Un business plan adatto al tuo progetto aziendale

Tutto ciò di cui hai bisogno per avviare un’attività redditizia.

Come farsi finanziare un progetto?

Questo articolo è stato scritto dal nostro esperto che sta analizzando il settore e aggiornando costantemente il nostro business plan per un progetto aziendale.

Tutti i nostri prospetti finanziari contengono un modello di previsione delle vendite.

Ottenere finanziamenti per un progetto aziendale richiede una strategia strutturata e documentazione precisa.

I finanziatori valutano principalmente l'impatto economico-sociale del progetto, la validazione del mercato e la solidità della struttura legale. Se vuoi davvero partire con il piede giusto, scarica il nostro business plan completo per aprire il tuo progetto aziendale.

Sommario

Questa guida analizza i 12 aspetti fondamentali per ottenere finanziamenti: dalla definizione dell'obiettivo alla presentazione presso gli enti finanziatori.

Le fonti di finanziamento più accessibili sono i bandi pubblici (fino a 1,5M€) e il crowdfunding (fino a 500k€), con tempistiche di 3-6 mesi per l'approvazione.

Aspetto fondamentale Dettagli specifici Tempistiche
Obiettivo del progetto Impatto economico-sociale misurabile Definizione: 2 settimane
Budget totale €48.000 tipici (attrezzature 40%, marketing 20%) Pianificazione: 1 mese
Validazione MVP 20+ feedback, 15% tasso conversione Test mercato: 2 mesi
Beneficiari stimati 500 utenti diretti primo anno Stima: 1 settimana
Struttura legale Associazione + P.IVA per attività commerciali Costituzione: 1 mese
Fonti finanziamento Bandi pubblici (alta compatibilità) Ricerca: 2 settimane
Canali presentazione Invitalia, piattaforme crowdfunding Presentazione: 1 mese

Chi c'è dietro a questo contenuto?

Il team di Il Mio Business Plan

Esperti di finanza, consulenza e scrittura professionale

Siamo un team di professionisti specializzati in finanza, consulenza aziendale, analisi di mercato e redazione di contenuti. Ogni giorno aiutiamo aspiranti imprenditori a partire con il piede giusto, offrendo business plan completi, ricerche di mercato dettagliate e proiezioni finanziarie affidabili. Il nostro obiettivo? Aumentare le tue possibilità di successo, evitarti gli errori più comuni e darti gli strumenti giusti per aprire — per esempio — un progetto aziendale. Vuoi conoscerci meglio? Dai un'occhiata a chi siamo.

Come abbiamo realizzato questo contenuto 🔎📝

Su Il Mio Business Plan conosciamo molto bene il mercato dei progetti aziendali in Italia. Ogni giorno analizziamo dati, osserviamo le tendenze e ci confrontiamo con imprenditori, investitori e professionisti del settore.

Questo contenuto nasce proprio da quell'esperienza diretta: non ci limitiamo a consultare report e statistiche, ma raccogliamo anche feedback reali e aggiornati da chi lavora sul campo. Per garantire l'affidabilità dei dati, incrociamo sempre le nostre analisi con fonti autorevoli, che troverai indicate in fondo all'articolo.

Abbiamo anche creato infografiche originali per aiutarti a visualizzare al meglio i dati più importanti. Tutti gli altri elementi grafici sono stati realizzati dal nostro team e aggiunti manualmente.

Se pensi che ci sia qualcosa da approfondire, scrivici pure: rispondiamo sempre entro 24 ore.

Qual è l'obiettivo preciso del progetto e che tipo di impatto economico o sociale mira a generare?

L'obiettivo del progetto deve essere definito in termini di impatto sociale misurabile e sostenibile nel tempo.

L'impatto economico si concretizza attraverso tre dimensioni principali: il valore aggiunto sociale che include l'inserimento di categorie vulnerabili e la creazione di capitale relazionale; il valore istituzionale che rafforza la sussidiarietà e influenza le politiche territoriali; l'impatto occupazionale che stabilizza i livelli di occupazione, specialmente per donne, giovani e immigrati.

Per quantificare l'impatto sociale, è necessario utilizzare metodologie standardizzate come il SROI (Social Return on Investment) che monetizza i benefici sociali prodotti. Un progetto efficace deve dimostrare un ritorno sociale di almeno 3€ per ogni euro investito, con indicatori misurabili come il numero di persone coinvolte, la riduzione di problematiche sociali specifiche e l'incremento del benessere della comunità di riferimento.

Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire il tuo progetto aziendale.

A quanto ammonta il budget totale necessario e come sono suddivise le spese?

Un budget tipo per un progetto aziendale si aggira intorno ai 48.000€, con una ripartizione strategica delle voci di costo.

Voce di costo Importo (€) Percentuale sul totale
Attrezzature tecniche 20.000 40%
Marketing e comunicazione 10.000 20%
Consulenze specialistiche 5.000 10%
Costi del personale 8.000 16%
Costi operativi 2.000 4%
Fondo imprevisti (10%) 5.000 10%
Totale budget 48.000 100%

Hai già validato il progetto con un MVP o test di mercato? Con quali risultati numerici o feedback?

La validazione attraverso un Minimum Viable Product (MVP) è fondamentale per dimostrare la fattibilità del progetto ai finanziatori.

Un MVP efficace deve raccogliere almeno 20 feedback qualificati per raggiungere una soglia statistica significativa. I risultati numerici attesi includono un tasso di conversione del 15% (benchmark settoriale), una riduzione del 60% dei costi iniziali utilizzando strumenti no-code e una validazione dell'interesse economico del 70% attraverso pre-ordini o manifestazioni d'interesse concrete.

I feedback qualitativi devono essere documentati con precisione, evidenziando i punti di forza del prodotto/servizio, le aree di miglioramento identificate dagli utenti test e le modifiche apportate in base ai suggerimenti ricevuti. È essenziale dimostrare come il feedback ha influenzato l'evoluzione del progetto, mostrando un approccio iterativo e orientato al cliente.

La documentazione della fase di validazione deve includere metriche specifiche come il tempo medio di utilizzo del MVP, il tasso di retention degli utenti test e la percentuale di utenti disposti a pagare per la versione completa del prodotto o servizio.

Chi sono i beneficiari diretti e indiretti del progetto e quanti sono stimati?

I beneficiari si dividono in due categorie principali con impatti differenziati sul territorio.

I beneficiari diretti sono stimati in 500 utenti nel primo anno, rappresentando coloro che usufruiranno direttamente dei servizi o prodotti offerti dal progetto. Questa cifra si basa sulla capacità operativa media di un'organizzazione nascente e deve essere supportata da un'analisi realistica delle risorse disponibili e della domanda di mercato locale.

I beneficiari indiretti comprendono l'intera comunità locale che trarrà vantaggio dall'impatto sociale ed economico generato dal progetto. Questo include le famiglie dei beneficiari diretti, le imprese locali che collaboreranno con il progetto, le istituzioni territoriali che vedranno ridursi alcuni problemi sociali e l'ecosistema economico locale che beneficerà dell'indotto generato.

La stima numerica deve essere sostenuta da dati demografici del territorio di riferimento, analisi della domanda potenziale e benchmarking con progetti simili già attivi nella zona. È importante prevedere una crescita graduale: 500 beneficiari diretti nel primo anno, 800 nel secondo e 1.200 nel terzo anno di attività.

Hai già una struttura legale e fiscale pronta?

La struttura legale ottimale per progetti con impatto sociale è l'associazione senza scopo di lucro, eventualmente integrata con partita IVA per attività commerciali.

L'associazione richiede obbligatoriamente un codice fiscale per l'operatività base e deve avere uno statuto con clausole anti-distribuzione degli utili per mantenere la natura non profit. Dal 2026 diventa obbligatoria la partita IVA per servizi erogati agli associati, quindi è consigliabile attivarla fin dall'inizio se il progetto prevede attività commerciali anche marginali.

I requisiti fiscali includono la redazione di uno statuto conforme alle normative del terzo settore, la nomina di organi sociali (presidente, consiglio direttivo, collegio dei revisori se previsto), la registrazione presso l'Agenzia delle Entrate e l'eventuale iscrizione al RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore) per accedere a specifiche agevolazioni fiscali.

La rendicontazione annuale deve rispettare gli standard del terzo settore, con bilancio sociale obbligatorio per enti con ricavi superiori a 1 milione di euro annui e facoltativo ma consigliato per importi inferiori, per dimostrare trasparenza e impatto sociale ai finanziatori.

Quali sono le fonti di finanziamento potenzialmente compatibili?

Le fonti di finanziamento si differenziano per compatibilità, importi disponibili e requisiti di accesso.

