Questo articolo è stato scritto dal nostro esperto che sta analizzando il settore e aggiornando costantemente il nostro business plan per un progetto di impresa di pulizie.
Aprire un'impresa di pulizie è un'opportunità concreta per chi cerca un business con investimenti contenuti e richiesta costante.
Il settore delle pulizie professionali in Italia vale oltre 10 miliardi di euro e cresce stabilmente del 3-4% ogni anno, offrendo opportunità sia per i piccoli operatori locali che per le aziende più strutturate.
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Per avviare un'impresa di pulizie servono tra 5.000 e 15.000 euro di investimento iniziale, considerando attrezzature, prodotti, assicurazioni e prime spese operative.
I tempi per recuperare l'investimento variano da 6 a 18 mesi, mentre i margini netti si attestano tra il 10% e il 20% a seconda del tipo di clientela.
| Aspetto | Costo iniziale | Costo mensile | Note |
|---|---|---|---|
| Attrezzature base | 3.000-5.000 € | - | Aspirapolvere, carrelli, mop industriali |
| Prodotti pulizia | 300-600 € | 200-400 € | Detergenti, disinfettanti, materiali consumo |
| Assicurazione RC | 800 €/anno | 50-100 € | Obbligatoria per danni a terzi |
| Veicolo usato | 5.000-10.000 € | 100-300 € | Carburante e manutenzione |
| Commercialista | - | 80-150 € | Gestione fiscale e amministrativa |
| Marketing iniziale | 1.000-3.000 € | 50-200 € | Volantini, sito web, pubblicità locale |
| Capitale circolante | 3.000-8.000 € | - | Prime spese operative |
Quanto budget iniziale serve per avviare un'impresa di pulizie?
Il budget per aprire un'impresa di pulizie varia da 5.000 a 15.000 euro per una piccola realtà locale, mentre per progetti più ambiziosi si può arrivare a 40.000-50.000 euro.
Per una microimpresa che serve clienti privati e piccoli uffici, 8.000-10.000 euro sono sufficienti per coprire attrezzature base (3.000-5.000 euro), prodotti iniziali (500 euro), assicurazione annuale (800 euro), marketing (1.500 euro) e capitale circolante (3.000 euro).
Le imprese di media dimensione che puntano su condomini e aziende necessitano di 15.000-25.000 euro, includendo veicoli commerciali usati (8.000-12.000 euro) e attrezzature più sofisticate come macchine lavapavimenti professionali.
I costi variano significativamente in base alla zona geografica: al Nord i prezzi sono mediamente del 20-30% superiori rispetto al Sud Italia, soprattutto per affitti, carburante e costo del lavoro.
Quali attrezzature fondamentali acquistare e quanto costano?
Le attrezzature indispensabili per partire includono aspirapolvere professionale (300-800 euro), carrelli multiuso (150-400 euro), mop industriali con secchi strizzatori (50-150 euro per set completo).
| Attrezzatura | Prezzo unitario | Quantità consigliata | Totale |
|---|---|---|---|
| Aspirapolvere professionale | 300-800 € | 1-2 pezzi | 600-1.600 € |
| Macchina lavapavimenti | 1.000-3.000 € | 1 pezzo | 1.000-3.000 € |
| Carrelli multiuso | 150-400 € | 2-3 pezzi | 300-1.200 € |
| Set mop industriali | 50-150 € | 3-4 set | 150-600 € |
| Scale telescopiche | 80-200 € | 1-2 pezzi | 80-400 € |
| Panni microfibra (stock) | 1-3 € cad. | 50-100 pezzi | 50-300 € |
| DPI (guanti, tute, mascherine) | 1-10 € cad. | Stock 3 mesi | 100-500 € |
Quali prodotti professionali sono indispensabili e a che prezzo?
I prodotti essenziali comprendono detergenti multisuperficie (6 flaconi da 1L a 60 euro), sgrassatori industriali (4 taniche da 5L a 50 euro), disinfettanti (5L a 55 euro) e anticalcare (6 flaconi a 45 euro).
Per iniziare serve uno stock di almeno 300-600 euro di prodotti, calcolando consumi medi di 50-80 euro al mese per ogni operatore attivo a tempo pieno.
I fornitori professionali offrono sconti quantità già da ordini di 200-300 euro, con riduzioni del 15-25% rispetto ai prezzi al dettaglio. È conveniente acquistare prodotti concentrati che riducono costi di trasporto e stoccaggio.
Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire la tua impresa di pulizie.
Quali sono i costi fissi mensili da sostenere?
I costi fissi mensili per una piccola impresa di pulizie oscillano tra 500 e 1.200 euro, includendo carburante (100-300 euro), assicurazione RC (50-100 euro), commercialista (80-150 euro) e marketing (50-200 euro).
L'affitto di un magazzino o deposito costa 300-800 euro mensili ma non è obbligatorio nelle fasi iniziali, quando si può operare da casa per contenere i costi.
Altri costi ricorrenti includono telefono aziendale (30-50 euro), software gestionale (20-60 euro), manutenzione attrezzature (50-100 euro) e rinnovi certificazioni (costi annuali da suddividere mensilmente).
Per chi assume dipendenti, i costi del lavoro rappresentano la voce più significativa: un collaboratore part-time costa 700-1.000 euro mensili lordi, mentre un full-time 1.300-1.900 euro secondo i CCNL vigenti.
Serve un locale fisico per partire o si può iniziare da casa?
Non è obbligatorio avere un magazzino fisico per avviare l'attività: molte microimprese iniziano operando da casa, utilizzando garage o cantine per stoccare attrezzature e prodotti.
Operare da casa è ideale per chi lavora solo su appuntamento con clienti privati, senza necessità di grandi volumi di materiali o personale dipendente.
Un deposito esterno diventa necessario quando si gestiscono più squadre, si servono grandi condomini o aziende, oppure quando i volumi di prodotti richiedono spazi dedicati con ventilazione adeguata.
Il costo di un piccolo magazzino (50-100 mq) varia da 300 euro mensili nei centri minori a 800-1.200 euro nelle città principali, rappresentando un investimento da valutare solo dopo aver consolidato un portafoglio clienti stabile.
Quante persone servono per iniziare e quanto costa assumere?
Per iniziare bastano 1-2 persone: spesso il titolare lavora direttamente sul campo affiancato da un collaboratore part-time o stagionale.
- Collaboratore part-time (20 ore/settimana): 700-1.000 euro mensili lordi
- Collaboratore full-time: 1.300-1.900 euro mensili lordi secondo CCNL
- Costi aggiuntivi: contributi INPS (33% circa), INAIL, TFR
- Formazione obbligatoria sicurezza: 150-300 euro per dipendente
- Vestiario e DPI forniti dall'azienda: 100-200 euro annui per persona
Quali autorizzazioni e requisiti legali sono necessari?
Per aprire un'impresa di pulizie è obbligatoria l'apertura di Partita IVA e l'iscrizione al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio locale.
Il codice ATECO principale è 81.21.00 (pulizie generali di edifici), mentre per servizi specializzati come sanificazioni serve il responsabile tecnico qualificato secondo il D.M. 274/97.
Gli adempimenti obbligatori includono iscrizione INPS e INAIL per titolare e dipendenti, DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva) per lavori con enti pubblici, e rispetto normative sicurezza sul lavoro D.Lgs 81/08.
Non servono autorizzazioni speciali per pulizie standard, ma alcune tipologie (ospedali, industrie alimentari) richiedono certificazioni aggiuntive come HACCP o autorizzazioni sanitarie specifiche.
È obbligatoria la Partita IVA e quale regime fiscale scegliere?
La Partita IVA è sempre obbligatoria per le imprese di pulizie, anche per attività occasionali che superano i 5.000 euro annui di fatturato.
Il regime forfettario è spesso la scelta più conveniente per chi inizia: aliquota sostitutiva al 5% per i primi 5 anni (se in possesso dei requisiti), poi 15%, con semplificazioni amministrative significative e limite di fatturato di 85.000 euro annui.
Il regime ordinario diventa obbligatorio superando i limiti del forfettario o per determinate tipologie di clienti (enti pubblici, grandi aziende che richiedono split payment).
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Quanto costa un'assicurazione RC professionale?
L'assicurazione Responsabilità Civile professionale costa mediamente 800-2.500 euro annui, con premi che variano in base a massimali, franchigie e tipologia di servizi offerti.
Per una piccola impresa con massimale di 500.000 euro, il costo annuale si aggira sui 800-1.200 euro, mentre massimali di 1-2 milioni di euro richiedono premi di 1.500-2.500 euro.
