Questo articolo è stato scritto dal nostro esperto che sta analizzando il settore e aggiornando costantemente il nostro business plan per un progetto di ristorante vegano.
Il mercato vegan italiano sta vivendo una crescita straordinaria che non accenna a rallentare.
I numeri parlano chiaro: 1,4 milioni di vegani in Italia, un mercato alimentare plant-based da 641 milioni di euro e una crescita annua del 31% che colloca il nostro paese al terzo posto in Europa. Questi dati dimostrano che aprire un ristorante vegano oggi significa entrare in un settore in piena espansione con opportunità concrete di business.
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L'Italia si conferma come uno dei mercati vegan più dinamici d'Europa, con una crescita del 31% nel 2023 e 1,4 milioni di consumatori vegani.
Il settore alimentare plant-based vale 641 milioni di euro, mentre città come Torino e Pisa guidano l'offerta gastronomica vegana nazionale.
Indicatore | Valore 2023-2024 | Trend |
---|---|---|
Consumatori vegani in Italia | 1,4 milioni (2,4% popolazione) | Stabile |
Valore mercato alimentare plant-based | 641 milioni di euro | +31% rispetto al 2022 |
Crescita annua del settore | 9% negli ultimi 5 anni | In accelerazione |
Posizione europea dell'Italia | 3° posto dopo Germania e Regno Unito | Consolidata |
Città più vegan-friendly | Torino (520 ristoranti vegani) | In crescita |
Canale di vendita principale | GDO (supermercati e ipermercati) | Espansione online +32% |
Segmento più venduto | Latte vegetale (310 milioni €) | Crescita sostenuta |

Quanti sono i consumatori vegani in Italia oggi?
In Italia ci sono attualmente 1,4 milioni di consumatori vegani, che rappresentano il 2,4% della popolazione totale.
Secondo il Rapporto Eurispes 2023, a questi si aggiungono il 4,2% di vegetariani, per un totale del 6,6% degli italiani che segue una dieta plant-based. Considerando una popolazione di circa 59 milioni di abitanti, la base di consumatori per prodotti vegani è significativa e in crescita.
Questo dato è particolarmente importante per chi vuole aprire un ristorante vegano, perché indica un pubblico consolidato e fedele. Inoltre, molti consumatori non vegani stanno integrando sempre più prodotti plant-based nella loro dieta, ampliando ulteriormente il mercato potenziale.
La percentuale di vegani si mantiene stabile negli ultimi anni, segno di una scelta consapevole e duratura piuttosto che di una moda passeggera.
Qual è la crescita del mercato vegan in termini di fatturato?
Il mercato vegan italiano ha registrato una crescita annua media del 9% negli ultimi cinque anni, con un'accelerazione significativa nel periodo 2022-2024.
Tra il 2020 e il 2022, le vendite di prodotti plant-based sono cresciute del 21%. Dal 2022 al 2023, il fatturato degli alimenti plant-based è aumentato del 31%, mentre nel primo semestre 2024 l'incremento è stato del 32% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Questi numeri dimostrano che il settore non solo è in crescita, ma sta accelerando il suo sviluppo. Per un imprenditore che vuole aprire un ristorante vegano, significa entrare in un mercato con una domanda in rapida espansione.
La crescita è sostenuta sia dall'aumento dei consumatori vegani sia dall'integrazione di prodotti plant-based nella dieta di consumatori tradizionali, che li scelgono per motivi di salute, sostenibilità o varietà culinaria.
Quali sono i segmenti di prodotti vegani più venduti in Italia?
Il segmento alimentare domina il mercato vegan italiano, seguito da cosmetici e moda.
Categoria | Prodotti principali | Valore di mercato (2023) |
---|---|---|
Alimentari - Bevande | Latte vegetale | 310 milioni di euro |
Alimentari - Proteine | Carne vegetale | 199 milioni di euro |
Alimentari - Dolci | Dolci vegani, barrette proteiche | Non specificato |
Alimentari - Altri | Tofu, formaggi vegetali | Non specificato |
Cosmetici | Creme solide, oli naturali, detergenti viso | In crescita |
Moda | Abbigliamento, calzature certificate vegan | In espansione |
Casa | Detergenti certificati | Settore emergente |
Quanto vale attualmente il mercato alimentare vegan in Italia?
Il mercato degli alimenti plant-based in Italia vale 641 milioni di euro nel 2023, confermando l'Italia come terzo mercato europeo nel settore.
Nel 2022 il valore era già significativo a 680,9 milioni di euro, collocando l'Italia subito dopo Germania e Regno Unito nella classifica europea. Questo posizionamento dimostra la maturità e l'importanza del mercato italiano per i prodotti vegani.
