Questo articolo è stato scritto dal nostro esperto che sta analizzando il settore e aggiornando costantemente il nostro business plan per un progetto di agenzia immobiliare.
Aprire un'agenzia immobiliare rappresenta una delle opportunità imprenditoriali più interessanti nel settore dei servizi, ma quanto si guadagna realmente?
I margini di profitto variano significativamente in base alla dimensione dell'agenzia, alla zona geografica e al volume di transazioni gestite, con fatturati che possono oscillare da 50.000 euro per piccole agenzie fino a oltre un milione per grandi network.
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Un'agenzia immobiliare media in Italia genera un fatturato annuo compreso tra 200.000 e 800.000 euro, con margini netti che oscillano dal 15% al 40%.
La redditività dipende fortemente dalla localizzazione geografica, dal numero di transazioni concluse e dalla struttura dei costi operativi.
Dimensione Agenzia | Fatturato Annuo (€) | Margine Netto (%) | Utile Netto (€) | Vendite/Anno |
---|---|---|---|---|
Piccola (1-2 agenti) | 50.000 - 150.000 | 10-20% | 5.000 - 30.000 | 10-30 |
Media (3-6 agenti) | 200.000 - 800.000 | 20-30% | 40.000 - 200.000 | 30-120 |
Grande (>10 agenti) | 1.000.000+ | 15-25% | 150.000 - 350.000 | 150+ |
Costi fissi mensili | 2.000 - 8.000 | - | - | - |
Provvigione media vendita | 2-4% valore immobile | - | 4.000 - 8.000 (su 200k€) | - |
Break-even mensile | 2-4 vendite | - | - | 24-48/anno |
Stagionalità impatto | ±30% fatturato | - | - | Primavera/Estate + |

Quanto incassa mediamente un'agenzia immobiliare in Italia su base giornaliera, settimanale, mensile e annuale?
Una agenzia immobiliare di medie dimensioni in Italia incassa tra 200.000 e 800.000 euro all'anno, con variazioni significative in base alla zona geografica e alla tipologia di immobili trattati.
Su base mensile, il fatturato oscilla tra 5.000 e 20.000 euro per agenzie di dimensioni medio-piccole, mentre le agenzie più grandi o situate in zone di pregio possono superare facilmente i 30.000 euro mensili. Il fatturato settimanale si attesta mediamente tra 1.250 e 5.000 euro, con forti variazioni legate alla stagionalità del mercato immobiliare.
Il fatturato giornaliero medio varia tra 170 e 700 euro, calcolato su 30 giorni lavorativi. Questi valori possono subire oscillazioni significative durante l'anno, con picchi nei mesi primaverili ed estivi e cali durante il periodo invernale e le festività.
Le agenzie specializzate in immobili di pregio o quelle che operano in grandi città come Milano e Roma possono registrare fatturati superiori alla media, mentre quelle situate in centri più piccoli tendono a posizionarsi nella fascia bassa dei range indicati.
Qual è il compenso medio per ogni vendita effettuata e quali sono i range realistici in euro?
Il compenso per ogni vendita varia dal 2% al 4% del valore dell'immobile per le proprietà residenziali, con importi che oscillano tra 4.000 e 8.000 euro su un immobile da 200.000 euro.
Tipo di Immobile | Provvigione (%) | Range Euro (su 200k€) | Note Specifiche |
---|---|---|---|
Residenziale | 2% - 4% | 4.000 - 8.000 | Spesso suddivisa tra acquirente e venditore |
Commerciale | 3% - 5% | 6.000 - 10.000 | Percentuali più alte per complessità maggiore |
Immobili di pregio | 1% - 2% | 2.000 - 4.000 | Margini percentuali più bassi, valori assoluti alti |
Affitto abitativo | 1 mensilità | 500 - 1.500 | Una mensilità da locatore e conduttore |
Affitto commerciale | 10% - 15% | 2.000 - 4.500 | Percentuale sull'annualità del canone |
Aste giudiziarie | 2% - 3% | 4.000 - 6.000 | Servizio specializzato con margini fissi |
Terreni edificabili | 3% - 6% | 6.000 - 12.000 | Variabile in base alla destinazione urbanistica |
Il compenso effettivo dipende dalla città, dal valore dell'immobile, dalla difficoltà della transazione e dagli accordi specifici con il cliente. In molti casi, la provvigione viene suddivisa tra venditore e acquirente, riducendo l'onere per ciascuna parte.
