Questo articolo è stato scritto dal nostro esperto che sta analizzando il settore e aggiornando costantemente il nostro business plan per un progetto di lavanderia.
Aprire una lavanderia in Italia nel 2025 significa poter accedere a diverse agevolazioni statali, regionali e comunali che possono coprire fino al 50% del tuo investimento iniziale.
Tra i principali incentivi disponibili troviamo contributi a fondo perduto specifici per imprenditoria femminile, finanziamenti a tasso zero per giovani imprenditori del Mezzogiorno, e crediti d'imposta per l'acquisto di macchinari tecnologicamente avanzati. Ogni agevolazione ha requisiti specifici e tempistiche precise che devi conoscere per massimizzare le tue possibilità di successo.
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Le agevolazioni per aprire una lavanderia nel 2025 includono contributi a fondo perduto fino al 50%, finanziamenti a tasso zero e crediti d'imposta significativi.
I requisiti principali sono la costituzione di una nuova impresa, l'apertura di partita IVA e il rispetto delle normative igienico-sanitarie specifiche del settore.
Tipo di Agevolazione | Percentuale/Importo | Destinatari | Requisiti Principali |
---|---|---|---|
Fondo Impresa Donna | Fino al 50% a fondo perduto | Imprese femminili | Prevalenza quote femminili |
Resto al Sud | 50% fondo perduto + 50% finanziamento | 18-55 anni Mezzogiorno | Residenza Sud Italia |
Credito Transizione 4.0 | Fino al 20% | Tutte le imprese | Investimenti tecnologici |
ON Nuove Imprese | Finanziamento a tasso zero | Giovani, donne, micro-imprese | Nuova costituzione |
Microcredito | Fino a 40.000 euro | Piccole imprese | Business plan sostenibile |
Bandi Regionali | Variabile fino al 50% | In base al bando | Specifici per territorio |
Sabatini bis | Finanziamento agevolato | PMI | Acquisto beni strumentali |

Quali requisiti devo soddisfare per accedere alle agevolazioni?
Per accedere alle agevolazioni per aprire una lavanderia devi rispettare una serie di requisiti specifici che variano in base al tipo di incentivo richiesto.
Il requisito fondamentale è la costituzione di una nuova impresa da meno di 12 mesi o ancora da costituire al momento della domanda. Questo significa che le agevolazioni sono destinate principalmente a chi sta avviando una nuova attività e non a chi ha già un'impresa consolidata.
Dal punto di vista burocratico, dovrai obbligatoriamente aprire una partita IVA e iscriverti alla Camera di Commercio, indipendentemente dalla forma giuridica scelta. Inoltre, dovrai presentare la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) al tuo Comune di riferimento.
I requisiti personali includono il raggiungimento della maggiore età, il completamento della scuola dell'obbligo e l'assenza di precedenti penali rilevanti per l'attività imprenditoriale. Dovrai anche ottenere l'idoneità igienico-sanitaria e ambientale rilasciata da ASL e ARPA per i locali e gli scarichi della tua lavanderia.
Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire la tua lavanderia.
Quali incentivi fiscali sono disponibili oggi?
Gli incentivi fiscali attuali per chi apre una lavanderia includono principalmente crediti d'imposta che possono ridurre significativamente i costi di investimento.
Il Credito d'imposta Piano Transizione 4.0 offre fino al 20% per investimenti in beni strumentali tecnologicamente avanzati come macchinari automatici, software gestionali e sistemi di controllo digitale. Questo incentivo è particolarmente vantaggioso se scegli di modernizzare la tua lavanderia con tecnologie innovative.
Esiste anche un credito d'imposta al 50% per l'acquisto di beni strumentali nuovi, valido per le aziende che effettuano investimenti entro il 2025. Questo include lavatrici, asciugatrici, sistemi di pagamento automatici e attrezzature per la stireria.
In presenza di specifici requisiti, come nel caso di imprenditori con disabilità, è possibile accedere all'IVA agevolata al 4% per l'acquisto di determinati beni strumentali. L'aliquota ridotta può rappresentare un risparmio considerevole sull'investimento iniziale.
Posso ottenere contributi a fondo perduto?
