Questo articolo è stato scritto dal nostro esperto che sta analizzando il settore e aggiornando costantemente il nostro business plan per un progetto di cocktail bar.
Aprire un cocktail bar può essere un'attività molto redditizia se gestita correttamente.
I guadagni variano significativamente in base alla posizione, alla tipologia di locale e alla qualità della gestione, con fatturati che possono oscillare tra 100.000€ e 500.000€ annui per locali ben posizionati.
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Un cocktail bar ben gestito in Italia può generare un fatturato annuo tra 100.000€ e 500.000€, con margini lordi del 60-80% sui drink.
L'utile netto si attesta mediamente tra il 10-15% del fatturato, traducendosi in guadagni annui da 15.000€ a 70.000€ per locali ben gestiti.
Tipologia di Locale | Fatturato Annuo | Clienti al Giorno | Scontrino Medio | Margine Lordo | Utile Netto Annuo | Costi Principali (%) |
---|---|---|---|---|---|---|
Piccolo bar di quartiere | 80.000€ - 150.000€ | 40-60 | 7€-10€ | 60-70% | 8.000€ - 20.000€ | Personale 30%, Affitto 15% |
Bar urbano medio | 150.000€ - 300.000€ | 60-100 | 10€-15€ | 65-75% | 15.000€ - 45.000€ | Personale 30%, Affitto 12% |
Bar turistico | 200.000€ - 400.000€ | 80-150 | 12€-18€ | 70-78% | 25.000€ - 60.000€ | Personale 28%, Affitto 18% |
Lounge bar premium | 300.000€ - 600.000€ | 100-200 | 15€-25€ | 75-80% | 40.000€ - 90.000€ | Personale 25%, Affitto 20% |
Cocktail bar centro storico | 250.000€ - 500.000€ | 90-180 | 13€-20€ | 70-80% | 30.000€ - 75.000€ | Personale 28%, Affitto 22% |
Bar notturno/disco bar | 400.000€ - 800.000€ | 150-300 | 18€-30€ | 75-85% | 50.000€ - 120.000€ | Personale 35%, Affitto 15% |
Rooftop/sky bar | 500.000€ - 1.000.000€ | 120-250 | 20€-35€ | 78-85% | 70.000€ - 150.000€ | Personale 30%, Affitto 25% |

Qual è il fatturato medio giornaliero di un cocktail bar e quali sono i fattori principali che lo influenzano?
Un cocktail bar urbano ben gestito in Italia registra un fatturato giornaliero che varia tra 270€ e 1.300€, con una media annuale compresa tra 100.000€ e 500.000€.
Il fatturato mensile si attesta tipicamente tra 8.000€ e 40.000€, a seconda delle dimensioni del locale e della sua posizione. I bar situati in zone turistiche o nel centro delle grandi città tendono a registrare performance superiori rispetto a quelli di quartiere.
I fattori che influenzano maggiormente il fatturato includono la posizione strategica del locale, con i centri storici e le zone turistiche che garantiscono flussi di clientela più elevati. Gli orari e i giorni di apertura giocano un ruolo cruciale: i weekend e le serate rappresentano i momenti di maggior incasso.
La qualità dell'offerta cocktail, la capacità di posti a sedere e la rotazione dei tavoli determinano direttamente il volume di vendite. Eventi speciali, stagione turistica e festività possono incrementare significativamente i ricavi, mentre la reputazione e la presenza sui social media influenzano l'affluenza di clienti.
Quanti clienti servono in media al giorno e qual è lo scontrino medio per ciascun cliente?
I cocktail bar di medie dimensioni servono mediamente tra 40 e 100 clienti al giorno, con picchi fino a 150-200 per bar turistici o lounge premium nei periodi di punta.
Lo scontrino medio per cliente si posiziona tra 10€ e 20€, variando significativamente in base al posizionamento del locale. I bar di quartiere registrano scontrini medi più contenuti, tra 7€ e 10€, mentre i cocktail bar premium possono raggiungere 15€-20€ per cliente.
