Questo articolo è stato scritto dal nostro esperto che sta analizzando il settore e aggiornando costantemente il nostro business plan per un progetto di parrucchiere.
Aprire un salone di parrucchiere in Italia richiede il rispetto di specifici requisiti burocratici e l'ottenimento di diverse autorizzazioni.
Il settore dei servizi alla persona offre diverse agevolazioni fiscali e contributive, con regimi agevolati che possono ridurre significativamente i costi iniziali. Le opportunità di finanziamento includono sia fondi nazionali che regionali, con contributi che possono coprire fino al 100% dell'investimento iniziale.
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Aprire un parrucchiere richiede qualifica professionale, SCIA al comune, autorizzazione ASL e apertura partita IVA.
Le agevolazioni includono regime forfettario al 5-15%, contributi regionali e finanziamenti agevolati come Resto al Sud.
Aspetto | Requisito/Agevolazione | Dettagli |
---|---|---|
Qualifica professionale | Corso biennale + esame | 1.800-1.900 ore o 3 anni esperienza + 300 ore teoria |
Autorizzazioni principali | SCIA + Autorizzazione ASL | 30 giorni prima apertura + verifica requisiti sanitari |
Regime fiscale agevolato | Forfettario | 5% primi 5 anni, 15% successivamente |
Contributi INPS | Riduzione 35% | Per regime forfettario |
Finanziamenti | Resto al Sud | 100% investimento (50% fondo perduto + 50% tasso zero) |
Costi iniziali | 15.000-40.000€ | Include arredi, attrezzature, ristrutturazione |
Contributi regionali | Fino a 60.000€ | Imprese individuali, fino a 200.000€ società |

Quali sono i requisiti burocratici per aprire un salone di parrucchiere in Italia?
Per aprire un salone di parrucchiere in Italia devi completare diversi adempimenti burocratici obbligatori.
Il primo passo è l'apertura della Partita IVA con la scelta del regime fiscale più adatto alla tua situazione. Dovrai poi iscriverti al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio locale e, se svolgi attività artigianale, anche all'Albo delle Imprese Artigiane.
La Comunicazione di Inizio Attività (SCIA) deve essere presentata al Comune almeno 30 giorni prima dell'apertura effettiva del salone. Contemporaneamente dovrai aprire le posizioni INPS e INAIL sia per te che per eventuali dipendenti.
Altri adempimenti includono il permesso per esporre l'insegna esterna, l'adeguamento di tutti gli impianti (idraulici, elettrici) alle normative vigenti e l'ottenimento del nulla osta sanitario dall'ASL. Infine, se intendi diffondere musica o video nel locale, dovrai pagare i diritti SIAE.
Serve una specifica qualifica professionale per poter esercitare l'attività di parrucchiere?
Sì, per esercitare l'attività di parrucchiere è obbligatorio possedere una qualifica professionale riconosciuta.
Il percorso principale prevede un corso di qualificazione biennale di circa 1.800-1.900 ore presso una scuola riconosciuta dalla Regione. Al termine del corso dovrai seguire un corso di specializzazione pratico oppure svolgere un anno di inserimento lavorativo presso un salone.
In alternativa, puoi ottenere l'abilitazione se hai almeno tre anni di esperienza lavorativa certificata presso un salone di parrucchiere, seguiti da un corso teorico di 300 ore presso un ente di formazione autorizzato.
In entrambi i casi dovrai superare un esame teorico-pratico finale per ottenere l'abilitazione all'esercizio della professione. Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire il tuo parrucchiere.
Quali licenze e autorizzazioni comunali sono necessarie per iniziare?
Autorizzazione | Ente competente | Tempi |
---|---|---|
SCIA | SUAP del Comune | 30 giorni prima apertura |
Autorizzazione sanitaria | ASL territoriale | 15-30 giorni |
Certificato di agibilità | Ufficio Tecnico Comunale | 30-60 giorni |
Licenza commerciale | Comune | Contestuale alla SCIA |
Permesso insegna | Ufficio Commercio Comunale | 15-30 giorni |
Autorizzazione impianti | Vigili del Fuoco (se richiesto) | 30-45 giorni |
Nulla osta acustico | ARPA/Comune | 30-60 giorni |
Quali agevolazioni fiscali o contributi regionali sono previsti per chi apre un nuovo salone?
Il regime forfettario rappresenta la principale agevolazione fiscale per i nuovi parrucchieri.
Con questo regime puoi beneficiare di una tassazione al 5% per i primi cinque anni di attività (se sei un nuovo imprenditore) e del 15% successivamente. Include anche la riduzione del 35% sui contributi INPS, l'esonero dall'IVA e significative semplificazioni contabili.
