Questo articolo è stato scritto dal nostro esperto che sta analizzando il settore e aggiornando costantemente il nostro business plan per un progetto di negozio di oggettistica per la casa.
Aprire un negozio di casalinghi richiede un investimento iniziale significativo che varia in base a numerosi fattori.
L'analisi dei costi deve essere precisa e dettagliata per evitare sorprese durante l'avvio dell'attività e garantire una gestione finanziaria sostenibile fin dai primi mesi.
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L'investimento iniziale per aprire un negozio di casalinghi si colloca mediamente tra 50.000€ e 70.000€ per un'attività tradizionale di dimensioni medio-piccole.
I costi variano significativamente in base alla location, alle dimensioni del locale e al livello di allestimento scelto, con possibilità di contenere l'investimento a 15.000€ per format ridotti o di arrivare fino a 250.000€ per negozi di grandi dimensioni.
Voce di spesa | Costo minimo (€) | Costo massimo (€) | Note |
---|---|---|---|
Budget complessivo iniziale | 50.000 | 70.000 | Per negozi medio-piccoli |
Affitto mensile locale | 1.500 | 3.000 | 60-120 mq zone commerciali |
Ristrutturazione/allestimento | 5.000 | 30.000 | Varia per livello interventi |
Stock iniziale prodotti | 15.000 | 40.000 | 1.000-2.500 articoli |
Arredi e scaffalature | 5.000 | 45.000 | Da economiche a personalizzate |
Autorizzazioni e licenze | 2.000 | 5.000 | Pratiche burocratiche complete |
Assicurazione obbligatoria | 350 | 550 | Costo annuale |

Qual è il budget complessivo per aprire un negozio di casalinghi?
L'investimento iniziale per aprire un negozio di casalinghi si colloca mediamente tra 50.000€ e 70.000€ per un'attività tradizionale di dimensioni medio-piccole.
Questa cifra può variare significativamente in base alle scelte imprenditoriali: un format ridotto o in franchising può richiedere anche solo 15.000€, mentre negozi di grandi dimensioni o in location prestigiose possono arrivare fino a 250.000€.
I fattori che influenzano maggiormente il budget sono la dimensione del locale (da 60 a 200 mq), la zona di ubicazione (centro città vs periferia), il livello di ristrutturazione necessario e l'ampiezza dell'assortimento iniziale.
È fondamentale prevedere anche una riserva di liquidità per i primi 6 mesi di attività, corrispondente a circa il 20-30% dell'investimento iniziale, per far fronte alle spese operative prima che il negozio raggiunga la piena operatività.
Quanto costa l'affitto mensile di un locale adatto per un negozio di casalinghi?
L'affitto mensile per un locale adatto a un negozio di casalinghi varia tra 1.500€ e 3.000€ al mese per spazi di 60-120 mq in zone semicentrali o commerciali.
In città come Roma, per un locale di 220 mq, l'affitto si aggira intorno ai 2.200€ mensili, corrispondenti a circa 10€ al metro quadro.
La location è determinante: un locale in centro storico o in vie dello shopping può costare anche il doppio rispetto a zone commerciali periferiche, ma garantisce maggiore visibilità e passaggio pedonale.
È importante valutare anche i costi accessori come spese condominiali (100-300€/mese), deposito cauzionale (solitamente 3-6 mensilità) e commissioni di agenzia (una mensilità più IVA).
Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire il tuo negozio di oggettistica per la casa.
Quali sono i costi di ristrutturazione e allestimento degli spazi?
I costi di ristrutturazione variano drasticamente in base al livello di intervento necessario e alle condizioni iniziali del locale.
Tipo di intervento | Costo per 100 mq | Descrizione |
---|---|---|
Ristrutturazione leggera | 5.000€ - 10.000€ | Imbiancatura, piccoli interventi elettrici |
Ristrutturazione media | 15.000€ - 20.000€ | Pavimentazione, illuminazione, vetrine |
Ristrutturazione integrale | 25.000€ - 30.000€ | Impianti completi, bagni, layout |
Allestimento base | 5.000€ - 15.000€ | Scaffalature economiche, bancone |
Allestimento premium | 30.000€ - 45.000€ | Arredi su misura, progetto personalizzato |
Insegna esterna | 1.000€ - 3.000€ | In base a dimensioni e materiali |
Sistema antitaccheggio | 2.000€ - 4.000€ | Installazione completa |
Quanto bisogna investire inizialmente per lo stock di prodotti?
L'investimento iniziale per lo stock di prodotti si colloca tra 15.000€ e 40.000€ per un assortimento completo che copra tutte le categorie merceologiche tipiche di un negozio di casalinghi.
