Strategia distributiva: 12 esempi da riutilizzare

La strategia distributiva è un elemento chiave per avere successo negli affari. Essa riguarda il modo in cui vengono distribuiti i propri prodotti o servizi ai clienti.

Esistono diversi metodi e strategie di distribuzione, ciascuno con i propri vantaggi e svantaggi.

In questo articolo, forniremo 12 esempi di strategie di distribuzione da poter utilizzare per la propria attività.

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Distribuzione a canale singolo

La strategia di distribuzione a canale singolo consiste nell’utilizzare un unico canale di distribuzione per vendere i propri prodotti o servizi.

In questo caso, l’azienda vende i propri prodotti solo attraverso un unico rivenditore o un unico punto vendita.

Un esempio di azienda che utilizza questa strategia potrebbe essere un marchio di abbigliamento che vende i suoi prodotti solo attraverso un negozio online.

Se la strategia è a canale singolo, il brand non vende i suoi capi nei negozi fisici o tramite altri rivenditori online; piuttosto, si concentra solo sul suo negozio online.

Tale strategia è utile per un’azienda che vuole avere un migliore controllo sul prezzo e sul marchio, tuttavia può anche limitare la portata delle vendite.

Distribuzione multicanale

Come si può immaginare, la strategia distributiva multicanale è l’opposto della strategia a canale singolo.

In questo caso, l’azienda utilizzerà diversi canali di distribuzione per vendere i propri prodotti o servizi, come negozi fisici, rivenditori online, vendite dirette, agenti di vendita, ecc...

Questa strategia può essere più costosa perché richiede investimenti in ogni canale di distribuzione, ma può anche aumentare le vendite e la portata del business.

Distribuzione cross-channel

La strategia di distribuzione cross-channel consiste nell’utilizzare diversi canali di distribuzione integrandoli per fornire un’esperienza più semplice e personalizzata ai clienti.

Ad esempio, un marchio di pelletteria può utilizzare il suo negozio online per vendere prodotti, ma anche consentire ai clienti di ritirare i propri ordini in negozio o inviarli a un punto di ritiro.

I vantaggi di questa strategia includono una migliore esperienza del cliente, un aumento delle vendite e una migliore fidelizzazione dei clienti.

Gli svantaggi sono rappresentati dai costi più elevati per l’impostazione della tecnologia necessaria per integrare i canali, nonché una maggiore complessità nella gestione dell’inventario e degli ordini.

Distribuzione per canale diretto

Parliamo di una strategia di distribuzione per canale diretto quando vendiamo i prodotti direttamente alla fonte, senza passare attraverso intermediari.

Ad esempio, un casaro potrebbe vendere i propri formaggi direttamente ai consumatori attraverso i mercati degli agricoltori, le fiere dell’artigianato oppure online, senza passare per i distributori o i supermercati.

I punti di forza di questa strategia consistono in un migliore controllo sui prezzi, un miglior margine di profitto per l’azienda, una migliore conoscenza dei clienti e una migliore immagine del marchio.

I punti deboli sono rappresentati, invece, dalla maggiore difficoltà nel raggiungere un gran numero di clienti e la minore visibilità sul mercato.

Distribuzione per canale indiretto

Con questa strategia, l’azienda utilizza un gran numero di intermediari per vendere prodotti o servizi: distributori, grossisti, rivenditori, ecc...

Tale strategia viene utilizzata per vendere prodotti o servizi su larga scala, in quanto consente di coprire un’area geografica più ampia.

Un esempio di azienda che utilizza questa strategia è una casa automobilistica che utilizza una lunga catena di distribuzione per vendere le proprie auto avvalendosi di distributori, concessionari e rivenditori per raggiungere i propri clienti.

Distribuzione esclusiva

La distribuzione esclusiva consiste nell’utilizzare un solo rivenditore o un solo punto vendita per vendere i propri prodotti.

Un esempio di azienda che utilizza questa strategia potrebbe essere un marchio di gioielleria di fascia alta che vende i suoi prodotti solo tramite un negozio online o un negozio esclusivo.

