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Il mercato cosmetico italiano nel 2025 ha raggiunto un valore di 17,7 miliardi di euro, confermando una crescita costante che posiziona l'Italia tra i leader europei del settore.
La crescita è trainata principalmente dall'export (+12% nel 2024) e dalla domanda crescente per prodotti skincare, sostenibili e tecnologicamente avanzati. I canali di vendita stanno attraversando una trasformazione digitale, con l'e-commerce in forte espansione e le profumerie che registrano performance eccellenti.
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Il mercato cosmetico italiano mostra una crescita robusta del 9,1% nel 2024, raggiungendo i 16,5 miliardi di euro di fatturato.
Il settore è caratterizzato da una forte competitività internazionale, con l'Italia leader mondiale nella produzione di make-up e un export in costante crescita.
Indicatore | Valore 2025 | Crescita |
---|---|---|
Fatturato totale settore | 17,7 miliardi € | +7,3% vs 2024 |
Consumi interni | 14,2 miliardi € | +5,7% annuo |
Export | 7,9 miliardi € | +12% nel 2024 |
Quota e-commerce | 9-10% | +10,8% annuo |
Spesa pro capite | 219 € annui | Stabile |
Categoria leader | Skincare | 33% mercato |
Canale principale | GDO (42%) | +5,1% nel 2024 |

Qual è il valore complessivo del mercato cosmetico in Italia oggi?
Il mercato cosmetico italiano ha raggiunto nel 2025 un fatturato complessivo di 17,7 miliardi di euro, confermando la sua posizione di rilievo nel panorama europeo.
Nel 2024 il settore aveva già superato i 16,5 miliardi di euro, registrando una crescita eccezionale del 9,1% rispetto all'anno precedente. Questo risultato è stato trainato principalmente dalle esportazioni, che hanno raggiunto 7,9 miliardi di euro con un incremento del 12%.
I consumi interni degli italiani si attestano a 14,2 miliardi di euro nel 2025, dimostrando come la cosmetica sia ormai considerata un bene essenziale dalle famiglie italiane. La spesa media pro capite annua per prodotti cosmetici si mantiene stabile attorno ai 219 euro.
L'Italia si posiziona come il quarto mercato europeo per dimensioni, dopo Germania, Francia e Regno Unito, ma risulta essere il primo per dinamicità e crescita percentuale negli ultimi anni.
Qual è stato il tasso di crescita annuo del settore negli ultimi cinque anni?
Il settore cosmetico italiano ha registrato un tasso di crescita annuo composto (CAGR) del 5,7% negli ultimi dieci anni, con una accelerazione significativa nel quinquennio 2020-2025.
Nel periodo 2018-2022, il CAGR si è attestato al 4,5%, mentre negli ultimi tre anni la crescita ha subito una forte accelerazione. Il 2024 ha rappresentato un anno particolarmente positivo con il +9,1%, il miglior risultato degli ultimi dieci anni.
Questo trend di crescita è stato sostenuto da diversi fattori: l'aumento della domanda internazionale per i prodotti "Made in Italy", la crescente attenzione dei consumatori verso la sostenibilità e la qualità, e lo sviluppo di nuovi canali di vendita digitali.
Le previsioni per il 2025 indicano un consolidamento di questa crescita, con stime che parlano di un incremento del 7,3% rispetto al 2024, portando il fatturato totale a superare i 17,7 miliardi di euro.
Quali sono le categorie di prodotti cosmetici più vendute e in quale ordine?
La categoria skincare (cura del viso e del corpo) domina il mercato italiano rappresentando circa un terzo della spesa beauty complessiva e registrando la crescita più sostenuta.
Categoria | Quota di mercato | Trend di crescita |
---|---|---|
Skincare (viso e corpo) | 33% | Forte crescita |
Haircare (cura capelli) | 25% | Crescita elevata |
Make-up | 20% | Stabile-crescita |
Profumi e fragranze | 12% | In crescita |
Igiene personale | 7% | Stabile |
Prodotti solari | 2% | Stagionale |
Altri (anti-età, sieri) | 1% | Forte crescita |
Qual è la quota di mercato delle aziende italiane rispetto ai brand internazionali?
L'Italia detiene una posizione di leadership mondiale nella produzione di make-up, controllando il 67% del mercato europeo e il 55% di quello globale.
Nel segmento del make-up, le aziende italiane hanno costruito una supremazia tecnologica e qualitativa riconosciuta a livello internazionale. Questo primato si traduce in un fatturato export di 7,9 miliardi di euro nel 2024, con una crescita del 12% rispetto all'anno precedente.
Il "Made in Italy" gode di una reputazione eccellente sui mercati internazionali, particolarmente apprezzato per l'innovazione, la qualità degli ingredienti e l'eccellenza manifatturiera. Tuttavia, nei segmenti mass market e in alcuni canali come la GDO, la presenza di brand internazionali rimane significativa.
Nel mercato interno, la competizione è più equilibrata: le aziende italiane mantengono posizioni forti nei segmenti premium e nei canali specializzati, mentre i brand internazionali sono più presenti nei segmenti entry-level e nella grande distribuzione.