La polizza copre danni a persone e cose causati durante l'attività, furto di chiavi affidate dai clienti, danni da prodotti utilizzati. È fortemente consigliata anche se non sempre obbligatoria per legge.
Molte compagnie offrono sconti del 10-20% per chi installa sistemi di tracciamento GPS sui veicoli o adotta protocolli di sicurezza certificati.
Quali sono i servizi più richiesti e quanto si può chiedere?
I servizi con maggiore richiesta sono pulizie residenziali (80-150 euro a intervento), uffici e negozi (20-45 euro all'ora), condomini (100-500 euro mensili) e pulizie post-cantiere (150-400 euro a intervento).
| Tipo di servizio | Prezzo medio | Frequenza tipica | Margine netto |
|---|---|---|---|
| Pulizie residenziali base | 80-150 € a intervento | Quindicinale/mensile | 35-45% |
| Pulizie approfondite casa | 150-300 € a intervento | Stagionale | 40-50% |
| Uffici e negozi | 20-45 € all'ora | Giornaliera/settimanale | 25-35% |
| Condomini piccoli | 100-300 € al mese | Settimanale | 30-40% |
| Condomini grandi | 300-800 € al mese | Bisettimanale | 25-35% |
| Post-cantiere | 150-400 € a intervento | Occasionale | 45-55% |
| Pulizia vetrate | 5-15 € a finestra | Trimestrale | 50-60% |
Come trovare i primi clienti a basso costo?
Il passaparola rimane la strategia più efficace: offrire sconti del 20-30% ai primi clienti che portano nuove referenze genera un effetto moltiplicatore a costo quasi zero.
- Volantini mirati nei condomini e quartieri residenziali (costo 0,10-0,20 euro a pezzo)
- Presenza sui gruppi Facebook e WhatsApp locali con contenuti utili, non solo promozionali
- Collaborazioni con amministratori di condominio offrendo commissioni del 5-10% sui contratti acquisiti
- Sito web semplice con Google My Business ottimizzato per ricerche locali
- Biglietti da visita e volantini presso negozi di quartiere, parrucchieri, farmacie
- Offerte prova gratuite per i primi 3-5 clienti per costruire recensioni positive
- Partnership con imprese edili per pulizie post-cantiere
Quanto tempo per recuperare l'investimento iniziale?
Il break-even si raggiunge mediamente in 6-18 mesi, a seconda della capacità di acquisire clienti stabili e della gestione efficiente dei costi operativi.
Con un fatturato mensile di 3.000-4.000 euro (raggiungibile con 8-12 clienti fissi), i margini netti si attestano tra 25-35%, permettendo di recuperare un investimento di 10.000 euro in 12-15 mesi.
Le imprese che si concentrano su contratti ricorrenti (condomini, uffici) raggiungono la sostenibilità più velocemente rispetto a chi lavora prevalentemente su interventi occasionali per privati.
Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire la tua impresa di pulizie.
Conclusione
Aprire un'impresa di pulizie rappresenta un'opportunità concreta nel panorama imprenditoriale italiano, con investimenti iniziali contenuti e un mercato in costante crescita. Il successo dipende dalla pianificazione accurata dei costi, dalla scelta del giusto mix di servizi e dalla capacità di costruire relazioni durature con i clienti.
Questo articolo ha uno scopo puramente informativo e non deve essere interpretato come una consulenza finanziaria. Si consiglia ai lettori di rivolgersi a un professionista qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento. Decliniamo ogni responsabilità per eventuali azioni intraprese sulla base delle informazioni fornite.
Il settore delle pulizie professionali continua a evolversi con l'introduzione di nuove tecnologie e protocolli sanitari sempre più rigorosi.
Per avere successo in questo mercato competitivo, è fondamentale differenziarsi attraverso la qualità del servizio, la professionalità e l'adozione di pratiche sostenibili che sono sempre più richieste dai clienti.
Fonti
- Wix - Come aprire un'impresa di pulizie
- Bsness - Quanto costa aprire un'impresa di pulizie
- Il Mio Business Plan - Convenienza impresa pulizie
- Pulixenter - Attrezzature per imprese di pulizie
- Fiscozen - Codice ATECO impresa di pulizie
- Ekeria - Impresa di pulizie come aprirla
- Fiscomania - Aprire impresa pulizie
- Il Mio Business Plan - Impresa pulizie redditività



