Questo articolo è stato scritto dal nostro esperto che sta analizzando il settore e aggiornando costantemente il nostro business plan per un progetto di consulenza di gestione finanziaria.
Diventare consulente finanziario richiede un investimento iniziale che va dai 7.000 ai 35.000 euro e il superamento di specifici esami di abilitazione.
La professione offre diverse specializzazioni con guadagni variabili ma richiede una preparazione accurata e il rispetto di precisi obblighi normativi. La gestione dei costi fissi annuali è fondamentale per mantenere la redditività dell'attività.
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Questa guida analizza tutti gli aspetti necessari per avviare l'attività di consulente finanziario in Italia.
Vengono dettagliati i costi, i requisiti, le tempistiche e le opportunità di guadagno per ogni tipologia di consulenza finanziaria.
Aspetto | Costo/Requisito | Tempistiche |
---|---|---|
Investimento iniziale totale | 7.000 - 35.000 € | 3-6 mesi per avvio completo |
Formazione ed esame OCF | 480 - 730 € + 100 € esame | 100-200 ore di studio |
Iscrizione Albo OCF | 350 - 515 € (257 € under 30) | 2-6 mesi per approvazione |
Costi fissi annuali | 4.800 - 12.000 € | Pagamenti ricorrenti |
Strumenti digitali base | 1.000 - 2.000 € | Setup immediato |
Guadagni primi 3 anni | 1.000 - 2.000 € netti/mese | Crescita graduale |
Partita IVA | Regime forfettario 15% (5% primi 5 anni) | Apertura immediata |

Quanto costa in media avviare l'attività di consulente finanziario?
L'investimento iniziale per diventare consulente finanziario varia tra 7.000 e 35.000 euro, a seconda delle scelte strategiche e del livello di servizi che si desidera offrire.
Le voci di costo principali includono la formazione (480-730 euro), l'iscrizione all'esame OCF (circa 100 euro) e l'iscrizione all'Albo (350-515 euro, ridotti a 257 euro per gli under 30). L'assicurazione RC professionale costa circa 500 euro annui e rappresenta un obbligo normativo.
Gli strumenti digitali richiedono un investimento tra 1.000 e 2.000 euro per computer e stampante, mentre il software CRM può costare da 240 a 2.400 euro annui. Il sito web professionale richiede circa 1.000 euro iniziali per dominio, hosting e sviluppo.
I costi per il commercialista si attestano tra 1.000 e 2.000 euro annui, mentre altre spese accessorie (marche da bollo, pratiche, consulenze) possono arrivare a 500 euro. Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire la tua attività di consulenza finanziaria.
Che tipo di strumenti digitali sono necessari per partire?
Gli strumenti digitali essenziali per un consulente finanziario includono hardware, software specializzati e servizi online per la gestione dell'attività.
Strumento | Costo indicativo | Caratteristiche essenziali |
---|---|---|
Computer portatile/desktop | 700 - 1.500 € | Fascia business, processore veloce, RAM 8GB+ |
Stampante multifunzione | 100 - 300 € | Tecnologia laser, scanner integrato |
Software CRM (Relafi, Zoho) | 20 - 100 €/mese | Gestione clienti, report, automazioni |
Suite Office | 70 - 150 €/anno | Word, Excel, PowerPoint per documenti |
Sito web professionale | 500 - 1.000 € | Dominio, hosting, design responsive |
Firma digitale/PEC | 50 - 100 €/anno | Comunicazioni ufficiali, contratti |
Software fatturazione | 15 - 50 €/mese | Fatture elettroniche, scadenzario |
Quali sono i costi annuali fissi da sostenere?
I costi fissi annuali per esercitare la professione di consulente finanziario si attestano tra 4.800 e 12.000 euro, con variazioni significative in base alle scelte operative.
L'iscrizione OCF costa 350-515 euro annui (ridotti a 257 euro per gli under 30), mentre l'assicurazione RC professionale varia tra 500 e 1.000 euro. Il commercialista rappresenta una spesa di 1.000-2.000 euro annui per la gestione contabile e fiscale.
Il software di gestione clienti può costare da 240 a 2.400 euro annui, a seconda delle funzionalità scelte. I diritti camerali e altri adempimenti burocratici richiedono circa 50-150 euro annui.
È fondamentale pianificare questi costi fissi nel business plan per garantire la sostenibilità economica dell'attività, soprattutto nei primi anni quando i ricavi possono essere variabili.
Quali certificazioni sono obbligatorie per operare come consulente finanziario?
Le certificazioni obbligatorie per operare come consulente finanziario in Italia sono definite dalla normativa di settore e dall'OCF (Organismo di Vigilanza e Tenuta dell'Albo dei Consulenti Finanziari).
