Questo articolo è stato scritto dal nostro esperto che sta analizzando il settore e aggiornando costantemente il nostro business plan per un progetto di dark kitchen.
Il mercato del delivery in Italia ha raggiunto nel 2024 un valore di 4,6 miliardi di euro, registrando una crescita dell'8% rispetto all'anno precedente.
Questo boom rappresenta un'opportunità straordinaria per chi vuole entrare nel settore della ristorazione digitale, specialmente attraverso il modello delle dark kitchen che si concentrano esclusivamente sul delivery senza spazi per il servizio al tavolo.
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Il mercato del delivery italiano mostra una crescita sostenuta con 4,6 miliardi di euro di fatturato nel 2024 (+8% vs 2023).
I principali player sono Just Eat, Glovo e Deliveroo, con Just Eat che copre l'80% della popolazione italiana e Glovo che registra la crescita più rapida (+33% ordini).
Indicatore | Valore 2024 | Variazione vs 2023 |
---|---|---|
Fatturato totale settore | 4,6 miliardi € | +8% |
Crescita ordini Glovo | 1 ordine/secondo | +33% |
Scontrino medio Roma | 25,40 € | Il più alto d'Italia |
Scontrino medio Milano | 22,16 € | Media nazionale |
Crescita gourmet delivery | +2.914% | Categoria più dinamica |
Utenti attivi delivery | 10 milioni | Spesa media 14-15€/mese |
Copertura Just Eat | 2.000 comuni | 28.000 ristoranti partner |

Qual è il volume totale degli ordini delivery in Italia negli ultimi 12 mesi?
Il mercato italiano del delivery ha registrato un fatturato di 4,6 miliardi di euro nel 2024, con una crescita dell'8% rispetto ai 4,25 miliardi del 2023.
Glovo da sola ha gestito oltre 1 ordine al secondo in Italia durante il 2024, registrando un incremento del 33% rispetto all'anno precedente. Questo dato indica un volume di circa 31,5 milioni di ordini annui solo per questa piattaforma.
Il segmento Food Delivery rappresenta il 46% dell'intero e-commerce alimentare italiano, consolidando la sua posizione di leadership nel settore della ristorazione digitale. La crescita è trainata principalmente dalle grandi città metropolitane, che concentrano la maggior parte degli ordini.
Just Eat opera attualmente in 2.000 comuni italiani con una rete di 28.000 ristoranti partner, coprendo l'80% della popolazione nazionale.
Quali sono i principali operatori del mercato e qual è la loro quota di mercato?
Operatore | Copertura territoriale | Performance 2024 |
---|---|---|
Just Eat | 100% capoluoghi di provincia | 28.000 ristoranti partner |
Glovo | Crescita nazionale | +33% ordini vs 2023 |
Deliveroo | 30 città italiane | Focus località turistiche |
Uber Eats | Grandi metropoli | Presenza selettiva |
Amazon Prime Now | Milano, Roma, Torino | Integrazione grocery |
Foodracers | Mercato regionale | Player locale |
MyMenu | Sud Italia | Specializzazione territoriale |
Qual è il valore medio di uno scontrino nel food delivery in Italia oggi?
Il valore medio degli scontrini nel delivery varia significativamente tra le principali città italiane, con Roma che registra i valori più alti.
A Roma lo scontrino medio raggiunge 25,40 euro, rappresentando il valore più elevato a livello nazionale. Milano segue con 22,16 euro per ordine, mentre Torino si attesta sui 23,20 euro.
La media nazionale oscilla tra i 22 e i 25 euro per ordine, con alcuni casi eccezionali che possono arrivare fino a 636 euro per ordini premium o eventi speciali. Questi valori riflettono sia le abitudini di consumo locali che il potere d'acquisto delle diverse aree geografiche.
Le differenze regionali sono influenzate dal tipo di cucina ordinata, dalle fasce orarie di maggior utilizzo e dalla presenza di ristoranti gourmet sulle piattaforme.
Quante nuove imprese di delivery sono state registrate nell'ultimo anno?
I dati specifici sulle nuove imprese di delivery non sono disponibili nei registri pubblici, ma gli indicatori indiretti mostrano un forte interesse imprenditoriale nel settore.
Il Bando Nuova Impresa 2024 della Lombardia ha stanziato 4,4 milioni di euro per sostenere nuove attività imprenditoriali, con particolare attenzione ai settori digitali e della ristorazione. Le risorse si sono esaurite in soli 3 mesi, indicando una domanda superiore alle aspettative.
L'interesse per il settore è confermato dall'aumento del numero di ristoranti partner sulle piattaforme: Just Eat ha registrato 28.000 locali attivi, mentre Glovo ha visto crescere del 33% i suoi ordini, suggerendo un incremento parallelo degli operatori.
