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Quanto costa aprire un commercio all'ingrosso?

Questo articolo è stato scritto dal nostro esperto che sta analizzando il settore e aggiornando costantemente il nostro business plan per un progetto di commercio all'ingrosso.

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Aprire un'attività di commercio all'ingrosso richiede un investimento significativo che può variare da 50.000 a 500.000 euro a seconda delle dimensioni e del settore merceologico scelto.

I costi principali includono l'affitto o l'acquisto del magazzino, le prime scorte di merce, le attrezzature per la movimentazione, le licenze amministrative e il personale iniziale. È fondamentale pianificare attentamente ogni voce di spesa per evitare sorprese e garantire la sostenibilità economica dell'attività.

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Sommario

Aprire un'attività di commercio all'ingrosso comporta diversi costi fissi e variabili che è essenziale conoscere prima di iniziare.

La tabella seguente riassume i principali investimenti necessari per avviare questo tipo di business:

Voce di spesa Range minimo (€) Range massimo (€) Note
Budget complessivo iniziale 50.000 500.000 Varia per settore e dimensioni
Affitto magazzino (mensile) 1.500 5.000 Dipende da città e metratura
Prime scorte di merce 10.000 100.000+ 15-25% del fatturato previsto
Attrezzature movimentazione 1.000 50.000 Da transpallet a sistemi automatici
Licenze e autorizzazioni 400 2.000 Include SCIA e Camera di Commercio
Spese notarili e legali 1.500 2.000 Per costituzione società
Spese fisse mensili 6.000 13.000 Include personale e utenze

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Qual è il budget complessivo necessario per aprire un'attività di commercio all'ingrosso?

L'investimento iniziale per avviare un'attività di commercio all'ingrosso varia notevolmente in base a diversi fattori, ma mediamente si colloca tra 50.000 e 500.000 euro.

Per attività di dimensioni ridotte con magazzini piccoli e gestione semplificata, è possibile partire anche con 10.000-30.000 euro. Questo budget minimo è adatto per chi vuole testare il mercato con una gamma limitata di prodotti e un'operatività basilare.

I fattori che influenzano maggiormente il budget iniziale sono la dimensione del magazzino, il settore merceologico scelto, la localizzazione geografica e il livello di automazione desiderato. Settori come l'elettronica o i prodotti di alto valore richiedono investimenti più sostanziosi per le scorte iniziali.

È importante considerare che oltre all'investimento iniziale, bisogna prevedere una riserva di liquidità per coprire le spese operative dei primi 6-12 mesi, periodo durante il quale l'attività potrebbe non generare ancora profitti sufficienti.

Quali sono i costi per l'affitto o l'acquisto di un magazzino adeguato?

I costi per l'affitto di un magazzino variano significativamente in base alla posizione geografica e alle caratteristiche dell'immobile.

In aree periferiche, i prezzi partono da 4-6 euro al metro quadrato al mese, mentre nelle principali città italiane si va da 10 a oltre 60 euro al metro quadrato mensili per immobili nuovi o completamente ristrutturati. Un magazzino di 300 metri quadrati in zona industriale può costare mediamente tra 3.000 e 4.500 euro al mese in affitto.

Per l'acquisto, il costo medio oscilla tra 2.000 e 10.000 euro al metro quadrato, sempre in funzione della posizione e delle condizioni dell'immobile. Gli immobili in zone industriali ben collegate costano generalmente di più ma offrono vantaggi logistici significativi.

Oltre al canone di affitto, bisogna considerare le spese accessorie come le utenze, la manutenzione, le assicurazioni e eventuali costi condominiali che possono aggiungere il 15-25% al costo base.

Quanto incidono i costi di ristrutturazione e adeguamento dei locali?

I costi di ristrutturazione variano notevolmente in base al livello di intervento necessario e alle condizioni iniziali del magazzino.

Tipo di ristrutturazione Costo per 100 m² Descrizione interventi
Ristrutturazione estetica 35.000 € Tinteggiature, pavimenti, illuminazione base
Ristrutturazione completa 80.000 € Impianti elettrici, idraulici, climatizzazione
Ristrutturazione profonda 110.000 € Modifiche strutturali, nuovi impianti, automazione
Adeguamento magazzino base 15.000 € Scaffalature semplici, aree di carico/scarico
Adeguamento professionale 45.000 € Sistemi di stoccaggio avanzati, sicurezza
Adeguamento automatizzato 85.000 € Sistemi robotizzati, software gestionale
Normative sicurezza 12.000 € Antincendio, vie di fuga, segnaletica

Qual è l'investimento iniziale medio per l'acquisto delle prime scorte di merce?

