Questo articolo è stato scritto dal nostro esperto che sta analizzando il settore e aggiornando costantemente il nostro business plan per un progetto di negozio di abbigliamento.
Avviare un'attività di acquisto all'ingrosso richiede una pianificazione accurata e un investimento iniziale considerevole.
In questa guida completa troverai tutte le informazioni necessarie per iniziare nel modo giusto: dai budget minimi alle attrezzature indispensabili, dai fornitori più affidabili alle licenze necessarie per operare legalmente in Italia.
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Questa guida ti fornisce una panoramica completa di tutto ciò che serve per avviare un'attività di acquisto all'ingrosso in Italia.
Dalle considerazioni finanziarie iniziali alle procedure legali, passando per la gestione operativa e gli strumenti digitali necessari.
Aspetto | Budget Minimo | Budget Intermedio | Budget Ambizioso |
---|---|---|---|
Investimento iniziale | 30.000-50.000 € | 50.000-150.000 € | 150.000-500.000 € + |
Spazio magazzino | 50-100 mq | 200-300 mq | 400-600 mq |
Costo affitto mensile | 500-1.000 € | 1.000-2.500 € | 2.000-5.000 € |
Attrezzature base | 3.000-8.000 € | 8.000-20.000 € | 20.000-50.000 € |
Software gestionale | 240-1.200 €/anno | 1.200-3.000 €/anno | 3.000-10.000 €/anno |
Ordine minimo medio | 500-2.000 € | 2.000-10.000 € | 10.000-50.000 € |
Margini attesi | 10-30% | 20-50% | 30-70% |

Di quanti soldi ho bisogno per avviare un'attività di acquisto all'ingrosso?
L'investimento iniziale per un'attività di acquisto all'ingrosso varia significativamente in base alle tue ambizioni e alla strategia scelta.
Con un budget minimo di 30.000-50.000 euro puoi iniziare scegliendo location a basso costo, riducendo le dimensioni dell'operazione e limitando l'inventario iniziale. Questo approccio ti consente di testare il mercato con un rischio contenuto.
Un budget intermedio tra 50.000 e 150.000 euro ti permette di operare con un magazzino di dimensioni medie, un inventario più diversificato e attrezzature più complete. Questa fascia rappresenta il compromesso ideale tra investimento e potenziale di crescita.
Per chi punta in alto, un budget ambizioso da 150.000 euro fino a 500.000 euro e oltre apre le porte a magazzini ampi, sistemi di automazione, ampio inventario e strategie di marketing strutturate. Questo livello di investimento è indicato per chi ha già esperienza nel settore.
Quali sono le categorie principali di prodotti e i margini medi di guadagno?
I margini di guadagno variano considerevolmente tra le diverse categorie merceologiche, influenzati da fattori come la concorrenza, la domanda e l'esclusività del prodotto.
Categoria | Margine medio (%) | Note principali |
---|---|---|
Abbigliamento | 20-50% | Più alto su brand propri o di nicchia |
Elettronica | 10-25% | Più bassi su prodotti di largo consumo |
Cosmetici | 30-60% | Margini elevati su private label/nicchia |
Alimentari | 10-30% | Margini bassi, ma alta rotazione |
Accessori per telefoni | 40-70% | Margini molto alti su accessori originali |
Prodotti per bambini | 30-50% | Domanda costante, margini elevati |
Forniture animali | 30-60% | Settore in crescita, margini elevati |
Quali fornitori sono i più affidabili e quali sono i quantitativi minimi richiesti?
La scelta dei fornitori rappresenta uno degli aspetti più critici per il successo della tua attività all'ingrosso.
Per i fornitori italiani, puoi rivolgerti a Bell Italia per i prodotti alimentari, grossisti locali specializzati in abbigliamento e cosmetici, e distributori regionali che garantiscono tempi di consegna rapidi e minori complicazioni burocratiche.
Sul fronte internazionale, piattaforme come Alibaba, Made-in-China e Global Sources offrono accesso a migliaia di fornitori per elettronica, abbigliamento e accessori. Questi marketplace permettono di confrontare prezzi e condizioni di diversi venditori.
I quantitativi minimi variano significativamente: per l'abbigliamento servono generalmente 100-1000 pezzi (a seconda della personalizzazione e dei colori), per l'elettronica 100-500 pezzi, per i cosmetici 100-500 pezzi, mentre per gli alimentari spesso bastano 50-100 unità, anche se le variazioni sono notevoli.
Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire il tuo negozio di abbigliamento.
Quanto costa mediamente un ordine minimo per categoria di prodotto?
