Dati sul mercato dei saloni del barbiere in Italia

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In Italia, circa 100mila attività
Il settore dei barbieri in Italia ha visto una crescita significativa negli ultimi anni. Si stima che ci siano circa 100.000 attività di barbieri in tutto il Paese.
Questa cifra comprende sia le tradizionali botteghe di barbiere, sia le più moderne barber shop che stanno proliferando soprattutto nei centri urbani.
La ragione dietro quest'aumento si può attribuire a vari fattori. Il primo è la rinascita della cultura della barba e la cura personale maschile.
Negli ultimi dieci anni, l'interesse per la cura della barba è aumentato notevolmente, portando a un aumento della domanda di servizi di barberia professionale.
Inoltre, l'immagine del barbiere sta cambiando, passando da un mestiere antico e in via di estinzione a un mestiere alla moda e ricercato.
Allo stesso tempo, l'Italia ha visto un aumento nell'imprenditorialità, con molte persone che cercano opportunità di avviare la propria attività.
La barberia, con i suoi costi relativamente bassi per l'avviamento e il potenziale di guadagno, è diventata una scelta popolare per molti imprenditori emergenti.
Per dare un contesto più ampio, il numero di attività di barbieri in Italia supera di gran lunga quello di molti altri paesi europei. Ad esempio, la Francia ha solo circa 60.000 barbieri, mentre la Germania ne ha circa 80.000.
Questa discrepanza può essere attribuita alla diversa cultura e atteggiamento nei confronti della cura personale maschile in questi paesi.
Fonte: iCribis
É presente un salone ogni circa 590 abitanti
In Italia, con una popolazione di circa 59 milioni di abitanti, ci sono 100.000 saloni di barbiere, il che significa che c'è un salone per ogni 590 abitanti.
Questo rapporto è una chiara indicazione della domanda elevata e della densità di barbieri in Italia.
La presenza di molte scuole di formazione per barbieri di alta qualità in Italia ha facilitato l'ingresso di nuovi professionisti nel settore, contribuendo ulteriormente alla densità di barbieri nel Paese.
Inoltre, la cultura italiana valorizza l'immagine personale e l'eleganza, e molti italiani sono attenti alla cura dei propri capelli e della barba.
Ciò contribuisce alla richiesta di servizi specializzati nel settore dei barbieri.
Un altro fattore che potrebbe spiegare la presenza di un alto numero di saloni di barbiere è l'importanza del settore del turismo in Italia.
Il paese attrae milioni di visitatori ogni anno, e molti turisti potrebbero cercare servizi di cura personale durante il loro soggiorno. Di conseguenza, i saloni di barbiere sono sparsi in tutto il paese per soddisfare la domanda sia dei residenti che dei turisti.
È importante sottolineare che la densità di saloni di barbiere può variare da regione a regione.
Le grandi città come Milano, Roma e Firenze possono avere una concentrazione più elevata di saloni rispetto alle aree rurali.
Questo è in parte dovuto al fatto che le città offrono maggiori opportunità di business e un pubblico più ampio.
Fonte: iCribis
Fatturato dai 50.000 ai 100.000 euro
Il settore dei barbieri in Italia è un mercato in continua evoluzione, con un interessante trend di crescita negli ultimi anni.
Considerando il fatturato di un tipico barbiere indipendente, possiamo stimare che oscilli tra i 50.000 e i 100.000 euro l'anno.
Questa stima tiene conto del numero di clienti che un barbiere può servire in un giorno, del costo medio dei servizi offerti e dei giorni lavorativi in un anno.
Il mercato dei barbieri in Italia è altamente frammentato, con un'elevata presenza di piccole imprese individuali.
La concentrazione di barberie per residente è piuttosto alta, il che suggerisce che la concorrenza è elevata. Questo potrebbe limitare il potenziale di crescita del fatturato per le singole imprese.