Sì, esistono diversi contributi a fondo perduto specificamente dedicati all'apertura di nuove lavanderie, con percentuali che possono arrivare fino al 50% dell'investimento totale.
Il Fondo Impresa Donna è una delle opportunità più interessanti, offrendo un contributo a fondo perduto fino al 50% dell'investimento per imprese a prevalenza femminile, più un finanziamento a tasso zero per la quota restante. Per accedere a questo fondo, la compagine societaria deve avere una maggioranza di quote detenute da donne.
Il programma Resto al Sud prevede fino al 50% a fondo perduto e il 50% di finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia PMI. È rivolto a giovani tra i 18 e 55 anni che vogliono avviare una nuova attività nel Mezzogiorno d'Italia, includendo le lavanderie tra le attività ammissibili.
Molte Regioni e Comuni pubblicano periodicamente bandi specifici con contributi a fondo perduto fino al 50% per nuove attività commerciali, spesso con particolare attenzione alle lavanderie che servono aree svantaggiate o che offrono servizi innovativi come il ritiro e consegna a domicilio.
Quali finanziamenti agevolati posso richiedere?
I finanziamenti agevolati per aprire una lavanderia includono diverse opzioni con tassi di interesse ridotti o azzerati, pensate per sostenere i nuovi imprenditori.
Finanziamento | Importo Massimo | Tasso di Interesse | Destinatari | Durata |
---|---|---|---|---|
ON Nuove Imprese | Variabile | 0% | Giovani, donne, micro-imprese | Fino a 10 anni |
Microcredito | 40.000 euro | Agevolato | Piccole imprese | Fino a 7 anni |
Leasing agevolato | In base all'attrezzatura | Ridotto | Tutte le imprese | Variabile |
Sabatini bis | 4 milioni di euro | Agevolato | PMI | Fino a 5 anni |
Resto al Sud (quota finanziamento) | 200.000 euro | 0,8% | 18-55 anni Mezzogiorno | Fino a 8 anni |
Fondo Impresa Donna (quota finanziamento) | Variabile | 0% | Imprese femminili | Fino a 10 anni |
Finanziamenti regionali | Variabile per regione | Agevolato | In base al bando | Variabile |
Esistono agevolazioni specifiche a livello regionale o comunale?
Sì, molte Regioni e Comuni offrono agevolazioni specifiche per l'apertura di lavanderie, spesso con condizioni più favorevoli rispetto agli incentivi nazionali.
Le Regioni del Nord, come la Lombardia, pubblicano regolarmente bandi dedicati alle nuove attività commerciali con particolare attenzione ai servizi di prossimità come le lavanderie. Questi bandi spesso prevedono contributi a fondo perduto tra il 30% e il 50% dell'investimento, soprattutto per attività che si insediano in aree commerciali in difficoltà.
I Comuni delle aree metropolitane tendono a privilegiare lavanderie che offrono servizi innovativi o ecosostenibili, con agevolazioni che possono includere riduzioni sui tributi locali, semplificazioni burocratiche e contributi per l'allestimento dei locali. Alcune municipalità offrono anche spazi commerciali a canoni agevolati.
È fondamentale consultare regolarmente i siti istituzionali della tua Regione e del tuo Comune per verificare i bandi attivi, poiché questi programmi hanno spesso scadenze precise e budget limitati che si esauriscono rapidamente.
Devo necessariamente avere una partita IVA?
Sì, l'apertura della partita IVA è obbligatoria per accedere a qualsiasi tipo di agevolazione per aprire una lavanderia, indipendentemente dalla forma giuridica che scegli.
Puoi optare per diverse forme giuridiche mantenendo l'accesso alle agevolazioni: impresa individuale, società di persone (snc, sas), società di capitali (srl, spa) o cooperative. La scelta dipende dalle tue esigenze specifiche in termini di responsabilità, tassazione e governance aziendale.
Per alcune agevolazioni specifiche, come il Fondo Impresa Donna, è necessario che la compagine societaria rispetti determinati requisiti di partecipazione femminile. In questo caso, dovrai scegliere una forma societaria che permetta di documentare chiaramente le quote di partecipazione.
