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Il mercato italiano dei dolciumi sta vivendo una fase di forte espansione, con un fatturato che ha raggiunto 9,3 miliardi di euro nel 2023.
La crescita è trainata principalmente dal gelato artigianale, dai biscotti e dagli snack dolci, mentre emergono nuovi trend come i prodotti bio, vegani e premium che stanno ridefinendo le abitudini di consumo degli italiani.
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Il settore dolciario italiano ha registrato una crescita del 9% nel 2023, raggiungendo 9,3 miliardi di euro di fatturato.
I primi 10 mesi del 2024 hanno già generato 8,7 miliardi di euro, con un incremento del 14,5% rispetto al periodo precedente.
| Aspetto | Dato 2023-2024 | Trend |
|---|---|---|
| Fatturato totale | 9,3 miliardi di euro (2023) | +9% rispetto al 2022 |
| Gelato artigianale | 5 miliardi di euro | Pilastro del settore |
| Merendine | 1,4 miliardi di euro | Crescita costante |
| Distribuzione online | 6% annuo (Europa) | In forte espansione |
| Sud Italia (merendine) | 455 milioni di euro | +6% annuo |
| Prezzi medi dolci | 8-60 euro/kg | Varia per canale e qualità |
| Stagionalità | Picchi a Natale/Pasqua | Fortemente stagionale |
Qual è la dimensione attuale del mercato dei dolciumi in Italia?
Il mercato italiano dei dolciumi ha raggiunto nel 2023 un fatturato di 9,3 miliardi di euro, registrando una crescita del 9% rispetto al 2022.
I dati del 2024 confermano questa tendenza positiva: nei primi 10 mesi dell'anno il settore ha già generato 8,7 miliardi di euro, con un incremento del 14,5% rispetto allo stesso periodo del 2023.
Questo fatturato comprende tutte le categorie del dolciario: gelati, pasticceria fresca, biscotti, cioccolato, caramelle e snack dolci. La dimensione del mercato dimostra la solidità e l'importanza economica del settore nella filiera alimentare italiana.
La crescita costante degli ultimi anni posiziona l'Italia come uno dei mercati più dinamici d'Europa nel settore dolciario, con prospettive di ulteriore espansione per il 2025.
Come è cresciuto il mercato dei dolciumi negli ultimi cinque anni?
Il mercato ha mostrato una crescita complessiva significativa negli ultimi cinque anni, nonostante alcune fluttuazioni legate alla pandemia e all'aumento dei costi delle materie prime.
Tra il 2017 e il 2019, il settore ha registrato una crescita del 33,1%, dimostrando una forte dinamicità pre-pandemia. Durante il periodo 2019-2021, si è verificata una leggera contrazione dovuta ai cambiamenti nei consumi e all'incremento dei costi di produzione.
Dal 2022 in poi, il mercato ha iniziato una fase di recupero accelerato: la crescita del 9% nel 2023 e del 14,5% nei primi 10 mesi del 2024 evidenzia una ripresa molto solida.
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La resilienza del settore dimostra la capacità di adattamento delle aziende italiane e la forza della domanda interna ed estera per i prodotti dolciari Made in Italy.
Quali sono le categorie di dolciumi più vendute in Italia?
Il gelato artigianale rappresenta il pilastro del settore con un volume d'affari di circa 5 miliardi di euro, registrando una forte crescita nel consumo fuori casa.
| Categoria | Fatturato | Caratteristiche principali |
|---|---|---|
| Gelato artigianale | 5 miliardi di euro | Pilastro del settore, forte crescita fuori casa |
| Biscotti e snack dolci | 1,4 miliardi di euro (solo merendine) | Consumo a colazione e merenda |
| Cioccolato | 68% del mercato europeo dolciumi | Quota più consistente nel settore |
| Caramelle e gomme | Dato non specificato | Acquisti d'impulso e occasioni festive |
| Pasticceria fresca | Dato non specificato | Torte, dolci tipici regionali e stagionali |
| Dolci natalizi | Dato non specificato | Panettone, pandoro, torroni |
| Dolci pasquali | Dato non specificato | Uova di cioccolato, colombe |
Chi sono i principali attori del mercato italiano dei dolciumi?
Il mercato è dominato da alcuni grandi player nazionali e internazionali, con Mulino Bianco che detiene la leadership nel segmento merendine e biscotti.