Quali sono i principali canali di distribuzione e come stanno evolvendo?
I canali di distribuzione stanno attraversando una fase di trasformazione, con la Grande Distribuzione Organizzata che mantiene la leadership ma con dinamiche diverse tra i vari segmenti.
Canale | Quota mercato | Crescita 2024 |
---|---|---|
Grande Distribuzione (GDO) | 42% | +5,1% |
Profumerie | 19,3% | +10,2% |
Farmacie | 17% | +6% |
E-commerce | 9-10% | +10,8% |
Acconciatura | 5,1% | +5% |
Erboristerie | 3,3% | +5,3% |
Vendite dirette | 3% | +0,8% |
Quanto pesa l'e-commerce sul fatturato totale e come si sta sviluppando?
L'e-commerce rappresenta il 9-10% dei consumi cosmetici in Italia e costituisce il canale con la crescita più dinamica del settore.
Nel 2023, il valore degli acquisti online di cosmetici ha raggiunto 1,3 miliardi di euro, registrando una crescita dell'11% rispetto all'anno precedente. La crescita è accelerata ulteriormente nel 2024 con un +10,8%, confermando il trend di digitalizzazione dei consumi.
Il canale online sta evolvendo verso strategie sempre più sofisticate: personalizzazione tramite intelligenza artificiale, utilizzo della realtà aumentata per il try-on virtuale, e approcci omnicanale che integrano fisico e digitale. Le aziende stanno investendo massicciamente in tecnologie per migliorare l'esperienza d'acquisto online.
Le previsioni indicano che l'e-commerce continuerà a crescere a ritmi sostenuti, con l'obiettivo di raggiungere il 12-15% del mercato totale entro il 2027. Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire il tuo negozio di cosmetici.
Qual è il comportamento di acquisto medio del consumatore italiano?
Il consumatore italiano spende in media 219 euro all'anno per prodotti cosmetici, con acquisti frequenti e ricorrenti che dimostrano quanto la cosmetica sia considerata essenziale.
Gli italiani mostrano una forte attenzione alla qualità e all'efficacia dei prodotti, privilegiando marchi che offrono trasparenza sugli ingredienti e sostenibilità ambientale. La frequenza d'acquisto varia per categoria: i prodotti per la cura quotidiana (detergenti, creme) vengono acquistati ogni 2-3 mesi, mentre make-up e profumi hanno cicli più lunghi.
Anche le famiglie a basso reddito mantengono una spesa costante in cosmetici, confermando come questi prodotti siano percepiti come beni di prima necessità piuttosto che come lussi. La pandemia ha accelerato l'interesse verso prodotti per la cura della pelle e la protezione, trend che si è consolidato negli anni successivi.
I consumatori italiani sono sempre più informati e consapevoli: leggono le etichette, ricercano informazioni online prima dell'acquisto e sono disposti a pagare un premium per prodotti che rispettano i loro valori etici e ambientali.
Quali sono i segmenti di clientela in crescita e come cambiano le loro esigenze?
I segmenti demografici in maggiore espansione sono i giovani della Generazione Z e Millennial, gli uomini, e la fascia over 50, ciascuno con esigenze specifiche e crescenti.
- Generazione Z e Millennials: Trainano il segmento premium e green, cercando prodotti sostenibili, clean beauty e soluzioni personalizzate. Sono molto attivi sui social media e influenzano significativamente le tendenze del mercato.
- Consumatori maschili: Domanda in forte crescita per prodotti specifici come skincare maschile, cura della barba, e haircare professionale. Il mercato maschile sta abbandonando i tabù tradizionali verso la cura estetica.
- Over 50: Attenzione crescente verso trattamenti anti-età avanzati, prodotti ad alta efficacia e formulazioni specifiche per pelli mature. Sono disposti a investire in prodotti di qualità superiore.
- Consumatori eco-consapevoli: Trasversali a tutte le età, richiedono ingredienti naturali, packaging sostenibile e certificazioni ambientali. Influenzano sempre più le scelte d'acquisto di tutti i segmenti.
- Beauty enthusiast digitali: Utilizzano app per l'analisi della pelle, seguono influencer specializzati e preferiscono acquisti online con servizi di personalizzazione avanzata.
Quali sono i trend emergenti in Italia?
Il mercato italiano sta vivendo una vera rivoluzione guidata da sostenibilità, tecnologia e personalizzazione, con trend che stanno ridefinendo l'intero settore.
- Clean Beauty e cosmetica naturale: Crescente domanda per ingredienti puliti, formulazioni trasparenti e certificazioni biologiche. I consumatori leggono attentamente le etichette e preferiscono prodotti con liste INCI brevi e comprensibili.
- Sostenibilità integrale: Non solo ingredienti eco-friendly, ma anche packaging riciclabile, ricaricabile e a impatto zero. Le aziende stanno investendo in economia circolare e upcycling di materie prime.
- Tecnologia applicata alla bellezza: Personalizzazione tramite AI, app per analisi della pelle, realtà aumentata per il try-on virtuale e dispositivi smart per la cura della pelle a casa.
