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Il mercato farmaceutico italiano attraversa una fase di crescita significativa, con numeri che testimoniano la solidità del settore.
Con oltre 56 miliardi di euro di valore della produzione nel 2024 e una crescita del 7,7% rispetto all'anno precedente, il comparto farmaceutico si conferma uno dei pilastri dell'economia italiana. Le farmacie fisiche mantengono il primato nella distribuzione con 18,1 miliardi di euro di fatturato, mentre emergono nuovi trend come l'e-commerce e l'innovazione biotecnologica.
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Il mercato farmaceutico italiano nel 2024 presenta dati di crescita molto positivi, con un valore della produzione che supera i 56 miliardi di euro.
Le farmacie fisiche rimangono il canale distributivo principale, mentre nuove categorie terapeutiche e l'innovazione biotecnologica guidano l'espansione del settore.
Indicatore | Valore 2024 | Crescita vs 2023 |
---|---|---|
Valore produzione farmaceutica | 56+ miliardi € | +7,7% |
Mercato farmacie (sell-out) | 18,1 miliardi € | +2,6% |
Spesa farmaceutica totale | 36,2 miliardi € | +6% |
Spesa pro capite annua | 56,4 € | +2,2% |
Prezzo medio per ricetta SSN | 17,28 € | -1,1% |
Nuovi farmaci EMA | 114 medicinali | Record 15 anni |
Margine utile netto settore | 7,7% | -0,9% vs 2020 |

Qual è il valore complessivo del mercato farmaceutico italiano nell'ultimo anno?
Il mercato farmaceutico italiano ha raggiunto nel 2024 un valore della produzione superiore ai 56 miliardi di euro, trainato principalmente dalle esportazioni.
Il valore del mercato nelle farmacie (sell-out) si attesta a 18,1 miliardi di euro, mentre la spesa farmaceutica complessiva, che include tutti i canali di distribuzione e la componente pubblica e privata, ha toccato i 36,2 miliardi di euro. Questi numeri testimoniano la solidità e l'importanza strategica del settore farmaceutico nell'economia italiana.
La crescita è sostenuta da diversi fattori: l'invecchiamento della popolazione, l'aumento delle patologie croniche, l'innovazione terapeutica e la forte capacità di export delle aziende italiane. Il settore si conferma uno dei comparti manifatturieri più dinamici del Paese.
Le esportazioni rappresentano una componente fondamentale, con l'Italia che si posiziona tra i principali produttori europei di farmaci e principi attivi.
Qual è stata la crescita percentuale del mercato rispetto all'anno precedente?
Il settore farmaceutico italiano ha registrato nel 2024 tassi di crescita molto positivi su tutti i principali indicatori.
La produzione farmaceutica è cresciuta del 7,7%, passando dai 52 miliardi di euro del 2023 agli oltre 56 miliardi del 2024. Il mercato nelle farmacie ha segnato un incremento del 2,6% in valore, accompagnato da una crescita più contenuta dello 0,6% in volumi.
La spesa farmaceutica totale ha mostrato un aumento del 6% rispetto all'anno precedente, mentre la spesa pro capite per cittadino è cresciuta del 2,2%. Questi dati indicano una dinamica di mercato sana, con prezzi stabili e volumi in leggera espansione.
La crescita è particolarmente evidente nel segmento dei farmaci innovativi, che hanno registrato un aumento del 20,9% nel primo semestre 2024, dimostrando l'appetito del mercato per le nuove terapie.
Quali sono le categorie di farmaci con le vendite più alte in Italia oggi?
Le categorie terapeutiche più vendute riflettono i principali bisogni di salute della popolazione italiana.
Categoria terapeutica | Farmaco principale | Volumi 2024 |
---|---|---|
Analgesici/antipiretici | Tachipirina | 40,8 milioni confezioni |
Antitrombotici | Cardioaspirina | 36 milioni confezioni |
Farmaci per la tiroide | Eutirox | 23 milioni confezioni (+3,3%) |
Vitamine (D) | Dibase | 17 milioni confezioni |
Diuretici | Lasix | 17 milioni confezioni |
Corticosteroidi | Bentelan | 15 milioni confezioni |
Antipertensivi ACE-inibitori | Triatec | Tra i più prescritti |
Quante nuove aziende farmaceutiche sono entrate nel mercato italiano negli ultimi 12 mesi?
Il dato specifico sulle nuove aziende farmaceutiche entrate nel mercato italiano nel 2024 non è disponibile nelle rilevazioni ufficiali.
Tuttavia, sono state registrate 91 operazioni di merger & acquisition nel settore Health Industries durante il 2024, in calo rispetto alle 118 del 2023. Questo dato indica un mercato ancora dinamico ma con un ritmo di crescita per acquisizioni più contenuto rispetto all'anno precedente.
