Questo articolo è stato scritto dal nostro esperto che sta analizzando il settore e aggiornando costantemente il nostro business plan per un progetto di rosticceria.
Aprire una rosticceria richiede un investimento iniziale significativo, una pianificazione dettagliata e la conoscenza di tutti gli aspetti normativi e operativi del settore.
In questa guida analizziamo tutti i costi, le autorizzazioni necessarie, le attrezzature indispensabili e le strategie per avviare con successo la tua attività di ristorazione da asporto.
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Aprire una rosticceria richiede un investimento iniziale tra 40.000 e 150.000 euro, considerando locale, attrezzature, licenze e scorte.
Il successo dipende dalla scelta della location, dalla qualità delle attrezzature professionali e dal rispetto rigoroso delle normative sanitarie.
Aspetto | Costo/Dettaglio | Tempistiche |
---|---|---|
Investimento iniziale totale | 40.000 - 150.000 € | 6-12 mesi |
Attrezzature principali | 8.000 - 20.000 € | 2-3 mesi |
Affitto mensile (50 mq) | 750 - 1.250 € | Immediato |
Personale (3-4 persone) | 2.400 - 3.200 €/mese | 1-2 mesi |
Autorizzazioni sanitarie | 1.000 - 3.000 € | 6-12 mesi |
Bolletta energetica mensile | 400 - 800 € | Immediato |
Break-even point | 30-50 clienti/giorno | 6-18 mesi |

Quanto costa aprire una rosticceria da zero?
L'investimento iniziale per aprire una rosticceria varia tra 40.000 e 150.000 euro, a seconda della location, delle dimensioni e del livello di allestimento scelto.
I costi principali includono l'affitto del locale (con eventuale cauzione), l'acquisto delle attrezzature professionali, i lavori di ristrutturazione per adeguare i locali alle normative sanitarie e le scorte iniziali di materie prime.
Le spese per le autorizzazioni e i permessi rappresentano circa 1.000-3.000 euro del budget totale, mentre le attrezzature professionali possono costare tra 8.000 e 20.000 euro per un set completo.
È fondamentale prevedere anche un fondo di riserva di almeno 10.000-15.000 euro per coprire i primi mesi di attività e gli imprevisti iniziali.
Quali attrezzature servono e quanto costano?
Le attrezzature rappresentano uno degli investimenti più consistenti per aprire una rosticceria professionale.
Attrezzatura | Prezzo Minimo (€) | Prezzo Massimo (€) |
---|---|---|
Forno professionale | 2.000 | 5.000 |
Girarrosto | 1.500 | 4.000 |
Friggitrice professionale | 800 | 2.500 |
Abbattitore di temperatura | 1.500 | 3.000 |
Banco frigorifero | 1.000 | 3.000 |
Vetrina riscaldata | 1.000 | 2.000 |
Affettatrice professionale | 400 | 1.200 |
Quanto spazio serve e quanto costa l'affitto?
La metratura minima consigliata per una rosticceria efficiente è di 40-80 metri quadri totali, con almeno 25-30 mq dedicati alla cucina e alla preparazione.
Lo spazio deve essere suddiviso tra area di produzione, zona vendita, deposito e servizi igienici, rispettando le normative sanitarie per la separazione delle aree.
Nelle città di medie dimensioni, l'affitto per un locale commerciale adatto varia tra 15 e 25 euro al metro quadro, quindi per 50 mq si spende mediamente tra 750 e 1.250 euro al mese.
La posizione è cruciale: un locale su strada principale o vicino a uffici e scuole può giustificare un affitto più alto ma garantisce maggiore visibilità e passaggio.
Quante persone servono per gestire una rosticceria?
Per gestire efficacemente una rosticceria di piccole-medie dimensioni servono almeno 3-4 persone distribuite tra cucina, cassa e servizio al banco.
Il personale minimo include un cuoco/responsabile cucina, un addetto alla vendita/cassa e un aiuto cucina per la preparazione e pulizia.
Lo stipendio medio per addetto si aggira intorno agli 800 euro netti mensili, quindi il costo totale per il personale varia tra 2.400 e 3.200 euro al mese, esclusi contributi e oneri.
Durante i periodi di maggiore affluenza (pranzo, weekend, festività) potrebbe essere necessario assumere personale aggiuntivo part-time.
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Che permessi servono e quanto tempo ci vuole?
L'apertura di una rosticceria richiede diverse autorizzazioni obbligatorie che vanno ottenute prima dell'inizio dell'attività.
- SCIA (Segnalazione Certificata Inizio Attività) presso il Comune di competenza
- Autorizzazione sanitaria ASL per la verifica igienico-sanitaria dei locali
- Iscrizione alla Camera di Commercio per l'attività di somministrazione
- Iscrizione INPS e INAIL per dipendenti e titolare
- Certificazione HACCP per titolare e tutto il personale
- Licenza per l'occupazione di suolo pubblico (se previsto dehors)
- Autorizzazione per l'installazione di insegne pubblicitarie
L'iter completo per ottenere tutte le autorizzazioni può richiedere da 6 mesi a 1 anno, quindi è fondamentale iniziare le pratiche con largo anticipo rispetto all'apertura programmata.
Quanto costano le materie prime iniziali?
Le materie prime per il primo mese rappresentano il 28-30% del food cost totale e richiedono un investimento iniziale tra 2.000 e 4.000 euro.