L'investimento per le prime scorte di merce rappresenta una delle voci più significative del budget iniziale e dipende strettamente dal settore merceologico scelto.

Per attività con budget limitato, l'investimento minimo parte da 10.000-30.000 euro per una gamma ridotta di prodotti. Generalmente, si consiglia di investire il 15-25% del fatturato annuo previsto nell'acquisto delle scorte iniziali.

Settori come l'elettronica, l'abbigliamento di marca o i prodotti di alto valore possono richiedere investimenti anche superiori ai 100.000 euro per garantire una varietà adeguata e quantità sufficienti. È importante bilanciare la necessità di avere scorte sufficienti con il rischio di immobilizzare troppo capitale.

Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire la tua attività di commercio all'ingrosso.

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Quanto costano le attrezzature necessarie per la movimentazione e lo stoccaggio della merce?

Il costo delle attrezzature per la movimentazione e lo stoccaggio varia enormemente in base al livello di automazione e alle dimensioni dell'operazione.

Per un allestimento di base che include transpallet manuali, scaffalature semplici e carrelli, l'investimento parte da 1.000-5.000 euro. Questa soluzione è adatta per magazzini di piccole dimensioni con movimentazione manuale.

Un allestimento completo che comprende carrelli elevatori, sistemi di scaffalature industriali, nastri trasportatori e software gestionali può costare da 5.000 a 50.000 euro o più. I sistemi automatizzati e robotizzati per grandi magazzini possono richiedere investimenti anche superiori ai 100.000 euro.

È consigliabile iniziare con attrezzature base e investire gradualmente in tecnologie più avanzate man mano che l'attività cresce e si sviluppa.

Quali sono i costi legati all'ottenimento delle licenze e delle autorizzazioni amministrative?

I costi per licenze e autorizzazioni variano in base al comune di riferimento e alla tipologia specifica di attività commerciale all'ingrosso.

  • Licenza commerciale: da 400 a 2.000 euro, a seconda del comune e della complessità dell'attività
  • SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività): da 250 a 1.000 euro
  • Iscrizione alla Camera di Commercio: da 44 a 300 euro
  • Diritti di segreteria e bolli: da 18 a 90 euro
  • Eventuali autorizzazioni settoriali specifiche: costi variabili in base al settore

Quanto bisogna prevedere per coprire le spese legali e notarili iniziali?

Le spese legali e notarili rappresentano un costo fisso necessario per la costituzione dell'attività e variano in base alla forma societaria scelta.

Per la costituzione di una SRL tradizionale, le spese notarili si aggirano intorno ai 1.500-2.000 euro, più imposte di registro e bolli per circa 200-250 euro. Le consulenze legali aggiuntive per contratti, statuti personalizzati o questioni specifiche possono costare mediamente 500-1.000 euro.

Per forme societarie più semplici come la ditta individuale, i costi si riducono significativamente, limitandosi principalmente ai diritti di segreteria e alle consulenze base. È importante considerare anche i costi per eventuali contratti di affitto, accordi con fornitori e consulenze specialistiche del settore.

Investire in una consulenza legale qualificata fin dall'inizio può evitare problemi costosi in futuro e garantire il rispetto di tutte le normative vigenti.

Quali sono i costi per la registrazione della società e l'apertura della partita IVA?

I costi per la registrazione della società e l'apertura della partita IVA sono relativamente contenuti ma variano in base alla forma giuridica scelta.

La registrazione di una società comporta un costo di circa 200-250 euro per imposta di registro e bolli. L'apertura della partita IVA è gratuita se effettuata in autonomia tramite il portale dell'Agenzia delle Entrate, mentre tramite commercialista può costare 300-1.000 euro annui per la gestione fiscale completa.

L'iscrizione alla Camera di Commercio costa da 44 a 300 euro a seconda della dimensione dell'impresa e del settore. Per alcune attività specifiche potrebbero essere necessarie iscrizioni ad albi professionali o registri speciali con costi aggiuntivi.

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Quanto costa stipulare un'assicurazione adeguata per un'attività all'ingrosso?

L'assicurazione per un'attività di commercio all'ingrosso è essenziale per proteggere l'investimento e gestire i rischi operativi.

Un'assicurazione che copre responsabilità civile verso terzi e danni al magazzino costa mediamente da 1.000 a 3.000 euro all'anno. Il premio varia in base al valore della merce stoccata, alla tipologia di prodotti, alle dimensioni del magazzino e al livello di rischio associato all'attività.

Le polizze più complete includono coperture per furto, incendio, danni da eventi atmosferici, responsabilità verso dipendenti e clienti, e interruzione dell'attività. Per attività che gestiscono merci di alto valore o prodotti particolarmente rischiosi, i costi assicurativi possono aumentare significativamente.