Per chi vuole investire in un ristorante vegano, questi numeri indicano un mercato consolidato con una base economica solida. La dimensione del mercato garantisce fornitori affidabili, varietà di prodotti e prezzi competitivi per gli ingredienti.
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Qual è il profilo del consumatore vegan italiano?
Il consumatore vegan italiano tipo ha tra i 25 e i 44 anni, è prevalentemente donna e vive nelle grandi città del Nord Italia.
L'età si concentra nella fascia adulta giovane, con una leggera maggioranza femminile che riflette una maggiore attenzione verso temi di sostenibilità e benessere animale. Dal punto di vista geografico, c'è una maggiore concentrazione nelle grandi città e nel Nord Italia, anche se si registra una crescita significativa nei centri urbani medio-piccoli del Centro-Sud.
Il livello di reddito tende a essere medio-alto, con consumatori attenti alla qualità degli alimenti, alla salute e alla sostenibilità ambientale. Questi consumatori sono disposti a spendere di più per prodotti che rispecchiano i loro valori.
Per un ristorante vegano, questo profilo indica una clientela educata, esigente in termini di qualità e varietà, e fedele quando trova un'offerta che soddisfa le sue aspettative.
Quante nuove imprese vegane sono nate negli ultimi tre anni?
Non sono disponibili dati ufficiali sul numero esatto di nuove imprese vegane nate negli ultimi tre anni, ma il settore è chiaramente in forte espansione.
L'osservazione del mercato mostra numerose nuove aperture di ristoranti vegani, negozi specializzati, startup alimentari e aziende di cosmetici e moda. Questa crescita è testimoniata dall'aumento dell'offerta in tutti i segmenti del mercato vegan.
Il fenomeno è particolarmente evidente nelle grandi città, dove l'apertura di nuovi locali vegani è costante. Anche nei centri più piccoli si registra un aumento dell'offerta, spesso con formule innovative che combinano ristorazione, vendita al dettaglio e servizi.
Per chi vuole entrare nel settore, questo indica un mercato dinamico ma anche una crescente concorrenza che richiede proposte differenziate e di qualità.
Quali catene offrono la gamma più ampia di prodotti vegani?
Esselunga, Coop, Carrefour, Lidl e NaturaSì sono le catene con l'offerta più completa di prodotti vegani in Italia.
- Coop - Linea "Vivi Verde" con ampia varietà di prodotti plant-based a marchio proprio
- Carrefour - Linea "Veggie" che copre diverse categorie alimentari
- Esselunga - Selezione curata di prodotti vegani sia a marchio proprio che di terze parti
- Lidl - Linea "My Best Veggie" con prodotti a prezzi competitivi
- NaturaSì - Specializzata in prodotti biologici e naturali con forte focus vegan
- Iper la grande i - Sezioni dedicate con varietà crescente
Tutte le principali catene della grande distribuzione organizzata ormai offrono linee dedicate o numerose referenze vegane, rendendo i prodotti sempre più accessibili ai consumatori.
Quali sono i principali canali di distribuzione per i prodotti vegani?
La grande distribuzione organizzata (supermercati e ipermercati) rappresenta il canale principale per i prodotti vegani in Italia.
I negozi specializzati, come quelli biologici e naturali (NaturaSì è l'esempio più noto), offrono una selezione più curata e prodotti di fascia alta. Il canale online è in forte crescita, con portali specializzati che garantiscono ampia scelta e qualità superiore rispetto alla GDO tradizionale.
I mercati locali e le fiere stanno aumentando la presenza di produttori vegani, creando un canale diretto tra produttore e consumatore. Questo trend è particolarmente interessante per i ristoratori che cercano prodotti freschi e di territorio.
Per un ristorante vegano, la diversificazione dei canali di approvvigionamento permette di ottimizzare sia i costi che la qualità degli ingredienti.
Quali sono le città italiane più vegan-friendly?
Torino guida la classifica con 520 ristoranti vegani, mentre Pisa è la più vegan-friendly per rapporto qualità-prezzo.
Città | Caratteristiche | Punti di forza |
---|---|---|
Torino | 520 ristoranti vegani | Offerta più ampia d'Italia |
Pisa | Migliore rapporto qualità-prezzo | Più vegan-friendly in proporzione alla popolazione |
Caserta | Crescita significativa | Mercato emergente nel Sud |
Siracusa | Forte presenza vegana | Innovazione culinaria siciliana |
Verona | Offerta consolidata | Turismo e tradizione |
Bologna | Hub gastronomico | Cultura universitaria e apertura |
Milano/Roma | Molte opzioni disponibili | Non in testa per densità e qualità |
Quali marchi italiani dominano il mercato vegan?
