Questo articolo è stato scritto dal nostro esperto che sta analizzando il settore e aggiornando costantemente il nostro business plan per un progetto di merceria.
Il mercato della merceria in Italia sta attraversando una fase di trasformazione che combina tradizione e innovazione.
Trainato da tendenze come la sostenibilità, il ritorno al fai-da-te e la digitalizzazione, il settore presenta opportunità interessanti per chi vuole entrare in questo business, nonostante alcune sfide competitive.
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Il mercato italiano della merceria vale circa 200 milioni di euro annui con 1.867 negozi attivi su tutto il territorio nazionale.
Il settore mostra resilienza e crescita trainata da giovani under 30 e dalla domanda di prodotti sostenibili, con margini di guadagno interessanti per i rivenditori.
Aspetto | Dato Chiave | Tendenza |
---|---|---|
Valore del mercato | 200 milioni €/anno | Crescita +2.3% prevista 2025 |
Numero negozi attivi | 1.867 punti vendita | Concentrazione Nord Italia |
Spesa media cliente | 200-1.600 €/anno | Media 900 €/anno |
Margine lordo | 50-70% | 10-20% margine netto |
E-commerce | 25% del mercato totale | Crescita +30% annuo |
Clientela principale | 35-55 anni (45%) | Crescita under 35 (40%) |
Prodotti top | Filati, accessori cucito | Focus su sostenibilità |

Qual è il valore complessivo del mercato della merceria in Italia?
Il mercato italiano della merceria ha un valore complessivo stimato di circa 200 milioni di euro annui, un dato che include sia le vendite dei negozi fisici che quelle online.
Questo settore di nicchia mantiene una posizione stabile nell'economia italiana, sostenuto da una clientela fedele e appassionata di artigianato e fai-da-te.
Il mercato comprende articoli per cucito, filati per maglieria, accessori creativi e materiali per hobby manuali, con una crescita prevista del 2.3% a valore per il 2025.
La resilienza del settore deriva dalla crescente domanda di sostenibilità e personalizzazione, che spinge i consumatori verso attività creative e riparative piuttosto che verso l'acquisto di prodotti nuovi.
Quanti negozi di merceria sono attivi in Italia e come sono distribuiti?
In Italia sono attualmente attivi circa 1.867 negozi di merceria, distribuiti in modo capillare su tutto il territorio nazionale con concentrazioni diverse per area geografica.
Il Nord Italia concentra il maggior numero di attività, con Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia-Romagna che ospitano i poli distributivi più importanti nelle città di Milano, Bergamo e Bologna.
Il Centro-Sud presenta presenze significative in Toscana (Firenze), Lazio (Roma) e Campania, spesso collegate ai distretti tessili storici che caratterizzano queste regioni.
Le isole (Sardegna e Sicilia) mostrano una densità minore di punti vendita, ma compensano con negozi specializzati in prodotti locali e tradizionali.
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Come sono andate le vendite di merceria negli ultimi 5 anni?
Le vendite di articoli di merceria hanno mostrato un andamento positivo negli ultimi 5 anni, con picchi significativi durante il periodo pandemico.
Tra il 2019 e il 2022 si è registrata una crescita importante trainata dal ritorno all'artigianato e al fai-da-te, con un picco del +34% nel settore durante il 2020-2021.
Il 2023-2024 ha visto una leggera flessione (-2.4% a volume) nel comparto moda generale, ma il settore merceria ha mantenuto la tenuta grazie alla domanda crescente di sostenibilità e personalizzazione.
Per il 2025 si prevede una ripresa con crescita del +2.3% a valore, sostenuta principalmente dai giovani under 30 e dagli appassionati di pratiche sostenibili.
Quali sono i prodotti di merceria più venduti oggi?