Fonte di finanziamento Compatibilità Importo massimo Caratteristiche principali
Bandi pubblici Alta 1.500.000€ Settore terzo settore, fondo perduto
Crowdfunding Media 500.000€ Piattaforme equity-based, coinvolgimento pubblico
Business Angel Bassa 100.000€ Early-stage, investimenti seed
Prestiti bancari Condizionata Variable Fondo di Garanzia PMI, copertura 80%
Fondazioni private Alta 50.000€ Progetti sociali, grant specifici
Fondi europei Media 2.000.000€ Programmi settoriali, co-finanziamento
Corporate social responsibility Media 25.000€ Partnership con grandi aziende

Quali sono le tempistiche previste per ogni fase?

Le tempistiche devono essere realistiche e allineate con i requisiti dei finanziatori per dimostrare capacità di gestione progettuale.

La fase di progettazione richiede 1 mese per la definizione dettagliata degli obiettivi, la strutturazione del budget e la preparazione della documentazione iniziale. Questa fase include l'analisi di fattibilità, la validazione dell'idea con stakeholder chiave e la definizione del team di progetto.

La validazione del mercato attraverso MVP e test necessita di 2 mesi per raccogliere feedback significativi, analizzare i risultati e apportare le modifiche necessarie al progetto originale. Durante questo periodo si sviluppano le metriche di performance e si raffinano i target di beneficiari.

Il lancio operativo del progetto è pianificato per 3 mesi post-finanziamento, includendo l'acquisizione di attrezzature, l'implementazione dei processi operativi, la formazione del team e l'avvio delle attività verso i beneficiari finali. È importante prevedere milestone intermedie ogni 30 giorni per monitorare l'avanzamento.

Quali sono i requisiti specifici di ammissibilità per accedere ai fondi desiderati?

I requisiti variano significativamente tra le diverse tipologie di finanziamento e devono essere verificati puntualmente.

Per l'agevolazione "ON - Oltre Nuove imprese" i requisiti includono: essere micro o piccole imprese con oltre il 51% di soci under 35 o donne, avere sede legale in Italia, essere costituite da massimo 5 anni e operare nei settori digitale, turismo o manifatturiero. L'investimento minimo richiesto è di 100.000€ con un massimo di 1.500.000€.

Il Fondo di Garanzia PMI richiede che le imprese siano economicamente "sane" secondo i parametri bancari standard, escludendo settori sensibili come gioco d'azzardo, armi e tabacco. L'età dell'impresa non deve superare i 5 anni per accedere alle condizioni più favorevoli, con copertura fino all'80% dell'importo finanziato.

I bandi regionali spesso richiedono il co-finanziamento del 20-30% dell'investimento totale, la presenza di una sede operativa nella regione di riferimento e il rispetto di parametri dimensionali specifici. Alcuni bandi prevedono premialità per progetti che coinvolgono categorie svantaggiate o territori disagiati.

Che documentazione concreta serve per presentare la richiesta?

La documentazione deve essere completa, professionale e allineata con i requisiti specifici di ogni finanziatore.

  • Business plan dettagliato con previsioni economiche a 3 anni, includendo conto economico, stato patrimoniale e rendiconto finanziario mensile per il primo anno
  • Curriculum vitae dei fondatori e del team di progetto, evidenziando competenze specifiche ed esperienze pertinenti al settore di riferimento
  • Piano finanziario con distinzione tra costi diretti e indiretti, applicando il tasso forfettario del 7% previsto dalla normativa per i costi indiretti
  • Report dettagliato dei feedback MVP con dati quantitativi e qualitativi, metodologia di raccolta e analisi dei risultati ottenuti
  • Statuto dell'ente e documenti costitutivi, certificato di iscrizione al registro delle imprese o codice fiscale dell'associazione

Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire il tuo progetto aziendale.

Qual è il ritorno previsto per l'investitore o il finanziatore?

Il ritorno varia in base alla tipologia di finanziatore e deve essere chiaramente quantificato nella proposta progettuale.

Per investitori privati il ROI finanziario atteso è di 5-7 volte l'investimento iniziale su un orizzonte temporale di 5 anni, tipico per startup in fase early-stage. Nel caso di equity crowdfunding, gli investitori acquisiscono quote societarie tra il 10% e il 25% del capitale sociale, con diritti di partecipazione agli utili futuri.