Il settore si conferma comunque attrattivo per investimenti e nuove iniziative imprenditoriali, soprattutto nel comparto delle biotecnologie e dei farmaci innovativi. Le startup biotech continuano a ricevere investimenti significativi, anche se il numero di nuove realtà che entrano effettivamente in produzione è più limitato.
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Qual è la quota di mercato delle principali aziende farmaceutiche presenti in Italia?
Il mercato farmaceutico italiano è caratterizzato da una forte presenza sia di aziende nazionali che multinazionali.
Tra le principali aziende italiane per fatturato si distinguono Menarini, Chiesi, Angelini, Recordati e Bracco, che rappresentano le eccellenze del "made in Italy" farmaceutico. Le 13 principali aziende italiane (denominate "Fab13") hanno un ruolo trainante nel settore.
Dal lato delle multinazionali, spiccano Pfizer, Sanofi, Novartis e Janssen, che mantengono posizioni di leadership in diversi segmenti terapeutici. La divisione del valore industriale vede il 42% attribuibile a capitale italiano e il 58% a capitale internazionale.
Questa struttura di mercato riflette la natura globale dell'industria farmaceutica, dove le aziende italiane eccellono in particolare in alcuni segmenti specialistici e nell'export, mentre le multinazionali dominano nei farmaci blockbuster e nell'innovazione di frontiera.
Quali sono i canali di distribuzione più redditizi (farmacie fisiche, online, ospedali)?
Le farmacie fisiche rimangono il canale distributivo principale e più remunerativo del mercato farmaceutico italiano.
Con 18,1 miliardi di euro di fatturato nel 2024, le farmacie tradizionali mantengono una posizione dominante. Il canale ospedaliero registra una spesa per farmaci acquistati direttamente dalle Regioni di 7,7 miliardi di euro nel primo semestre 2024, concentrandosi principalmente su farmaci innovativi e oncologici.
L'e-commerce farmaceutico, pur rappresentando ancora una quota minoritaria, mostra tassi di crescita molto elevati: +43,3% nel 2021 con un valore di circa 1,5 miliardi di euro. Questo canale sta rapidamente guadagnando terreno, soprattutto per farmaci da banco e prodotti per la salute.
La distribuzione diretta e i canali specializzati stanno acquisendo importanza, particolarmente per i farmaci innovativi e le terapie avanzate che richiedono gestioni specifiche e controlli rigorosi.
Qual è il prezzo medio dei farmaci da prescrizione e da banco in Italia?
Il prezzo medio per ricetta del Servizio Sanitario Nazionale si attesta a circa 17,28 euro nel 2024.
Questo valore rappresenta una leggera diminuzione rispetto ai 17,47 euro del 2023, indicando una sostanziale stabilità dei prezzi nel comparto dei farmaci rimborsati. La riduzione è attribuibile principalmente alle politiche di contenimento della spesa sanitaria e all'aumento della quota di farmaci equivalenti.
Per quanto riguarda i farmaci da banco (OTC), il prezzo medio è generalmente inferiore rispetto ai farmaci da prescrizione, anche se il dato specifico non è disponibile nelle rilevazioni ufficiali. Questi farmaci sono soggetti alla libera determinazione del prezzo da parte delle aziende.
I prezzi sono influenzati da diversi fattori: tipologia terapeutica, grado di innovazione, presenza di alternative generiche e politiche di rimborso del sistema sanitario nazionale.
Quanti nuovi farmaci sono stati approvati e immessi sul mercato italiano quest'anno?
Nel 2024, l'Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) ha raccomandato l'autorizzazione di 114 nuovi medicinali, segnando un record degli ultimi 15 anni.
Di questi 114 farmaci, 46 contengono un nuovo principio attivo per l'Unione Europea, rappresentando vere innovazioni terapeutiche. Non tutti i farmaci approvati a livello europeo sono immediatamente disponibili in Italia, poiché devono seguire le procedure nazionali di autorizzazione e negoziazione del prezzo.
Il trend riflette l'accelerazione dell'innovazione farmaceutica, particolarmente nei settori dell'oncologia, delle malattie rare, delle patologie neurologiche e delle terapie avanzate. L'Italia si conferma un mercato prioritario per il lancio di nuovi farmaci innovativi.
Questo dato testimonia la vitalità della ricerca farmaceutica e rappresenta un'opportunità importante per le farmacie che sapranno posizionarsi come punti di riferimento per l'informazione sui nuovi trattamenti.
Qual è la spesa media annuale per farmaci per cittadino in Italia?
La spesa pro capite per farmaci in Italia si attesta a 56,4 euro nel 2023, con un incremento del 2,2% rispetto all'anno precedente.
Questo dato include la spesa farmaceutica territoriale rimborsata dal Servizio Sanitario Nazionale e rappresenta uno dei parametri chiave per valutare l'evoluzione dei consumi farmaceutici nel Paese. L'aumento riflette sia l'invecchiamento della popolazione che l'introduzione di nuove terapie innovative.