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Quali città italiane concentrano il maggior numero di ordini delivery?
- Roma - Registra il maggior volume assoluto di ordini a livello nazionale, con lo scontrino medio più alto (25,40€)
- Milano - Centro nevralgico del delivery del Nord Italia, con 22,16€ di scontrino medio
- Bologna - Importante hub per l'Emilia-Romagna, con forte penetrazione delle piattaforme
- Torino - Leader del Piemonte con 23,20€ di scontrino medio
- Napoli - Principale mercato del Sud Italia per volume di ordini
- Rimini - Ha registrato un aumento del 139% dei ristoranti partner nel 2020, mantenendo il trend positivo
- Firenze - Centro importante per la Toscana, beneficia del turismo
Quali categorie di prodotti crescono più rapidamente nel delivery?
Il segmento gourmet domina la crescita con un incremento straordinario del 2.914% nel 2024, secondo i dati di Glovo.
La cucina thailandese ha registrato un boom del 511%, seguita dal cibo salutare con un aumento del 95%. Questi trend riflettono l'evoluzione dei gusti dei consumatori italiani verso opzioni più raffinate e salutari.
La spesa online attraverso supermercati ha cresciuto del 60%, mentre il settore farmaci e retail (prodotti per casa ed elettronica) ha segnato un +64%. Il quick-commerce si sta affermando come una delle tendenze più significative del mercato.
Questi dati indicano una diversificazione dell'offerta che va oltre il tradizionale food delivery, aprendo nuove opportunità per gli imprenditori del settore.
Quanto è cresciuto il fatturato complessivo del settore rispetto all'anno precedente?
Il settore del delivery ha mostrato una crescita robusta e costante negli ultimi anni, con accelerazioni significative nel 2024.
Nel 2023 il fatturato era cresciuto del 3% rispetto al 2022, passando da 1,7 a 1,8 miliardi di euro. Il 2024 ha visto un'impennata dell'8%, raggiungendo i 4,6 miliardi di euro, quasi triplicando il valore del 2022.
Le previsioni per il 2025 indicano una crescita continua con un CAGR (tasso di crescita annuo composto) del 10,82%. Questo trend positivo è sostenuto dalla maggiore digitalizzazione delle abitudini di consumo e dall'espansione territoriale delle piattaforme.
La crescita è particolarmente marcata nelle categorie premium e nella diversificazione dell'offerta, che va oltre il tradizionale food delivery includendo grocery, farmaci e prodotti per la casa.
Qual è il costo medio per acquisire un nuovo cliente nel delivery in Italia?
I dati specifici sul Customer Acquisition Cost (CAC) per il settore delivery in Italia non sono pubblicamente disponibili, ma possiamo stimare i valori basandoci sui benchmark del settore e-commerce.
Nel commercio elettronico italiano, il costo di acquisizione varia drasticamente per settore: dall'elettronica con 377€ per cliente all'arte e intrattenimento con 21€ per cliente. Il food delivery si posiziona probabilmente nella fascia media, tra 30-80€ per nuovo cliente.
La formula generale per calcolare il CAC è: (Costi marketing + Costi vendite) / Numero nuovi clienti acquisiti. Le piattaforme investono pesantemente in pubblicità digitale, promozioni e sconti per attrarre nuovi utenti.
L'alto costo di acquisizione rappresenta una delle sfide principali del settore, con molte piattaforme che operano in perdita per conquistare quote di mercato, puntando sulla fidelizzazione a lungo termine per recuperare l'investimento.
Quali sono i margini medi di profitto per un operatore del delivery nel mercato italiano?
I margini di profitto nel delivery italiano sono estremamente compressi e rappresentano una delle maggiori sfide del settore.
I ristoranti operano con margini ridotti al 7-22% a causa delle commissioni delle piattaforme che oscillano tra il 15% e il 30% per ordine. Queste commissioni erodono significativamente la redditività, specialmente per i locali con volumi limitati.
Le piattaforme guadagnano mediamente 6,50€ per ogni ordine da 30€, ma dopo aver sottratto i costi operativi (rider, IVA, commissioni di pagamento, marketing), il margine netto si riduce drasticamente. Molte piattaforme operano ancora in perdita per conquistare quote di mercato.
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Quanto spendono in media gli italiani al mese in servizi di delivery?
Circa 10 milioni di italiani utilizzano regolarmente i servizi di delivery, con una spesa media mensile stimata tra 14 e 15 euro per utente attivo.