Non è possibile beneficiare di alcuna agevolazione operando in regime di lavoro occasionale o con altre forme contrattuali che non prevedano l'apertura di partita IVA. Questo perché le agevolazioni sono destinate esclusivamente alle attività imprenditoriali regolarmente costituite.
Quali spese posso coprire con le agevolazioni?
Le agevolazioni per aprire una lavanderia coprono un'ampia gamma di spese necessarie per l'avvio e il funzionamento dell'attività, permettendoti di ridurre significativamente l'investimento iniziale.
- Macchinari e attrezzature nuove di fabbrica: lavatrici professionali, asciugatrici, sistemi di pagamento automatico, bilance, carrelli e attrezzature per la stireria
- Arredamento e ristrutturazione dei locali: pavimentazioni speciali, impianti idraulici ed elettrici, sistemi di areazione, banconi, sedie e illuminazione
- Software gestionale e sistemi digitali: programmi per la gestione clienti, sistemi di videosorveglianza, app per prenotazioni e pagamenti digitali
- Formazione professionale e consulenze specialistiche: corsi per l'uso dei macchinari, consulenze legali, fiscali e di marketing
- Attività di marketing e comunicazione iniziale: sito web, materiale pubblicitario, campagne promozionali di lancio e presenza sui social media
- Personale dipendente assunto dopo la presentazione della domanda: stipendi, contributi previdenziali e assicurativi per i primi mesi di attività
- Capitale circolante entro il 20% delle spese ammissibili: scorte di detergenti, prodotti per la manutenzione e fondi per le prime spese operative
Come posso presentare domanda per le agevolazioni?
La presentazione della domanda per le agevolazioni deve avvenire esclusivamente online attraverso i portali ufficiali degli enti erogatori, seguendo procedure specifiche e rispettando scadenze precise.
Per le agevolazioni nazionali come Resto al Sud, ON Nuove Imprese e Fondo Impresa Donna, devi utilizzare i portali di Invitalia o del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Ogni portale richiede la registrazione preventiva e l'accesso tramite SPID o CNS.
La documentazione essenziale include un business plan dettagliato con proiezioni economico-finanziarie, documenti societari (statuto, atto costitutivo), preventivi di spesa per macchinari e allestimenti, e eventuali certificazioni tecniche dei fornitori. È fondamentale che tutti i preventivi siano datati e firmati, e che rispettino i requisiti specifici del bando.
È fortemente consigliato farsi assistere da un consulente esperto in finanza agevolata per la compilazione e presentazione della domanda. I consulenti specializzati conoscono le specificità di ogni bando e possono aumentare significativamente le possibilità di successo della tua richiesta.
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Ci sono limiti di reddito o requisiti specifici?
I requisiti per accedere alle agevolazioni variano in base al tipo di incentivo, ma generalmente non prevedono limiti di reddito personale stringenti, concentrandosi invece sulla sostenibilità del progetto imprenditoriale.
Alcuni bandi prevedono limiti di età specifici: il programma Resto al Sud è riservato a persone tra i 18 e 55 anni, mentre altre agevolazioni possono avere requisiti di residenza (come il Mezzogiorno per Resto al Sud) o di localizzazione dell'attività in determinate aree geografiche.
Per il Fondo Impresa Donna è richiesta la prevalenza di quote femminili nella compagine societaria, che deve essere mantenuta per tutta la durata dell'agevolazione. Questo significa che almeno il 51% delle quote societarie deve essere detenuto da donne.
Il requisito fondamentale per tutte le agevolazioni è la presentazione di un business plan solido che dimostri la sostenibilità economica del progetto. Gli enti valutatori analizzano attentamente le proiezioni di ricavi, costi e flussi di cassa per verificare che l'attività sia effettivamente in grado di generare profitti e restituire eventuali finanziamenti.
Le agevolazioni cambiano tra lavanderia tradizionale e self-service?
Le principali agevolazioni nazionali sono accessibili sia per lavanderie tradizionali che self-service, ma alcuni incentivi favoriscono modelli di business più articolati che prevedono servizi aggiuntivi.
Le lavanderie tradizionali con servizi di stireria, tintoria o ritiro e consegna a domicilio hanno spesso accesso più facile a programmi come il Fondo Impresa Donna e Resto al Sud, perché questi modelli sono considerati più completi e con maggiori possibilità di crescita occupazionale.