La spesa varia significativamente tra le diverse regioni italiane, con il Mezzogiorno che generalmente registra valori pro capite più elevati rispetto al Nord, principalmente per fattori demografici e epidemiologici. Le regioni del Centro-Nord mostrano consumi più elevati per farmaci innovativi e specialistici.
Il dato non include la spesa privata per farmaci non rimborsati, integratori e prodotti da banco, che rappresenta una quota significativa del mercato farmaceutico complessivo.
Qual è il margine medio di profitto delle aziende farmaceutiche in Italia?
Il margine di utile netto sul fatturato delle aziende farmaceutiche in Italia si attesta al 7,7% nel 2021, in calo rispetto all'8,6% del 2020.
Il ROI (Return on Investment) medio del settore si posiziona al 9,4% nel 2021, confermando la solidità economica del comparto nonostante le pressioni competitive e regolatorie. Questi margini sono influenzati da diversi fattori: costi di ricerca e sviluppo, investimenti in innovazione, pressioni sui prezzi e concorrenza dei farmaci generici.
Le aziende specializzate in farmaci innovativi e biotecnologie tendono a registrare margini superiori rispetto a quelle focalizzate sui generici. Il settore mantiene comunque una redditività superiore alla media manifatturiera italiana.
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Quali sono le regioni italiane con la domanda farmaceutica più alta?
La domanda farmaceutica in Italia è fortemente concentrata in alcune regioni chiave che rappresentano i principali poli di produzione e consumo.
Lazio, Lombardia, Toscana, Emilia-Romagna e Veneto rappresentano quasi il 90% dell'occupazione e della produzione del settore farmaceutico italiano. Queste regioni concentrano i principali stabilimenti produttivi, i centri di ricerca e sviluppo e le sedi delle maggiori aziende farmaceutiche.
Dal punto di vista del consumo, le regioni del Mezzogiorno mostrano generalmente una spesa pro capite più elevata per farmaci rimborsati, mentre il Centro-Nord registra consumi più alti per farmaci innovativi e prodotti a pagamento. La Lombardia si conferma la regione con il maggiore volume di affari complessivo.
Queste differenze territoriali riflettono fattori demografici, epidemiologici, organizzativi del sistema sanitario regionale e capacità di accesso all'innovazione terapeutica.
Quali sono i principali trend di innovazione o biotecnologie che stanno emergendo nel mercato italiano?
Il mercato farmaceutico italiano sta vivendo una fase di forte innovazione tecnologica con diversi trend emergenti.
- Biotecnologie: crescita continua nel settore biotech con focus su farmaci per oncologia, malattie autoimmuni, infettive ed ematologiche
- Farmaci innovativi: forte aumento della spesa (+20,9% nel primo semestre 2024) per terapie metaboliche (obesità, diabete), neurologiche (Alzheimer) e farmaci orfani
- Digitalizzazione: espansione dell'e-commerce farmaceutico e sviluppo di soluzioni di digital health per distribuzione e assistenza
- Terapie avanzate: crescita delle terapie geniche, cellulari e di medicina di precisione
- Investimenti in R&S: l'Italia si posiziona tra i primi paesi UE per intensità di ricerca e sviluppo in ambito farmaceutico e biotech
Conclusione
Il mercato farmaceutico italiano nel 2024 presenta un quadro di crescita solida e sostenibile, con opportunità significative per chi intende entrare nel settore. La combinazione di un mercato maturo, dell'innovazione tecnologica e dell'evoluzione dei bisogni di salute della popolazione crea le condizioni ideali per lo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali nel comparto farmaceutico.
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Questo articolo ha uno scopo puramente informativo e non deve essere interpretato come una consulenza finanziaria. Si consiglia ai lettori di rivolgersi a un professionista qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento. Decliniamo ogni responsabilità per eventuali azioni intraprese sulla base delle informazioni fornite.
Il mercato farmaceutico italiano rappresenta una delle eccellenze del sistema economico nazionale, con prospettive di crescita solide e opportunità concrete per nuovi operatori.
L'analisi dei dati 2024 conferma la resilienza del settore e l'importanza strategica dell'innovazione per il successo delle imprese farmaceutiche.
Fonti
- Quotidiano Sanità - Industria farmaceutica italiana crescita record
- Social Farma - Export farmaceutico italiano 2024
- Associazione ISI - Farmaci più venduti Italia
- Daily Health Industry - Mercato farmaci 2024
- Mondo Sanità - Rapporto AIFA spesa farmaceutica
- AIFA - Monitoraggio spesa farmaceutica 2024
- Farmacista33 - M&A settore farmaceutico 2024
- Quotidiano Sanità - Nuovi farmaci EMA 2024