Questo articolo è stato scritto dal nostro esperto che sta analizzando il settore e aggiornando costantemente il nostro business plan per un progetto di casa vacanza.
Aprire una casa vacanza rappresenta un investimento significativo che richiede una pianificazione finanziaria accurata.
I costi iniziali possono variare drasticamente in base alla località, alle dimensioni dell'immobile e al livello di servizio che si vuole offrire. È fondamentale conoscere nel dettaglio tutte le voci di spesa per evitare sorprese e garantire la sostenibilità economica del progetto.
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L'investimento totale per aprire una casa vacanza varia da 120.000 € a oltre 1.100.000 €, a seconda della località e del tipo di immobile scelto.
Oltre ai costi iniziali di acquisto e ristrutturazione, bisogna considerare spese ricorrenti per gestione, manutenzione e commissioni che incidono significativamente sulla redditività.
Voce di spesa | Costo indicativo | Tipologia |
---|---|---|
Acquisto immobile | 92.000–500.000 € (fino a 1.100.000 €) | Una tantum |
Ristrutturazione | 10.000–50.000 € | Una tantum |
Arredamento e attrezzature | 8.000–25.000 € | Una tantum |
Pratiche amministrative e licenze | 500–1.500 € | Una tantum |
Manutenzione ordinaria/straordinaria | 1.000–5.000 €/anno | Ricorrente |
Assicurazione | 200–600 €/anno | Ricorrente |
Spese fisse mensili | 200–400 € | Ricorrente |

Qual è il budget complessivo necessario per acquistare o ristrutturare un immobile da destinare a casa vacanza?
Il budget totale per acquisire e preparare un immobile per casa vacanza varia significativamente in base alla località e al tipo di proprietà scelta.
Per l'acquisto dell'immobile, i prezzi in Italia oscillano da circa 92.000–150.000 € per proprietà in zone urbane o periferiche, fino a 500.000 € o più per immobili in località turistiche di pregio come la Costiera Amalfitana o le Cinque Terre.
I costi di ristrutturazione dipendono dallo stato dell'immobile e dagli interventi necessari per renderlo idoneo all'accoglienza turistica. In media, si prevedono spese tra 10.000 € e 50.000 € per lavori di adeguamento, rifacimento bagni, cucina e impianti di sicurezza.
Il budget complessivo per acquisto e ristrutturazione può quindi variare da un minimo di 120.000 € per progetti basilari fino a oltre 1.100.000 € per immobili di lusso in località esclusive.
Quali sono i costi medi di arredamento completo e attrezzature per una casa vacanza?
L'arredamento completo di una casa vacanza richiede un investimento che varia in base alle dimensioni, al target di clientela e al livello di comfort desiderato.
Categoria | Costo per casa 90 mq | Dettagli |
---|---|---|
Arredamento base | 8.000–15.000 € | Mobili funzionali, tessili, decorazioni essenziali |
Arredamento premium | 25.000–40.000 € | Materiali di pregio, design curato, comfort superiore |
Cucina completa | 3.000–5.000 € | Elettrodomestici, stoviglie, utensili |
Climatizzazione/Riscaldamento | 2.000–8.000 € | Impianti per comfort termico stagionale |
Connessioni e intrattenimento | 1.000–2.000 € | Wi-Fi, TV, sistemi audio |
Kit sicurezza | 200–1.000 € | Estintori, rilevatori fumo, cassaforte |
Biancheria e accessori | 500–1.500 € | Lenzuola, asciugamani, prodotti per pulizia |
Quanto costano le pratiche amministrative e burocratiche per l'apertura di una casa vacanza?
Le pratiche burocratiche per aprire una casa vacanza comportano costi contenuti ma necessari per operare in conformità normativa.
- SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività): 50–150 € a seconda del Comune
- Iscrizione Camera di Commercio: 80–120 € annui (solo per gestione imprenditoriale)
- Certificato di agibilità: 200–500 € se non già presente nell'immobile
- Attestato di Prestazione Energetica (APE): 100–250 € per la certificazione energetica
- Iscrizione Portale Alloggiati: gratuita per la comunicazione degli ospiti
Il totale delle pratiche amministrative si aggira quindi tra 430 € e 1.020 €, con eventuali variazioni locali in base alle tariffe comunali specifiche.
Quali tasse iniziali e imposte locali devono essere pagate al momento dell'apertura?
Le tasse iniziali per una casa vacanza includono imposte sulla proprietà e tributi turistici che variano significativamente tra i diversi Comuni italiani.
