Un business plan adatto al tuo commercio all'ingrosso

Tutto ciò di cui hai bisogno per avviare un’attività redditizia.

Come trovare il grossista di un prodotto?

Questo articolo è stato scritto dal nostro esperto che sta analizzando il settore e aggiornando costantemente il nostro business plan per un progetto di commercio all'ingrosso.

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Trovare il prezzo all'ingrosso corretto è il primo passo fondamentale per costruire un business sostenibile nel commercio all'ingrosso.

La determinazione del prezzo non è solo una questione di calcoli matematici: richiede un'analisi approfondita dei fornitori, dei margini di profitto, dei costi nascosti e delle dinamiche di mercato. Chi inizia questo tipo di attività deve comprendere che ogni elemento della catena di fornitura influisce direttamente sulla redditività finale del progetto.

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Sommario

La ricerca del prezzo all'ingrosso ottimale richiede un approccio sistematico che parte dall'identificazione precisa del prodotto e del MOQ, passa attraverso l'analisi dei fornitori e termina con la valutazione della redditività complessiva.

Ogni fase del processo implica decisioni strategiche che influenzano direttamente la competitività e la sostenibilità economica dell'attività di commercio all'ingrosso.

Fase del Processo Elementi Chiave da Considerare Impatto sul Prezzo Finale
Definizione Prodotto e MOQ Specifica tecnica precisa, quantità minima d'ordine Determina il costo unitario base
Selezione Fornitori Paese di origine, certificazioni, affidabilità Influenza qualità e costi di trasporto
Analisi Incoterms FOB, EXW, CIF - responsabilità e costi inclusi Varia il prezzo del 15-30%
Costi Aggiuntivi IVA, dazi, spedizione, commissioni piattaforma Aggiunge 20-40% al costo base
Margini e Volumi Margine lordo desiderato, sconti quantità Definisce il prezzo di vendita finale
Tempistiche e Qualità Lead time produzione, controlli qualità Impatta su competitività e soddisfazione cliente
Benchmark Competitivo Prezzi concorrenza, posizionamento mercato Validazione strategia pricing

Chi c'è dietro a questo contenuto?

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Questo contenuto nasce proprio da quell'esperienza diretta: non ci limitiamo a consultare report e statistiche, ma raccogliamo anche feedback reali e aggiornati da chi lavora sul campo. Per garantire l'affidabilità dei dati, incrociamo sempre le nostre analisi con fonti autorevoli, che troverai indicate in fondo all'articolo.

Abbiamo anche creato infografiche originali per aiutarti a visualizzare al meglio i dati più importanti. Tutti gli altri elementi grafici sono stati realizzati dal nostro team e aggiunti manualmente.

Se pensi che ci sia qualcosa da approfondire, scrivici pure: rispondiamo sempre entro 24 ore.

Quale prodotto specifico vuoi acquistare all'ingrosso e qual è la quantità minima richiesta?

La definizione precisa del prodotto e della quantità minima d'ordine (MOQ) rappresenta il punto di partenza fondamentale per ottenere prezzi all'ingrosso competitivi.

Il prodotto deve essere specificato nei minimi dettagli: materiali, dimensioni, colori, certificazioni richieste e caratteristiche tecniche. Questa precisione permette ai fornitori di formulare preventivi accurati e comparabili. Per esempio, richiedere "tazze in ceramica" è troppo generico; specificare "tazze in ceramica bianca, capacità 350ml, certificazione alimentare CE, stampa personalizzabile" garantisce quotazioni precise.

Il MOQ viene stabilito unilateralmente dal fornitore e raramente è negoziabile, specialmente per prodotti standard. La maggior parte dei fornitori asiatici fissa MOQ tra 100 e 1000 pezzi per prodotti semplici, mentre per articoli personalizzati o complessi può arrivare a 5000-10000 unità. Conoscere il MOQ in anticipo ti permette di calcolare l'investimento iniziale e valutare la sostenibilità economica del progetto.

Inoltre, molti fornitori applicano pricing a scaglioni: più alta è la quantità ordinata, più basso sarà il prezzo unitario. È fondamentale richiedere la griglia completa dei prezzi per diverse quantità, così da pianificare la crescita degli ordini futuri.

In quale paese cerchi i fornitori e quali sono i requisiti doganali da considerare?

La scelta geografica del fornitore influenza significativamente il prezzo finale a causa di costi di trasporto, tempi di consegna e implicazioni doganali.

