Questo articolo è stato scritto dal nostro esperto che sta analizzando il settore e aggiornando costantemente il nostro business plan per un progetto di broker assicurativo.
Diventare broker assicurativo richiede un investimento iniziale compreso tra 20.000 e 100.000 euro, certificazioni IVASS obbligatorie e una formazione specifica di almeno 60 ore.
Il percorso per avviare un'attività da broker assicurativo prevede costi fissi per licenze, assicurazione professionale, tecnologia e formazione continua. La redditività dipende dal numero di clienti gestiti e dalle provvigioni medie del 10-20% sui premi intermediati.
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L'investimento iniziale per diventare broker assicurativo varia da 20.000 a 100.000 euro secondo la dimensione e la posizione dell'attività.
Le certificazioni obbligatorie includono l'iscrizione al RUI e il superamento dell'esame IVASS, con costi compresi tra 700 e 1.500 euro totali.
Voce di Costo | Importo Minimo | Importo Massimo | Frequenza |
---|---|---|---|
Investimento iniziale totale | €20.000 | €100.000 | Una tantum |
Iscrizione RUI ed esame IVASS | €200 | €500 | Una tantum |
Assicurazione RC Professionale | €750 | €2.000 | Annuale |
Formazione iniziale (corso 60 ore) | €500 | €1.000 | Una tantum |
Software gestionale e CRM | €130 | €400 | Mensile |
Ufficio (affitto mensile) | €500 | €2.000 | Mensile |
Contributi INPS annuali | €4.500 | €4.500+ | Annuale |

Quanto costa mediamente avviare un'attività da broker assicurativo?
L'investimento iniziale per avviare un'attività di broker assicurativo oscilla tra 20.000 e 100.000 euro, variando significativamente in base alla dimensione, posizione geografica e livello tecnologico scelto.
I costi principali includono licenze e autorizzazioni per 200-500 euro, assicurazione professionale annuale da 1.000 a 2.000 euro, e formazione iniziale tra 500 e 1.000 euro. L'allestimento dell'ufficio comporta spese mensili da 500 a 2.000 euro per affitto, arredi e utenze.
La tecnologia rappresenta una voce significativa con software gestionali che costano da 5.000 a 30.000 euro e workstation da 1.000 a 3.000 euro ciascuna. Gli strumenti indispensabili comprendono telefoni, stampanti, PEC, firma digitale, CRM e piattaforme di comparazione polizze.
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Quali certificazioni sono obbligatorie per diventare broker assicurativo?
Le certificazioni obbligatorie includono l'iscrizione al Registro Unico degli Intermediari Assicurativi (RUI) sezione B e il superamento dell'esame IVASS.
Il costo totale per esame e iscrizione si aggira sui 200-500 euro, mentre il corso preparatorio richiede un investimento aggiuntivo di 500-1.000 euro. L'esame IVASS è gestito dall'Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni e rappresenta il requisito fondamentale per operare legalmente.
Dopo l'abilitazione iniziale, è obbligatorio completare 30 ore annue di aggiornamento professionale per mantenere attiva l'iscrizione al RUI. Questa formazione continua garantisce l'aggiornamento sulle normative e le novità del settore assicurativo.
I requisiti morali e professionali prevedono l'assenza di condanne penali e il mantenimento di standard etici elevati durante tutta la carriera professionale.
Che tipo di assicurazione professionale serve per operare legalmente?
La polizza RC Professionale è obbligatoria per legge e copre i danni a terzi causati da errori professionali nell'attività di intermediazione assicurativa.
Il costo annuale varia tra 750 e 2.000 euro per broker individuali, in base al massimale scelto che deve rispettare il minimo IVASS di 1.924.560 euro. La polizza deve essere attiva prima dell'inizio dell'attività e rinnovata annualmente senza interruzioni.
La copertura include errori di valutazione, omissioni informative, consigli inadeguati e tutte le responsabilità derivanti dall'attività professionale. Il massimale può essere aumentato in base al volume d'affari previsto e al tipo di clientela servita.
È consigliabile confrontare diverse compagnie assicurative per ottenere il miglior rapporto qualità-prezzo, considerando sia il costo che l'ampiezza delle garanzie offerte.
Quali strumenti tecnologici sono indispensabili per iniziare e quanto costano?
Gli strumenti tecnologici essenziali per un broker assicurativo moderno comprendono software gestionale, CRM, PEC, firma digitale e piattaforme di comparazione.
