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Come sta andando il mercato dell'ospitalità in Italia?

Questo articolo è stato scritto dal nostro esperto che sta analizzando il settore e aggiornando costantemente il nostro business plan per un progetto di hotel.

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Il mercato dell'ospitalità in Italia nel 2025 mostra una crescita solida e sostenuta, con tassi di occupazione del 73,5% e aumenti significativi dei prezzi medi nelle principali destinazioni turistiche.

I dati più recenti evidenziano un settore in piena espansione, trainato dal turismo internazionale e da nuove aperture di strutture di lusso. Se vuoi davvero partire con il piede giusto, scarica il nostro business plan completo per aprire il tuo hotel.

Sommario

Il settore dell'ospitalità italiana registra nel 2025 una crescita del 12,8% negli arrivi rispetto al 2024, con tassi di occupazione medi del 73,5%.

Le principali città turistiche mostrano prezzi medi per notte che variano dai 177€ di Roma ai 247€ di Venezia per gli hotel.

Indicatore Valore 2024-2025 Variazione vs 2023
Tasso di occupazione medio 73,5% +1,3 punti percentuali
Prezzo medio camera (ADR) - Venezia 247,40€ +5,7%
Prezzo medio camera (ADR) - Milano 200,58€ +7,4%
Prezzo medio camera (ADR) - Roma 177,86€ +6,8%
Commissioni OTA medie 15% (Booking.com) Stabile
Tasso di cancellazione medio 21% Superiore alla media EU
Margine di profitto netto medio 15-25% Stabile

Chi c'è dietro a questo contenuto?

Il team di Il Mio Business Plan

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Come abbiamo realizzato questo contenuto 🔎📝

Su Il Mio Business Plan conosciamo molto bene il mercato dell'ospitalità in Italia. Ogni giorno analizziamo dati, osserviamo le tendenze e ci confrontiamo con imprenditori, investitori e professionisti del settore.

Questo contenuto nasce proprio da quell'esperienza diretta: non ci limitiamo a consultare report e statistiche, ma raccogliamo anche feedback reali e aggiornati da chi lavora sul campo. Per garantire l'affidabilità dei dati, incrociamo sempre le nostre analisi con fonti autorevoli, che troverai indicate in fondo all'articolo.

Abbiamo anche creato infografiche originali per aiutarti a visualizzare al meglio i dati più importanti. Tutti gli altri elementi grafici sono stati realizzati dal nostro team e aggiunti manualmente.

Se pensi che ci sia qualcosa da approfondire, scrivici pure: rispondiamo sempre entro 24 ore.

Qual è il tasso medio di occupazione degli hotel in Italia negli ultimi 12 mesi?

Il tasso medio di occupazione degli hotel italiani si è attestato al 73,5% nel 2024, registrando una crescita di 1,3 punti percentuali rispetto al 2023.

Le performance migliori si concentrano nelle principali città d'arte e business come Roma, Bologna, Milano e Firenze, dove il tasso supera il 75%. Per l'estate 2025, i dati mostrano già un incremento del 6,8% delle prenotazioni rispetto al 2024, con il 54% delle camere già riservate per l'alta stagione.

Questo trend positivo riflette la ripresa completa del settore post-pandemia e la forte attrattività dell'Italia come destinazione turistica internazionale. Le città trainanti continuano a beneficiare sia del turismo leisure che business, mantenendo livelli di occupazione elevati durante tutto l'anno.

Qual è il prezzo medio per notte nelle principali città turistiche italiane?

I prezzi medi per notte variano significativamente tra le diverse destinazioni italiane, con Venezia che si conferma la città più costosa.

Città Hotel (ADR 2024-2025) B&B (2025)
Venezia 247,40€ (+5,7%) 169,5€
Firenze 202,65€ (+8,5%) 137,3€
Milano 200,58€ (+7,4%) 147,9€
Roma 177,86€ (+6,8%) 112€
Como 161,79€ (+15,3%) -
Bolzano - 131,6€
Bologna - 117,5€

Quante nuove strutture ricettive sono state aperte nell'ultimo anno?

Il mercato italiano mostra una forte dinamicità nelle nuove aperture, con migliaia di nuove strutture ricettive inaugurate nel 2024-2025.

Solo a Roma, nel primo trimestre 2025, sono state aperte 3.275 nuove strutture extralberghiere (B&B, case vacanze, affittacamere), con un saldo attivo di 2.363 unità. Il gruppo Radisson ha firmato 5 nuovi hotel e prevede 7 aperture entro la fine del 2025, aggiungendo oltre 1.200 camere al mercato.