I fornitori cinesi offrono spesso i prezzi più competitivi ma comportano tempi di spedizione lunghi (15-45 giorni) e costi doganali. Per importazioni dalla Cina, devi considerare l'IVA all'importazione (22% in Italia), eventuali dazi doganali (variabili per categoria merceologica, da 0% a 30%) e costi di sdoganamento (50-200€ per pratica). L'IVA si calcola sul valore della merce sommato ai costi di trasporto e ai dazi.

I fornitori europei costano generalmente il 20-40% in più rispetto a quelli extra-UE, ma eliminano dazi e procedure doganali complesse. Per acquisti intra-UE superiori a 10.000€ annui, devi registrarti al VIES per il regime di reverse charge IVA.

I fornitori locali italiani offrono tempi di consegna rapidi (2-7 giorni) e supporto diretto, ma con prezzi mediamente più alti del 30-50%. La scelta del paese fornitore deve bilanciare costo, qualità, tempi e complessità amministrativa in base alle tue priorità aziendali.

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Qual è il prezzo medio al dettaglio attuale del prodotto sul mercato locale e sulle piattaforme online?

L'analisi del prezzo al dettaglio costituisce il punto di riferimento fondamentale per calcolare il margine di profitto e determinare il prezzo massimo sostenibile per l'acquisto all'ingrosso.

Per il mercato locale, effettua un'indagine sistematica visitando almeno 5-10 punti vendita nella tua zona e annotando i prezzi praticati. Considera sia i negozi specializzati che la grande distribuzione, poiché spesso applicano politiche di prezzo diverse. Verifica anche se esistono promozioni ricorrenti che potrebbero influenzare la percezione del prezzo "normale" del prodotto.

Sulle piattaforme online, analizza Amazon, eBay, Etsy e marketplace settoriali. Su Amazon, considera che i venditori pagano commissioni del 8-15% a seconda della categoria, più 3-5% per i pagamenti. Su Etsy, le commissioni totali si aggirano intorno al 9-10% (6,5% transazione + 3% pagamento + pubblicità). Questi costi devono essere sottratti dal prezzo di vendita per calcolare il ricavo netto del rivenditore.

Raccogli i dati in un foglio di calcolo specificando: punto vendita, prezzo, eventuali sconti, modalità di vendita (singolo/multipack), brand. Questo database ti servirà per posizionare correttamente il tuo prezzo all'ingrosso e identificare opportunità di mercato.

Hai identificato fornitori su piattaforme B2B e fiere internazionali?

L'identificazione sistematica dei fornitori attraverso canali diversificati garantisce una base comparativa solida per la negoziazione dei prezzi all'ingrosso.

Alibaba rimane la piattaforma più ampia con oltre 200.000 fornitori verificati, ma richiede particolare attenzione nella selezione. Filtra i risultati per "Trade Assurance", "Gold Supplier" e "Verified Supplier" per ridurre i rischi. Faire si specializza in prodotti artigianali e design, con fornitori principalmente USA/Europa e MOQ generalmente più bassi (50-200 pezzi). Ankorstore si concentra sul mercato europeo con brand indipendenti e procedure di onboarding più selettive.

Le fiere internazionali offrono l'opportunità di valutare direttamente qualità e affidabilità dei fornitori. La Canton Fair in Cina (aprile e ottobre) presenta oltre 25.000 espositori in tre fasi tematiche. In Europa, considera Ambiente Frankfurt per casa e design, Maison&Objet Parigi per lifestyle, o HOMI Milano per il mercato italiano.

Durante le fiere, porta campioni dei tuoi prodotti target per confronti diretti, business card professionali e una lista di domande standardizzate: MOQ, tempi di produzione, termini di pagamento, certificazioni disponibili, capacità produttiva mensile. Raccogli cataloghi e campioni per valutazioni post-fiera più approfondite.

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Quali sono le differenze tra prezzo FOB, EXW e CIF nei preventivi dei fornitori?

Comprendere gli Incoterms è essenziale perché determinano chi si assume i costi e i rischi del trasporto, influenzando il prezzo finale del 15-30%.