La tipologia di clientela influenza direttamente questi valori: i turisti tendono a spendere di più rispetto alla clientela locale, specialmente nelle zone centrali delle città d'arte. I locali che offrono aperitivi e happy hour registrano spesso un volume di clienti superiore ma con scontrini leggermente inferiori.
Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire il tuo cocktail bar.
Qual è il margine lordo per drink venduto e come varia in base alla tipologia di cocktail?
Il margine lordo medio per drink si attesta tra il 60% e l'80% del prezzo di vendita, rappresentando uno dei punti di forza economici del settore cocktail bar.
I cocktail classici garantiscono margini lordi del 65-75%, mentre i cocktail premium o signature possono raggiungere fino all'80% di margine. I cocktail analcolici spesso superano il 70% di margine lordo grazie al costo inferiore delle materie prime.
Un esempio concreto: un mojito venduto a 8,50€ ha un costo materia prima di circa 1,40€, generando un margine lordo vicino all'80%. I cocktail più elaborati con ingredienti premium mantengono comunque margini elevati grazie ai prezzi di vendita proporzionalmente più alti.
La gestione accurata delle porzioni e la riduzione degli sprechi possono incrementare ulteriormente questi margini, rendendo fondamentale la formazione del personale per un servizio preciso ed efficiente.
Quali sono i costi principali di gestione di un cocktail bar e qual è la loro incidenza percentuale sul fatturato?
I costi di gestione di un cocktail bar si distribuiscono su diverse voci, con il personale che rappresenta la componente più significativa.
Voce di Costo | Incidenza % su Fatturato | Range Mensile (€) |
---|---|---|
Personale (stipendi, contributi, extra) | 25% - 35% | 3.000€ - 12.000€ |
Affitto e spese condominiali | 10% - 20% | 1.000€ - 5.000€ |
Forniture e materie prime (COGS) | 20% - 25% | 2.000€ - 6.000€ |
Energia, gas e utenze | 3% - 7% | 300€ - 1.000€ |
Licenze, assicurazioni, tasse | 1% - 3% | 100€ - 500€ |
Marketing, pubblicità, manutenzioni | 2% - 5% | 200€ - 1.000€ |
Ammortamenti e accantonamenti | 2% - 4% | 150€ - 800€ |
Quali sono i costi variabili e fissi medi mensili di un cocktail bar e come incidono sulla redditività?
I costi fissi mensili di un cocktail bar includono affitto, stipendi fissi, assicurazioni e licenze, con un totale medio tra 5.000€ e 12.000€.
I costi variabili comprendono materie prime, personale extra, utilities variabili e promozioni, attestandosi mediamente tra 2.000€ e 6.000€ mensili. Questi costi aumentano proporzionalmente al volume di vendite.
L'incidenza dei costi variabili e fissi sulla redditività è cruciale per la sostenibilità del business. Una gestione ottimale consente di mantenere il margine netto nel range del 10-20% del fatturato, con i locali più efficienti che raggiungono anche il 25%.
La comprensione del punto di pareggio è fondamentale: un cocktail bar deve coprire prima i costi fissi attraverso il margine di contribuzione dei drink venduti, per poi generare profitto sui volumi aggiuntivi.
Qual è l'utile netto medio mensile e annuo che ci si può attendere da un cocktail bar ben gestito in Italia?
L'utile netto mensile di un cocktail bar ben gestito si attesta tra 1.000€ e 6.000€, rappresentando mediamente il 10-15% del fatturato.
Su base annua, i guadagni oscillano tra 15.000€ e 70.000€ per locali ben gestiti, con punte superiori per bar premium o situati in zone turistiche di particolare pregio. I cocktail bar di fascia alta possono superare i 100.000€ di utile netto annuo.
La redditività dipende fortemente dalla gestione operativa: controllo dei costi, ottimizzazione del menu, formazione del personale e marketing efficace sono elementi chiave per massimizzare i profitti. I mesi estivi e i periodi festivi contribuiscono significativamente al risultato annuale.
