Un business plan adatto al tuo poke bar

Tutto ciò di cui hai bisogno per avviare un’attività redditizia.

Cosa serve per aprire un poke bar?

Questo articolo è stato scritto dal nostro esperto che sta analizzando il settore e aggiornando costantemente il nostro business plan per un progetto di poke bar.

poke bar business plan ppt pdf word

Aprire un poke bar rappresenta una delle opportunità più interessanti nel settore della ristorazione veloce italiana.

Il successo di questo format hawaiano richiede però una pianificazione attenta e un investimento iniziale significativo che può variare dai 120.000 ai 250.000 euro. La scelta della location, l'acquisto delle attrezzature professionali e la gestione dei costi operativi sono elementi cruciali per garantire la redditività del business.

Se vuoi davvero partire con il piede giusto, scarica il nostro business plan completo per aprire il tuo poke bar.

Sommario

Aprire un poke bar richiede un investimento iniziale compreso tra 120.000 e 250.000 euro, considerando tutte le voci di spesa necessarie.

I costi principali includono attrezzature professionali, ristrutturazione del locale, licenze e primo stock di materie prime.

Voce di Spesa Costo Minimo (€) Costo Massimo (€)
Investimento iniziale totale 120.000 250.000
Attrezzature cucina 30.000 60.000
Ristrutturazione e arredi 30.000 70.000
Affitto mensile (zona centrale) 1.500 4.000
Costo personale mensile 5.000 9.000
Pasti giornalieri per break-even 40 60
Margine netto per bowl 20% 25%

Chi c'è dietro a questo contenuto?

Il team di Il Mio Business Plan

Esperti di finanza, consulenza e scrittura professionale

Siamo un team di professionisti specializzati in finanza, consulenza aziendale, analisi di mercato e redazione di contenuti. Ogni giorno aiutiamo aspiranti imprenditori a partire con il piede giusto, offrendo business plan completi, ricerche di mercato dettagliate e proiezioni finanziarie affidabili. Il nostro obiettivo? Aumentare le tue possibilità di successo, evitarti gli errori più comuni e darti gli strumenti giusti per aprire — per esempio — un poke bar. Vuoi conoscerci meglio? Dai un'occhiata a chi siamo.

Come abbiamo realizzato questo contenuto 🔎📝

Su Il Mio Business Plan conosciamo molto bene il mercato dei poke bar in Italia. Ogni giorno analizziamo dati, osserviamo le tendenze e ci confrontiamo con imprenditori, investitori e professionisti del settore.

Questo contenuto nasce proprio da quell'esperienza diretta: non ci limitiamo a consultare report e statistiche, ma raccogliamo anche feedback reali e aggiornati da chi lavora sul campo. Per garantire l'affidabilità dei dati, incrociamo sempre le nostre analisi con fonti autorevoli, che troverai indicate in fondo all'articolo.

Abbiamo anche creato infografiche originali per aiutarti a visualizzare al meglio i dati più importanti. Tutti gli altri elementi grafici sono stati realizzati dal nostro team e aggiunti manualmente.

Se pensi che ci sia qualcosa da approfondire, scrivici pure: rispondiamo sempre entro 24 ore.

Quanto costa aprire un poke bar da zero?

L'investimento iniziale per aprire un poke bar varia tra 120.000 e 250.000 euro per un locale di dimensioni medio-piccole.

Questa cifra comprende tutti i costi essenziali: affitto e deposito cauzionale per i primi mesi (6.000-20.000 euro), ristrutturazione completa del locale e arredi (30.000-70.000 euro), acquisto delle attrezzature professionali per la cucina (30.000-60.000 euro).

Le spese burocratiche includono licenze e autorizzazioni necessarie (2.000-5.000 euro), mentre per il primo stock di materie prime dovrai considerare 5.000-10.000 euro. Il budget per marketing iniziale e insegne si aggira sui 3.000-10.000 euro.

È fondamentale prevedere un fondo per imprevisti pari al 10% del budget totale, dato che spesso emergono costi non preventivati durante l'allestimento.

Quali attrezzature servono e quanto costano?