L'IMU (Imposta Municipale Unica) si applica sugli immobili destinati a locazione turistica con aliquote che vanno dallo 0,86% al 1,06% del valore catastale, a seconda delle delibere comunali. Per un immobile del valore catastale di 100.000 €, l'IMU annuale varia tra 860 € e 1.060 €.
La TARI (Tassa sui Rifiuti) viene calcolata in base alla superficie dell'immobile e ai coefficienti stabiliti da ogni Comune. Per una casa vacanza di 90 mq, il costo medio annuale si attesta tra 200 € e 400 €.
La tassa di soggiorno è un tributo che il gestore deve riscuotere dagli ospiti per conto del Comune, con importi generalmente compresi tra 1 € e 5 € a notte per persona. Questo rappresenta un costo amministrativo ma non un esborso diretto del proprietario.
Qual è il costo medio per ottenere le licenze o autorizzazioni necessarie?
Le case vacanza in Italia non richiedono licenze specifiche come alberghi o B&B, ma devono rispettare determinati requisiti normativi e di sicurezza.
Il costo principale è rappresentato dalla SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) che varia tra 50 € e 150 € a seconda del Comune. Questo documento è obbligatorio e deve essere presentato prima dell'inizio dell'attività.
I requisiti igienico-sanitari e di sicurezza possono richiedere verifiche tecniche e adeguamenti dell'immobile, con costi aggiuntivi tra 300 € e 800 € per consulenze specialistiche e eventuali certificazioni.
Il costo totale per ottenere tutte le autorizzazioni necessarie si aggira mediamente tra 500 € e 1.500 €, includendo SCIA, verifiche tecniche e consulenze professionali.
Quanto incide il costo annuale della manutenzione ordinaria e straordinaria dell'immobile?
La manutenzione rappresenta una voce di costo fondamentale per mantenere la casa vacanza in condizioni ottimali e garantire la soddisfazione degli ospiti.
La manutenzione ordinaria include piccole riparazioni, pulizie periodiche approfondite, manutenzione del giardino e controlli di routine. Questi interventi costano mediamente tra 1.000 € e 3.000 € all'anno, a seconda delle dimensioni dell'immobile e della frequenza di utilizzo.
Per la manutenzione straordinaria è consigliabile accantonare un fondo annuale di almeno 1.000–2.000 € per coprire interventi imprevisti come riparazioni dell'impianto idraulico, sostituzione elettrodomestici o rifacimenti di parti dell'immobile.
Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire la tua casa vacanza.
Il costo totale annuale per manutenzione ordinaria e straordinaria varia quindi tra 2.000 € e 5.000 €, rappresentando una percentuale significativa dei ricavi che deve essere considerata nella pianificazione finanziaria.
Quali sono i costi per l'assicurazione obbligatoria di una casa vacanza?
L'assicurazione per una casa vacanza è fortemente consigliata e spesso richiesta dalle piattaforme di prenotazione online per coprire responsabilità civile e danni.
Una polizza di responsabilità civile verso terzi costa mediamente tra 150 € e 300 € all'anno e copre eventuali danni causati agli ospiti durante il soggiorno.
L'assicurazione per danni all'immobile e al contenuto ha un costo che varia tra 200 € e 600 € annui, a seconda del valore dell'immobile e delle coperture scelte. Questa polizza protegge da furti, vandalismi e danni accidentali causati dagli ospiti.
Alcune compagnie offrono polizze specifiche per case vacanza che combinano responsabilità civile, danni e perdite economiche dovute a cancellazioni, con costi compresi tra 400 € e 800 € all'anno per coperture complete.
Quanto costa la promozione e la pubblicità iniziale per attrarre ospiti?
Il budget iniziale per promuovere una casa vacanza dipende dalla strategia di marketing scelta e dal livello di visibilità desiderato sui canali digitali.
Il servizio fotografico professionale è essenziale e costa tra 200 € e 500 €, rappresentando un investimento fondamentale per la presentazione online dell'immobile.
Le campagne pubblicitarie su Google Ads e Facebook Ads richiedono un budget mensile di 50–200 € per i primi mesi, fino a raggiungere una buona visibilità organica.
I costi per la creazione di contenuti promozionali, sito web dedicato e materiali grafici si attestano tra 300 € e 800 €, mentre molte strategie di social media marketing possono essere gestite autonomamente con costi molto contenuti.
Il budget complessivo consigliato per la promozione iniziale varia tra 500 € e 2.000 €, distribuito nei primi 6 mesi di attività per costruire una presenza online solida.
Qual è il costo medio per i servizi di gestione esterna (pulizie, check-in, ecc.)?