Incoterm Responsabilità Venditore Responsabilità Acquirente Costi Inclusi nel Prezzo Impatto Prezzo (%)
EXW (Ex Works) Merce pronta in fabbrica Trasporto, export, import, assicurazione Solo produzione Base (100%)
FOB (Free On Board) Fino al porto di partenza + export Trasporto marittimo, import, consegna finale Trasporto interno + sdoganamento export +5-10%
CIF (Cost Insurance Freight) Fino al porto di arrivo + assicurazione Sdoganamento import + consegna finale Trasporto completo + assicurazione +15-25%
DDP (Delivered Duty Paid) Consegna presso destinazione finale Solo ricezione merce Tutti i costi inclusi +25-35%
DAP (Delivered At Place) Consegna al luogo convenuto Sdoganamento import + scarico Trasporto + alcuni dazi +20-30%
FCA (Free Carrier) Consegna al vettore designato Trasporto principale + import Trasporto locale + export +3-8%
CPT (Carriage Paid To) Trasporto fino a destinazione Assicurazione + import + consegna finale Trasporto principale +10-18%

EXW offre il prezzo più basso ma richiede competenze logistiche avanzate. Devi organizzare ritiro in fabbrica, sdoganamento export, trasporto internazionale, assicurazione, sdoganamento import e consegna finale. Questa opzione conviene solo per volumi elevati o se hai già un freight forwarder di fiducia.

FOB rappresenta il miglior compromesso per la maggior parte degli importatori. Il fornitore gestisce trasporto interno e pratiche export, tu ti occupi del trasporto marittimo/aereo e import. I costi sono trasparenti e puoi scegliere il vettore più conveniente.

CIF include trasporto e assicurazione ma spesso il fornitore applica margini sui servizi logistici. Verifica sempre se l'assicurazione copre il valore reale della merce e se esistono limitazioni nelle coperture.

Che margine lordo vuoi ottenere e come incide il costo all'ingrosso su questo obiettivo?

Il margine lordo rappresenta l'indicatore chiave della redditività e deve essere definito prima di iniziare le trattative con i fornitori per evitare acquisti non profittevoli.

Per attività di commercio all'ingrosso, un margine lordo del 40-60% è considerato standard, mentre settori di nicchia o alta specializzazione possono raggiungere il 70-80%. Il calcolo è: Margine Lordo (%) = (Prezzo Vendita - Costo Acquisto) / Prezzo Vendita × 100. Se vuoi un margine del 60% e vendi a 100€, il costo massimo d'acquisto deve essere 40€.

Il costo all'ingrosso include non solo il prezzo del fornitore, ma tutti i costi accessori: trasporto (3-8% del valore merce), dazi (0-30% a seconda della categoria), IVA all'importazione (22%), commissioni piattaforma (2-5%), costi finanziari (1-3% per lettere di credito), assicurazione (0.1-0.5%). Questi costi "nascosti" possono aumentare il prezzo base del 30-50%.

Esempio pratico: prodotto quotato 10€ EXW dalla Cina. Costi aggiuntivi: trasporto 1€, dazi 2€, IVA 2.86€ (22% su 13€), sdoganamento 0.20€. Costo totale: 16.06€. Per un margine del 50%, devi vendere a minimo 32.12€. Verifica che questo prezzo sia competitivo sul mercato prima di procedere con l'ordine.

Hai richiesto almeno 3 preventivi comparativi per la stessa quantità e qualità?

La richiesta di preventivi multipli è una best practice fondamentale che consente di ottenere un benchmark affidabile e margini di negoziazione significativi.

Identifica almeno 5-7 fornitori potenziali e richiedi preventivi dettagliati per quantità identiche, specificando: quantità esatta, qualità richiesta (certificazioni, materiali, specifiche tecniche), termini di consegna (Incoterm preferito), metodi di pagamento accettati, tempi di produzione e validità del preventivo. Standardizza la richiesta per facilitare il confronto.

Analizza non solo il prezzo, ma anche: affidabilità del fornitore (anni di attività, certificazioni, referenze), capacità produttiva (per ordini futuri maggiori), flessibilità sui termini di pagamento, supporto post-vendita, politiche di sostituzione prodotti difettosi. Un fornitore economico ma inaffidabile può costare molto di più nel lungo termine.

Utilizza i preventivi come leva negoziale: comunica ai fornitori migliori che hai ricevuto offerte più competitive e chiedi se possono migliorare le condizioni. Spesso è possibile ottenere sconti del 5-15% o miglioramenti sui termini di pagamento (da 30% anticipo + 70% spedizione a 100% a 30-60 giorni dalla consegna).

Ci sono costi nascosti da considerare oltre al prezzo del fornitore?