Questa cifra permette di avere un magazzino iniziale di 1.000-2.500 articoli diversi, suddivisi tra piccoli elettrodomestici (30% del budget), casalinghi in plastica e metallo (25%), tessile casa (20%), oggettistica decorativa (15%) e accessori cucina (10%).
È consigliabile iniziare con ordini più contenuti presso diversi fornitori per testare la risposta del mercato locale, mantenendo un rapporto di rotazione del magazzino di almeno 4-6 volte l'anno.
La strategia migliore prevede di concentrare il 60% del budget sui prodotti a maggiore rotazione e marginalità, lasciando il 40% per articoli stagionali e di nicchia.
Qual è il costo medio per l'acquisto di arredi e scaffalature?
Il costo per arredi e scaffalature varia significativamente in base alla qualità e al tipo di soluzione scelta, con un range che va da 5.000€ per soluzioni economiche fino a 45.000€ per progetti completamente personalizzati.
Le scaffalature metalliche rappresentano l'investimento principale, con costi che vanno da 85€ a 160€ al metro lineare, a seconda che si tratti di scaffalature murali o bifacciali.
Un negozio di 100 mq necessita mediamente di 40-50 metri lineari di scaffalature, 2-3 isole espositive centrali, un bancone cassa, una zona prova/dimostrazione e spazi per il magazzino.
Gli arredi complementari includono specchi, illuminazione dedicata (LED a basso consumo), sistemi di sicurezza, carrelli per la spesa e sedute per i clienti, per un investimento aggiuntivo di 3.000-8.000€.
Quanto si spende per ottenere le autorizzazioni e le licenze necessarie?
I costi burocratici per aprire un negozio di casalinghi si aggirano complessivamente tra 2.000€ e 5.000€, includendo tutte le pratiche necessarie.
- Iscrizione alla Camera di Commercio: 200€-300€ per la registrazione dell'impresa
- SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività): 100€-200€ presso il comune
- Permessi comunali vari: 300€-500€ per occupazione suolo pubblico, insegne
- Consulenze legali e commercialista: 800€-1.500€ per pratiche di apertura
- Visure, certificati e bolli vari: 200€-400€
- Eventuale licenza per vendita di elettrodomestici: 500€-1.000€
- Autorizzazioni sanitarie (se vendita alimentari): 400€-600€
Quali sono i costi per l'apertura di partita IVA e la gestione contabile iniziale?
L'apertura della partita IVA ha un costo iniziale che varia tra 160€ e 400€, includendo le pratiche burocratiche e la consulenza professionale.
La gestione contabile del primo anno si aggira intorno ai 400€-500€ per un regime forfettario, mentre può salire a 1.200€-2.000€ per regimi ordinari che richiedono una contabilità più complessa.
È importante scegliere il regime fiscale più adatto: il forfettario (fino a 65.000€ di ricavi) prevede un'aliquota del 15% (5% per i primi 5 anni), mentre il regime ordinario ha aliquote IRES del 24% più IRAP regionale.
I costi aggiuntivi includono l'iscrizione all'INPS (commercianti) con contributi minimi annui di circa 3.600€ e l'eventuale adesione a confederazioni di categoria (200€-500€ annui).
Quanto incidono le spese per assicurazioni obbligatorie?
Le polizze assicurative obbligatorie per un negozio di casalinghi hanno un costo annuale che varia da 350€ a 550€, in base alla città e al valore assicurato.
A Milano il costo medio è di 359€ annui, mentre a Roma si aggira sui 434€, con variazioni legate al rischio territoriale e alle caratteristiche del locale.
La polizza base include responsabilità civile verso terzi, incendio e furto, con massimali che partono da 500.000€ per la responsabilità civile.
È consigliabile valutare coperture aggiuntive come danni da fenomeni atmosferici (100€-200€ annui), interruzione di attività (150€-300€ annui) e cyber risk per proteggere i dati dei clienti (80€-150€ annui).
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Qual è il costo previsto per l'insegna e la comunicazione esterna del negozio?
L'investimento per insegna e comunicazione esterna si colloca tra 1.000€ e 3.000€, variando in base alle dimensioni, ai materiali scelti e alla complessità del design.
Un'insegna luminosa a LED di medie dimensioni (3x1 metri) costa mediamente 1.500€-2.000€, mentre soluzioni più elaborate con lettere a rilievo o retroilluminate possono raggiungere i 3.000€-4.000€.
La comunicazione visiva comprende anche vetrofanie, decorazioni delle vetrine, totem informativi esterni e eventuale segnaletica stradale, per un costo aggiuntivo di 500€-1.500€.