È consigliabile confrontare diverse compagnie assicurative e valutare attentamente il rapporto tra costi e coperture offerte, considerando anche eventuali franchigie e limitazioni delle polizze.

Qual è il budget medio necessario per il personale iniziale, inclusi stipendi e contributi?

I costi del personale rappresentano una delle voci di spesa più significative nel budget operativo di un'attività di commercio all'ingrosso.

Ruolo Stipendio lordo mensile Contributi mensili Costo totale mensile
Operatore magazzino 1.400 - 1.800 € 450 - 580 € 1.850 - 2.380 €
Responsabile magazzino 1.800 - 2.400 € 580 - 780 € 2.380 - 3.180 €
Impiegato amministrativo 1.600 - 2.200 € 520 - 710 € 2.120 - 2.910 €
Addetto vendite 1.500 - 2.000 € 480 - 650 € 1.980 - 2.650 €
Autista/addetto consegne 1.500 - 1.900 € 480 - 620 € 1.980 - 2.520 €
Team minimo (2-3 persone) 4.000 - 6.000 € 1.300 - 1.950 € 5.300 - 7.950 €
Team completo (5-6 persone) 8.000 - 12.000 € 2.600 - 3.900 € 10.600 - 15.900 €

Quanto occorre prevedere per eventuali spese di marketing e promozione al lancio?

Le spese di marketing e promozione al lancio sono fondamentali per far conoscere l'attività e acquisire i primi clienti nel mercato B2B.

Per un budget minimo, è possibile prevedere 2.000-5.000 euro per attività di base che includono la creazione di un sito web professionale, materiali promozionali come cataloghi e brochure, e campagne social media mirate. Questo budget permette di avere una presenza digitale basilare e strumenti di vendita essenziali.

Un budget medio di 5.000-15.000 euro consente campagne più strutturate con partecipazione a fiere di settore, campagne pubblicitarie online mirate, sviluppo di un e-commerce B2B e azioni di networking professionale. Queste attività sono particolarmente importanti nel commercio all'ingrosso dove le relazioni personali e la reputazione aziendale sono cruciali.

Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire la tua attività di commercio all'ingrosso.

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Qual è l'ammontare delle spese fisse mensili da considerare nei primi mesi di attività?

Le spese fisse mensili rappresentano il costo operativo ricorrente che l'attività deve sostenere indipendentemente dal volume di vendite realizzato.

  • Affitto magazzino: 1.500-5.000 euro in base a metratura e localizzazione
  • Utenze e servizi (elettricità, gas, acqua, telefono, internet): 500-1.500 euro
  • Personale (stipendi e contributi): 4.000-6.000 euro per 2-3 dipendenti
  • Assicurazioni: 100-250 euro al mese
  • Gestione contabile e amministrativa: 200-500 euro mensili
  • Manutenzione attrezzature e magazzino: 150-400 euro
  • Spese bancarie e finanziarie: 100-300 euro
  • Software gestionali e licenze: 50-200 euro

Il totale delle spese fisse mensili si aggira mediamente tra 6.000 e 13.000 euro, cifra che deve essere coperta dal margine operativo dell'attività per garantire la sostenibilità economica nel lungo termine.

Conclusione

Aprire un'attività di commercio all'ingrosso richiede una pianificazione finanziaria accurata e un investimento iniziale significativo che può variare da 50.000 a 500.000 euro. I costi principali includono il magazzino, le scorte iniziali, le attrezzature, il personale e tutti gli adempimenti burocratici necessari. È fondamentale prevedere anche una riserva di liquidità per coprire le spese operative dei primi mesi, periodo durante il quale l'attività potrebbe non generare ancora profitti sufficienti. Una corretta valutazione di tutti questi aspetti economici è essenziale per il successo dell'impresa e per evitare difficoltà finanziarie nei primi anni di attività.

Questo articolo ha uno scopo puramente informativo e non deve essere interpretato come una consulenza finanziaria. Si consiglia ai lettori di rivolgersi a un professionista qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento. Decliniamo ogni responsabilità per eventuali azioni intraprese sulla base delle informazioni fornite.

Fonti

  1. Il Mio Business Plan - Budget commercio ingrosso
  2. Il Mio Business Plan - Requisiti comprare ingrosso
  3. Business Online - Costi affitto magazzino
  4. Idealista - Affitto spazi commerciali
  5. Notiziario Immobiliare - Ristrutturazioni negozi
  6. Il Mio Business Plan - Come funziona commercio ingrosso
  7. LCS Group - Costi stoccaggio
  8. Mecalux - Costi stoccaggio magazzino
  9. Shopify - Licenza commerciale
  10. Startup e Imprese - Aprire commercio ingrosso
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