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Tutto ciò di cui hai bisogno per avviare un’attività redditizia.

Come acquistare all'ingrosso?

Questo articolo è stato scritto dal nostro esperto che sta analizzando il settore e aggiornando costantemente il nostro business plan per un progetto di commercio all'ingrosso.

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Acquistare all'ingrosso rappresenta una strategia fondamentale per chi vuole avviare un'attività commerciale redditizia, riducendo i costi unitari e aumentando i margini di profitto.

In questa guida completa esamineremo tutti gli aspetti pratici e legali necessari per iniziare ad acquistare all'ingrosso con successo, dalle procedure burocratiche alla gestione dei fornitori internazionali.

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Sommario

L'acquisto all'ingrosso richiede una preparazione accurata che comprende adempimenti legali, ricerca di fornitori affidabili e una corretta pianificazione finanziaria.

I costi iniziali variano significativamente per settore: dall'abbigliamento (5.000-50.000€) all'elettronica (30.000-100.000€), includendo sempre costi aggiuntivi per trasporti, dazi e magazzino.

Aspetto Dettagli Costi/Tempi
Requisiti legali Partita IVA, codice ATECO 46.2-46.90, SCIA 300-800€ setup
Fornitori principali Alibaba, Faire, Amazon Business, EuroPages Campioni: 10-100€
MOQ tipici Abbigliamento 100-1000 pz, Elettronica 100-500 pz Negoziabili +10-20%
Capitale iniziale Abbigliamento 5-50k€, Cosmetici 20-40k€ Elettronica 30-100k€
Margini di profitto Standard 30-60%, Moda/Cosmetici fino 80% Variabile per settore
Costi aggiuntivi Trasporto, dazi (3-12%), IVA, magazzino 15-25% del totale
Strumenti digitali ERP, CRM, piattaforme e-commerce 50-500€/mese

Chi c'è dietro a questo contenuto?

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Come abbiamo realizzato questo contenuto 🔎📝

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Se pensi che ci sia qualcosa da approfondire, scrivici pure: rispondiamo sempre entro 24 ore.

Quali sono i fornitori più affidabili per acquistare all'ingrosso in Italia o all'estero?

I fornitori più affidabili per acquisti all'ingrosso si trovano principalmente attraverso piattaforme B2B consolidate, marketplace online verificati e fiere di settore specializzate.

Alibaba resta la piattaforma leader mondiale per importazioni, soprattutto dalla Cina, con sistemi di verifica dei fornitori e protezione degli acquirenti. Faire si distingue per l'Europa con condizioni di pagamento flessibili e prodotti di qualità superiore, mentre Amazon Business offre affidabilità per fornitori sia italiani che internazionali.

Altre piattaforme affidabili includono EuroPages per il mercato europeo, Global Sources per l'Asia, Orderchamp per brand emergenti, e DHgate per piccoli ordini. SaleHoo fornisce directory verificate di fornitori mentre IndiaMart è ideale per importazioni dall'India.

Per contattare direttamente i fornitori, utilizza i moduli di contatto sulle piattaforme, richiedi sempre preventivi dettagliati, campioni di prodotto e specifiche sui termini di pagamento e spedizione. Verifica sempre certificazioni aziendali, recensioni di altri acquirenti e storico delle transazioni prima di procedere con ordini importanti.

Che documenti e requisiti legali servono per iniziare ad acquistare all'ingrosso?

Per operare legalmente negli acquisti all'ingrosso in Italia sono necessari specifici adempimenti burocratici e documentazioni obbligatorie.

Documento/Requisito Descrizione Costi Approssimativi
Partita IVA Obbligatoria per operare come azienda Gratuita (solo oneri successivi)
Codice ATECO 46.2-46.90 per commercio all'ingrosso Incluso nell'apertura P.IVA
Iscrizione Camera di Commercio Registro delle Imprese obbligatorio 200-400€ annui
SCIA Segnalazione Certificata Inizio Attività 0-50€ (diritti di segreteria)
Requisiti morali Assenza condanne penali specifiche Certificati: 20-50€
Licenza commerciale Solo per settori regolamentati 100-500€ (se necessaria)
Assicurazioni obbligatorie Responsabilità civile, INAIL se dipendenti 300-1000€ annui

Qual è la quantità minima d'ordine (MOQ) e come negoziarla?