Quante vendite o locazioni medie chiude un'agenzia immobiliare in un mese e in un anno?
Una agenzia immobiliare media conclude tra 3 e 10 vendite al mese, con variazioni significative in base alla dimensione dell'agenzia e al mercato di riferimento.
Su base annuale, le agenzie ben organizzate chiudono tra 30 e 120 vendite, mentre le piccole agenzie in zone meno dinamiche possono fermarsi a 10-20 transazioni all'anno. Le grandi agenzie o i network strutturati superano spesso le 150 vendite annuali.
Per quanto riguarda le locazioni, i numeri sono generalmente superiori alle vendite, soprattutto nelle aree urbane. Una media di 10-30 locazioni mensili è realistica per agenzie che si concentrano su questo segmento di mercato.
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La stagionalità influisce significativamente su questi numeri, con incrementi del 20-30% durante i mesi primaverili ed estivi e riduzioni corrispondenti nel periodo invernale.
Quali sono i costi fissi mensili tipici di un'agenzia immobiliare?
I costi fissi mensili di un'agenzia immobiliare variano tra 2.000 e 8.000 euro, con differenze significative in base alla localizzazione e alla dimensione della struttura.
- Affitto ufficio: da 500 euro in piccoli centri fino a 2.500 euro nelle zone centrali delle grandi città
- Utenze (elettricità, gas, telefono, internet): tra 150 e 400 euro mensili
- Stipendi e contributi: da 1.200 euro netti per agente junior fino a 3.000 euro per figure senior, con una piccola agenzia che sostiene 3.000-6.000 euro mensili per 2-3 dipendenti
- Assicurazione RC professionale: tra 40 e 120 euro mensili, obbligatoria per legge
- Software gestionale e CRM: da 50 a 300 euro mensili per soluzioni professionali
- Commercialista e consulenze: tra 200 e 500 euro mensili
- Pubblicità base e marketing: budget minimo di 300-800 euro mensili per mantenere visibilità
Le agenzie situate in zone centrali di Milano o Roma possono vedere i costi fissi raddoppiare rispetto alla media nazionale, mentre quelle in centri più piccoli riescono a contenere le spese entro la fascia bassa dei range indicati.
Quali sono i costi variabili principali per ogni transazione conclusa?
I costi variabili per transazione rappresentano una percentuale significativa del fatturato e variano in base al tipo di immobile e alla complessità della vendita.
La pubblicità specifica per ogni immobile, che include annunci premium su portali specializzati e campagne online mirate, costa mediamente tra 100 e 500 euro per proprietà. Le collaborazioni con altre agenzie comportano la divisione delle provvigioni fino al 50%, riducendo significativamente il margine netto.
Le spese tecniche e amministrative, come visure catastali, certificazioni energetiche e pratiche notarili anticipate dall'agenzia, oscillano tra 100 e 800 euro per transazione. Le provvigioni agli agenti rappresentano il costo variabile più rilevante, variando dal 30% al 60% della commissione totale incassata.
I costi per fotografie professionali, virtual tour e materiale promozionale aggiungono ulteriori 50-200 euro per immobile, mentre le spese per trasporti e sopralluoghi possono arrivare a 100-300 euro per proprietà più distanti.
Come variano i margini lordi e netti in base al volume d'affari e quali sono i punti di break-even?
I margini lordi di un'agenzia immobiliare si attestano tipicamente tra il 50% e il 70% del fatturato, mentre i margini netti oscillano tra il 15% e il 40%, con una media del 20-30% per agenzie ben gestite.
Il punto di break-even si raggiunge generalmente con 2-4 vendite mensili per una piccola agenzia con costi fissi contenuti. Su base annuale, questo si traduce in un minimo di 24-48 transazioni per coprire tutti i costi operativi.
Per un'agenzia con fatturato annuo di 500.000 euro, il profitto netto oscilla tra 75.000 e 200.000 euro, a seconda dell'efficienza operativa e della struttura dei costi. Le agenzie che riescono a superare il milione di euro di fatturato beneficiano di economie di scala che migliorano i margini percentuali.