Le nuove aperture si concentrano particolarmente nel segmento luxury e boutique hotel, con investimenti significativi a Milano, Firenze, Como, Bergamo, Pisa, Napoli e Roma. Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire il tuo hotel.

Quali sono le regioni con la crescita più rapida nel settore dell'ospitalità?

Le regioni italiane mostrano tassi di crescita differenziati, con alcune aree che emergono come leader nel settore dell'ospitalità.

  • Abruzzo: +5,6% di presenze nel 2024, beneficiando della scoperta di destinazioni meno tradizionali
  • Piemonte: +7,6% di presenze a Torino e cintura metropolitana, trainato dal turismo business e culturale
  • Lazio: crescita costante del 4-6% nei pernottamenti, sostenuta da Roma capitale
  • Emilia-Romagna: +4-6% di pernottamenti, con Bologna come hub strategico
  • Sicilia: crescita del 4-6% nelle presenze turistiche annuali
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Qual è la stagionalità della domanda e quando si registrano i picchi?

La stagionalità del turismo italiano segue pattern consolidati che variano in base alla tipologia di destinazione e target di clientela.

I picchi di presenze si concentrano nei mesi di luglio e agosto per le località balneari, con Ferragosto che rappresenta la settimana di massima occupazione. Le destinazioni montane registrano invece i massimi durante dicembre-gennaio per gli sport invernali. Le città d'arte mostrano una distribuzione più equilibrata con picchi in aprile-maggio e settembre-ottobre.

Gennaio risulta essere il mese con il minor numero di prenotazioni a livello nazionale, mentre l'estate mantiene la leadership assoluta per volumi di presenze. Questa stagionalità influenza significativamente la strategia dei prezzi e la pianificazione operativa delle strutture ricettive.

Che percentuale di prenotazioni avviene tramite OTA?

Le Online Travel Agencies (OTA) mantengono una posizione dominante nel mercato delle prenotazioni alberghiere italiane.

Il 67% delle prenotazioni online degli hotel italiani avviene tramite OTA, un dato rimasto stabile negli ultimi anni. Booking.com applica commissioni medie del 15%, mentre Airbnb oscilla tra il 5% e il 15%, potendo raggiungere il 25% in alcuni casi specifici.

Questa dipendenza dalle OTA rappresenta una delle sfide principali per le strutture indipendenti, che devono bilanciare la visibilità offerta da questi canali con l'impatto sui margini di profitto. La diversificazione dei canali di distribuzione rimane una strategia fondamentale per ottimizzare i ricavi.

Qual è il tasso di cancellazione medio per le strutture ricettive?

Il tasso di cancellazione medio per le strutture ricettive italiane si attesta poco sopra il 21% nel 2024, superiore alla media europea.

Le prenotazioni online mostrano tassi di cancellazione più elevati, raggiungendo il 38%, mentre alcuni canali OTA come Booking.com possono superare il 50%. Questo fenomeno è legato alla facilità di cancellazione offerta dalle piattaforme online e alle politiche di cancellazione flessibili adottate per aumentare le conversioni.

La gestione delle cancellazioni richiede strategie specifiche di revenue management e politiche di overbooking calibrate per massimizzare l'occupazione effettiva. Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire il tuo hotel.

Qual è il costo medio di acquisizione cliente per una struttura indipendente?

Il costo di acquisizione cliente (CAC) rappresenta una delle voci più significative nel budget marketing di una struttura ricettiva indipendente.

Il CAC medio per un hotel indipendente in Italia varia tra il 15% e il 20% del fatturato camere, includendo marketing, commissioni OTA, pubblicità e costi di distribuzione. In valore assoluto, questo si traduce in un range da 30 a 60 euro per cliente, a seconda della tipologia di struttura e della strategia di marketing adottata.

Le strutture più piccole tendono ad avere CAC più alti in percentuale, mentre quelle che investono in canali diretti riescono a ottimizzare questi costi nel medio-lungo termine. La diversificazione dei canali di acquisizione è fondamentale per ridurre la dipendenza dalle OTA e migliorare la redditività complessiva.

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Quali sono i margini medi di profitto netti per le strutture alberghiere?

I margini di profitto netti nel settore alberghiero italiano mostrano variazioni significative in base alla tipologia e dimensione della struttura.

Il margine di profitto netto medio per gli hotel italiani si colloca tra il 15% e il 25% del fatturato, mentre per i B&B ben gestiti può variare dal 20% al 40%. Questi margini dipendono fortemente dalla capacità di ottimizzare i costi operativi, la strategia di pricing e l'efficienza nella gestione dei canali di distribuzione.