Le scorte principali includono pollo fresco e surgelato, patate, verdure di stagione, olio per frittura, spezie e condimenti, oltre a contenitori e packaging per l'asporto.
I fornitori più affidabili per iniziare sono Longino & Cardenal per i prodotti gourmet, Komplet Italia per le attrezzature e i distributori locali di prodotti freschi per garantire qualità e freschezza.
È consigliabile stabilire rapporti con almeno 2-3 fornitori diversi per ogni categoria di prodotto, per garantire continuità delle forniture e prezzi competitivi.
Quali sono i margini di guadagno per piatto?
I margini di guadagno variano significativamente in base al tipo di preparazione e alla strategia di pricing adottata.
Il pollo arrosto ha un margine lordo del 40-50%, le patate al forno raggiungono il 50-60% mentre arancini e fritti si attestano sul 45-55%.
Il food cost medio per piatto dovrebbe mantenersi tra il 25% e il 35% del prezzo di vendita finale per garantire una redditività sostenibile.
I prodotti a più alto margine sono generalmente i contorni e i fritti, mentre le carni hanno margini più contenuti ma volumi di vendita maggiori.
Quanto costa l'energia elettrica?
La bolletta energetica rappresenta una voce di costo significativa per una rosticceria, variando tra 400 e 800 euro mensili per un'attività di piccole-medie dimensioni.
I consumi maggiori derivano da forni professionali, girarrosti, frigoriferi e abbattitori che funzionano continuativamente durante le ore di apertura.
È importante valutare contratti energetici specifici per attività commerciali e considerare l'installazione di sistemi di efficientamento energetico per ridurre i costi.
Durante i mesi estivi i costi possono aumentare del 20-30% per il maggiore utilizzo dei sistemi di refrigerazione e climatizzazione.
Che assicurazione serve e quanto costa?
L'assicurazione commerciale per una rosticceria deve coprire diversi rischi specifici dell'attività di ristorazione.
La polizza base include copertura per incendio, furto e responsabilità civile verso terzi (clienti), con un costo annuale che parte da 500-1.000 euro.
È consigliabile aggiungere coperture specifiche per danni alle attrezzature professionali, interruzione dell'attività e responsabilità per intossicazioni alimentari.
Le polizze più complete possono arrivare a 1.500-2.500 euro annui ma offrono protezione totale contro i principali rischi operativi.
Come fare marketing iniziale e quanto investire?
Le strategie di marketing iniziale più efficaci per una rosticceria combinano promozioni tradizionali e presenza digitale.
- Inaugurazione con degustazione gratuita per far conoscere i prodotti
- Promozioni sui primi acquisti (sconto 20% prima settimana)
- Creazione profili social (Instagram, Facebook) e Google My Business
- Collaborazioni con servizi delivery (Glovo, Just Eat, Uber Eats)
- Volantinaggio nelle zone residenziali e uffici vicini
L'investimento consigliato per il marketing nei primi 3 mesi varia tra 1.500 e 3.000 euro, distribuiti tra pubblicità online, materiale promozionale e sconti inaugurali.
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Quanti clienti servono per il pareggio?
Per raggiungere il break-even point servono mediamente 30-50 clienti al giorno con uno scontrino medio di 8-12 euro.
Il calcolo dipende dai costi fissi mensili (affitto, personale, utenze) che in una rosticceria media si aggirano sui 6.000-8.000 euro.
Il tempo necessario per arrivare al pareggio varia da 6 a 18 mesi, a seconda della location, della qualità del servizio e delle strategie di marketing adottate.
Durante i primi mesi è normale operare in perdita mentre si costruisce la base clienti e si ottimizzano i processi operativi.
Meglio indipendente o franchising?
La scelta tra rosticceria indipendente e franchising dipende dal budget disponibile, dall'esperienza nel settore e dalla propensione al rischio.
Una rosticceria indipendente richiede un investimento iniziale più basso (30.000-50.000 euro) e offre maggiore libertà nelle scelte operative, ma comporta più rischi e responsabilità gestionali.
Il franchising richiede un investimento maggiore (50.000-100.000 euro) ma garantisce supporto formativo, marketing consolidato e procedure operative testate.
La scelta del franchising è consigliabile per chi non ha esperienza nel settore, mentre l'indipendente offre maggiori margini di personalizzazione e profitto.
Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire la tua rosticceria.
Conclusione
Questo articolo ha uno scopo puramente informativo e non deve essere interpretato come una consulenza finanziaria. Si consiglia ai lettori di rivolgersi a un professionista qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento. Decliniamo ogni responsabilità per eventuali azioni intraprese sulla base delle informazioni fornite.
Aprire una rosticceria richiede un investimento significativo ma può rappresentare un'opportunità di business molto redditizia se gestita correttamente.
La chiave del successo sta nella pianificazione accurata, nella scelta della location giusta e nel rispetto rigoroso delle normative sanitarie e commerciali vigenti.
Fonti
- EasyCassa - Aprire gastronomia rosticceria costi cosa serve
- Bsness - Aprire rosticceria budget
- InfoFranchising - Agevolazioni per aprire una rosticceria
- Bsness - Quanto costa aprire una gastronomia
- AprireInFranchising - Aprire una gastronomia rosticceria
- Il Mio Business Plan - Rosticceria budget
- Ristorazione Refrigerazione - Kit rosticceria
- RistoFast - Kit rosticceria
- Frareg - Norme igieniche per le cucine
- Il Mio Business Plan - Fatturato medio rosticceria