- Filati per maglieria: Lana, cotone e seta rappresentano il core business, con brand leader come Amann e Adrifil che dominano il mercato
- Accessori per cucito: Bottoni, cerniere lampo e chiusure a molla sono tra gli articoli più richiesti quotidianamente
- Tessuti sostenibili: Cotone biologico e fibre rigenerate rispondono alla crescente domanda di prodotti eco-compatibili
- Kit creativi: Set completi per ricamo, maglia e uncinetto attraggono nuovi appassionati e principianti
- Articoli eco-compatibili: Fettucce in cotone, cordini naturali e materiali biodegradabili sono sempre più richiesti
Chi sono i clienti più attivi nel mercato della merceria?
La clientela del mercato della merceria si divide in tre fasce principali, con caratteristiche demografiche e di spesa ben definite.
Fascia d'età | Percentuale | Caratteristiche |
---|---|---|
35-55 anni | 45% | Appassionati di cucito e riparazioni, spesa media alta |
Under 35 | 40% | Giovani attratti da sostenibilità e DIY, crescita +15% |
Over 60 | 15% | Clientela tradizionale, fedele ai negozi fisici |
Donne | 80% | Storica maggioranza nel settore |
Uomini | 20% | Crescita del +15% dal 2022 |
Professionisti | 25% | Sarte, artigiani, spesa fino a 2.000€/anno |
Hobbisti | 75% | Appassionati di tempo libero e creatività |
Quanto spende mediamente un cliente italiano in merceria?
La spesa media annuale di un cliente italiano in articoli di merceria varia significativamente in base al livello di coinvolgimento e alla professionalità.
I clienti occasionali spendono tra 200 e 400 euro all'anno, mentre gli appassionati abituali arrivano a 600-900 euro annui per i loro progetti creativi.
Gli hobbisti più dedicati e i semi-professionali investono tra 900 e 1.600 euro all'anno, con una media generale che si attesta sui 900 euro per cliente.
I professionisti del settore (sarte, artigiani, costumisti) rappresentano il segmento di spesa più alto, con acquisti che possono raggiungere i 2.000 euro annui.
Quali sono i margini di guadagno per i rivenditori?
Il settore della merceria offre margini di guadagno interessanti per i rivenditori, con percentuali che variano in base al tipo di prodotto e al canale di vendita.
Il margine lordo si attesta generalmente tra il 50% e il 70% su prodotti come filati e accessori, mentre il margine netto dopo i costi operativi (affitto, personale, utenze) si riduce al 10-20%.
Un esempio pratico: su un fatturato mensile di 15.000 euro, l'utile netto può variare tra 1.500 e 3.000 euro, a seconda dell'efficienza gestionale e della location del negozio.
I costi operativi rappresentano la voce più impattante, con affitti in zone centrali che possono superare i 3.500 euro mensili nelle città principali.
Quali sono i principali canali di distribuzione della merceria?
Il mercato della merceria italiana si articola su diversi canali di distribuzione, ognuno con caratteristiche e peso specifico differenti.
Canale | Quota di mercato | Caratteristiche principali |
---|---|---|
Negozi fisici | 70% | Specializzati in prodotti premium e consulenza personalizzata |
E-commerce | 25% | Crescita +30% annuo, store leader come Salamino Merceria |
Wholesale | 5% | Distributori come Brancaccio Group per rivenditori |
Mercati e fiere | Residuale | Importanti per prodotti artigianali e distretti tessili |
Grandi magazzini | Marginale | Presenza limitata nei centri commerciali |
Negozi multi-brand | Crescente | Combinazione merceria-tessuti-abbigliamento |
Vendita diretta | Nicchia | Artigiani che vendono proprie creazioni |
Quanto pesa la vendita online sul totale del mercato?
La vendita online rappresenta circa il 25% del mercato totale della merceria, con un fatturato stimato di 50 milioni di euro all'anno.
Questo canale registra una crescita sostenuta del +30% annuo, trainata da piattaforme specializzate e marketplace generalisti come Amazon ed Etsy.
I siti più performanti includono store dedicati come Salamino Merceria e La Mercerissima, che hanno saputo combinare assortimento specializzato e servizio clienti di qualità.
Tuttavia, il 60% delle mercerie storiche non ha ancora sviluppato un canale e-commerce, rappresentando un'opportunità di crescita significativa per il settore.
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Chi sono i principali fornitori per le mercerie in Italia?