Questa stima deriva dal rapporto tra il fatturato annuale del settore (1,7 miliardi nel 2023) e la base utenti attivi. Il fatturato pro capite annuale si aggira intorno ai 170€, che distribuiti su 12 mesi corrispondono a circa 14-15€ mensili.
La spesa varia significativamente in base alla geografia e alla fascia demografica: i residenti nelle grandi città tendono a spendere di più, mentre le generazioni più giovani mostrano una maggiore propensione all'utilizzo frequente dei servizi.
È importante notare che questa media include sia utenti occasionali che consumatori abituali, con questi ultimi che possono raggiungere spese mensili ben superiori ai 50€.
Quanti rider lavorano attualmente nel settore e in quali condizioni contrattuali?
Il numero esatto di rider attivi in Italia non è quantificato ufficialmente, ma le stime parlano di oltre 30.000 lavoratori distribuiti tra le varie piattaforme.
La maggior parte dei rider opera con contratti di lavoro autonomo, una situazione che ha generato un ampio dibattito sulla tutela dei diritti e delle condizioni lavorative. Alcune piattaforme come Just Eat hanno iniziato a sperimentare forme contrattuali più tutelanti.
Le condizioni contrattuali stanno evolvendo grazie all'introduzione di CCNL specifici per il settore, che prevedono tutele minime per i lavoratori, incluse assicurazioni e garanzie di reddito minimo. Tuttavia, l'implementazione di queste misure procede a ritmi diversi tra le varie piattaforme.
Il dibattito sull'inquadramento giuridico dei rider rimane aperto, con continui sviluppi normativi che potrebbero modificare significativamente il panorama contrattuale del settore nei prossimi anni.
Quali sono le principali piattaforme tecnologiche utilizzate dai nuovi operatori per gestire ordini e logistica?
Piattaforma | Specializzazione | Caratteristiche principali |
---|---|---|
Deliverart | Gestionale integrato | Collega Just Eat, Deliveroo, Glovo |
Argo | Intelligenza aumentata | Ottimizzazione per ristoranti |
Deliverect | Gestione multicanale | Piattaforma B2B completa |
QHD Italia | Software delivery | Gestione ordini e consegne |
Nomadia Group | Ottimizzazione flussi | Gestione degli ordini avanzata |
Hedyla | Software consegne | Tracking e logistica |
Soluzioni Dark Kitchen | Ottimizzazione produzione | Specifiche per cucine virtuali |
Conclusione
Il mercato del delivery italiano si conferma un settore in forte espansione, con 4,6 miliardi di euro di fatturato nel 2024 e una crescita dell'8% rispetto all'anno precedente. La digitalizzazione delle abitudini alimentari post-pandemia ha creato opportunità significative per imprenditori e investitori, specialmente nel segmento delle dark kitchen che si concentrano esclusivamente sul delivery.
Nonostante le sfide legate ai margini compressi e alla sostenibilità del modello di business, il settore mostra segnali positivi con la diversificazione dell'offerta verso categorie premium e il quick-commerce. Le principali città metropolitane rimangono i centri nevralgici del mercato, ma l'espansione territoriale delle piattaforme sta aprendo nuove opportunità anche nei centri minori.
Per chi vuole entrare in questo mercato dinamico, è fondamentale comprendere a fondo le dinamiche competitive, i costi operativi e le strategie di posizionamento. Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire la tua dark kitchen.
Questo articolo ha uno scopo puramente informativo e non deve essere interpretato come una consulenza finanziaria. Si consiglia ai lettori di rivolgersi a un professionista qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento. Decliniamo ogni responsabilità per eventuali azioni intraprese sulla base delle informazioni fornite.
Il futuro del delivery italiano si prospetta ricco di opportunità per chi saprà innovare e adattarsi alle nuove esigenze dei consumatori.
Le dark kitchen rappresentano una delle soluzioni più promettenti per entrare nel mercato con investimenti contenuti e focus sulla qualità del servizio.
Fonti
- Italia Fruit - Crescono gli acquisti online
- Food Affairs - Tendenze del delivery 2024
- Ristorazione Moderna - Dati Glovo 2024
- Corriere della Sera - Mercato delivery
- Pambianco News - Nuove frontiere food delivery
- Il Giorno - Dati food delivery Milano
- Unione Camere Lombardia - Bando Nuova Impresa
- Deliverart - Contributi ristoranti 2024
- Just Eat - Osservatorio delivery Italia
- Wine News - E-commerce food grocery 2024
- Allestimento Dark Kitchen: Guida Completa
- Business Plan Dark Kitchen: Modello e Strategie
- Guadagni Dark Kitchen: Analisi Redditività
- Costi Gestione Dark Kitchen: Budget Operativo
- Convenienza Dark Kitchen vs Ristorante Tradizionale