È importante considerare che questi valori si riferiscono a locali operativi a regime, dopo aver ammortizzato i costi di avviamento e aver stabilizzato la clientela, processo che richiede tipicamente 12-18 mesi.
Come cambia la redditività al crescere del volume di clienti serviti al giorno?
Passando da 50 a 150 clienti al giorno, la redditività migliora significativamente grazie all'effetto leva dei costi fissi che si diluiscono su un volume maggiore.
Con 50 clienti al giorno e uno scontrino medio di 12€, il fatturato giornaliero è di 600€ (circa 180.000€ annui). Aumentando a 150 clienti mantenendo lo stesso scontrino, il fatturato sale a 1.800€ giornalieri (circa 540.000€ annui).
L'economia di scala consente di ammortizzare meglio i costi fissi: l'affitto, le assicurazioni e parte degli stipendi rimangono invariati, mentre i costi variabili crescono proporzionalmente. Il margine netto può passare dal 12% al 20% o oltre.
Tuttavia, è cruciale non aumentare sproporzionatamente i costi di personale e mantenere alta la qualità del servizio. Un volume eccessivo gestito male può danneggiare l'esperienza del cliente e compromettere la redditività nel lungo termine.
Quali strategie concrete possono essere messe in atto per aumentare i margini?
Le strategie per aumentare i margini di un cocktail bar si basano sull'ottimizzazione di ricavi e costi attraverso azioni mirate e misurabili.
- Ottimizzare la carta cocktail privilegiando i drink più redditizi e posizionandoli strategicamente nel menu
- Negoziare contratti a lungo termine con i fornitori per ottenere prezzi migliori sulle materie prime
- Implementare un controllo rigoroso delle porzioni e ridurre gli sprechi attraverso procedure standardizzate
- Sviluppare tecniche di upselling per promuovere cocktail premium, abbinamenti food e prodotti ad alto margine
- Organizzare eventi tematici e serate speciali per aumentare la rotazione dei tavoli e attrarre nuova clientela
- Formare il personale su tecniche di vendita consultiva e servizio di eccellenza
- Utilizzare ingredienti stagionali e locali per ridurre i costi e differenziare l'offerta
- Implementare programmi di fidelizzazione per aumentare la frequenza di visita dei clienti
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Qual è il periodo dell'anno con il picco di incassi e come varia la stagionalità sui ricavi?
I picchi di incassi si concentrano nei mesi primaverili ed estivi (aprile-settembre) e durante le festività natalizie (dicembre-gennaio).
Durante i mesi estivi e nei weekend si registra fino al 60% del fatturato settimanale, con i cocktail all'aperto e gli aperitivi che trainano le vendite. Le serate estive possono generare incassi superiori del 40-50% rispetto alla media annuale.
Nei mesi invernali si verifica un calo del 30-40% rispetto ai periodi di punta, richiedendo strategie specifiche come eventi indoor, cocktail caldi e promozioni per mantenere la clientela. I cocktail bar situati in zone turistiche risentono maggiormente della stagionalità.
La pianificazione finanziaria deve considerare questa variabilità, accantonando risorse nei mesi di alta stagione per coprire i periodi meno redditizi e investire in miglioramenti del locale.
Quali esempi pratici di diverse tipologie di cocktail bar possono aiutare a stimare i guadagni?
Le tipologie di cocktail bar presentano differenze significative in termini di investimenti, ricavi e marginalità.