Se la strategia di distribuzione è esclusiva, questa azienda non vende i suoi gioielli in altri negozi o tramite altri rivenditori online; questo le consente di mantenere un certo prestigio ed esclusività.

Distribuzione intensiva

La distribuzione intensiva consiste nell’utilizzare tutti i canali di distribuzione disponibili per vendere i propri prodotti.

Prendiamo l’esempio di un marchio di integratori presente in tutte le farmacie e in tutti i supermercati del Paese, oltre che nei negozi online.

Questa azienda utilizza metodi di marketing aggressivi per promuovere i propri prodotti e renderli facilmente accessibili a tutti: si chiama, appunto, distribuzione intensiva.

Distribuzione selettiva

Con tale strategia, si sceglie una selezione di canali di distribuzione per vendere i prodotti.

Ad esempio, una cantina che vende i suoi vini solo in ristoranti stellati, enoteche specializzate e negozi di fascia alta. Questa azienda non vende i suoi vini nei supermercati o nei discount e, proprio per tale motivo, mantiene un’immagine e un prestigio di alto livello.

Questa strategia permette di rivolgersi a una clientela mirata e di massimizzare i margini di profitto, in quanto i canali scelti per la vendita dei prodotti sono generalmente più redditizi. Tuttavia, ciò può limitare la portata del marchio e la visibilità sul mercato poiché i prodotti non sono disponibili in tutti i canali di distribuzione.

Utilizzando questa strategia, l’azienda vinicola può anche beneficiare di una migliore promozione e di un migliore servizio al cliente attraverso i canali scelti, in quanto questi canali sono generalmente specializzati e altamente qualificati per i prodotti offerti. Tuttavia, possono essere più costosi per l’azienda vinicola in termini di commissioni e costi di trasporto del prodotto.

Distribuzione online

Si tratta di una strategia ben nota.

In questo caso, si utilizza Internet per vendere prodotti o servizi direttamente ai clienti. È possibile farlo attraverso un negozio online, una piattaforma di vendita online o un sito web aziendale.

I punti di forza di questa strategia:
- portata di mercato più ampia, poiché i clienti possono acquistare prodotti online da qualsiasi parte del mondo;
- maggiore flessibilità per i clienti, che possono acquistare i prodotti online in qualsiasi momento;
- migliore analisi dei dati per le aziende, in quanto possono monitorare i comportamenti di acquisto online dei clienti.

I punti deboli:
- difficoltà nello stabilire un rapporto personale con i clienti;
- meno opportunità di testare i prodotti prima di acquistarli;
- costi aggiuntivi per la creazione e il mantenimento di un negozio online;
- difficoltà legate alla consegna dei prodotti;
- gestione resi e reclami.

Distribuzione fisica

Con questa strategia si utilizzano i negozi fisici per vendere i propri prodotti.

I vantaggi includono la possibilità per i clienti di toccare e provare i prodotti prima dell’acquisto, nonché l’avere un luogo in cui i clienti possono conoscere i prodotti e ricevere assistenza di persona.

Tra gli svantaggi vi sono i maggiori costi per l’affitto o l’acquisto di spazi fisici, nonché costi aggiuntivi per lo stoccaggio e la gestione degli inventari.

Distribuzione phygital

La strategia di distribuzione phygital consiste nell’utilizzare in modo integrato i canali di distribuzione fisici e digitali.

I punti di forza di questa strategia sono la capacità di fornire un’esperienza di acquisto semplice e personalizzata ai clienti, l’aumento delle vendite e una migliore fidelizzazione dei clienti. 

D’altro canto, i punti deboli sono i costi più elevati per l’impostazione della tecnologia necessaria per integrare i canali, nonché una maggiore complessità per gestire gli inventari e gli ordini.

Distribuzione all’ingrosso

La strategia di distribuzione all’ingrosso, che probabilmente già conosci, consiste nel vendere i prodotti ad aziende che, a loro volta, li rivenderanno.

I vantaggi includono maggiori volumi di vendita e maggiori margini di profitto.

Allo stesso tempo, però, tale strategia può creare rapporti commerciali delicati con i rivenditori e rischiare di perdere il controllo sul prezzo e sulla presentazione dei prodotti.

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