Mulino Bianco (Barilla) vanta una penetrazione del 92% nel mercato delle merendine in Italia, consolidando la sua posizione di leader assoluto. Bauli occupa il secondo posto con una quota del 35% nel segmento snack dolci e un fatturato di circa 500 milioni di euro, specializzandosi nei dolci da forno e pandoro.
Balconi Dolciaria rappresenta un altro importante produttore di snack dolci e merendine, mentre Ferrero SpA mantiene la leadership mondiale nel cioccolato con brand iconici come Nutella, Kinder e Rocher.
I brand internazionali come Cadbury, Chupa Chups, Haribo e Kraft completano il panorama competitivo, concentrandosi principalmente nel segmento caramelle e gomme da masticare.
Quali sono i prezzi medi dei dolciumi nei diversi canali di vendita?
I prezzi variano significativamente in base al canale di distribuzione e alla qualità del prodotto, con le pasticcerie che applicano i prezzi più elevati.
| Prodotto | Supermercati/Ipermercati | Panetterie/Pasticcerie |
|---|---|---|
| Chiacchiere (carnevale) | 6,36-12,76 euro/kg | 13-60 euro/kg |
| Tortelli/Castagnole | 9,40-22,60 euro/kg | 18-55 euro/kg |
| Media nazionale chiacchiere | 28,80 euro/kg | - |
| Media nazionale tortelli | 30 euro/kg | - |
| Merendine confezionate | 8-30 euro/kg | - |
| Biscotti industriali | 8-30 euro/kg | - |
| Snack dolci | 8-30 euro/kg | - |
Quanto incide la stagionalità sulle vendite di dolciumi?
La stagionalità rappresenta un fattore determinante per le vendite, con picchi concentrati durante le principali festività dell'anno.
Il periodo natalizio genera il maggior volume di vendite con panettoni, pandori, torroni, cioccolato e dolci natalizi che dominano il mercato. La Pasqua segue come seconda festività più importante con uova di cioccolato, colombe e pasticceria fresca specializzata.
Il Carnevale crea un picco specifico per chiacchiere, castagnole e frittelle, mentre Halloween sta guadagnando sempre più rilevanza per le vendite di caramelle e snack dolci. Questi periodi possono rappresentare fino al 40-50% del fatturato annuale per molte aziende del settore.
La pianificazione della produzione e delle scorte in base alla stagionalità è fondamentale per massimizzare i ricavi e gestire efficacemente la supply chain.
Come si distribuiscono geograficamente i consumi di dolciumi in Italia?
Il Sud Italia registra il maggiore fatturato nel segmento merendine con 455 milioni di euro e una crescita del 6% rispetto all'anno precedente.
La distribuzione delle imprese dolciarie vede il Sud con il 33,6% del totale, seguito dal Nord-Ovest con il 28%. Il Centro e le Isole detengono ciascuno il 12,5%, mentre il Nord-Est rappresenta il 13,4% del tessuto imprenditoriale del settore.
Nord-Ovest e Centro mostrano una forte presenza di aziende dolciarie e un consumo elevato di prodotti sia industriali che artigianali, mentre le Isole registrano una spesa media particolarmente alta per biscotti e prodotti da colazione.
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Le differenze regionali riflettono sia tradizioni culturali diverse che variazioni nel potere d'acquisto e nelle abitudini alimentari delle diverse aree geografiche.
Quanto pesa la distribuzione online nel mercato dei dolciumi?
La distribuzione online sta crescendo rapidamente con un tasso previsto del 6% annuo tra il 2024 e il 2029 in Europa, anche se la grande distribuzione mantiene ancora la leadership.
I supermercati e ipermercati detengono circa il 42% del mercato europeo dei dolciumi, rimanendo il canale dominante. Tuttavia, l'e-commerce sta guadagnando terreno rapidamente, soprattutto per prodotti premium, specialità regionali e acquisti di convenienza.
In Italia, gli acquisti online sono in aumento ma la preferenza per il negozio fisico resta forte, particolarmente per dolci freschi e stagionali dove l'esperienza sensoriale e la freschezza sono fondamentali.
La crescita dell'online è trainata dalla ricerca di prodotti specifici, personalizzazione dell'offerta e comodità di consegna, specialmente nelle aree urbane e tra i consumatori più giovani.
Qual è il profilo demografico dei principali consumatori?
Le famiglie con figli rappresentano i principali consumatori di merendine, biscotti e snack dolci, guidando la domanda del mercato di massa.