L'impatto sociale rappresenta un valore aggiunto significativo, misurato attraverso metriche SROI che monetizzano i benefici sociali prodotti. Un progetto efficace deve dimostrare un ritorno sociale di almeno 3€ per ogni euro investito, documentato attraverso indicatori specifici come il numero di persone inserite nel mondo del lavoro, la riduzione di costi sociali per la pubblica amministrazione o il miglioramento di indicatori di benessere territoriale.

Per enti pubblici e fondazioni, il ritorno si concretizza nella visibilità positiva, nel conseguimento di obiettivi di policy sociale e nell'effetto moltiplicatore che il progetto può generare sul territorio. È importante quantificare anche i benefici indiretti come il rafforzamento del tessuto sociale locale e l'attivazione di reti collaborative tra enti diversi.

Hai considerato eventuali garanzie richieste per i finanziamenti a debito?

Le garanzie sono elementi cruciali per l'accesso ai finanziamenti bancari e devono essere pianificate accuratamente.

Le fideiussioni bancarie sono richieste per prestiti superiori a 50.000€ e possono essere rilasciate da banche, assicurazioni o confidi. Il costo varia tra lo 0,5% e il 2% annuo dell'importo garantito, rappresentando un costo aggiuntivo da considerare nel piano finanziario del progetto.

Gli asset personali dei soci possono essere richiesti come garanzia accessoria, specialmente per importi elevati. Questo include immobili di proprietà, depositi bancari vincolati o polizze vita con valore di riscatto. È importante valutare attentamente i rischi personali prima di offrire garanzie patrimoniali.

Il Fondo di Garanzia statale offre una copertura fino all'80% dell'importo finanziato per imprese che rispettano i requisiti di ammissibilità, riducendo significativamente il rischio per la banca e migliorando le condizioni di accesso al credito. L'istruttoria del Fondo richiede generalmente 30-60 giorni lavorativi.

Quali sono i canali concreti per presentare il progetto e quali sono le date di scadenza?

I canali di presentazione devono essere selezionati strategicamente in base alla tipologia di progetto e all'importo richiesto.

  1. Piattaforme di crowdfunding come Kickstarter, IndieGoGo ed Ecomill operano con finestre continue, permettendo di lanciare campagne in qualsiasi momento dell'anno con durate tipiche di 30-60 giorni
  2. Invitalia gestisce il bando "ON - Oltre Nuove imprese" con scadenze trimestrali, la prossima prevista per il 30 settembre 2025
  3. Rete Business Angel Italia organizza pitch session bimestrali nelle principali città italiane, con iscrizioni aperte 30 giorni prima di ogni evento
  4. Bandi regionali hanno generalmente 2-3 finestre annuali, con scadenze concentrate nei mesi di marzo, giugno e ottobre
  5. Programmi europei come Horizon Europe e LIFE hanno scadenze annuali fisse, generalmente a febbraio e settembre

I nostri piani finanziari sono completi e ti permettono di ottenere un finanziamento presso la banca.

Conclusione

Ottenere finanziamenti per un progetto aziendale richiede una preparazione meticolosa e una strategia ben definita. La chiave del successo risiede nella capacità di dimostrare l'impatto sociale misurabile del progetto, supportato da una validazione concreta del mercato attraverso MVP e feedback quantitativi. È fondamentale avere una struttura legale adeguata, preferibilmente un'associazione con partita IVA per attività commerciali, e una documentazione completa che includa business plan dettagliato, previsioni finanziarie e report di validazione.

Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire il tuo progetto aziendale.

Questo articolo ha uno scopo puramente informativo e non deve essere interpretato come una consulenza finanziaria. Si consiglia ai lettori di rivolgersi a un professionista qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento. Decliniamo ogni responsabilità per eventuali azioni intraprese sulla base delle informazioni fornite.

Fonti

  1. Rivista Impresa Sociale - Valutare l'impatto sociale
  2. Startup in Goal - Validare idea startup
  3. JO Consulting - ON Oltre Nuove Imprese
  4. TurboCrowd - Fonti finanziamento alternative
  5. Cantiere Terzo Settore - Associazioni e partita IVA
  6. Confcommercio - Incentivi imprese
  7. CrowdfundMe - Come finanziare un progetto
  8. Francesco De Nobili - Budget marketing
Liquid error (sections/main-article line 197): Could not find asset snippets/icon-arrow.liquid Translation missing: it.blogs.article.back_to_blog

Altri articoli