La MOQ (Minimum Order Quantity) varia significativamente in base al settore, al tipo di prodotto e alle politiche del fornitore.

Per l'abbigliamento la MOQ tipica va da 100 a 1.000 pezzi per ordine, spesso suddivisi per colore e taglia. Nel settore elettronica si richiede generalmente da 100 a 500 pezzi per modello, mentre per i cosmetici la richiesta varia da 100 a 500 pezzi a seconda del brand e della complessità del prodotto.

Per negoziare un MOQ più basso, spiega al fornitore che sei un nuovo cliente interessato a testare la qualità prima di impegnarti in grandi quantità. Offri di pagare un prezzo unitario leggermente più alto (10-20%) in cambio di un MOQ ridotto, oppure proponi ordini cumulativi distribuiti nel tempo.

Chiedi se ci sono prodotti in stock o eccedenze di magazzino che spesso hanno MOQ più bassi. Considera anche la possibilità di ordini condivisi con altri acquirenti o di acquistare mix di prodotti diversi per raggiungere la quantità minima complessiva richiesta dal fornitore.

Quali sono i canali migliori per trovare offerte all'ingrosso competitive?

I canali più efficaci per trovare offerte competitive combinano marketplace digitali, eventi fisici di settore e relazioni commerciali dirette.

  1. Marketplace online: Alibaba (leader mondiale), Faire (Europa), Amazon Business, Global Sources, Made-in-China, DHgate, EuroPages, Orderchamp per accesso diretto a migliaia di fornitori
  2. Fiere specializzate: Canton Fair (Cina), Global Sources Electronics (Hong Kong), Fiera di Yiwu, fiere italiane ed europee di settore per contatti diretti e valutazione prodotti
  3. Agenti di acquisto: Professionisti specializzati nella ricerca e negoziazione, particolarmente utili per importazioni complesse dall'Asia
  4. Directory commerciali: Guida Monaci, Registro delle Imprese, banche dati settoriali per fornitori locali verificati
  5. Network e referral: Passaparola tra imprenditori, gruppi LinkedIn di settore, associazioni di categoria per opportunità esclusive

Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire la tua attività di commercio all'ingrosso.

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Quanto capitale iniziale serve per fare un primo acquisto all'ingrosso?

Il capitale iniziale necessario varia drasticamente in base al settore merceologico, alla strategia commerciale scelta e all'ampiezza dell'assortimento iniziale.

Settore Investimento Minimo Investimento Medio Investimento Ottimale
Abbigliamento 5.000€ (dropshipping) 20.000-30.000€ 50.000€+
Cosmetici 20.000€ (selezione ridotta) 40.000-60.000€ 100.000€+
Elettronica 30.000€ (piccola scala) 50.000-80.000€ 100.000€+
Casa e giardino 15.000€ (articoli base) 30.000-50.000€ 80.000€+
Alimentare 10.000€ (prodotti secchi) 25.000-40.000€ 70.000€+
Accessori moda 8.000€ (assortimento base) 20.000-35.000€ 60.000€+
Giocattoli 12.000€ (linea limitata) 25.000-45.000€ 80.000€+

Come valutare la qualità dei prodotti prima di acquistare in stock?

La valutazione della qualità è fondamentale per evitare perdite economiche e problemi con i clienti finali.

Richiedi sempre campioni prima di ordini importanti: è prassi consolidata e i fornitori seri li forniscono a pagamento. I costi variano da 10€ per piccoli articoli a 50-100€ per prodotti complessi, fino a oltre 150€ per elettronica avanzata. Spesso i costi dei campioni vengono scontati dal primo ordine significativo.