Molte Regioni offrono contributi specifici per nuove imprese nel settore dei servizi alla persona. Questi possono includere contributi a fondo perduto, voucher per la formazione, incentivi per l'acquisto di attrezzature o per l'assunzione di personale.
Gli importi variano notevolmente: alcune Regioni prevedono contributi fino a 10.000€ per imprese individuali, mentre altre arrivano fino a 25.000€. Ti consigliamo di consultare il portale della tua Regione o rivolgerti alla Camera di Commercio locale per verificare i bandi attivi.
Esistono finanziamenti agevolati o fondi europei per l'apertura di un'attività nel settore beauty?
Sì, esistono diversi programmi di finanziamento agevolato per il settore beauty e benessere.
Il programma "Resto al Sud" è uno dei più vantaggiosi: finanzia fino al 100% dell'investimento con il 50% a fondo perduto e il 50% come finanziamento a tasso zero. È riservato a imprenditori under 46 che aprono attività nel Sud Italia, nelle aree colpite da sisma e nelle isole minori.
I fondi europei FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) spesso includono bandi specifici per il settore beauty e benessere, con contributi che possono raggiungere il 70% dell'investimento totale. Le Regioni pubblicano regolarmente bandi che attingono a questi fondi.
Altri finanziamenti agevolati includono i bandi regionali per l'imprenditoria giovanile e femminile, con contributi a fondo perduto fino a 60.000€ per imprese individuali e fino a 200.000€ per società. Il microcredito rappresenta un'ulteriore opzione per investimenti fino a 35.000€.
Quali sono i costi iniziali da considerare per avviare un parrucchiere?
Categoria di spesa | Costo minimo (€) | Costo massimo (€) |
---|---|---|
Arredi e attrezzature | 8.000 | 25.000 |
Affitto e cauzione | 3.000 | 8.000 |
Ristrutturazione locali | 2.000 | 12.000 |
Pratiche burocratiche | 500 | 1.500 |
Marketing iniziale | 500 | 3.000 |
Scorte prodotti | 1.000 | 3.000 |
Totale investimento | 15.000 | 40.000 |
Ci sono regimi fiscali agevolati per le nuove imprese nel settore dei servizi alla persona?
Il regime forfettario è il principale regime fiscale agevolato per le nuove imprese di parrucchiere.
Questo regime prevede un'aliquota del 5% sui ricavi per i primi cinque anni se sei un nuovo imprenditore (non hai esercitato attività d'impresa nei tre anni precedenti). Dal sesto anno l'aliquota sale al 15%, comunque molto vantaggiosa rispetto al regime ordinario.
Altri vantaggi includono la riduzione del 35% sui contributi INPS rispetto al regime ordinario, l'esonero dall'IVA (non devi emettere fatture con IVA né presentare dichiarazioni IVA) e semplificazioni contabili significative.
Esistono anche regimi agevolati specifici per start-up innovative e giovani imprenditori, con ulteriori riduzioni fiscali e contributive. Alcune Regioni offrono inoltre sgravi fiscali aggiuntivi per nuove imprese che assumono personale locale o che si localizzano in aree specifiche.
Quali sono le normative igienico-sanitarie che bisogna rispettare?
- Disinfezione obbligatoria di tutti gli strumenti dopo ogni utilizzo con prodotti autorizzati dal Ministero della Salute
- Presenza di almeno due lavabi separati: uno per il lavaggio dei capelli e uno per il lavaggio delle mani
- Servizi igienici separati per clienti e personale, con areazione adeguata e conforme alle normative
- Sistema di ventilazione che garantisca il ricambio d'aria secondo i parametri regionali
- Smaltimento corretto dei rifiuti sanitari attraverso ditte autorizzate
- Conservazione dei prodotti chimici in armadi ventilati e separati da altre sostanze
- Registro di sanificazione giornaliera con annotazione delle operazioni effettuate
- Formazione del personale sulle procedure igienico-sanitarie con certificazione
Cosa prevede la normativa in merito alla sicurezza dei locali?
La normativa sulla sicurezza dei locali per parrucchieri è molto dettagliata e rigorosa.
Gli impianti elettrici e idraulici devono essere realizzati a norma con certificazioni rilasciate da tecnici abilitati. L'impianto elettrico deve rispettare la norma CEI 64-8 con interruttore differenziale e messa a terra certificata.
Il certificato di agibilità è obbligatorio e attesta che il locale rispetta tutte le norme urbanistiche, edilizie e di sicurezza. Devi installare estintori portatili in numero adeguato alla superficie (minimo uno ogni 150 mq) e dotare il locale di uscite di sicurezza chiaramente segnalate.
La segnaletica di sicurezza deve includere vie di fuga, ubicazione estintori, divieti specifici per l'attività. Se il locale supera determinate dimensioni o ha caratteristiche particolari, può essere richiesto il certificato di prevenzione incendi dai Vigili del Fuoco. Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire il tuo parrucchiere.