- Famiglie con bambini e adolescenti: maggiori acquirenti di merendine confezionate, biscotti per la colazione e snack dolci per la merenda
- Giovani adulti (18-35 anni): consumatori principali di gelato, cioccolato, caramelle e gomme, spesso per consumo fuori casa
- Donne: più attente alla qualità e provenienza degli ingredienti, guidano la domanda di prodotti premium, biologici e vegani
- Consumatori over 50: preferenza per dolci tradizionali, pasticceria fresca e prodotti artigianali di qualità
- Millennials e Gen Z: maggiore propensione all'acquisto online e interesse per prodotti innovativi e sostenibili
Quali sono i trend emergenti nel mercato italiano dei dolciumi?
I prodotti senza zucchero, biologici e vegani stanno registrando una crescente domanda, trainata da consumatori sempre più attenti alla salute e alla sostenibilità.
La premiumizzazione rappresenta un trend consolidato, con prodotti artigianali che utilizzano ingredienti di qualità superiore e garantiscono la provenienza delle materie prime. I consumatori sono sempre più disposti a pagare un premium per prodotti che offrono un'esperienza gustativa superiore.
La personalizzazione dell'offerta sta guadagnando terreno, soprattutto nel canale online, dove i consumatori possono customizzare prodotti secondo le proprie preferenze. Il Made in Italy continua a essere un driver importante, con la ricerca di prodotti tipici e tradizionali che valorizzano anche l'export.
L'innovazione negli ingredienti funzionali, come l'aggiunta di proteine, probiotici o superfood, sta creando nuove nicchie di mercato per prodotti dolciari che uniscono piacere e benessere.
Qual è l'investimento medio richiesto per entrare nel mercato?
Non esistono dati ufficiali specifici sull'investimento medio per lanciare un nuovo brand di dolciumi, ma il settore richiede capitali significativi per essere competitivi.
Le microimprese, che rappresentano circa il 24% del settore, possono avviare attività con investimenti più contenuti, concentrandosi su nicchie locali o prodotti artigianali specializzati. Tuttavia, per competere a livello nazionale o internazionale sono necessari investimenti di milioni di euro.
I costi principali includono: macchinari per la produzione, certificazioni di sicurezza alimentare, sviluppo di packaging, creazione del brand, investimenti in marketing e comunicazione, e soprattutto la costruzione di una rete distributiva efficace.
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La logistica e la visibilità nei principali canali distributivi (GDO) rappresentano spesso la voce di costo più significativa per i nuovi entranti nel mercato.
Quali sono le normative più rilevanti per vendere dolciumi in Italia?
Il Regolamento UE 1169/2011 impone l'obbligo di indicazione degli allergeni e della percentuale di ingredienti principali (QUID) in tutti i prodotti da forno e dolciari.
| Normativa | Ambito | Requisiti principali |
|---|---|---|
| Regolamento UE 1169/2011 | Etichettatura alimentare | Indicazione allergeni e percentuale ingredienti (QUID) |
| Legislazione italiana dolci | Prodotti specifici | Regolamentazione per panettone, pandoro, colomba, savoiardi |
| Normative Made in Italy | Origine prodotti | Obbligo indicazione provenienza ingredienti |
| HACCP | Sicurezza alimentare | Controllo punti critici produzione |
| Tracciabilità | Filiera produttiva | Registrazione ingredienti e processi |
| Certificazioni biologiche | Prodotti bio | Controlli organismi certificati |
| Normative packaging | Confezionamento | Materiali a contatto con alimenti |
Conclusione
Questo articolo ha uno scopo puramente informativo e non deve essere interpretato come una consulenza finanziaria. Si consiglia ai lettori di rivolgersi a un professionista qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento. Decliniamo ogni responsabilità per eventuali azioni intraprese sulla base delle informazioni fornite.
Il mercato italiano dei dolciumi presenta opportunità interessanti per chi vuole avviare un'attività nel settore, con una crescita costante e trend emergenti che aprono nuove nicchie di mercato.
La stagionalità, la distribuzione geografica e l'evoluzione dei canali di vendita sono fattori chiave da considerare per sviluppare una strategia di business vincente in questo settore dinamico e competitivo.
Fonti
- WineNews - Dolci Made in Italy
- Gazzetta di Bologna - Trend e consumi dolci
- iCribis - Osservatorio industria dolciaria
- Business Coot - Mercato dolciumi Italia
- Alimentando - Mercato merendine
- Business Coot - Mercato biscotti Italia
- Mordor Intelligence - Mercato dolciumi Europa
- Repubblica Finanza - Prezzi dolci carnevale
- Bell Italia - Marche merendine italiane
- Confartigianato - Dolci pasquali