Il volume d'affari influisce positivamente sui margini grazie alla diluizione dei costi fissi su un numero maggiore di transazioni e al maggiore potere contrattuale con fornitori e partner commerciali.
Qual è il margine di profitto netto medio espresso in percentuale e in euro?
Il margine di profitto netto medio di un'agenzia immobiliare in Italia si attesta al 25% del fatturato per agenzie ben gestite, con variazioni dal 15% al 40% in base all'efficienza operativa.
Fatturato Mensile (€) | Fatturato Annuale (€) | Margine Netto (%) | Utile Mensile (€) | Utile Annuale (€) |
---|---|---|---|---|
5.000 | 60.000 | 15% | 750 | 9.000 |
10.000 | 120.000 | 20% | 2.000 | 24.000 |
20.000 | 240.000 | 25% | 5.000 | 60.000 |
40.000 | 480.000 | 30% | 12.000 | 144.000 |
60.000 | 720.000 | 32% | 19.200 | 230.400 |
80.000 | 960.000 | 28% | 22.400 | 268.800 |
100.000 | 1.200.000 | 25% | 25.000 | 300.000 |
Questi margini sono influenzati dalla localizzazione geografica, con agenzie in grandi città che registrano margini percentuali leggermente inferiori ma valori assoluti superiori a causa dei maggiori volumi d'affari.
Quali strategie pratiche può adottare un'agenzia per aumentare i margini e ridurre i costi?
La digitalizzazione rappresenta la strategia più efficace per ottimizzare i margini, attraverso l'implementazione di CRM avanzati, automazione del marketing e strumenti per virtual tour che riducono i costi operativi.
- Specializzazione di nicchia: concentrarsi su segmenti specifici come immobili di pregio, commerciali o aste giudiziarie per aumentare le commissioni medie
- Investimento in SEO locale e lead generation: sviluppare una forte presenza online per ridurre i costi di acquisizione clienti
- Ottimizzazione delle collaborazioni: selezionare partner affidabili per evitare divisioni eccessive delle provvigioni
- Formazione continua del personale: migliorare la capacità di chiudere trattative e aumentare la produttività degli agenti
- Riduzione costi fissi: adottare soluzioni di smart working, uffici condivisi o outsourcing di funzioni non core
L'automazione dei processi amministrativi e l'utilizzo di tecnologie innovative come la realtà virtuale per le visite immobiliari possono ridurre significativamente i costi operativi mantenendo alta la qualità del servizio.
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Come cambia la redditività al crescere della scala operativa?
La redditività migliora significativamente con l'aumento della scala operativa grazie alle economie di scala e alla maggiore efficienza nella gestione delle risorse.
Una piccola agenzia locale con 1-2 agenti presenta margini più bassi e un rischio elevato a causa della forte dipendenza dal titolare e della limitata capacità di diversificazione del portafoglio clienti. I costi fissi vengono distribuiti su un numero ridotto di transazioni, riducendo la redditività complessiva.
Le agenzie di media dimensione con 3-6 agenti raggiungono una maggiore stabilità operativa, con la possibilità di delegare responsabilità e specializzare il personale su diversi segmenti di mercato. Questo porta a margini più elevati e una migliore gestione del rischio.
I grandi network o le agenzie con oltre 10 agenti beneficiano di significative economie di scala: maggiore potere contrattuale con fornitori, possibilità di investimenti in tecnologia avanzata, brand recognition più forte e capacità di operare su mercati diversificati geograficamente.
Tuttavia, la crescita dimensionale comporta anche maggiore complessità gestionale e costi di struttura più elevati, che possono ridurre leggermente i margini percentuali pur aumentando il valore assoluto dei profitti.
Quali sono gli esempi concreti di guadagni per piccole, medie e grandi agenzie?
Gli scenari di redditività variano drasticamente in base alla dimensione dell'agenzia e al mercato di riferimento, con differenze significative tra realtà locali e grandi network.