Tipologia di Bar | Fatturato Annuo (€) | Costi Totali Annui (€) | Utile Netto Annuo (€) | ROI % | Tempo di Payback | Investimento Iniziale (€) |
---|---|---|---|---|---|---|
Piccolo bar di quartiere | 80.000 - 150.000 | 65.000 - 130.000 | 8.000 - 20.000 | 8% - 15% | 4-6 anni | 50.000 - 80.000 |
Bar urbano centro | 200.000 - 350.000 | 170.000 - 290.000 | 20.000 - 50.000 | 12% - 18% | 3-5 anni | 80.000 - 120.000 |
Bar turistico zona centrale | 300.000 - 450.000 | 240.000 - 380.000 | 35.000 - 70.000 | 15% - 22% | 3-4 anni | 100.000 - 150.000 |
Lounge bar premium | 400.000 - 700.000 | 300.000 - 540.000 | 60.000 - 120.000 | 18% - 25% | 2-4 anni | 150.000 - 250.000 |
Cocktail bar di lusso | 500.000 - 900.000 | 350.000 - 650.000 | 80.000 - 180.000 | 20% - 30% | 2-3 anni | 200.000 - 350.000 |
Rooftop/sky bar | 600.000 - 1.200.000 | 420.000 - 900.000 | 100.000 - 250.000 | 22% - 35% | 2-3 anni | 250.000 - 500.000 |
Franchise cocktail bar | 250.000 - 500.000 | 200.000 - 425.000 | 30.000 - 75.000 | 15% - 20% | 3-4 anni | 100.000 - 200.000 |
Come si può migliorare la gestione dei costi del personale in rapporto al volume di affari?
La gestione ottimale dei costi del personale richiede una pianificazione flessibile basata sui flussi di clientela e sui picchi di vendita.
L'ottimizzazione dei turni in base ai flussi storici consente di impiegare più personale durante i picchi e ridurre i costi nei momenti morti. L'analisi dei dati di vendita permette di prevedere con precisione i fabbisogni di staffing.
La formazione continua del personale aumenta la produttività e riduce gli errori, mentre programmi di incentivi legati alle vendite e alla soddisfazione clienti motivano il team a performare meglio. L'implementazione di strumenti digitali per la pianificazione dei turni ottimizza l'allocazione delle risorse.
Un cocktail bar efficiente mantiene i costi del personale tra il 25-30% del fatturato, utilizzando contratti part-time e stagionali per gestire la variabilità della domanda senza compromettere la qualità del servizio.
Quali best practice permettono di ottimizzare l'acquisto e l'approvvigionamento delle materie prime?
L'ottimizzazione degli acquisti di materie prime può migliorare significativamente la marginalità del cocktail bar attraverso strategie mirate di procurement.
- Contrattare forniture a lungo termine per ottenere prezzi migliori e stabilità di approvvigionamento, specialmente per alcolici premium e ingredienti base
- Utilizzare software di gestione magazzino per monitorare rotazione, scadenze e ridurre sprechi del 15-20%
- Privilegiare ingredienti stagionali e locali per ridurre i costi di trasporto e offrire prodotti freschi
- Implementare il controllo ABC per concentrare gli sforzi sui prodotti ad alto valore e alta rotazione
- Monitorare costantemente il food cost percentage e aggiornare i prezzi di vendita di conseguenza
- Diversificare i fornitori per evitare dipendenze eccessive e negoziare condizioni migliori
- Standardizzare le ricette e le porzioni per controllare i costi e garantire consistenza qualitativa
Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire il tuo cocktail bar.
Conclusione
Questo articolo ha uno scopo puramente informativo e non deve essere interpretato come una consulenza finanziaria. Si consiglia ai lettori di rivolgersi a un professionista qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento. Decliniamo ogni responsabilità per eventuali azioni intraprese sulla base delle informazioni fornite.
Aprire un cocktail bar può essere un'attività molto redditizia se gestita con competenza e strategia.
I margini elevati sui drink e la crescente cultura del cocktail in Italia offrono ottime opportunità di business per chi sa coglierle.
Fonti
- Il Mio Business Plan - Mercato Cocktail Bar
- BSness - Quanto guadagna un cocktail bar
- TripAdvisor - Average cocktail prices
- Expatistan - Cocktail prices Bari
- Franklin & Sons - Gross Profit Calculation
- FinModelsLab - Cocktail Bar Earnings
- Franklin & Sons - Cash Margins Guide
- FinModelsLab - Operating Costs
- Diageo Bar Academy - Cost Management
- NeuralWord - Bar Opening Costs Italy