Strumento | Costo Mensile | Funzione Principale |
---|---|---|
Software gestionale assicurativo | €100-300 | Gestione polizze, clienti, scadenze |
CRM (Customer Relationship Management) | €30-100 | Gestione relazioni e pipeline vendite |
PEC (Posta Elettronica Certificata) | €5-10 | Comunicazioni ufficiali obbligatorie |
Firma digitale | €25-50/anno | Sottoscrizioni digitali documenti |
Piattaforme di comparazione | €50-200 | Confronto offerte assicurative |
Hardware (PC, stampante, scanner) | €1.000-3.000 | Strumentazione base ufficio |
Telefonia e connessione internet | €50-150 | Comunicazioni con clienti |
Che formazione è necessaria e quali sono le migliori scuole in Italia?
La formazione obbligatoria prevede un corso di 60 ore riconosciuto IVASS per accedere all'esame di abilitazione, seguita da aggiornamento annuale di almeno 30 ore.
Tra le migliori scuole e enti formativi spiccano AIBA Academy, nota per l'alta percentuale di successo all'esame, e l'Università Niccolò Cusano con corsi di laurea online in ambito economico e giuridico. L'elenco completo degli enti accreditati IVASS è disponibile sul sito ufficiale dell'istituto.
Il corso base di 60 ore deve essere completato entro 12 mesi dall'iscrizione e copre normativa assicurativa, tecniche di vendita, responsabilità professionali e gestione dei reclami. La formazione continua garantisce l'aggiornamento su novità legislative e prodotti assicurativi.
È consigliabile scegliere enti con esperienza consolidata e docenti qualificati, verificando sempre l'accreditamento IVASS prima dell'iscrizione al corso.
Quanto tempo serve per completare formazione e ottenere l'abilitazione?
Il tempo totale per completare formazione e abilitazione varia da 6 a 12 mesi, considerando preparazione, esame e pratiche amministrative.
Il corso base di 60 ore può essere completato in modalità intensiva in poche settimane o diluito nell'arco di alcuni mesi. La preparazione all'esame IVASS richiede mediamente 2-6 mesi, in base alla preparazione individuale e al tempo dedicato allo studio.
Le tempistiche amministrative per l'iscrizione al RUI possono variare da alcune settimane a qualche mese, a seconda del carico di lavoro degli uffici competenti. È importante pianificare con anticipo per evitare ritardi nell'avvio dell'attività.
Una volta ottenuta l'abilitazione, si può iniziare immediatamente l'attività professionale, sempre che siano state completate tutte le altre pratiche burocratiche necessarie.
Quali sono i requisiti fiscali e legali per aprire partita IVA?
L'apertura della partita IVA richiede il codice ATECO 66.22.04 per "Produttori, procacciatori ed altri intermediari delle assicurazioni" e l'iscrizione alla Camera di Commercio.
Il regime fiscale consigliato è quello forfettario con tassazione al 5% per i primi cinque anni, poi al 15%, con limite di fatturato di 85.000 euro annui. L'iscrizione alla Camera di Commercio comporta un costo di 50-100 euro annui.
I contributi INPS Gestione Commercianti ammontano a circa 4.500 euro annui fissi più il 24% sull'eccedenza rispetto al minimale. È obbligatorio nominare un commercialista per la gestione fiscale e contabile dell'attività.
I requisiti morali prevedono l'assenza di condanne penali e il mantenimento dell'iscrizione al RUI per tutta la durata dell'attività professionale.
È necessario un ufficio fisico o si può lavorare da remoto?
Non è obbligatorio avere un ufficio fisico per svolgere l'attività di broker assicurativo, ma può aumentare significativamente la credibilità presso clienti e compagnie assicurative.
Il lavoro da remoto è perfettamente legale e sempre più diffuso, specialmente dopo la pandemia. Tuttavia, un ufficio fisico facilita gli incontri con i clienti e trasmette maggiore professionalità, soprattutto per chi si rivolge ad aziende o clienti corporate.
I costi medi mensili per un ufficio variano considerevolmente: a Milano e Roma si spendono 1.000-2.000 euro per piccoli spazi, nelle città medie 500-1.200 euro, mentre le soluzioni di coworking costano 200-500 euro mensili.
La scelta dipende dal target di clientela: per clienti privati il lavoro da remoto è spesso sufficiente, mentre per aziende un ufficio fisico può rappresentare un vantaggio competitivo importante.
Quanti clienti servono per raggiungere 3.000 euro netti mensili?
Per raggiungere un reddito netto di 3.000 euro mensili è necessario generare un fatturato lordo di circa 4.500-5.000 euro, considerando tasse e spese fisse.