I costi nascosti possono rappresentare il 25-45% del prezzo finale e la loro sottovalutazione è la causa principale di margini insufficienti nel commercio all'ingrosso.

  • Costi doganali e fiscali: IVA all'importazione (22% in Italia), dazi doganali (variabili per codice merceologico), diritti amministrativi doganali (tipicamente 15-25€ per dichiarazione), eventuale accisa per prodotti specifici (alcol, tabacco, energia).
  • Costi di trasporto e logistica: Spedizione internazionale (3-8% del valore merce), assicurazione trasporto (0.1-0.5%), movimentazione portuale (50-150€ per container), trasporto dall'aeroporto/porto al magazzino (100-300€), eventuale stoccaggio temporaneo.
  • Commissioni e servizi finanziari: Commissioni piattaforma (Alibaba 3-5%, altri marketplace 2-8%), costi bancari per trasferimenti internazionali (20-50€ + 0.1-0.3%), lettere di credito (0.5-2% del valore), coperture valutarie per ordini in USD/altre valute.
  • Controlli e certificazioni: Controlli qualità pre-spedizione (200-800€), test di conformità CE (500-3000€ a seconda del prodotto), certificazioni specifiche (alimentare, sicurezza, ambiente), campionature e prototipi (50-500€).
  • Costi operativi interni: Tempo dedicato alla gestione fornitori, costi di magazzino (2-5€/m² al mese), sistemi di tracking inventario, eventuale personale dedicato agli acquisti.

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Il fornitore offre sconti su volumi maggiori e quali sono le fasce di prezzo?

La struttura degli sconti volume rappresenta un elemento strategico per ridurre il costo unitario e aumentare la competitività, ma richiede un'attenta pianificazione del capitale circolante.

La maggior parte dei fornitori applica pricing a scaglioni decrescenti. Esempio tipico per prodotti consumer: 1-499 pezzi a 5.00€, 500-999 pezzi a 4.50€ (-10%), 1000-2499 pezzi a 4.00€ (-20%), 2500-4999 pezzi a 3.70€ (-26%), 5000+ pezzi a 3.40€ (-32%). Gli sconti maggiori si concentrano nei primi scaglioni, poi tendono a stabilizzarsi.

Valuta attentamente il trade-off tra risparmio unitario e immobilizzazione del capitale. Un ordine da 1000 pezzi invece che 500 può farti risparmiare 0.50€ per pezzo (500€ totali), ma richiede il doppio dell'investimento iniziale e tempi di rotazione più lunghi. Calcola il costo opportunità del capitale (tipicamente 6-12% annuo) e verifica che il risparmio compensi i costi finanziari aggiuntivi.

Negozia fasce personalizzate se i tuoi volumi non si allineano con gli scaglioni standard. Molti fornitori sono disposti a creare pricing ad hoc per clienti che dimostrano capacità di crescita. Richiedi anche opzioni di "consolidamento ordini" per raggiungere volumi maggiori combinando articoli diversi dello stesso fornitore.

Hai analizzato materiali e qualità del prodotto rispetto alla concorrenza?

L'analisi comparativa di materiali e qualità è fondamentale per giustificare il posizionamento di prezzo e identificare il valore aggiunto da comunicare ai clienti finali.

Richiedi specifiche tecniche dettagliate per ogni componente: tipo di materiali utilizzati, spessori, finiture, certificazioni di qualità (ISO 9001, CE, FDA per alimentare), test di resistenza e durata. Confronta questi parametri con prodotti concorrenti disponibili sul mercato, annotando differenze significative che giustifichino premium o discount di prezzo.

Ordina campioni da almeno 3-5 fornitori diversi per valutazioni comparative dirette. Testa personalmente durabilità, funzionalità, estetica e conformità alle specifiche dichiarate. Documenta differenze qualitative con foto e misurazioni precise per supportare decisioni di acquisto e comunicazione marketing futura.

Considera il rapporto qualità-prezzo nel contesto del tuo mercato target. Clienti business-to-business privilegiano spesso affidabilità e conformità normativa rispetto al prezzo assoluto più basso. Clienti finali possono essere più sensibili al prezzo ma valorizzano caratteristiche distintive (design, eco-sostenibilità, provenienza). Allinea la scelta del fornitore con le priorità del tuo segmento di mercato.

Qual è il tempo medio di produzione e spedizione e come influisce sui tempi di commercializzazione?