Attrezzatura Costo Minimo (€) Costo Massimo (€)
Banchi refrigerati e vetrine 8.000 20.000
Frigoriferi e freezer professionali 10.000 30.000
Abbattitore di temperatura 2.000 5.000
Affettatrici e tritacarne 1.000 3.000
Forni per cotture accessorie 2.000 5.000
Lavastoviglie professionale 2.000 4.000
Utensili e coltelleria 2.000 5.000

Quale metratura minima è necessaria?

Per un poke bar funzionale servono almeno 60-90 metri quadrati totali, suddivisi strategicamente tra le diverse aree operative.

La sala clienti deve occupare 35-50 metri quadrati per garantire un flusso adeguato e spazio per 15-25 posti a sedere. L'area cucina e preparazione richiede 20-30 metri quadrati per ospitare tutte le attrezzature e permettere movimenti sicuri del personale.

Il magazzino e gli spogliatoi necessitano di 10-15 metri quadrati per lo stoccaggio delle materie prime e gli spazi per il personale. Per locali con servizio prevalentemente take-away, è possibile ridurre a 50-60 metri quadrati totali.

Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire il tuo poke bar.

Quanto costano licenze e autorizzazioni?

Le spese burocratiche per aprire un poke bar ammontano mediamente a 2.000-5.000 euro totali.

La registrazione dell'azienda e le spese legali comportano un costo di 2.000-5.000 euro, mentre per ottenere la licenza alimentare (SAB, HACCP, autorizzazioni ASL) dovrai investire 500-2.000 euro.

I permessi comunali e l'eventuale occupazione di suolo pubblico richiedono 300-1.000 euro. Non dimenticare le spese per SIAE (se prevedi musica) e CONAI per il packaging, che si aggirano sui 200-1.000 euro annui.

È consigliabile affidarsi a un commercialista specializzato in ristorazione per evitare ritardi e sanzioni durante l'iter burocratico.

poke bar business plan gratuito ppt pdf word

Quanti dipendenti servono e quanto costano?

Un poke bar di piccole-medie dimensioni richiede 3-5 dipendenti per garantire un servizio efficiente durante tutti gli orari di apertura.

Il team minimo comprende 1-2 persone in cucina per la preparazione e assemblaggio delle bowl, 1-2 addetti alla sala e cassa per il servizio clienti, più un responsabile che coordini le operazioni.

Gli stipendi lordi mensili si aggirano sui 1.300-1.800 euro a persona, a cui vanno aggiunti contributi e oneri pari al 30-35% del lordo. Il costo mensile totale per il personale varia quindi tra 5.000 e 9.000 euro.

Durante i primi mesi di attività, molti proprietari scelgono di lavorare direttamente nel locale per contenere i costi del personale.

Quanto costa l'affitto in zona centrale?

L'affitto mensile per un locale di 60-100 metri quadrati in zona centrale di una città medio-grande varia tra 1.500 e 4.000 euro.

Le cifre più alte si registrano nei centri storici di Milano, Roma, Bologna e Firenze, dove la visibilità e il passaggio pedonale giustificano costi superiori. In città di medie dimensioni o zone semi-centrali, è possibile trovare soluzioni più economiche.

Al costo dell'affitto va aggiunto il deposito cauzionale, solitamente pari a 2-6 mensilità, e le spese condominiali che possono variare da 100 a 500 euro mensili.

La location rappresenta un fattore critico per il successo: un buon posizionamento può giustificare un affitto più alto se genera maggiori volumi di vendita.

Quanto costa l'allestimento di impianti e cucina?

L'allestimento completo degli impianti e della cucina professionale richiede un investimento di 15.000-45.000 euro.

L'impianto elettrico a norma per un'attività di ristorazione costa 5.000-15.000 euro, considerando la potenza elevata richiesta dalle attrezzature professionali e i sistemi di sicurezza obbligatori.

L'installazione della cucina professionale, comprensiva di allacciamenti idraulici, gas e posizionamento delle attrezzature, comporta una spesa di 10.000-30.000 euro.

È fondamentale rispettare tutte le normative HACCP e di sicurezza alimentare, che possono richiedere modifiche strutturali aggiuntive al locale.