I costi degli ordini minimi rappresentano una voce importante nel tuo budget iniziale e nella gestione del cash flow.
Categoria | Costo ordine minimo (€) | Note |
---|---|---|
Abbigliamento | 1.000-5.000 | Dipende da brand e quantità |
Elettronica | 2.000-10.000 | Più alto per prodotti di marca |
Cosmetici | 500-2.000 | Più basso per private label |
Alimentari | 500-2.000 | Varia per tipologia e freschezza |
Accessori tech | 800-3.000 | Margini alti compensano costi |
Prodotti per casa | 1.200-4.000 | Dipende da dimensioni e peso |
Prodotti per bambini | 600-2.500 | Varietà di prodotti influisce sul costo |
Quali sono le attrezzature indispensabili e quanto costano?
Le attrezzature rappresentano un investimento fondamentale per operare in modo efficiente e sicuro nel commercio all'ingrosso.
Le scaffalature industriali costituiscono la base del tuo magazzino e costano tra 2.000 e 10.000 euro, a seconda delle dimensioni e della portata richiesta. La scelta dipende dal tipo di prodotti che intendi stoccare e dall'altezza del magazzino.
Per la movimentazione delle merci, i transpallet manuali costano 500-3.000 euro, mentre quelli elettrici possono arrivare a 5.000-20.000 euro. I carrelli elevatori sono necessari per magazzini con scaffalature alte e carichi pesanti.
Un sistema di gestione stock (WMS) cloud costa 1.000-5.000 euro all'anno e ti permette di tenere traccia di inventario, ordini e spedizioni in tempo reale. Le etichettatrici professionali variano da 200 a 1.000 euro, mentre per il materiale di imballaggio iniziale calcola 500-2.000 euro.
Quanto spazio di magazzino serve e quanto costa l'affitto?
Lo spazio di magazzino necessario dipende dal volume di prodotti che intendi gestire e dal tipo di merce che stoccherai.
Per 1.000 unità di prodotto servono generalmente 50-100 metri quadrati, con un costo di affitto mensile di 500-1.000 euro. Questo spazio è sufficiente per iniziare con un inventario limitato e testare il mercato.
Con 5.000 unità avrai bisogno di 200-300 metri quadrati, con costi che vanno da 1.000 a 2.500 euro mensili. Questa dimensione permette una gestione più professionale e una maggiore varietà di prodotti.
Per 10.000 unità sono necessari 400-600 metri quadrati, con affitti che oscillano tra 2.000 e 5.000 euro al mese. I costi variano considerevolmente in base alla città e alla posizione, con le zone industriali generalmente più economiche rispetto ai centri urbani.
Che tipo di licenze e autorizzazioni devo ottenere?
Operare legalmente come grossista in Italia richiede il rispetto di specifici adempimenti burocratici e fiscali.
La partita IVA è obbligatoria per qualsiasi attività commerciale all'ingrosso. Dovrai scegliere il codice ATECO specifico per il commercio all'ingrosso, che varia in base al settore merceologico in cui opererai.
La SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) deve essere presentata al SUAP del Comune dove intendi operare. Questo documento certifica l'inizio della tua attività e deve essere accompagnato dalla documentazione richiesta.
Per prodotti specifici come alimentari, cosmetici e articoli soggetti a controllo sanitario, sono necessarie autorizzazioni ASL aggiuntive. L'iscrizione al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio completa l'iter burocratico fondamentale.
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Qual è il costo medio di trasporto e logistica?
I costi di trasporto rappresentano una voce significativa nel calcolo del prezzo finale dei tuoi prodotti.
Per spedizioni nazionali di 500 kg di merce, il costo varia tra 100 e 300 euro per spedizione standard su pallet, a seconda della distanza e del corriere scelto. Le spedizioni espresse costano generalmente il 30-50% in più.
Per l'Europa, gli stessi 500 kg costano 300-700 euro, mentre per destinazioni extra-UE i prezzi salgono a 500-1.500 euro, escludendo tasse doganali e assicurazioni. I costi variano in base a urgenza, assicurazione e tipologia di merce trasportata.
È importante considerare anche i costi aggiuntivi come l'assicurazione del carico, le spese di handling negli aeroporti o porti, e i possibili costi di stoccaggio temporaneo in caso di ritardi.
Quali sono i rischi doganali e fiscali dell'acquisto all'estero?
L'importazione di merci dall'estero comporta costi aggiuntivi e rischi che devono essere accuratamente valutati nel calcolo dei prezzi finali.
I dazi doganali variano dal 2% al 12% a seconda della categoria merceologica del prodotto importato. L'IVA all'importazione in Italia è del 22% e si applica sul valore della merce più i dazi pagati.
