi fissi minimi 2.500 25% Affitto, utenze, marketing base
Utile lordo -950 -9.5% Scenario in perdita

Questo esempio dimostra che vendere solo 10 pacchetti al mese non è sostenibile economicamente. Per raggiungere il pareggio, l'agenzia dovrebbe vendere almeno 20-25 pacchetti mensili o aumentare il valore medio delle transazioni.

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Quali strategie pratiche può adottare un agente di viaggio per aumentare i margini e migliorare la redditività?

L'aumento dei margini richiede una strategia commerciale mirata e l'ottimizzazione di tutti i processi aziendali.

  1. Specializzazione in nicchie ad alto valore: Concentrarsi su viaggi di lusso, viaggi business, destinazioni esotiche o turismo tematico (enogastronomico, sportivo, culturale) che garantiscono margini superiori al 20-25%.
  2. Potenziamento del cross-selling e up-selling: Offrire sistematicamente assicurazioni, transfer privati, escursioni, upgrade di categoria e servizi personalizzati che possono aumentare il valore medio della pratica del 30-50%.
  3. Digitalizzazione e automazione: Implementare sistemi CRM avanzati, chatbot per le richieste base e piattaforme di prenotazione online per ridurre i costi operativi del 15-20%.
  4. Adesione a network o gruppi d'acquisto: Ottenere condizioni commerciali migliori e accesso a prodotti esclusivi, con incrementi delle commissioni passive del 2-5%.
  5. Diversificazione dei canali di vendita: Sviluppare presenza online, social media marketing e partnership con aziende locali per ridurre il costo di acquisizione clienti.

In che modo la stagionalità influisce sui ricavi e sui profitti di un agente di viaggio nel corso dell'anno?

La stagionalità rappresenta una delle sfide più significative per la gestione finanziaria di un'agenzia di viaggi.

Durante l'alta stagione (giugno-settembre e periodo natalizio), molte agenzie realizzano il 50-70% del fatturato annuale. Questo concentrato di ricavi deve coprire non solo i costi variabili del periodo, ma anche sostenere l'attività durante i mesi di bassa stagione.

Nei mesi di gennaio-marzo e ottobre-novembre, i ricavi possono scendere del 60-80% rispetto ai picchi estivi, mentre i costi fissi rimangono invariati. Questa dinamica richiede un'attenta gestione della liquidità e spesso l'accesso a linee di credito per superare i periodi critici.

Le agenzie più strutturate diversificano l'offerta con viaggi invernali, last minute e proposte per la bassa stagione, riuscendo a ridurre l'impatto della stagionalità al 40-50% di concentrazione nei mesi di punta. La pianificazione finanziaria deve sempre considerare almeno 6 mesi di costi fissi come riserva di sicurezza.

Quali sono le opportunità di cross-selling e up-selling che un agente di viaggio può sfruttare per aumentare i ricavi medi per cliente?

Il cross-selling e l'up-selling rappresentano le leve più efficaci per incrementare il valore medio delle pratiche e la redditività complessiva.

  • Assicurazioni viaggio: Polizze annullamento, medico-bagaglio e multi-rischio con margini del 20-30% e vendibilità superiore all'80% se proposte correttamente.
  • Transfer e trasporti: Servizi aeroporto-hotel, noleggio auto con conducente, transfer privati che aggiungono 50-200 euro per pratica con margini del 25-35%.
  • Upgrade e servizi premium: Camere superior, check-in prioritario, accesso lounge aeroportuali che incrementano il valore della pratica del 15-30%.
  • Attività ed escursioni: Tour guidati, degustazioni, attività sportive e culturali con margini del 30-50% e possibilità di raddoppiare il valore medio della vendita.
  • Servizi preparatori: Visti, vaccini, cambio valuta, carte prepagate internazionali che generano ricavi aggiuntivi di 30-100 euro per cliente.

Un cliente che prenota un pacchetto base da 1.000 euro può facilmente spendere ulteriori 300-500 euro in servizi aggiuntivi se l'agenzia adotta una strategia commerciale strutturata.

Quali sono gli errori più comuni che riducono la redditività di un'agenzia di viaggi e come evitarli?

Gli errori nella gestione di un'agenzia di viaggi possono compromettere gravemente la redditività e la sostenibilità del business.

  1. Sottovalutazione dei costi fissi e della stagionalità: Molti neo-imprenditori non pianificano adeguatamente i mesi di bassa stagione e si trovano in difficoltà finanziarie. È essenziale avere una riserva di liquidità di almeno 6 mesi di costi fissi.
  2. Dipendenza eccessiva da pochi fornitori o clienti: Concentrare oltre il 30% del fatturato su un singolo tour operator o cliente crea rischi elevati. La diversificazione è fondamentale per la stabilità.
  3. Mancanza di digitalizzazione: Agenzie che non investono in presenza online, sistemi CRM e automazione perdono competitività e vedono aumentare i costi operativi del 20-30%.
  4. Pricing non strutturato: Vendere sempre ai prezzi più bassi senza considerare i costi reali e i margini necessari porta inevitabilmente alla perdita di redditività.
  5. Assenza di monitoraggio dei margini per singola pratica: Non conoscere la redditività di ogni tipologia di servizio impedisce di ottimizzare il mix commerciale e massimizzare i profitti.

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Conclusione

Questo articolo ha uno scopo puramente informativo e non deve essere interpretato come una consulenza finanziaria. Si consiglia ai lettori di rivolgersi a un professionista qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento. Decliniamo ogni responsabilità per eventuali azioni intraprese sulla base delle informazioni fornite.

Fonti

  1. Il Mio Business Plan - Fatturato medio agenzia viaggi
  2. Bsness - Quanto guadagna un'agenzia viaggi
  3. Uplevel - Travel Agent
  4. Il Mio Business Plan - Diventare agente viaggi
  5. Jooble - Salary agente di viaggio
  6. Bsness - Quanto costa una agenzia di viaggi
  7. Il Mio Business Plan - Guadagna agenzia viaggi
  8. Il Mio Business Plan - Agenzia viaggi commissione media
  9. Talent - Salary agente di viaggi
  10. Quality Travel - Estate 2025
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