Biolab, La Saponaria, Girolomoni e Baule Volante sono tra i principali marchi italiani del settore vegan, insieme alle private label della GDO.
Biolab si distingue negli alimenti plant-based con una forte presenza anche nell'export. La Saponaria domina il settore cosmetici vegani, mentre Girolomoni e Baule Volante sono leader rispettivamente in pasta e cereali e oli alimentari.
Le private label dei supermercati (Coop, Carrefour, Esselunga) stanno acquisendo quote di mercato crescenti grazie a prezzi competitivi e distribuzione capillare. Questo fenomeno rende i prodotti vegani più accessibili ma aumenta la competizione per i marchi indipendenti.
Non sono disponibili dati precisi sulle quote di mercato dei singoli marchi, ma le linee dei supermercati coprono una parte significativa delle vendite totali del settore.
Quali sono le principali difficoltà per gli imprenditori del settore vegan?
I prezzi più alti rispetto ai prodotti convenzionali rappresentano la principale barriera all'ingresso per molti consumatori.
Le barriere sociali e culturali rimangono significative: la dieta vegana è ancora percepita come "diversa" e non sempre supportata in contesti sociali, nella ristorazione tradizionale e nelle mense pubbliche. Questo limita le occasioni di consumo fuori casa.
Le lobby e le regolamentazioni rappresentano un ostacolo crescente, con tentativi di limitare l'uso di termini come "carne" e "latte" per i prodotti plant-based. Questo crea confusione nei consumatori e complica la comunicazione commerciale.
L'educazione del consumatore rimane fondamentale: è necessario informare e rassicurare sulla qualità, i benefici nutrizionali e il gusto dei prodotti vegani per ampliare la base di clienti oltre i vegani convinti.
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Ci sono incentivi fiscali per le imprese vegane?
Non esistono incentivi fiscali specifici solo per le imprese vegane, ma queste possono accedere a misure per imprese innovative e sostenibili.
Tutte le imprese che operano nella sostenibilità e nell'innovazione possono accedere alla Nuova Sabatini, al New Green Deal e ad altri fondi per l'innovazione, la sostenibilità e la transizione ecologica. Questi strumenti supportano investimenti in tecnologie verdi e processi sostenibili.
Le startup innovative e le PMI possono ottenere finanziamenti a tasso agevolato, contributi a fondo perduto e voucher per servizi di marketing e sviluppo. Il requisito è operare in settori coerenti con la transizione ecologica e l'economia circolare.
Per un ristorante vegano, questo significa poter accedere a finanziamenti agevolati se il progetto imprenditoriale dimostra innovazione nella sostenibilità, nell'economia circolare o nella riduzione dell'impatto ambientale.
Conclusione
Il mercato vegan italiano presenta opportunità concrete per chi vuole aprire un ristorante vegano: 1,4 milioni di consumatori, 641 milioni di euro di fatturato e una crescita del 31% dimostrano la solidità del settore. Le città come Torino e Pisa guidano l'offerta, mentre la grande distribuzione rende i prodotti sempre più accessibili. Le sfide principali riguardano i prezzi più alti e l'educazione del consumatore, ma la crescita costante conferma che si tratta di un mercato maturo e in espansione.
Questo articolo ha uno scopo puramente informativo e non deve essere interpretato come una consulenza finanziaria. Si consiglia ai lettori di rivolgersi a un professionista qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento. Decliniamo ogni responsabilità per eventuali azioni intraprese sulla base delle informazioni fornite.
I dati presentati confermano che il mercato vegan italiano è maturo e in crescita, con opportunità concrete per nuovi imprenditori.
La chiave del successo sta nel comprendere le dinamiche del settore e pianificare attentamente l'ingresso nel mercato con una strategia commerciale solida.
Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire il tuo ristorante vegano.
Fonti
- Gambero Rosso - La rivolta dei vegani europei
- WineNews - Vegan food tendenze 2025
- Italiani a Berlino - Il veganismo in crescita
- VeganOK - Prodotti plant-based boom Europa
- Essere Animali - Prodotti veg mercato in crescita
- Food Affairs - Mercato plant-based 641 milioni
- ViPiù - Boom vendite online prodotti vegani
- VeganoBio - Top sold
- ICEA - Certificazioni prodotti vegetariani e vegani
- Veggie Channel - Città italiane più vegan friendly