- Diploma di scuola superiore come requisito minimo di accesso alla professione
- Superamento dell'esame OCF (prova valutativa) per ottenere l'abilitazione professionale
- Iscrizione all'Albo OCF nella sezione appropriata (autonomi, abilitati all'offerta fuori sede, SCF)
- Assicurazione RC professionale obbligatoria per coprire eventuali danni ai clienti
- Certificazione UNI ISO 22222 (facoltativa ma fortemente consigliata per qualità e credibilità)
Qual è l'iter preciso per iscriversi all'Albo OCF?
L'iscrizione all'Albo OCF segue un processo standardizzato che richiede da 2 a 6 mesi per il completamento, a seconda della completezza della documentazione presentata.
Il primo passo è la preparazione e il superamento dell'esame OCF, seguito dalla raccolta di tutta la documentazione necessaria: diploma, certificati di onorabilità, residenza, assenza di incompatibilità e ricevuta del pagamento della quota di iscrizione.
La domanda deve essere presentata telematicamente attraverso il portale ufficiale OCF, compilando tutti i campi richiesti e allegando la documentazione in formato digitale. L'OCF ha 60 giorni per la verifica della documentazione, che possono estendersi fino a 6 mesi in caso di richieste di integrazione.
Durante il periodo di verifica, l'OCF può richiedere chiarimenti o documentazione aggiuntiva, quindi è importante mantenere aggiornati tutti i contatti e rispondere tempestivamente alle richieste.
Quanti esami bisogna sostenere e come sono strutturati?
Per diventare consulente finanziario è necessario sostenere un unico esame OCF, strutturato con 60 domande a risposta multipla da completare in 85 minuti.
L'esame è composto da 40 domande del valore di 2 punti ciascuna e 20 domande da 1 punto, per un totale di 100 punti. La soglia minima per il superamento è fissata a 80 punti su 100.
Le materie d'esame comprendono diritto del mercato finanziario, matematica finanziaria, diritto tributario, previdenziale e assicurativo. Ogni area ha un peso specifico nel punteggio finale e richiede una preparazione mirata.
Il formato a risposta multipla richiede una conoscenza precisa dei concetti, poiché non sono ammesse risposte parziali o interpretazioni soggettive. La gestione del tempo è cruciale per completare tutte le domande nei 85 minuti disponibili.
Quanto costa il materiale didattico e la formazione?
I costi per la formazione e il materiale didattico per l'esame OCF variano tra 480 e 730 euro, con la maggior parte dei corsi che include già i manuali di studio.
I corsi online e in presenza offrono prezzi simili, con alcuni provider che includono simulazioni d'esame e tutoraggio personalizzato. I manuali specifici, se acquistati separatamente, costano generalmente tra 30 e 60 euro.
Molti corsi includono accesso a piattaforme di e-learning con video lezioni, quiz interattivi e materiale di approfondimento. Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire la tua attività di consulenza finanziaria.
È consigliabile investire in corsi completi che includano sia la teoria che la pratica, poiché l'esame richiede una preparazione approfondita su tutti gli argomenti previsti dal programma.
Quante ore di studio sono consigliate per l'esame?
La preparazione per l'esame OCF richiede mediamente tra 100 e 200 ore di studio, con variazioni significative in base alla preparazione di partenza del candidato.
Chi ha già esperienza nel settore finanziario o una formazione economica può ridurre il tempo di studio, mentre chi proviene da altri settori dovrà dedicare più tempo agli aspetti normativi e tecnici.
È consigliabile distribuire lo studio su almeno 2-3 mesi, dedicando quotidianamente 1-2 ore alla preparazione. La costanza è più importante dell'intensità, poiché gli argomenti richiedono tempo per essere assimilati completamente.
La fase finale di preparazione dovrebbe includere almeno 20-30 ore di simulazioni d'esame per familiarizzare con il formato delle domande e ottimizzare la gestione del tempo durante la prova.
Qual è la differenza tra consulente abilitato, indipendente e promotore finanziario?
Le tre figure professionali si distinguono per requisiti, modalità operative, struttura dei guadagni e livello di responsabilità verso i clienti.
Tipo | Requisiti | Modalità di guadagno | Responsabilità principali |
---|---|---|---|
Consulente finanziario abilitato | Diploma, esame OCF, iscrizione Albo | Provvigioni variabili su prodotti | Collabora con banche/intermediari |
Consulente indipendente | Come abilitato + autonomia operativa | Parcelle dirette dal cliente | No retrocessioni, maggiore compliance |
Promotore finanziario | Come consulente abilitato | Provvigioni e incentivi | Rappresenta specifici intermediari |
Società di Consulenza Finanziaria | Autorizzazione Consob | Parcelle e commissioni | Struttura societaria complessa |
Consulente patrimoniale | Dipendente bancario abilitato | Stipendio + bonus | Rappresenta esclusivamente la banca |
Private banker | Esperienza + certificazioni avanzate | Stipendio alto + incentivi | Clientela high net worth |
Family office advisor | Competenze multidisciplinari | Parcelle elevate | Servizi integrati per famiglie |
Quali sono i guadagni medi nei primi tre anni?