Tipo Agenzia | Numero Agenti | Fatturato Annuo (€) | Costi Totali (€) | Margine Netto (%) | Utile Netto (€) | Vendite/Anno |
---|---|---|---|---|---|---|
Piccola locale | 1-2 | 80.000 | 65.000 | 18% | 15.000 | 15-25 |
Media provinciale | 3-4 | 300.000 | 210.000 | 30% | 90.000 | 60-80 |
Media urbana | 4-6 | 600.000 | 420.000 | 30% | 180.000 | 80-120 |
Grande multi-filiale | 10-15 | 1.500.000 | 1.125.000 | 25% | 375.000 | 200-300 |
Network nazionale | 20+ | 3.000.000 | 2.250.000 | 25% | 750.000 | 400-600 |
Franchising premium | 8-12 | 2.000.000 | 1.400.000 | 30% | 600.000 | 150-250 |
Specializzata luxury | 3-5 | 800.000 | 520.000 | 35% | 280.000 | 40-60 |
Questi esempi mostrano come la specializzazione e la qualità del servizio possano generare margini superiori anche con volumi più contenuti, come nel caso delle agenzie specializzate in immobili di lusso.
Come influisce il mercato locale sui ricavi medi e sulla redditività?
Il mercato locale rappresenta il fattore determinante per la redditività di un'agenzia immobiliare, con differenze sostanziali tra grandi città e centri di provincia.
Milano e Roma offrono ticket medi per vendita significativamente più alti, con immobili che partono da 300.000 euro e possono superare il milione, generando commissioni medie tra 6.000 e 20.000 euro per transazione. Tuttavia, i costi operativi sono proporzionalmente più elevati: affitti di 3.000-8.000 euro mensili per uffici centrali e stipendi più alti per attrarre talenti qualificati.
Le città di provincia presentano ticket medi più contenuti, con immobili tra 100.000 e 250.000 euro e commissioni medie di 2.000-5.000 euro, ma beneficiano di costi fissi decisamente inferiori e minore concorrenza. Il rischio principale è rappresentato dalla limitata dimensione del mercato e dalla maggiore volatilità della domanda.
Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire la tua agenzia immobiliare.
Le zone turistiche presentano caratteristiche peculiari, con forte stagionalità ma possibilità di margini elevati durante i picchi di domanda, richiedendo una gestione finanziaria attenta per i periodi di minor attività.
Quali sono i principali rischi e la stagionalità che possono impattare il fatturato?
I rischi principali per un'agenzia immobiliare includono la ciclicità del mercato immobiliare, i cambiamenti normativi, l'aumento della concorrenza e le crisi economiche che riducono drasticamente la domanda.
La stagionalità rappresenta un fattore critico: i mesi primaverili ed estivi registrano un incremento delle transazioni del 25-40% rispetto alla media annuale, mentre il periodo invernale e le festività natalizie vedono un calo significativo dell'attività. Questo comporta forti variazioni nei flussi di cassa che richiedono una gestione finanziaria attenta.
I rischi operativi comprendono l'insolvenza dei clienti, le controversie legali su transazioni complesse, i cambiamenti nelle normative fiscali che influenzano il mercato e l'evoluzione tecnologica che può rendere obsoleti i modelli di business tradizionali.
Per gestire questi rischi, le agenzie più strutturate diversificano i servizi offerti (vendite, affitti, aste, consulenze), mantengono riserve di liquidità per i periodi di minor attività e investono costantemente in formazione e aggiornamento tecnologico per rimanere competitive sul mercato.
Conclusione
Questo articolo ha uno scopo puramente informativo e non deve essere interpretato come una consulenza finanziaria. Si consiglia ai lettori di rivolgersi a un professionista qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento. Decliniamo ogni responsabilità per eventuali azioni intraprese sulla base delle informazioni fornite.
Aprire un'agenzia immobiliare richiede una pianificazione finanziaria accurata e una comprensione approfondita delle dinamiche di mercato.
I margini di profitto variano significativamente in base alla strategia adottata, alla localizzazione e alla capacità di adattarsi ai cambiamenti del settore immobiliare.
Fonti
- BSness - Quanto guadagna un'agenzia immobiliare
- Software Business Plan - Redditività agenzia immobiliare
- Real Advisor - Percentuale agenzia immobiliare
- Fiscomania - Provvigione agenzia immobiliare
- IAD Italia - Quanto prende agenzia su affitto
- Pruiti Marketing - Case study agenzia immobiliare
- BSness - Aprire agenzia immobiliare
- Il Mio Business Plan - Vendere immobili