Valuta materiali, finiture, funzionalità e confronta con standard di mercato. Per l'elettronica verifica certificazioni CE, FCC, RoHS. Per tessili controlla composizione, resistenza colori, etichettatura conforme. Per cosmetici richiedi INCI, certificazioni bio/vegan se applicabili.

Richiedi sempre certificazioni di qualità (ISO 9001), sicurezza (CE, FDA), conformità ambientale (RoHS, REACH) e test di laboratorio indipendenti quando necessari. Considera anche di far testare campioni da laboratori terzi per prodotti ad alto rischio o alto valore.

Quali sono i principali costi nascosti da considerare?

I costi aggiuntivi spesso rappresentano il 15-25% del valore totale dell'operazione e devono essere accuratamente calcolati nel prezzo finale.

  • Trasporto internazionale: varia dal 5% al 15% del valore merce, include spedizione, assicurazione, handling fees
  • Dazi doganali: dal 3% al 12% per prodotti extra-UE, calcolati su valore merce + trasporto
  • IVA all'importazione: 22% in Italia (o aliquota ridotta per alcuni prodotti), pagabile in dogana o differibile con deposito IVA
  • Magazzino e logistica: 2-8€/mq/mese per stoccaggio, plus costi movimentazione e gestione inventario
  • Commissioni piattaforma: 2-5% su marketplace B2B, processing fees per pagamenti internazionali
  • Costi bancari: commissioni cambio valuta (0,5-2%), bonifici internazionali (20-50€), letters of credit se richieste
  • Assicurazioni: copertura merce in transito (0,1-0,5% del valore), responsabilità civile prodotti

Come gestire le spedizioni internazionali da paesi extra-UE?

La gestione corretta delle spedizioni internazionali richiede preparazione documentale accurata e scelta di partner logistici affidabili.

Affidati a spedizionieri specializzati in import/export che gestiscono pratiche doganali, documentation e assicurazioni. Prepara sempre fattura commerciale dettagliata, packing list, certificato di origine, e documentazione specifica per settore (certificazioni CE, FDA, etc.).

I dazi e l'IVA vengono pagati in dogana all'arrivo: l'IVA può essere differita tramite deposito IVA per migliorare il cash flow. Definisci chiaramente gli Incoterms nel contratto: FOB (spese dal porto di destinazione a tuo carico), CIF (spese fino al porto di destinazione incluse), DAP (consegna al luogo convenuto), DDP (tutti i costi inclusi).

Pianifica tempi di consegna considerando possibili ritardi doganali (5-15 giorni extra), verifica restrizioni import per il tuo settore e mantieni sempre un buffer di magazzino per evitare stock-out durante i trasporti.

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Quali sono i rischi più comuni e come evitarli?

I rischi negli acquisti all'ingrosso spaziano da truffe a problemi di qualità, ma sono prevenibili con strategie mirate.

Truffe e fornitori non affidabili: Scegli sempre fornitori verificati su piattaforme riconosciute, controlla recensioni reali, richiedi certificazioni aziendali e referenze. Usa sistemi di pagamento sicuri come trade assurance su Alibaba o PayPal Business, evita Western Union o bonifici a privati.

Difetti di qualità: Richiedi sempre campioni prima di ordini importanti, stabilisci controlli qualità nel contratto, negozia politiche di reso chiare. Per ordini importanti considera ispezioni pre-spedizione da terze parti.

Ritardi e problemi logistici: Pianifica con anticipo, scegli spedizionieri con track record verificabile, monitora spedizioni in tempo reale. Mantieni sempre stock di sicurezza per prodotti a rotazione veloce.

Problemi doganali: Verifica sempre documentazione richiesta, normative di importazione specifiche per settore, classificazioni doganali corrette. Collabora con consulenti doganali per operazioni complesse.

Che margine di profitto si può prevedere tra prezzo all'ingrosso e al dettaglio?

I margini di profitto variano significativamente per settore, posizionamento di mercato e strategia commerciale adottata.

Il margine lordo medio si attesta tra il 30% e il 60% per la maggior parte dei settori, ma può raggiungere l'80% in nicchie specializzate come moda di design o cosmetici premium. Settori commodity come elettronica di consumo spesso operano con margini più contenuti (20-40%).