I servizi di gestione esterna permettono di automatizzare le operazioni quotidiane ma rappresentano un costo significativo che incide sui ricavi.
Servizio | Costo | Modalità di pagamento |
---|---|---|
Gestione completa (agenzia) | 15–25% ricavi | Percentuale su prenotazioni |
Pulizie per cambio | 30–60 € a turnover | Costo fisso per servizio |
Check-in/Check-out | 10–25 € a servizio | Costo fisso per ospite |
Software di gestione | 50–200 € al mese | Abbonamento mensile |
Gestione parziale | 8–15% ricavi | Percentuale ridotta |
Servizio lavanderia | 5–15 € per set | Costo per cambio biancheria |
Manutenzione on-demand | 40–80 € a intervento | Costo per chiamata |
Quanto incidono mediamente le commissioni delle piattaforme online come Airbnb e Booking?
Le commissioni delle piattaforme di prenotazione online rappresentano uno dei costi operativi più significativi per una casa vacanza.
Airbnb applica una commissione che varia tra il 14% e il 16% del valore della prenotazione, suddivisa tra una quota a carico dell'host (3-5%) e una a carico dell'ospite (11-13%).
Booking.com richiede una commissione compresa tra il 12% e il 18% del valore della prenotazione, applicata interamente al proprietario dell'immobile. La percentuale varia in base al volume di prenotazioni e alla località.
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Considerando l'utilizzo di multiple piattaforme, l'incidenza media delle commissioni sui ricavi lordi si attesta tra il 10% e il 18%, rappresentando un costo significativo che deve essere considerato nel calcolo della redditività.
Quali spese fisse mensili (utenze, internet, ecc.) bisogna considerare?
Le spese fisse mensili rappresentano i costi operativi ricorrenti che devono essere sostenuti indipendentemente dal tasso di occupazione della casa vacanza.
- Utenze (acqua, luce, gas): 100–250 € al mese, con variazioni stagionali legate al riscaldamento e climatizzazione
- Connessione internet fibra/ADSL: 25–40 € al mese per garantire velocità adeguata agli ospiti
- Spese condominiali: 30–100 € al mese se l'immobile è in condominio
- Assicurazione (quota mensile): 20–50 € al mese se rateizzata
- Servizi di pulizia base: 80–150 € al mese per mantenimento generale
Il totale delle spese fisse mensili varia mediamente tra 200 € e 400 €, rappresentando il costo minimo che deve essere coperto anche nei periodi di bassa stagione o scarsa occupazione.
Quanto capitale di riserva è consigliabile avere per coprire i primi mesi di inattività o basse prenotazioni?
Il capitale di riserva è fondamentale per garantire la sostenibilità economica durante i periodi di startup e bassa stagione turistica.
È consigliabile mantenere una riserva di almeno 3–6 mesi di spese fisse, corrispondente a circa 1.000–2.500 €, per coprire utenze, manutenzioni e altri costi operativi durante i periodi di scarsa occupazione.
Un fondo aggiuntivo di 2.000–5.000 € dovrebbe essere destinato a imprevisti come riparazioni urgenti, sostituzione elettrodomestici o investimenti per migliorare la competitività dell'immobile.
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Il capitale di riserva totale consigliato varia quindi tra 3.000 € e 7.500 €, garantendo la copertura finanziaria necessaria per i primi 12 mesi di attività e la gestione di eventuali emergenze operative.
Conclusione
Questo articolo ha uno scopo puramente informativo e non deve essere interpretato come una consulenza finanziaria. Si consiglia ai lettori di rivolgersi a un professionista qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento. Decliniamo ogni responsabilità per eventuali azioni intraprese sulla base delle informazioni fornite.
Aprire una casa vacanza richiede un investimento iniziale significativo che può variare da 120.000 € a oltre 1.100.000 €, ma con una pianificazione accurata può diventare un'attività molto redditizia.
La chiave del successo risiede nella comprensione dettagliata di tutti i costi, sia iniziali che ricorrenti, per garantire una gestione finanziaria sostenibile nel tempo.
Fonti
- BSness - Quanti soldi servono per aprire una casa vacanze nel 2025
- Lodgify - Investimento casa vacanze
- BSness - Quanto costa gestire una casa vacanze
- Finom - Come aprire una casa vacanza
- Il Mio Business Plan - Requisiti casa vacanze
- Lodgify - Tassa soggiorno case vacanze
- Soluzioni Casa Vacanza - Guadagno casa vacanze
- Money.it - Come aprire una casa vacanze
- Turidea - Percentuale gestione casa vacanze
- Facile.it - Assicurazione casa vacanze