Questo articolo è stato scritto dal nostro esperto che sta analizzando il settore e aggiornando costantemente il nostro business plan per un progetto di casa vacanza.
Aprire una casa vacanze rappresenta un'opportunità di business sempre più interessante nel mercato turistico italiano.
Tuttavia, è fondamentale conoscere tutti i costi, le autorizzazioni e i requisiti necessari per avviare questa attività in modo corretto e redditizio.
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Per avviare una casa vacanze sono necessari investimenti che vanno dai 20.000 agli 80.000 euro, considerando ristrutturazione, arredamento, licenze e promozione.
Oltre all'investimento iniziale, è essenziale calcolare le spese di gestione mensili e i requisiti normativi per operare in conformità alle leggi vigenti.
Aspetto | Costo Minimo | Costo Massimo | Note |
---|---|---|---|
Ristrutturazione | 10.000 € | 50.000 € | Varia in base alle condizioni dell'immobile |
Arredamento completo | 5.000 € | 20.000 € | Include tutte le stanze e dotazioni |
Licenze e autorizzazioni | 500 € | 1.500 € | SCIA, Camera di Commercio, APE |
Marketing iniziale | 500 € | 2.000 € | Foto, sito web, promozione |
Attrezzature sicurezza | 200 € | 600 € | Estintori, rilevatori gas |
Spese gestione mensili | 300 € | 700 € | Utenze, manutenzione, assicurazione |
Commissioni piattaforme | 10% | 18% | Su ogni prenotazione |

Di quanti soldi ho bisogno in totale per avviare una casa vacanze?
L'investimento totale per avviare una casa vacanze varia dai 20.000 agli 80.000 euro, escludendo l'acquisto dell'immobile.
La ristrutturazione rappresenta la voce di spesa maggiore, con costi che oscillano tra 10.000 e 50.000 euro in base allo stato dell'immobile e alla località. Per un appartamento in buone condizioni bastano interventi minimi, mentre per immobili da ristrutturare completamente i costi salgono considerevolmente.
L'arredamento completo richiede un investimento tra 5.000 e 20.000 euro, includendo mobili, elettrodomestici e biancheria per tutte le stanze. È importante non sottovalutare questa voce, poiché l'aspetto estetico influenza direttamente le recensioni degli ospiti.
Le licenze e autorizzazioni costano tra 500 e 1.500 euro, mentre marketing e promozione richiedono un budget annuale di 500-2.000 euro per posizionarsi efficacemente sul mercato.
Quali sono le dotazioni minime richieste per ogni stanza?
Ogni stanza deve essere dotata di arredi e accessori specifici per garantire comfort e funzionalità agli ospiti.
Stanza | Dotazioni Essenziali | Costo Indicativo |
---|---|---|
Camera da letto | Letto, comodino, armadio, specchio, lampada, cestino | 1.000 - 2.000 € |
Cucina | Piano cottura (min 2 fuochi), frigorifero 130-200L, lavello, forno/microonde, tavolo, sedie, stoviglie complete | 3.000 - 5.000 € |
Bagno | Lavandino, WC, doccia/vasca, specchio, asciugacapelli, accessori base | 1.000 - 2.000 € |
Soggiorno | Divano 3 posti minimo, mobile soggiorno, TV, tavolino | 1.000 - 2.000 € |
Biancheria | Lenzuola, asciugamani, coperte per ogni ospite (2 set per ricambio) | 500 - 1.000 € |
Pulizie | Aspirapolvere, prodotti pulizia, scope, secchi | 200 - 500 € |
Sicurezza | Cassaforte, rilevatori fumo, estintore | 300 - 600 € |
Quanto costa ottenere le autorizzazioni per una casa vacanze?
Le autorizzazioni necessarie per aprire una casa vacanze hanno un costo complessivo tra 500 e 1.500 euro.
La Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) costa tra 50 e 150 euro presso il Comune di riferimento. Questo documento è obbligatorio per iniziare l'attività ricettiva e deve essere presentato almeno 30 giorni prima dell'apertura.
L'iscrizione alla Camera di Commercio richiede una spesa di 80-120 euro annui e serve per ottenere la partita IVA specifica per le attività ricettive. Il certificato di agibilità costa 200-500 euro e attesta che l'immobile rispetta i requisiti di sicurezza.
L'Attestato di Prestazione Energetica (APE) ha un costo di 100-250 euro ed è valido 10 anni. L'iscrizione al Portale Alloggiati della Questura è gratuita ma obbligatoria per la comunicazione degli ospiti alle autorità.
Quali sono i requisiti minimi di sicurezza e quanto costano?
