Dati sul mercato delle imprese di giardinaggio in Italia
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Il mercato del giardinaggio cresce a 3 miliardi di euro
Il giardinaggio è una passione che coinvolge sempre più italiani, sia in ambito rurale che urbano.
Il mercato del giardinaggio in Italia ha raggiunto nel 2021 il valore record di 3 miliardi di euro, segnando una crescita di 150 milioni rispetto al 2019.
Il mercato del giardinaggio in Italia si inserisce in un contesto globale in forte espansione, che ha superato i 100 miliardi di dollari nel 2020, con l'Europa che rappresenta la metà delle vendite. Il giardinaggio è quindi un settore dinamico e innovativo, che offre opportunità di sviluppo e di occupazione per i professionisti del verde.
Tra i fattori che spingono la domanda di prodotti e servizi per il verde ci sono la ricerca di benessere, la cura dell'ambiente, il desiderio di personalizzare gli spazi esterni e interni, l'interesse per le coltivazioni domestiche.
Il mercato del giardinaggio comprende non solo piante e fiori, ma anche accessori elettrici, terricci, sistemi di irrigazione, prodotti per la cura e il nutrimento delle piante, vasi e fioriere.
Tra le tendenze emergenti ci sono le piante da interno, le piante da frutto, le micro-ortaggi indoor, le soluzioni di arredo e illuminazione per i giardini, i balconi e i terrazzi.
Fonte: Passione in verde
Le esportazioni di piante ornamentali hanno superato i 310 milioni di euro
Le piante ornamentali sono quelle che vengono coltivate per il loro aspetto estetico, per abbellire gli ambienti interni ed esterni.
Si tratta di un settore molto importante per l'agricoltura e il florovivaismo, che comprende diverse specie di alberi, arbusti, fiori, piante grasse e aromatiche. Le piante ornamentali sono molto richieste sia sul mercato nazionale che su quello internazionale, dove l'Italia è uno dei principali esportatori.
Secondo i dati dell'Istat, nel 2022 le esportazioni di piante ornamentali hanno raggiunto il valore di 310,4 milioni di euro, con un aumento del 6,7% rispetto al 2021. I principali paesi destinatari delle piante ornamentali italiane sono la Germania (23,4% del totale), la Francia (16,8%), l'Olanda (11,9%) e la Svizzera (10,3%).
Tra le specie più esportate ci sono il bosso, il filodendro, la stella di Natale, la tibouchina e la xanthosoma. Le piante ornamentali rappresentano una risorsa economica e culturale per il nostro paese, che vanta una lunga tradizione e una grande varietà di produzioni.
Fonte: Agricommercio Garden Center
La coltivazione di micro-ortaggi indoor ha registrato un aumento del 223%
La coltivazione di micro-ortaggi indoor è una tendenza in crescita tra i consumatori che cercano di avere verdure fresche, sane e sostenibili a portata di mano.
I micro-ortaggi sono piante giovani e appena germogliate di verdure, erbe o cereali, che vengono raccolte a uno stadio molto precoce di crescita, quando sono ancora dei germogli. Queste piante hanno un sapore aromatico, una bella presentazione e un'alta concentrazione di nutrienti, fino a 40 volte superiore rispetto a una pianta matura.
Per coltivare i micro-ortaggi indoor non servono attrezzature particolari o conoscenze approfondite di giardinaggio, basta procurarsi un vassoio, qualche seme, terriccio e tanta luce. Si possono coltivare in casa, in soffitta, su un tetto o in un loft, creando uno spazio verde unico e piacevole. Si tratta di una soluzione pratica e sostenibile, che permette di avere micro-ortaggi freschi e pronti da mangiare quando si vuole, arricchendo insalate, panini, piadine e qualsiasi altra ricetta.
La coltivazione di micro-ortaggi indoor ha registrato un aumento del 223% nel 2022, secondo una ricerca dell'agenzia internazionale Nelly Rodi, dimostrando il successo di questa attività tra i consumatori più attenti alla qualità e alla provenienza dei prodotti alimentari.
Fonte: Agricommercio Garden Center
Sono 24.000 le aziende italiane produttrici di piante ornamentali
Esistono moltissime specie di piante ornamentali, che si differenziano per forma, colore, dimensione, profumo e resistenza.
Alcune piante ornamentali sono anche utili per creare siepi, bordure, aiuole o pergolati.
Le aziende italiane produttrici di piante ornamentali sono circa 24.000, secondo i dati del 2020 dell'Istat. Queste aziende si occupano di coltivare, moltiplicare e vendere piante ornamentali di vario tipo, sia da esterno che da interno.
Tra le regioni italiane con il maggior numero di aziende produttrici di piante ornamentali ci sono la Sicilia, la Campania, la Puglia e la Toscana.
Le piante ornamentali rappresentano un settore importante dell'agricoltura italiana, sia per il valore economico che per il ruolo ecologico e sociale.
Le piante ornamentali contribuiscono infatti a migliorare la qualità dell'aria, a ridurre lo stress, a favorire la biodiversità e a creare bellezza. Coltivare piante ornamentali è anche un'attività gratificante e rilassante, che richiede cura e attenzione.
Fonte: Agricommercio Garden Center
Sono oltre 403 mila le imprese che operano nel settore agricolo
L'agricoltura è una delle attività economiche più importanti e diffuse in Italia, che vanta una grande varietà di prodotti agricoli di qualità e una lunga tradizione di coltivazione e allevamento.
L'agricoltura italiana si caratterizza per la sua elevata frammentazione territoriale e dimensionale, con una prevalenza di piccole e medie imprese a conduzione familiare.
Le imprese che operano nel settore agricolo in Italia sono oltre 403 mila, secondo i dati del 2020 dell'Istat. Queste imprese si occupano di produrre cereali, ortofrutticoli, vino, olio, latte, carne, miele e altri prodotti tipici del territorio nazionale. Molte di queste imprese adottano pratiche di agricoltura biologica, integrata o sostenibile, per salvaguardare l'ambiente e la salute dei consumatori.
Le imprese agricole italiane contribuiscono in modo significativo al PIL nazionale, alla creazione di occupazione e alla valorizzazione del paesaggio rurale. Le imprese agricole italiane sono anche protagoniste dell'export agroalimentare, che rappresenta uno dei settori più competitivi e dinamici dell'economia italiana.
Le imprese agricole italiane sono infine fonte di innovazione e diversificazione, grazie alla loro capacità di offrire servizi aggiuntivi come l'agriturismo, la didattica, l'assistenza sociale e la multifunzionalità.
Fonte: Istat
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