Calcolo del margine: Margine lordo (%) = (Prezzo di vendita - Costo totale) / Prezzo di vendita × 100. Il costo totale include prodotto, trasporto, dazi, IVA, magazzino, commissioni e costi operativi.

Esempio pratico: prodotto acquistato a 10€, costi aggiuntivi 3€ (totale 13€), venduto a 25€ = margine lordo del 48%. Considera sempre i costi fissi mensili (affitto, personale, marketing) nel calcolo della redditività complessiva.

Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire la tua attività di commercio all'ingrosso.

Qual è il modo migliore per strutturare un contratto con un fornitore?

Un contratto ben strutturato protegge entrambe le parti e previene dispute commerciali costose.

Includi sempre descrizione dettagliata dei prodotti con specifiche tecniche, codici articolo, packaging requirements. Definisci termini di consegna chiari con date precise, Incoterms applicabili, penali per ritardi e procedure di comunicazione per eventuali problemi.

Stabilisci condizioni di pagamento dettagliate: percentuale di acconto, saldo alla consegna o a termine, modalità (bonifico, L/C), valuta di riferimento. Negozia politiche di reso e rimborso per difetti, danni, non conformità, definendo chi sostiene i costi di restituzione.

Aggiungi clausole su garanzie qualità, certificazioni richieste, controlli pre-spedizione, responsabilità per difetti. Definisci gestione controversie con arbitrato internazionale, foro competente, legge applicabile. Include sempre clausole di force majeure e termini per modifiche contrattuali.

Quali strumenti digitali possono aiutare nella gestione degli ordini e fornitori?

Gli strumenti digitali ottimizzano efficienza operativa, riducono errori e migliorano il controllo su inventario e relazioni commerciali.

Categoria Strumenti Consigliati Costi Mensili
ERP/Gestionali SAP Business One, Odoo, TeamSystem, Danea 50-500€
E-commerce B2B Shopify Plus, WooCommerce B2B, Magento Commerce 80-2000€
CRM Fornitori HubSpot, Zoho CRM, Salesforce 20-200€
Gestione Spedizioni Packlink, Sendcloud, Easyship 0-100€ + commissioni
Marketplace B2B Alibaba, Faire, Amazon Business Commissioni 2-5%
Inventory Management TradeGecko, Cin7, inFlow 50-300€
Accounting Software Fatture in Cloud, Sage, QuickBooks 15-100€
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Conclusione

Acquistare all'ingrosso con successo richiede una strategia integrata che combina preparazione legale, ricerca accurata dei fornitori, pianificazione finanziaria e gestione operativa efficiente. La chiave del successo sta nella scelta di fornitori affidabili, nel rispetto degli adempimenti normativi e in una corretta valutazione di tutti i costi coinvolti.

Ricorda che ogni settore ha le sue specificità: dall'abbigliamento con MOQ elevati ma margini interessanti, all'elettronica con investimenti maggiori ma mercati più stabili. L'utilizzo di strumenti digitali appropriati e contratti ben strutturati ti permetterà di scalare l'attività minimizzando i rischi. Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire la tua attività di commercio all'ingrosso.

Questo articolo ha uno scopo puramente informativo e non deve essere interpretato come una consulenza finanziaria. Si consiglia ai lettori di rivolgersi a un professionista qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento. Decliniamo ogni responsabilità per eventuali azioni intraprese sulla base delle informazioni fornite.

Fonti

  1. Shopify - Prodotti da vendere
  2. Shopify - Fornitori all'ingrosso
  3. OwlSourcing - Top wholesale websites
  4. Leeline Sourcing - Wholesale ecommerce
  5. Shopify - Ingrosso online
  6. Flowerista - Marketplace Faire
  7. PartitaIva.it - Vendere all'ingrosso
  8. Camera di Commercio Vicenza - Commercio ingrosso
  9. Leeline Sourcing - MOQ
  10. Il Mio Business Plan - Commercio ingrosso
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