- Skinimalismo e multifunzionalità: Routine semplificate con meno prodotti ma più efficaci. I consumatori preferiscono prodotti che combinano più benefici in una sola formula.
- Benessere olistico: Prodotti che uniscono bellezza e salute, con ingredienti funzionali come adattogeni, probiotici e CBD per un approccio integrato al benessere.
Quali sono le regioni italiane con maggiore domanda nel settore?
La Lombardia rappresenta il cuore pulsante dell'industria cosmetica italiana, concentrando la più alta densità di aziende del settore e la maggiore domanda di consumo.
Milano, in particolare, si conferma come capitale italiana della bellezza, ospitando i principali eventi del settore, le sedi delle multinazionali e i centri di ricerca più avanzati. La città lombarda è anche il principale hub per l'innovazione e il testing di nuovi prodotti.
Altre regioni significative includono il Veneto, con importanti distretti produttivi specializzati nel make-up e nei profumi, l'Emilia-Romagna per i prodotti per la cura della persona, e il Lazio che, grazie alla presenza di Roma, rappresenta un mercato di consumo di primo piano.
Le città del Nord Italia (Bologna, Torino, Firenze) mostrano i più alti livelli di spesa pro capite, mentre il Sud Italia, pur con livelli di spesa inferiori, registra tassi di crescita interessanti, particolarmente nelle categorie skincare e profumi.
Quanto investono le aziende cosmetiche italiane in marketing e innovazione?
Gli investimenti in marketing digitale sono in forte crescita, con le aziende che destinano una percentuale crescente del fatturato a social media, influencer marketing e piattaforme online.
L'innovazione rappresenta il motore principale della crescita del settore, con oltre 2.500 startup attive nel beauty tech nel 2024. Il modello di open innovation tra grandi corporate e startup innovative sta diventando sempre più diffuso, permettendo alle aziende di accedere rapidamente a nuove tecnologie e idee.
Le aziende italiane stanno investendo significativamente in ricerca e sviluppo, particolarmente in aree come la personalizzazione dei prodotti, la sostenibilità degli ingredienti e lo sviluppo di formulazioni innovative. Gli investimenti in R&D superano mediamente quelli di altri settori manifatturieri.
Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire il tuo negozio di cosmetici, analizzando come strutturare budget efficaci per marketing e innovazione.
Ci sono barriere normative o certificazioni da considerare per entrare nel mercato?
Dal 2025 sono entrate in vigore nuove restrizioni europee che richiedono l'adeguamento o il ritiro di prodotti contenenti sostanze come Methylbenzylidene Camphor e Triclosan.
Il regolamento europeo 1223/2009 rimane il riferimento principale per la sicurezza dei cosmetici, con aggiornamenti frequenti su ingredienti ammessi e limiti di concentrazione. Le aziende devono mantenere un monitoraggio costante delle evoluzioni normative per garantire la conformità dei loro prodotti.
In Italia, le certificazioni più riconosciute per cosmetici naturali e biologici sono ICEA, CCPB e AIAB. Queste certificazioni sono sempre più richieste dai consumatori e rappresentano un vantaggio competitivo significativo, specialmente nei canali premium e per l'export.
Il rispetto della normativa e l'ottenimento delle certificazioni appropriate sono fondamentali per accedere ai canali di distribuzione premium e ai mercati internazionali, oltre che per evitare sanzioni che possono compromettere gravemente l'attività imprenditoriale. Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire il tuo negozio di cosmetici.
Conclusione
Il mercato cosmetico italiano si presenta come un settore dinamico e in forte crescita, caratterizzato da eccellenti opportunità per chi vuole entrare nel business. Con un fatturato che supererà i 17,7 miliardi di euro nel 2025 e una crescita costante trainata da export, innovazione e sostenibilità, il settore offre spazi interessanti sia nei segmenti tradizionali che in quelli emergenti.
I trend verso la digitalizzazione, la personalizzazione e la sostenibilità stanno ridefinendo le regole del gioco, creando nuove opportunità per imprenditori preparati e aggiornati. Tuttavia, il successo richiede una comprensione approfondita delle dinamiche di mercato, dei canali di distribuzione e del quadro normativo in continua evoluzione.
Questo articolo ha uno scopo puramente informativo e non deve essere interpretato come una consulenza finanziaria. Si consiglia ai lettori di rivolgersi a un professionista qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento. Decliniamo ogni responsabilità per eventuali azioni intraprese sulla base delle informazioni fornite.
Per chi vuole entrare nel mercato cosmetico italiano, è fondamentale partire con una strategia chiara e un business plan strutturato.
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Fonti
- Smettere di Lavorare - La cosmetica italiana un successo da 16,5 miliardi
- Personal Care 360 - Cosmetica Italia crescita solida per il 2025
- Federchimica - Cosmetico bene fondamentale per gli italiani
- Kosmetica News - Industria cosmetica italiana tra export e consumi
- Cosmetica Italia - Indagine congiunturale febbraio 2025
- Beauty Horizons - Novità normative nel settore cosmetico
- Progetto Rapunzel - Certificazione dei cosmetici
- Consulenza E-commerce - Vendita cosmetici online