È fondamentale rispettare i regolamenti comunali per le insegne, che possono prevedere limitazioni su dimensioni, colori e tipologie di illuminazione, influenzando i costi di progettazione e realizzazione.
Quanto costano le campagne pubblicitarie iniziali per farsi conoscere?
Il budget per le campagne pubblicitarie iniziali dovrebbe aggirarsi tra 2.000€ e 5.000€, distribuito sui primi 3-6 mesi di attività per garantire visibilità e attirare i primi clienti.
Canale pubblicitario | Budget consigliato | Risultati attesi |
---|---|---|
Social Media Marketing | 800€ - 1.500€ | Awareness locale, engagement |
Google Ads locali | 600€ - 1.200€ | Traffico qualificato al negozio |
Volantini e materiale stampato | 300€ - 800€ | Copertura zona commerciale |
Radio locale | 400€ - 1.000€ | Notorietà nel bacino di utenza |
Evento inaugurazione | 500€ - 1.500€ | Lancio attività, lista contatti |
Collaborazioni influencer locali | 200€ - 600€ | Credibilità e passaparola |
Promozioni di lancio | 300€ - 800€ | Acquisizione primi clienti |
Qual è la spesa mensile stimata per le utenze?
Le spese mensili per utenze (luce, acqua, gas, internet) si aggirano tra 300€ e 600€ al mese, variando in base alle dimensioni del locale e ai consumi.
L'energia elettrica rappresenta la voce più significativa (150€-350€/mese) per illuminazione del negozio, sistemi di sicurezza, cassa e climatizzazione.
Il riscaldamento/raffreddamento incide per 80€-180€ mensili, mentre acqua e gas hanno costi contenuti (30€-50€/mese) essendo utilizzati principalmente per i servizi igienici e pulizie.
La connessione internet business costa 40€-80€ mensili e include solitamente telefonia fissa, WiFi per clienti e sistemi di pagamento elettronico.
Quali sono i costi per eventuale personale assunto all'apertura?
Il costo totale annuo per un dipendente si aggira tra 20.000€ e 25.000€, considerando stipendio netto, contributi, tredicesima e accantonamenti TFR.
Lo stipendio netto di un commesso/a varia tra 1.100€ e 1.400€ al mese, a cui si aggiungono contributi INPS (circa 30% del lordo) e INAIL.
Molti imprenditori iniziano gestendo il negozio in autonomia o con l'aiuto di familiari, assumendo personale solo dopo aver consolidato i ricavi e verificato la sostenibilità economica.
In alternativa, è possibile valutare contratti part-time (15-20 ore settimanali) per coprire gli orari di maggiore affluenza, riducendo i costi a 12.000€-15.000€ annui.
Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire il tuo negozio di oggettistica per la casa.
Conclusione
Aprire un negozio di casalinghi richiede un investimento iniziale significativo ma ben pianificabile, con costi che variano principalmente in base alla location, alle dimensioni e al livello di allestimento scelto. Un budget realistico di 50.000€-70.000€ permette di avviare un'attività solida e competitiva, mentre è fondamentale prevedere una riserva di liquidità per i primi mesi operativi. La chiave del successo sta nella pianificazione accurata di ogni voce di spesa e nella scelta di fornitori affidabili che garantiscano qualità e marginalità adeguate.
Questo articolo ha uno scopo puramente informativo e non deve essere interpretato come una consulenza finanziaria. Si consiglia ai lettori di rivolgersi a un professionista qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento. Decliniamo ogni responsabilità per eventuali azioni intraprese sulla base delle informazioni fornite.
Un negozio di casalinghi ben pianificato può rappresentare un'opportunità imprenditoriale interessante nel settore retail, soprattutto se si riesce a differenziarsi dalla concorrenza online con servizi personalizzati e consulenza specializzata.
La chiave del successo sta nell'analisi approfondita del mercato locale, nella scelta strategica della location e nell'investimento iniziale ben calibrato sulle proprie disponibilità finanziarie.
Fonti
- Il Mio Business Plan - Budget oggettistica casa
- Aprire in Franchising - Guida negozio casalinghi
- Lavoro e Franchising - Franchising oggettistica casa
- Il Mio Business Plan - Allestimento negozio casalinghi
- Idealista - Affitti negozi Roma
- Quotalo - Costo ristrutturazione negozio
- Aldo Camera - Ristrutturazione negozio
- Lexplain - Aprire un negozio
- Info Franchising - Quanto costa aprire un negozio
- Corriere della Sera - Polizza obbligatoria imprese