Le lavanderie self-service pure, che non prevedono personale o servizi aggiuntivi, possono avere limitazioni nell'accesso a finanziamenti agevolati che richiedono la creazione di posti di lavoro. Tuttavia, possono comunque beneficiare pienamente dei crediti d'imposta per l'acquisto di macchinari e delle agevolazioni regionali.
Per massimizzare le opportunità di finanziamento, molti imprenditori scelgono un modello misto che combina self-service con servizi aggiuntivi come il ritiro e consegna, la stireria express o la vendita di prodotti per la cura dei tessuti.
Quanto tempo serve per ottenere l'approvazione?
I tempi di approvazione delle agevolazioni per aprire una lavanderia variano dai 2 ai 6 mesi, a seconda del tipo di bando e della completezza della documentazione presentata.
Le agevolazioni nazionali come Resto al Sud e Fondo Impresa Donna hanno generalmente tempi più lunghi (4-6 mesi) perché prevedono istruttorie più approfondite e controlli incrociati tra diversi enti. I crediti d'imposta del Piano Transizione 4.0 hanno invece tempi più rapidi (2-3 mesi) perché la valutazione è principalmente tecnica.
I bandi regionali e comunali possono avere tempistiche molto variabili: alcuni Comuni riescono a concludere l'iter in 60-90 giorni, mentre certe Regioni impiegano anche 5-6 mesi per le valutazioni complete. La differenza dipende spesso dalle risorse amministrative disponibili e dal numero di domande ricevute.
I tempi possono allungarsi significativamente in caso di richieste di integrazioni documentali o domande incomplete. Per questo è fondamentale presentare fin da subito tutta la documentazione richiesta e farsi assistere da professionisti esperti per evitare errori che potrebbero causare ritardi.
Dove trovo informazioni ufficiali e aggiornate?
Per ottenere informazioni sempre aggiornate sulle agevolazioni disponibili devi consultare i portali istituzionali ufficiali e mantenerti costantemente informato sui nuovi bandi pubblicati.
- Portali nazionali: Invitalia (invitalia.it), Ministero delle Imprese e del Made in Italy (mise.gov.it), Agenzia delle Entrate per i crediti d'imposta
- Siti regionali: ogni Regione ha una sezione dedicata a bandi e agevolazioni per le imprese, spesso nella sezione "Sviluppo economico" o "Attività produttive"
- Camere di Commercio locali: offrono servizi di informazione gratuiti e spesso organizzano incontri informativi sulle agevolazioni disponibili
- Siti specializzati: portali come Contributi a Fondo Perduto, Incentivimpresa e Italsec aggregano informazioni da diverse fonti e inviano newsletter con aggiornamenti
- Comuni: i siti istituzionali delle amministrazioni locali pubblicano bandi specifici per il sostegno alle attività commerciali
Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire la tua lavanderia.
Conclusione
Questo articolo ha uno scopo puramente informativo e non deve essere interpretato come una consulenza finanziaria. Si consiglia ai lettori di rivolgersi a un professionista qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento. Decliniamo ogni responsabilità per eventuali azioni intraprese sulla base delle informazioni fornite.
Le agevolazioni per aprire una lavanderia nel 2025 offrono opportunità concrete per ridurre significativamente l'investimento iniziale, con contributi che possono arrivare fino al 50% del capitale necessario.
La chiave del successo sta nel conoscere tutti i requisiti specifici, presentare domande complete e ben documentate, e scegliere le agevolazioni più adatte al tuo profilo imprenditoriale e alla tipologia di lavanderia che vuoi aprire.
Fonti
- Lavanderia.it - Bonus e finanziamenti
- Studio Benedetti - Come avviare una lavanderia
- Startup e Imprese - Aprire lavanderia a gettoni
- Lexdo.it - Aprire lavanderia
- Bloomest Laundry - Piano Transizione 4.0
- Italsec - Imprenditoria femminile
- Nordest Wash - Fondo Impresa Donna
- Italsec - Finanziamenti lavanderia
- Contributi a Fondo Perduto
- Contributi Regione