Tuttavia, esistono opportunità di espansione per i barbieri che sono in grado di differenziarsi attraverso un servizio di alta qualità, un'esperienza cliente unica o una specializzazione in particolari stili di barba o capelli.
Ad esempio, alcuni barbieri potrebbero avere un fatturato superiore alla media se si specializzano in servizi di alta gamma o se si trovano in aree ad alto reddito.
Nel complesso, il fatturato dei barbieri in Italia è influenzato da una serie di fattori, tra cui la concorrenza, le tendenze di moda, le condizioni economiche generali e gli eventi esterni.
Fonte: iCribis

L’hairdressing in Italia fattura un business da 7,3 miliardi anno
L'industria dell'hairdressing (parrucchiere e barbiere) in Italia sta vivendo un periodo di notevole successo.
Secondo gli ultimi dati disponibili, questo settore genera un fatturato annuale di 7,3 miliardi di euro, un'indicazione chiara della sua importanza nel panorama economico italiano.
Una delle ragioni dietro questa crescita è la crescente importanza data all'estetica e al benessere personale.
La gente non va più dal parrucchiere o dal barbiere solo per tagliare i capelli: questi luoghi sono diventati centri di benessere, dove si possono ricevere trattamenti per capelli, massaggi del cuoio capelluto, consulenze su prodotti e molto altro ancora.
Inoltre, il mercato dell'acconciatura beneficia anche della crescente popolarità dei prodotti e servizi 'made in Italy'.
Le competenze tecniche e creative dei parrucchieri italiani sono riconosciute a livello internazionale, e molti turisti visitano l'Italia non solo per il suo patrimonio storico e culturale, ma anche per godere dei servizi di acconciatura di alta qualità.
Infine, l'innovazione tecnologica sta giocando un ruolo importante nel modellare il futuro dell'industria dell'acconciatura.
Dallo sviluppo di nuovi prodotti per la cura dei capelli, alla digitalizzazione dei servizi, il settore sta sfruttando le nuove tecnologie per migliorare l'esperienza del cliente e aumentare l'efficienza delle operazioni.
Questo aiuta a mantenere l'industria dell'acconciatura italiana al passo con le tendenze globali e a consolidare il suo posto nel panorama economico nazionale.
Fonte: Polverini Hair Academia
Sono ancora in crescita i saloni “Uomo” (+0,5%) e “Barbiere” (+0,2%)
Il settore dei barbieri in Italia continua a registrare una crescita positiva, in particolare i saloni "Uomo" e "Barbiere", i quali mostrano rispettivamente un aumento dello 0,5% e del 0,2%.
Questi numeri, anche se possono sembrare piccoli, sono indicativi di un settore in espansione, considerando il grande numero di attività esistenti in tutta l'Italia.
La crescita dei saloni "Uomo" e "Barbiere" può essere attribuita a una serie di fattori. Primo fra tutti, la riscoperta della cultura della barberia, con un numero crescente di uomini che valorizzano servizi di cura personale e che prestano maggiore attenzione alla propria immagine.
Questi saloni offrono non solo tagli di capelli e rasature, ma anche trattamenti per la pelle e la barba, oltre a consigli personalizzati di stile.
Infine, i saloni "Uomo" e "Barbiere" operano in una nicchia di mercato specifica, il che può rappresentare un vantaggio competitivo.
Mentre i saloni di bellezza generalisti devono competere su un fronte più ampio, i saloni per uomini possono concentrarsi su un pubblico specifico, offrendo servizi personalizzati e di alta qualità.
Questo può aver contribuito ad alimentare la loro crescita nell'ultimo periodo.
Fonte: MMAS
Il numero medio di addetti per salone è di 2,16
Il settore dei barbieri in Italia è caratterizzato da una media di 2,16 addetti per salone.
Questo dato rispecchia la struttura tipica di molti saloni, che spesso sono piccole imprese gestite da autonomi professionisti con uno o due assistenti o apprendisti.