I requisiti di sicurezza antincendio per le case vacanze prevedono dotazioni specifiche con costi tra 200 e 600 euro per unità abitativa.
Ogni piano dell'immobile deve essere dotato di almeno un estintore CE da 6 kg, con costo di 100-200 euro cadauno. È obbligatoria l'installazione di rilevatori di gas e monossido di carbonio certificati, dal costo di 50-150 euro ciascuno.
L'installazione professionale e la manutenzione periodica delle attrezzature antincendio comporta una spesa aggiuntiva di 100-200 euro. In alcune regioni sono disponibili kit completi antincendio a 244 euro, che includono estintore, rilevatore e installazione.
È consigliabile predisporre anche una planimetria di evacuazione e verificare che tutte le vie di fuga siano libere e ben segnalate. Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire la tua casa vacanza.
Quante tasse dovrò pagare ogni anno come proprietario?
Il regime fiscale per le case vacanze offre diverse opzioni, con aliquote che variano dal 15% al 43% in base al regime scelto.
La cedolare secca al 21% si applica sui ricavi totali per locazioni brevi fino a 4 immobili e rappresenta spesso la scelta più conveniente. Questo regime elimina IRPEF, addizionali e imposte di bollo sui contratti.
Il regime forfettario con partita IVA prevede un'aliquota del 15% (ridotta al 5% per i primi 5 anni di attività) sui ricavi fino a 85.000 euro annui. Questa opzione è vantaggiosa per chi offre servizi aggiuntivi oltre alla semplice locazione.
Il regime ordinario applica le aliquote IRPEF dal 23% al 43% sul reddito imponibile dopo le deduzioni. È consigliabile consultare un commercialista per valutare l'opzione più conveniente in base al proprio caso specifico.
Quanto devo mettere da parte ogni mese per le spese di gestione?
Le spese di gestione ordinaria di una casa vacanze richiedono un budget mensile tra 300 e 700 euro, esclusi i costi di pulizia per cambio ospiti.
Le utenze (acqua, luce, gas, internet) rappresentano la voce principale con 200-500 euro mensili. Il consumo varia notevolmente in base al tasso di occupazione e alla stagionalità della destinazione turistica.
La manutenzione ordinaria richiede 1.000-3.000 euro annui (circa 80-250 euro mensili) per piccole riparazioni, sostituzione biancheria e aggiornamento arredi. Le pulizie professionali costano 50-150 euro per ogni cambio ospiti.
L'assicurazione annuale varia da 300 a 1.000 euro (25-80 euro mensili) e copre responsabilità civile, danni e furto. È fondamentale avere una polizza specifica per affitti brevi.
Quanto costano le commissioni delle piattaforme online?
Le commissioni delle principali piattaforme di prenotazione variano dal 10% al 18% del valore della prenotazione.
Booking.com applica una commissione del 15% sul prezzo della prenotazione, più 1-3% aggiuntivo per i pagamenti con carta di credito. Questa piattaforma offre grande visibilità ma ha commissioni tra le più alte del mercato.
Airbnb utilizza un sistema diverso con il 3% di commissione per l'host e il 14% a carico dell'ospite. Questo rende Airbnb più conveniente per i proprietari in termini di commissioni dirette.
Vrbo offre due opzioni: commissione del 5% più 3% per pagamenti o abbonamento annuale di circa 500 dollari senza commissioni per prenotazione. Le alternative più economiche includono portali con abbonamento fisso o la creazione di un sito web proprietario.
Qual è il numero minimo di notti per andare in pareggio?
Con un prezzo medio di 80 euro a notte, sono necessarie almeno 9 notti prenotate al mese per coprire i costi fissi di gestione.
Considerando spese fisse mensili di 600 euro e commissioni piattaforme al 15%, il ricavo netto per notte è di 68 euro (80 euro meno 12 euro di commissioni). Dividendo 600 euro per 68 euro si ottengono 8,8 notti, arrotondate a 9.
Questo calcolo non include i costi variabili come pulizie per cambio ospiti (50-150 euro) e consumi extra di utenze. Per raggiungere un margine di profitto significativo, è consigliabile puntare a 12-15 notti prenotate mensili.
La stagionalità influenza molto questo equilibrio: nei mesi estivi si possono raggiungere facilmente 20-25 notti, mentre in bassa stagione potrebbero essere solo 5-8 notti al mese.
Che tipo di assicurazione devo avere e quanto costa?
Per una casa vacanze sono necessarie specifiche coperture assicurative con costo annuale tra 500 e 1.500 euro.
La responsabilità civile (RC) è obbligatoria e costa 200-500 euro annui. Copre i danni che gli ospiti potrebbero causare a terzi durante il soggiorno e protegge il proprietario da richieste di risarcimento.