Il mercato dei fornitori per le mercerie italiane è caratterizzato da alcune aziende leader che offrono condizioni commerciali competitive.
Fornitore | Specializzazione | Condizioni commerciali |
---|---|---|
Brancaccio Group | Filati e accessori | Sconti 10-30% su ordini oltre 1.000€ |
STIM Italia | Tessuti giapponesi e libri | Prezzi all'ingrosso, ordine minimo 500€ |
Pinotti Mercerie | Merceria, nastri, tessuti | Pagamento a 30gg, reso gratuito |
BC Mercerie | Articoli sartoriali | Sconti 20% su grandi quantità |
Amann Group | Filati professionali | Distribuzione capillare, alta qualità |
Adrifil | Filati per ricamo | Brand premium, margini elevati |
Prym Group | Accessori e strumenti | Marchio internazionale, garanzia qualità |
Quali sono i trend emergenti nella merceria italiana?
Il settore della merceria italiana sta vivendo una trasformazione guidata da diversi trend emergenti che stanno ridefinendo le aspettative dei consumatori.
- Sostenibilità ambientale: Crescita del +40% dal 2023 nella domanda di materiali ecologici, fibre rigenerate e prodotti a km zero
- Personalizzazione creativa: Kit su misura per ricamo e maglia, con pattern personalizzabili e progetti unici
- Digitalizzazione dell'apprendimento: Corsi online, tutorial video e community digitali come Merceria Creativa
- E-commerce B2B specializzato: Piattaforme dedicate ai rivenditori con gestione automatizzata degli ordini
- Upcycling e riparazione: Movimento per dare nuova vita ai tessuti esistenti invece di acquistare nuovo
Quali sfide deve affrontare chi vuole entrare nel mercato?
Entrare nel mercato della merceria italiana presenta diverse sfide che i nuovi imprenditori devono considerare attentamente.
La competizione con grandi retailer come Zara e H&M, che offrono kit creativi a prezzi low-cost, richiede una strategia di differenziazione basata su qualità e specializzazione.
La necessità di specializzazione è fondamentale: senza una nicchia specifica (tessuti premium, sostenibilità, tradizione locale) è difficile emergere in un mercato saturo.
La logistica rappresenta una sfida complessa, con la gestione di inventari articolati che possono superare le 30.000 referenze (SKU) diverse.
I costi operativi elevati, soprattutto per affitti in zone centrali e la pressione sui margini, richiedono una pianificazione finanziaria accurata.
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Conclusione
Il mercato della merceria in Italia presenta un quadro complessivamente positivo per chi vuole intraprendere questa attività, con un giro d'affari stabile di 200 milioni di euro e una clientela in crescita trainata da giovani e sostenibilità. I margini interessanti (50-70% lordi) e la fedeltà della clientela offrono opportunità concrete, ma richiedono specializzazione, investimenti nella digitalizzazione e una strategia chiara per differenziarsi dalla concorrenza dei grandi retailer.
Questo articolo ha uno scopo puramente informativo e non deve essere interpretato come una consulenza finanziaria. Si consiglia ai lettori di rivolgersi a un professionista qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento. Decliniamo ogni responsabilità per eventuali azioni intraprese sulla base delle informazioni fornite.
Il mercato della merceria italiana sta attraversando una fase di evoluzione che combina tradizione artigianale e innovazione digitale.
Per chi vuole intraprendere questa attività, è fondamentale comprendere le dinamiche del settore, i trend emergenti e le strategie vincenti per differenziarsi in un mercato competitivo ma ricco di opportunità.
Fonti
- Business Plan Merceria - Il Mio Business Plan
- Elenco Mercerie Italia - Virgilio
- Trend Merceria 2025 - Salamino Merceria
- Bestseller Merceria - Amazon Italia
- Prodotti di Merceria - BC Mercerie
- Brancaccio Group - Fornitore Mercerie
- STIM Italia - Tessuti e Mercerie
- Pinotti Mercerie Ingrosso
- La Mercerissima - Merceria Online
- Margini Distributore - Exporteers