I tempi di produzione e spedizione determinano la velocità di rotazione del capitale e la capacità di risposta alle variazioni della domanda di mercato.

I tempi si compongono di: produzione (7-45 giorni a seconda della complessità), controllo qualità (1-3 giorni), preparazione spedizione (2-5 giorni), trasporto internazionale (15-45 giorni via mare, 3-7 giorni via aerea), sdoganamento (1-5 giorni), consegna finale (1-3 giorni). Totale: 25-100+ giorni dalla conferma d'ordine alla disponibilità in magazzino.

Per prodotti stagionali o trend-sensitive, tempi lunghi possono compromettere completamente la redditività. Se devi vendere articoli estivi, ordini confermati a marzo arrivano a maggio-giugno quando la stagione è già avanzata. Pianifica ordini con almeno 3-4 mesi di anticipo per prodotti stagionali, considerando anche possibili ritardi imprevisti.

Valuta opzioni per ridurre i lead time: spedizione aerea (costa 3-5 volte di più ma arriva in 5-10 giorni totali), produzione express con supplemento del 10-20%, stock permanente presso il fornitore per riordini rapidi, produzione in paesi più vicini anche se più costosa. Il costo aggiuntivo può essere giustificato dalla maggiore flessibilità commerciale.

Hai verificato l'affidabilità del fornitore tramite recensioni, certificazioni e campioni?

La verifica dell'affidabilità del fornitore è cruciale per evitare perdite economiche, ritardi nelle consegne e problemi di qualità che possono compromettere la reputazione aziendale.

  1. Controllo documentale: Verifica licenza commerciale, certificazioni di settore (ISO 9001, 14001, BSCI per responsabilità sociale), audit di terze parti, registrazioni export-import, coperture assicurative responsabilità civile prodotti.
  2. Referenze e recensioni: Contatta almeno 3-5 clienti esistenti per feedback diretti su qualità, puntualità, comunicazione, gestione problemi. Controlla recensioni su piattaforme B2B, ma considera che possono essere manipolate o obsolete.
  3. Valutazione campioni: Ordina campioni multipli per testare consistenza qualitativa, conformità alle specifiche, packaging, etichettatura. Confronta campioni con prodotti finali per verificare corrispondenza.
  4. Test comunicazione: Valuta rapidità e precisione delle risposte, competenza tecnica del team commerciale, capacità di risolvere problemi complessi, flessibilità su modifiche e personalizzazioni.
  5. Visita in loco o audit remoto: Per fornitori strategici, considera ispezione diretta degli stabilimenti produttivi, controllo condizioni di lavoro, capacità produttive reali, sistemi di controllo qualità implementati.

Utilizza strumenti di due diligence professionale: report commerciali da agenzie specializzate (Dun & Bradstreet, Coface), controlli background tramite camere di commercio locali, verifica attraverso ambasciate o uffici ICE per fornitori esteri. L'investimento in verifiche preventive (500-2000€) è minimo rispetto ai rischi di partnership sbagliate.

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Conclusione

La determinazione del prezzo all'ingrosso ottimale richiede un approccio metodico che integra analisi di mercato, valutazione dei fornitori, calcolo preciso dei costi totali e pianificazione strategica dei margini di profitto. Ogni elemento di questa catena decisionale influenza direttamente la sostenibilità e la competitività della tua attività di commercio all'ingrosso.

Il successo nel settore dipende dalla capacità di bilanciare costi di approvvigionamento, qualità del prodotto, affidabilità dei fornitori e tempistiche di consegna, mantenendo sempre un margine lordo adeguato per coprire tutti i costi operativi e generare profitto. Ricorda che il prezzo più basso non è sempre la scelta migliore se compromette qualità, affidabilità o tempi di consegna.

Questo articolo ha uno scopo puramente informativo e non deve essere interpretato come una consulenza finanziaria. Si consiglia ai lettori di rivolgersi a un professionista qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento. Decliniamo ogni responsabilità per eventuali azioni intraprese sulla base delle informazioni fornite.

Fonti

  1. Spocket - Quantità Minima d'Ordine
  2. Leeline Sourcing - MOQ Guide
  3. CTI Forward - IVA Importazioni
  4. Cina Importazioni - Incoterms
  5. Bexio - Margine Lordo
  6. Amazon - Prezzi e Commissioni
  7. Alibaba - Piattaforma Fornitori
  8. Agenzia Dogane - Guida Imprese
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