Quali permessi servono per esporre un'insegna esterna?
Per esporre un'insegna esterna del tuo salone devi ottenere specifica autorizzazione dal Comune.
La richiesta va presentata all'Ufficio Commercio o allo SUAP comunale allegando il progetto dell'insegna, le dimensioni, i materiali utilizzati e la posizione di installazione. Ogni Comune ha un regolamento specifico che stabilisce dimensioni massime, tipologie di illuminazione consentite e distanze da rispettare.
Dovrai pagare la tassa comunale per l'occupazione del suolo pubblico (TOSAP o COSAP), il cui importo varia in base alle dimensioni dell'insegna e alla zona di ubicazione. In centri storici o aree protette possono esserci vincoli aggiuntivi della Soprintendenza.
I tempi di autorizzazione variano da 15 a 45 giorni. L'installazione deve essere affidata a ditte specializzate che rilascino certificazione di conformità e sicurezza. Le insegne luminose richiedono inoltre verifica dell'impianto elettrico.
È possibile ottenere agevolazioni se si assume personale dipendente?
Sì, esistono diverse agevolazioni per l'assunzione di personale dipendente nel settore dei parrucchieri.
Gli incentivi più comuni riguardano l'assunzione di giovani under 29, donne disoccupate da oltre 6 mesi, persone over 50 e appartenenti alle categorie protette. I bonus contributivi possono coprire dal 20% al 100% dei contributi per periodi da 12 a 36 mesi.
Il programma "Garanzia Giovani" offre incentivi fino a 8.000€ per l'assunzione a tempo indeterminato di giovani NEET (non impegnati in studio, lavoro o formazione). Per le donne sono previsti sgravi contributivi del 50% per 18 mesi in caso di assunzione a tempo indeterminato.
Molte Regioni hanno bandi specifici per incentivare l'occupazione nel settore dei servizi alla persona, con contributi che possono arrivare fino a 15.000€ per assunzione. L'INPS pubblica regolarmente circolari con tutti gli incentivi attivi e le modalità di richiesta.
Quali enti o associazioni possono fornire supporto nella fase di avvio?
- Camera di Commercio locale: offre consulenza gratuita, corsi di formazione imprenditoriale e informazioni su bandi e finanziamenti
- CNA (Confederazione Nazionale dell'Artigianato): assistenza per pratiche burocratiche, consulenza fiscale e rappresentanza sindacale
- Confartigianato: supporto tecnico-legale, corsi di aggiornamento professionale e servizi per l'internazionalizzazione
- Confcommercio: consulenza commerciale, assistenza per contratti di locazione e servizi assicurativi dedicati
- Cosmetica Italia: informazioni specifiche su bandi del settore beauty, trend di mercato e networking professionale
- Sportelli regionali per l'imprenditoria: consulenza personalizzata per accesso a fondi regionali ed europei
- SUAP comunali: punto unico per tutte le pratiche amministrative e autorizzazioni necessarie
- Confesercenti: supporto per l'apertura dell'attività e consulenza su normative del settore
Conclusione
Aprire un salone di parrucchiere in Italia richiede una pianificazione attenta ma offre interessanti opportunità di agevolazioni. Il settore beneficia di regimi fiscali vantaggiosi, contributi regionali e finanziamenti agevolati che possono ridurre significativamente l'investimento iniziale. La chiave del successo sta nel completare correttamente tutti gli adempimenti burocratici e sfruttare al meglio le agevolazioni disponibili. Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire il tuo parrucchiere.
Questo articolo ha uno scopo puramente informativo e non deve essere interpretato come una consulenza finanziaria. Si consiglia ai lettori di rivolgersi a un professionista qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento. Decliniamo ogni responsabilità per eventuali azioni intraprese sulla base delle informazioni fornite.
Avviare un salone di parrucchiere richiede una conoscenza approfondita del mercato locale e delle dinamiche del settore.
Le agevolazioni fiscali e i contributi disponibili possono fare la differenza tra un investimento sostenibile e uno troppo oneroso per le finanze iniziali.
Fonti
- Aprire un salone - Cosa serve per aprire negozio parrucchiere
- Info Franchising - Aprire un negozio di parrucchiere guida completa
- The Perfect Job - Saloni da parrucchiere costi e iter burocratico
- MOA Parrucchieri - FAQ come diventare parrucchiere
- Regione Veneto - Acconciatore e parrucchiere
- BSness - Quanto costa aprire un salone di parrucchiere
- Fiscozen - Agevolazioni apertura negozio parrucchiere
- Resto al Sud Contributi - Aprire un salone di parrucchiere
- Cosmetica Italia - Bandi e finanziamenti
- ASL TO5 Piemonte - Requisiti specifici per acconciatori parrucchieri