I guadagni netti mensili di un consulente finanziario nei primi tre anni variano da 1.000 a 2.000 euro, con possibilità di crescita significativa dopo il consolidamento del portafoglio clienti.
Il primo anno è generalmente il più difficile, con guadagni spesso inferiori ai 1.000 euro mensili mentre si costruisce la base clienti. Dal secondo anno, con un portafoglio consolidato, i ricavi tendono a stabilizzarsi tra 1.500 e 2.000 euro mensili.
I consulenti indipendenti hanno guadagni più variabili ma potenzialmente più elevati, dipendenti dal numero di clienti acquisiti e dal valore delle parcelle applicate. La crescita professionale dopo il terzo anno può portare a redditi significativamente superiori.
È importante considerare che questi sono guadagni netti, già dedotti i costi fissi dell'attività e le tasse. La pianificazione finanziaria personale è fondamentale per gestire i periodi di minor fatturato.
Quali sono le principali fonti di reddito?
Le fonti di reddito per un consulente finanziario dipendono dalla tipologia di attività scelta e dalla struttura contrattuale con clienti e intermediari.
I consulenti abilitati e i promotori finanziari guadagnano principalmente attraverso provvigioni sui prodotti finanziari venduti, che variano dallo 0,5% al 2% del capitale gestito o investito. Queste commissioni sono pagate dagli intermediari finanziari.
I consulenti indipendenti, invece, fatturano parcelle direttamente ai clienti, che possono essere fisse (per consulenze specifiche) o percentuali sul patrimonio gestito (0,5%-1% annuo). È vietato per legge ricevere retrocessioni da intermediari.
Altre fonti di reddito includono consulenze straordinarie (pianificazione successoria, ristrutturazioni finanziarie), formazione aziendale e collaborazioni con studi professionali. Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire la tua attività di consulenza finanziaria.
Serve aprire partita IVA subito? Quale regime fiscale scegliere?
L'apertura della partita IVA è necessaria immediatamente per poter emettere fatture ai clienti e operare regolarmente come consulente finanziario.
Il regime fiscale più conveniente per chi inizia è il forfettario, applicabile fino a 85.000 euro di ricavi annui con un'imposta sostitutiva del 15%. Per i primi 5 anni di attività, l'aliquota è ridotta al 5% per i nuovi contribuenti under 35.
Il regime forfettario offre vantaggi significativi: niente IVA da applicare in fattura, contabilità semplificata, niente IRAP e deduzioni forfettarie del 78% sui ricavi. Questo regime è ideale per gestire i primi anni di attività con costi contenuti.
Superati gli 85.000 euro di fatturato, si passa automaticamente al regime ordinario con IVA al 22%, maggiori obblighi contabili e tassazione IRPEF progressiva sui redditi effettivi.
Conclusione
Diventare consulente finanziario richiede un investimento iniziale significativo ma gestibile, che varia tra 7.000 e 35.000 euro a seconda delle scelte operative. La preparazione accurata, il superamento dell'esame OCF e la pianificazione dei costi fissi sono elementi fondamentali per il successo dell'attività.
Le diverse tipologie di consulenza finanziaria offrono opportunità di guadagno variabili, con possibilità di crescita professionale ed economica significative dopo i primi anni di attività. La scelta del regime fiscale forfettario e una gestione oculata dei costi fissi possono garantire la sostenibilità economica dell'attività fin dall'avvio.
Questo articolo ha uno scopo puramente informativo e non deve essere interpretato come una consulenza finanziaria. Si consiglia ai lettori di rivolgersi a un professionista qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento. Decliniamo ogni responsabilità per eventuali azioni intraprese sulla base delle informazioni fornite.
La professione di consulente finanziario rappresenta un'opportunità interessante nel panorama economico italiano, con prospettive di crescita legate all'aumento della consapevolezza finanziaria dei risparmiatori.
Il successo nell'attività dipende dalla capacità di costruire relazioni di fiducia con i clienti, mantenere aggiornate le competenze professionali e gestire efficacemente gli aspetti burocratici e fiscali dell'attività.
Fonti
- Hub Formazione ANASF - Preparazione Esame OCF
- First CISL - Corso Consulente Finanziario
- Consultique - Società di Consulenza Finanziaria
- Athena Consulenza - Costi Consulente Finanziario
- Investire Magazine - Contributi OCF 2023
- Reddit Italia Personal Finance - Costi Consulente
- Relafi - Software CRM
- Capterra - Software CRM Finanziario
- Metaskill - Costi Consulente Indipendente
- Flextax - Partita IVA Promotore Finanziario