L'assicurazione per danni e furto costa 300-1.000 euro annui e protegge mobili, elettrodomestici e struttura da danneggiamenti causati dagli ospiti. Molte compagnie offrono pacchetti specifici per affitti brevi.
È consigliabile includere anche la copertura per interruzione attività, che rimborsa i mancati guadagni in caso di inagibilità temporanea dell'immobile. Alcune polizze coprono anche i costi legali per controversie con gli ospiti.
Quanto costa delegare la gestione a un'agenzia?
I property manager applicano commissioni del 10-30% sul fatturato oppure tariffe fisse mensili di 50-200 euro.
La commissione percentuale è più comune e varia in base ai servizi inclusi: gestione prenotazioni (10-15%), pulizie e manutenzione (+5-10%), marketing e promozione (+3-5%). Le agenzie full-service arrivano al 25-30% ma gestiscono ogni aspetto.
I servizi tipicamente inclusi sono: gestione calendario e prezzi, comunicazione con ospiti, check-in/check-out, pulizie, piccole manutenzioni, gestione recensioni e assistenza 24/7. Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire la tua casa vacanza.
La delega è conveniente per proprietari con più immobili o che vivono lontano dalla casa vacanze. Il risparmio di tempo spesso compensa il costo della commissione, soprattutto considerando la competenza professionale nella gestione ospiti.
Qual è l'investimento iniziale in marketing?
L'investimento iniziale in marketing per una casa vacanze richiede 500-2.000 euro per posizionarsi efficacemente sul mercato.
- Servizio fotografico professionale: 150-300 euro per immagini di alta qualità che valorizzino ogni ambiente
- Creazione sito web: 300-1.000 euro per una piattaforma di prenotazione diretta senza commissioni
- Gestione social media: 100 euro mensili se esternalizzata, per mantenere presenza costante
- Pubblicità online: 200-500 euro annui per campagne Google Ads e Facebook mirate
- Materiali promozionali: 100-200 euro per brochure, biglietti da visita e gadget per ospiti
Le foto professionali sono l'investimento più importante perché influenzano direttamente il tasso di conversione delle prenotazioni. Un buon servizio fotografico può aumentare le prenotazioni del 30-50% rispetto a foto amatoriali.
Quanti metri quadri deve avere una casa vacanze per essere redditizia?
Una casa vacanze redditizia deve avere almeno 40-50 metri quadri per garantire comfort e appetibilità sul mercato turistico.
Questa superficie permette di ospitare comodamente 2-4 persone con camera da letto separata, bagno, cucina attrezzata e zona soggiorno. Immobili più piccoli limitano il target di clientela e i prezzi applicabili.
I costi di ristrutturazione variano da 500 a 1.200 euro al metro quadro in base alla zona geografica e alle condizioni iniziali. Un appartamento di 50 mq richiede quindi 25.000-60.000 euro per la ristrutturazione completa.
Case vacanze più grandi (70-100 mq) permettono di ospitare gruppi numerosi con tariffe premium, ma richiedono investimenti proporzionalmente maggiori. La superficie ottimale dipende dal target di mercato e dalla destinazione turistica. Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire la tua casa vacanza.
Conclusione
Aprire una casa vacanze richiede un investimento iniziale significativo ma può rappresentare un'ottima opportunità di business se pianificato correttamente. I costi totali variano dai 20.000 agli 80.000 euro, con la possibilità di raggiungere il pareggio con 9-12 notti prenotate mensili.
Il successo dipende dalla scelta della location, dalla qualità dell'arredamento, dal rispetto delle normative e da una strategia di marketing efficace. È fondamentale calcolare accuratamente tutti i costi ricorrenti e mantenere sempre un fondo di emergenza per imprevisti e manutenzioni straordinarie.
Questo articolo ha uno scopo puramente informativo e non deve essere interpretato come una consulenza finanziaria. Si consiglia ai lettori di rivolgersi a un professionista qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento. Decliniamo ogni responsabilità per eventuali azioni intraprese sulla base delle informazioni fornite.
Il mercato delle case vacanza in Italia continua a crescere, spinto dal turismo domestico e internazionale.
Una pianificazione accurata dei costi e dei ricavi è essenziale per il successo di questo tipo di investimento immobiliare.
Fonti
- BSness - Quanto costa gestire una casa vacanze
- Hostex - Costi Airbnb
- Finom - Come aprire una casa vacanza
- Flat and the City - Procedura amministrativa e costi
- Lodgify - Normative per case vacanze
- Holidu - Tassazione case vacanza in Italia
- Smoobu - Commissioni portali di prenotazione
- Money.it - Come aprire una casa vacanze