Altri oneri includono le spese di sdoganamento (generalmente 50-200 euro per pratica), i costi di gestione del transitario, e i rischi di ritardi o blocchi delle merci da parte della dogana per controlli aggiuntivi.
L'incidenza totale di tutti questi costi può arrivare al 25-40% sul prezzo di acquisto originale, rendendo fondamentale un calcolo preciso per mantenere la competitività sul mercato italiano.
Quanto tempo occorre tra ordine e ricezione della merce?
I tempi di consegna variano drasticamente in base alla provenienza geografica e alla modalità di spedizione scelta.
Continente | Tempi medi (giorni lavorativi) | Modalità di spedizione |
---|---|---|
Europa | 3-7 | Trasporto stradale standard |
Asia | 20-45 | Via nave (economica) |
Asia | 7-15 | Via aerea (costosa) |
USA | 10-25 | Mix aereo/marittimo |
Sud America | 25-40 | Via nave principalmente |
Africa | 15-30 | Dipende dalla destinazione |
Oceania | 20-35 | Via nave o aerea |
Come calcolo il prezzo di rivendita ottimale?
Il calcolo del prezzo di rivendita richiede un approccio metodico che consideri tutti i costi sostenuti e il margine desiderato.
La formula base è: Prezzo di vendita = Costo totale ÷ (1 - Margine desiderato). Il costo totale include acquisto, trasporto, dogana, magazzino, personale e marketing. Se il costo totale è 100 euro e vuoi un margine del 30%, il prezzo sarà 100 ÷ 0,7 = 142,86 euro.
È fondamentale analizzare i prezzi dei concorrenti per mantenere competitività senza sacrificare la sostenibilità economica. Un prezzo troppo alto ti esclude dal mercato, mentre uno troppo basso erode i margini necessari per crescere.
Considera anche fattori stagionali, volumi di vendita previsti e strategie di penetrazione del mercato. Alcuni prodotti possono essere venduti a margini ridotti per attrarre clienti su altri articoli più redditizi.
Quali strumenti digitali e gestionali sono indispensabili?
La gestione moderna di un'attività all'ingrosso richiede strumenti digitali specifici per ottimizzare processi e controllare i costi.
Strumento | Costo mensile (€) | Costo annuale (€) | Funzioni principali |
---|---|---|---|
ERP completo | 100-300 | 1.200-3.000 | Gestione integrata aziendale |
Software contabilità | 20-100 | 240-1.200 | Fatturazione e amministrazione |
WMS magazzino | 80-200 | 1.000-2.500 | Gestione stock e spedizioni |
CRM clienti | 30-80 | 360-960 | Gestione relazioni commerciali |
Piattaforme B2B | 0-100 | 0-1.200 | Marketplace e vendite online |
Software prezzi | 50-150 | 600-1.800 | Monitoraggio concorrenza |
Sistema backup | 20-50 | 240-600 | Sicurezza dati aziendali |
Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire il tuo negozio di abbigliamento.
Conclusione
Avviare un'attività di acquisto all'ingrosso richiede una pianificazione attenta e un investimento iniziale significativo, ma le opportunità di crescita e profitto sono concrete per chi sa operare con strategia e metodo.
I fattori chiave per il successo includono la scelta dei fornitori giusti, la gestione efficiente del magazzino, il controllo rigoroso dei costi e l'utilizzo di strumenti digitali adeguati. La flessibilità nel adattarsi alle richieste del mercato e la capacità di mantenere margini sostenibili sono elementi determinanti per la longevità del business.
Questo articolo ha uno scopo puramente informativo e non deve essere interpretato come una consulenza finanziaria. Si consiglia ai lettori di rivolgersi a un professionista qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento. Decliniamo ogni responsabilità per eventuali azioni intraprese sulla base delle informazioni fornite.
Questa panoramica ti offre una visione realistica e aggiornata dei costi, delle attrezzature, delle procedure e delle opportunità per avviare un'attività di acquisto all'ingrosso in Italia.
Ricorda che ogni settore ha le sue specificità e che un business plan dettagliato ti aiuterà a valutare la fattibilità del tuo progetto specifico.
Fonti
- Il Mio Business Plan - Budget commercio ingrosso
- Il Mio Business Plan - Guida completa commercio ingrosso
- Shopify - Prodotti con alto margine di guadagno
- Minea - Prodotti dropshipping alto margine
- Bell Italia - Fornitori alimentari all'ingrosso
- Leeline Sourcing - Minimum Order Quantity
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