Questa situazione è in gran parte dovuta alla natura del lavoro dei barbieri, che richiede un'attenzione dettagliata e un servizio personalizzato, limitando quindi il numero di clienti che possono essere gestiti contemporaneamente.
Ci sono anche aspetti economici e normativi che influenzano il numero di addetti nei saloni.
L'alta qualificazione e specializzazione richiesta per diventare un barbiere certificato limita il numero di persone che possono entrare nel settore.
Inoltre, le leggi sul lavoro e le regolamentazioni sanitarie possono rendere costoso l'impiego di un numero elevato di lavoratori.
Inoltre, il numero medio di addetti nei saloni di barbieri in Italia potrebbe essere influenzato da preferenze culturali e di stile di vita.
In Italia, il barbiere è spesso visto come un luogo di socializzazione e di interazione personale. Pertanto, l'ambiente intimo e personalizzato offerto dai piccoli saloni con pochi addetti potrebbe essere preferito da molti clienti.
Infine, il panorama attuale dei barbieri in Italia può riflettere tendenze più ampie nel paese.
L'Italia è notoriamente un paese con un'economia molto frammentata, con un gran numero di piccole e medie imprese.
Il settore dei barbieri rispecchia questa realtà, con un gran numero di piccoli saloni che impiegano pochi addetti, piuttosto che un minor numero di grandi imprese con molti impiegati.
Fonte: MMAS

Il 90% nei giovani è soddisfatto di questo mestiere
La soddisfazione nel settore dei barbieri in Italia è molto alta, con un impressionante 90% dei giovani che dichiarano di essere soddisfatti del loro mestiere.
Questa percentuale è notevolmente superiore a quella media di altri settori, rivelando l'unicità e l'attrattiva di questa professione.
Una possibile spiegazione per l'alta percentuale di soddisfazione tra i giovani nel settore dei barbieri potrebbe risiedere nella natura del lavoro stesso.
I barbieri godono spesso di una grande autonomia sul posto di lavoro, permettendo loro di esprimere il loro lato artistico e creativo.
Questo aspetto può essere molto gratificante, in particolare per le generazioni più giovani che tendono a valorizzare la libertà e l'autenticità sul lavoro.
Un altro fattore che potrebbe contribuire alla soddisfazione dei giovani nel mestiere di barbiere riguarda l'interazione sociale.
I barbieri, infatti, hanno l'opportunità di interagire con una varietà di clienti su base quotidiana, creando così un ambiente di lavoro dinamico e socialmente gratificante.
Inoltre, c'è una forte domanda per i barbieri in Italia, con un'industria in crescita.
Questo può portare a un alto grado di sicurezza occupazionale e a un'ampia gamma di opportunità di lavoro, che a loro volta possono aumentare i livelli di soddisfazione tra i giovani lavoratori.
Fonte: Taglio Capelli Facile
Lo stipendio medio di un barbiere è di 1100 euro al mese
Lo stipendio medio di un barbiere in Italia è di circa 1100 euro al mese.
Questa cifra rappresenta una media generale e può variare significativamente a seconda di vari fattori come la regione, l'esperienza, la competenza e il tipo di salone in cui lavora il barbiere.
Il salario dei barbieri può essere influenzato anche da una serie di fattori specifici del settore.
Ad esempio, un barbiere che lavora in un salone di lusso in una grande città potrebbe avere un salario superiore rispetto a uno che lavora in una piccola città o in un salone di quartiere.
Inoltre, i barbieri possono avere anche la possibilità di aumentare il loro reddito attraverso mance, che non sono incluse nel calcolo dello stipendio medio.
L'entità dello stipendio può anche riflettere la natura del mestiere. Il barbiere è una professione che richiede una notevole abilità manuale e una buona capacità di relazionarsi con i clienti.
Nonostante queste competenze, tuttavia, non è una professione che richiede titoli di studio avanzati, il che può influenzare l'entità dello stipendio.