Con provvigioni medie del 10-20% sui premi assicurativi intermediati, il numero di clienti necessario dipende dal valore medio delle polizze gestite. Con polizze medie da 500 euro annui e provvigione del 15%, servono circa 40-60 clienti attivi.
Il numero si riduce significativamente gestendo aziende o polizze di valore elevato: una polizza aziendale da 5.000 euro con provvigione del 15% genera 750 euro di ricavo annuo. La strategia ottimale prevede un mix tra clienti privati e aziendali.
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Quali compagnie assicurative scegliere per le collaborazioni iniziali?
Le principali compagnie assicurative con cui stringere collaborazioni iniziali includono i leader di mercato sia italiani che internazionali.
- Generali - leader del mercato italiano con ampia gamma di prodotti
- UnipolSai - forte presenza territoriale e competitività nei prezzi
- Allianz - compagnia internazionale con prodotti innovativi
- AXA - specializzata in assicurazioni vita e danni
- Zurich - focus su clientela corporate e professionale
- Reale Mutua - storica compagnia italiana con buone provvigioni
- Vittoria Assicurazioni - prodotti competitivi per privati
- Groupama - forte nel settore agricolo e aziendale
Quali sono le differenze tra broker indipendente e rete?
La scelta tra broker indipendente e rete influenza significativamente gestione, guadagni e responsabilità dell'attività professionale.
Aspetto | Broker Indipendente | Broker in Rete |
---|---|---|
Gestione | Completamente autonoma | Supporto e formazione dalla rete |
Libertà di scelta | Totale libertà prodotti e compagnie | Accesso a prodotti esclusivi rete |
Rischio imprenditoriale | Maggiore responsabilità finanziaria | Minore autonomia, più sicurezza |
Provvigioni | Dirette dalle compagnie | Spesso inferiori ma più stabili |
Investimento iniziale | Maggiore per tecnologia e marketing | Ridotto grazie al supporto rete |
Formazione | A carico del broker | Fornita dalla rete |
Brand e marketing | Costruzione autonoma del brand | Utilizzo del brand della rete |
Esistono contributi o finanziamenti pubblici per iniziare questa attività?
Esistono diverse opportunità di finanziamento pubblico per avviare un'attività di broker assicurativo, principalmente attraverso bandi nazionali e regionali.
Invitalia offre bandi per nuove imprese con fondo perduto e finanziamenti agevolati, richiedendo generalmente un business plan dettagliato e requisiti specifici di età o condizione professionale. Le Regioni e le Camere di Commercio pubblicano regolarmente bandi locali per start-up e giovani imprenditori.
Le domande si presentano attraverso i portali di Invitalia, delle Camere di Commercio e dei siti regionali dedicati all'imprenditoria. È fondamentale preparare un business plan dettagliato che evidenzi la sostenibilità economica del progetto e le competenze dell'aspirante imprenditore.
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Conclusione
Avviare un'attività di broker assicurativo richiede un investimento iniziale significativo ma offre ottime prospettive di guadagno per chi si prepara adeguatamente. La combinazione di formazione professionale, strumenti tecnologici adeguati e strategie commerciali efficaci determina il successo dell'attività.
L'evoluzione digitale del settore assicurativo crea nuove opportunità per i broker che sanno adattarsi alle esigenze dei clienti moderni, utilizzando tecnologie innovative per offrire servizi sempre più personalizzati e competitivi.
Questo articolo ha uno scopo puramente informativo e non deve essere interpretato come una consulenza finanziaria. Si consiglia ai lettori di rivolgersi a un professionista qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento. Decliniamo ogni responsabilità per eventuali azioni intraprese sulla base delle informazioni fornite.
Il settore dei broker assicurativi in Italia continua a crescere, offrendo opportunità interessanti per chi desidera avviare una propria attività professionale.
La digitalizzazione e l'evoluzione delle esigenze dei clienti richiedono competenze sempre più specializzate e aggiornate per competere efficacemente sul mercato.
Fonti
- Il Mio Business Plan - Budget Broker Assicurativo
- BSness - Costi Agenzia Assicurativa
- Unioncamere - Guida Agenzia Assicurativa
- Il Mio Business Plan - Diventare Broker
- Unione Professionisti - Come Diventare Broker
- Intermediari Assicurativi - Formazione IVASS
- Formazione IVASS - Corso 60 ore
- TaxmanApp - Partita IVA Assicuratore
- BSness - Guadagni Broker Assicurativo
- Il Mio Business Plan - Guida Completa Broker