Le strutture di lusso tendono ad avere margini più elevati grazie ai prezzi premium, mentre quelle mid-market devono puntare su volumi e efficienza operativa. La stagionalità influisce significativamente sui margini annuali, rendendo fondamentale una gestione finanziaria attenta ai flussi di cassa.

Qual è la durata media del soggiorno e il tipo di clientela predominante?

La durata media del soggiorno in Italia si attesta su circa 3,9-4 notti nel 2024, registrando un lieve calo rispetto al 2023.

La clientela internazionale rappresenta circa il 65% dei check-in, con una forte presenza di turisti provenienti da Germania, Francia, Regno Unito, Stati Uniti e una crescita significativa dal mercato asiatico. Le città d'arte e le destinazioni top sono maggiormente orientate al turismo internazionale, mentre le località balneari e montane mantengono un legame più forte con il turismo domestico.

Questa composizione della clientela influenza significativamente le strategie di marketing, i servizi offerti e la gestione della comunicazione multilingue. La crescente diversificazione geografica dei mercati di origine rappresenta un'opportunità per ridurre la dipendenza da singoli Paesi e stabilizzare i flussi turistici.

Come è variata la domanda rispetto all'anno precedente e quali sono le previsioni?

Il 2024 ha registrato una crescita eccezionale del settore turistico italiano, con un incremento del 12,8% negli arrivi e del 7,8% nel prezzo medio camera rispetto al 2023.

Periodo Variazione Arrivi Variazione Prezzi Note
2024 vs 2023 +12,8% +7,8% Crescita generalizzata
Estate 2024 Stabile -0,7% pernottamenti Calo domanda italiana (-2,9%)
Turismo internazionale +1,6% Crescita Compensazione calo domestico
Previsioni 2025 Ulteriore crescita Aumento atteso Trainata da Giubileo e eventi
Estate 2025 +6,8% prenotazioni Crescita 54% camere già prenotate
Focus internazionale Forte crescita Premium pricing Soprattutto stranieri
Eventi speciali Boom atteso Prezzi in aumento Giubileo 2025

Quali sono le tendenze principali che stanno trasformando l'ospitalità in Italia?

Il settore dell'ospitalità italiana è attraversato da trasformazioni profonde che ridefiniscono l'esperienza turistica e i modelli di business.

La digitalizzazione rappresenta la tendenza più pervasiva, con una crescita dell'80% nei pagamenti digitali per i B&B, automazione dei processi di prenotazione e gestione, ed espansione delle piattaforme online. La sostenibilità guadagna importanza crescente, con attenzione a pratiche eco-friendly, valorizzazione delle comunità locali e turismo esperienziale, soprattutto nelle regioni emergenti e nei borghi.

Le esperienze locali sono sempre più richieste, con domanda crescente per autenticità, enogastronomia, attività outdoor e personalizzazione del soggiorno. Il ritorno degli stranieri ha forte impatto sulle città d'arte e destinazioni iconiche, mentre si assiste a un boom di nuove aperture nel segmento luxury e boutique hotel. Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire il tuo hotel.

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Conclusione

Il mercato dell'ospitalità italiana nel 2025 si presenta in ottima salute, con tassi di occupazione del 73,5%, crescita dei prezzi e una forte ripresa del turismo internazionale. Le opportunità per nuove aperture sono concrete, soprattutto nel segmento luxury e nelle destinazioni emergenti, mentre la digitalizzazione e la sostenibilità rappresentano i driver principali di trasformazione del settore.

Questo articolo ha uno scopo puramente informativo e non deve essere interpretato come una consulenza finanziaria. Si consiglia ai lettori di rivolgersi a un professionista qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento. Decliniamo ogni responsabilità per eventuali azioni intraprese sulla base delle informazioni fornite.

Fonti

  1. TTG Italia - Il 2024 degli hotel Trademark
  2. Guida Viaggi - Occupancy and rates increase in Italian hotels
  3. Repubblica Finanza - Settore alberghiero estate 2025
  4. Sky TG24 - Estate 2025 turismo prenotazioni Italia
  5. Sky TG24 - Turismo bed and breakfast prezzi città
  6. SumUp - Osservatorio BnB cashless
  7. QuiFinanza - Costo BB notte 2025
  8. Italia a Tavola - B&B in Italia Venezia più cara
  9. Corriere Roma - Roma B&B nuove aperture
  10. Hotel My Passion - Sette nuove aperture Radisson
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