Infine, è importante notare che lo stipendio medio di 1100 euro al mese potrebbe non riflettere appieno la situazione economica di tutti i barbieri.
Ad esempio, alcuni potrebbero guadagnare di più lavorando in proprio o specializzandosi in servizi di alto livello. Allo stesso tempo, altri potrebbero guadagnare meno a causa di condizioni di lavoro precarie o di un mercato del lavoro locale meno florido.
Fonte: Tattoo Muse
L'80% della popolazione maschile va dal barbiere
L'80% della popolazione maschile in Italia frequenta un barbiere, un dato impressionante che riflette la profonda importanza culturale di questo mestiere nel paese.
Un fattore chiave dietro questa elevata percentuale è il ruolo centrale che la cura dei capelli e della barba svolge nella cultura italiana.
Per molti uomini italiani, la cura della barba e dei capelli non è solo una questione di igiene, ma un modo per esprimere il proprio stile personale e l'identità.
In questo contesto, i barbieri svolgono un ruolo fondamentale, fornendo servizi di taglio e cura dei capelli che vanno oltre il semplice mantenimento dell'aspetto.
Nonostante l'alta percentuale di uomini che frequentano i barbieri, c'è una variazione significativa in base all'età e alla regione.
Ad esempio, è possibile che la frequenza di visita al barbiere sia più alta tra gli uomini più giovani rispetto a quelli più anziani, riflettendo le tendenze di moda e stile. Allo stesso modo, nelle aree urbane, dove ci sono più saloni e una maggiore enfasi sullo stile e l'aspetto, la percentuale di uomini che frequentano i barbieri potrebbe essere più alta rispetto alle aree rurali.
Infine, vale la pena notare che l'alta frequenza di visita al barbiere in Italia riflette anche l'economia del settore.
Con l'80% degli uomini che frequentano i barbieri, la domanda di servizi di barbiere è alta, sostenendo un settore che, come abbiamo visto, impiega un numero significativo di persone e genera un reddito considerevole.
Fonte: la Repubblica

Taglio uomo da 12 euro a 30 euro
In Italia, il costo di un taglio di capelli per uomo nei saloni di barbiere può variare in modo significativo, con una media che va da 12 a 30 euro.
Questa variazione di prezzo riflette una serie di fattori, tra cui la localizzazione geografica del salone, la reputazione e l'esperienza del barbiere, e i servizi specifici offerti.
Ad esempio, in città più grandi e cosmopolite come Milano o Roma, i prezzi possono essere più alti rispetto a piccole città o paesi.
Questo può essere dovuto ai costi di affitto e di gestione più elevati in queste aree, ma anche a una domanda più alta per servizi di alta qualità.
La reputazione e l'esperienza del barbiere sono altri fattori chiave che influenzano il costo del taglio. Un barbiere con anni di esperienza o con una particolare specializzazione potrebbe richiedere tariffe più alte rispetto a un apprendista o a un professionista meno esperto.
Inoltre, i servizi specifici offerti possono anche influenzare il prezzo.
Mentre un taglio di capelli di base può costare 12 euro, servizi aggiuntivi come la rasatura della barba, i trattamenti per capelli e la modellatura potrebbero aumentare il costo fino a 30 euro o più.
Questo range di prezzi può essere comparato con quello di altri servizi simili.
Ad esempio, il costo di un taglio di capelli da donna può essere spesso superiore, riflettendo la maggiore complessità e il tempo richiesto per molti stili di capelli femminili.
Allo stesso tempo, i tagli di capelli per bambini potrebbero essere più economici, riflettendo la minore complessità e il tempo richiesto.
É importante ricordare che, mentre il costo del taglio di capelli è un fattore importante, non è l'unico aspetto che i clienti considerano quando scelgono un barbiere.
La qualità del servizio, l'esperienza del barbiere e l'atmosfera del salone sono tutti fattori che possono influenzare la scelta del cliente e la disposizione a pagare prezzi più elevati.
Fonte: Capelli Style
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