Qual è il prezzo delle materie prime principali?

Materia Prima Prezzo al kg (€) Note
Riso per sushi 2-4 Qualità giapponese premium
Salmone abbattuto 25-35 Qualità sashimi
Tonno abbattuto 18-28 Yellowfin o Bluefin
Verdure fresche 2-5 Avocado, cetrioli, carote
Salse speciali 3-8 Soia, teriyaki, mayo piccante
Edamame 4-6 Surgelati di qualità
Alghe e condimenti 15-25 Nori, wakame, sesamo
poke bar business plan gratuito ppt pdf word

Quanti pasti servono per coprire i costi?

Per raggiungere il punto di pareggio, un poke bar deve vendere almeno 40-60 bowl al giorno.

Questo calcolo si basa su un prezzo medio di 10-13 euro per bowl e costi fissi mensili compresi tra 12.000 e 20.000 euro (affitto, personale, utenze, materie prime).

Con un margine netto del 20-25% per bowl, servono circa 1.200-1.800 vendite mensili per coprire tutti i costi operativi. Superata questa soglia, ogni bowl venduta contribuisce direttamente al profitto dell'attività.

Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire il tuo poke bar.

Dove acquistare il pesce e quanto costa conservarlo?

I principali canali di approvvigionamento per il pesce crudo sono grossisti ittici certificati, distributori specializzati in pesce abbattuto e piattaforme horeca online.

È fondamentale scegliere fornitori che garantiscano la tracciabilità completa e l'abbattimento secondo le normative vigenti. I costi del pesce variano in base alla stagionalità e alla qualità richiesta.

Per la conservazione serve un abbattitore di temperatura (2.000-5.000 euro) e celle frigorifere dedicate (5.000-15.000 euro). Il rispetto della catena del freddo è cruciale per la sicurezza alimentare e richiede monitoraggio costante delle temperature.

I costi energetici per la refrigerazione si aggirano sui 200-500 euro mensili, a seconda delle dimensioni degli impianti e dell'efficienza energetica.

Quanto investire in marketing nei primi sei mesi?

Il budget consigliato per marketing e pubblicità nei primi sei mesi è di 5.000-15.000 euro.

Questa cifra deve coprire la creazione dell'identità visiva del brand, le campagne sui social media (Instagram e TikTok sono fondamentali per i poke bar), il packaging personalizzato e le insegne esterne.

Le promozioni di lancio e le collaborazioni con influencer locali rappresentano investimenti strategici per far conoscere il nuovo locale. Il sito web e la presenza su piattaforme di delivery richiedono circa 2.000-3.000 euro iniziali.

È importante concentrare gli sforzi di marketing nel raggio di 2-3 km dal locale, puntando su visibilità locale e passaparola digitale.

Quanto può incassare un poke bar al giorno?

Un poke bar ben posizionato e avviato può incassare mediamente 500-1.500 euro al giorno, vendendo 50-120 bowl.

Il margine netto per ogni bowl si attesta sul 20-25% del prezzo di vendita, dopo aver sottratto i costi delle materie prime, del personale e della gestione operativa.

I giorni di maggior affluenza sono generalmente dal martedì al sabato, con picchi durante la pausa pranzo (12:00-14:30) e la cena (19:00-21:30). La domenica e il lunedì registrano solitamente volumi inferiori.

Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire il tuo poke bar.

poke bar business plan excel

Conclusione

Questo articolo ha uno scopo puramente informativo e non deve essere interpretato come una consulenza finanziaria. Si consiglia ai lettori di rivolgersi a un professionista qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento. Decliniamo ogni responsabilità per eventuali azioni intraprese sulla base delle informazioni fornite.

Fonti

  1. Washoku Agent
  2. Pokemoto Franchise
  3. Uncle Sharkii Poke Bar
  4. FinModelsLab
  5. Business Plan Templates
  6. Total Food Service
  7. Simengqifu
  8. Dojo Business
  9. Aparthotel.com
  10. Business Coot
Liquid error (sections/main-article line 197): Could not find asset snippets/icon-arrow.liquid Translation missing: it.blogs.article.back_to_blog

Altri articoli