Questo articolo è stato scritto dal nostro esperto che sta analizzando il settore e aggiornando costantemente il nostro business plan per un progetto di bed and breakfast.
Aprire un bed and breakfast rappresenta una delle opportunità imprenditoriali più interessanti nel settore dell'accoglienza turistica italiana.
I guadagni di un B&B variano significativamente in base alla posizione geografica, alla stagionalità e alla qualità dei servizi offerti, con ricavi annuali che possono oscillare dai 36.000 euro per strutture piccole fino a oltre 144.000 euro per quelle più grandi e ben posizionate.
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I bed and breakfast in Italia mostrano una redditività interessante con margini lordi del 60-70% sul fatturato totale.
La dimensione della struttura e la posizione geografica influenzano direttamente i ricavi, con differenze sostanziali tra località turistiche e zone meno attrattive.
Dimensione B&B | Ricavi Annuali (€) | Utile Netto (€) | Margine % | Numero Camere | Investimento Iniziale (€) | Tempo Rientro |
---|---|---|---|---|---|---|
Piccolo | 36.000 - 72.000 | 7.000 - 15.000 | 19-21% | 2-3 | 50.000 - 80.000 | 4-5 anni |
Medio | 72.000 - 144.000 | 20.000 - 40.000 | 28-30% | 4-6 | 80.000 - 120.000 | 3-4 anni |
Grande | 144.000+ | 40.000 - 80.000+ | 28-35% | 7+ | 120.000 - 150.000 | 3-4 anni |
Venezia (esempio) | 42.000 | 12.000 - 15.000 | 29-36% | 3-4 | 90.000 | 3-4 anni |
Finale Ligure (esempio) | 21.000 - 22.000 | 6.000 - 8.000 | 27-36% | 2-3 | 60.000 | 4-5 anni |
Città minori | 25.000 - 50.000 | 5.000 - 12.000 | 20-24% | 2-4 | 50.000 - 70.000 | 4-6 anni |
Località turistiche premium | 80.000 - 200.000 | 25.000 - 60.000 | 31-35% | 4-8 | 100.000 - 150.000 | 2-4 anni |

Quanto può incassare in media un bed and breakfast al giorno, alla settimana, al mese e all'anno in base alla posizione e stagionalità?
I ricavi di un bed and breakfast variano drasticamente in base alla posizione geografica e alla stagionalità, con differenze che possono superare il 300% tra alta e bassa stagione.
Per quanto riguarda gli incassi giornalieri, un B&B può fatturare dai 100 ai 160 euro per camera nelle località turistiche e città principali, mentre in zone meno attrattive la cifra scende a 70-90 euro. Durante i picchi stagionali estivi, questi valori possono aumentare del 40-60%.
Gli incassi settimanali oscillano tra 700 e 1.100 euro per strutture di dimensioni medie, con variazioni significative legate ai fine settimana e ai periodi di festa. La stagionalità gioca un ruolo cruciale: nei mesi estivi (giugno-agosto) i ricavi possono triplicare rispetto ai mesi invernali.
Su base mensile, un B&B piccolo (2-3 camere) può incassare tra 3.000 e 6.000 euro, uno medio (4-6 camere) tra 6.000 e 12.000 euro, mentre strutture più grandi superano i 12.000 euro mensili, raggiungendo anche 20.000 euro nelle località premium durante l'alta stagione.
I ricavi annuali mostrano la vera dimensione economica dell'attività: piccole strutture generano 36.000-72.000 euro, quelle medie 72.000-144.000 euro, mentre le grandi possono superare i 144.000 euro annui. Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire il tuo bed and breakfast.
Qual è il prezzo medio a notte per camera e quante camere ha generalmente un B&B?
Il prezzo medio a notte per camera varia significativamente tra le diverse città italiane, oscillando dai 70 euro delle località meno turistiche fino ai 170 euro delle destinazioni premium come Venezia, Milano e Firenze.
Venezia rappresenta il mercato più costoso con un ADR (Average Daily Rate) di circa 159 euro a notte, seguita da città come Milano e Firenze che si attestano su valori simili. Finale Ligure, esempio di località turistica di medio livello, mostra un ADR di 113 euro, mentre le città minori mantengono prezzi più accessibili tra 70 e 100 euro.
Per quanto riguarda il numero di camere, un bed and breakfast in Italia ha generalmente tra 3 e 6 camere, con una capacità ricettiva che varia da 6 a 20 posti letto. Questa dimensione è determinata dalle normative regionali che regolamentano il settore e dalle caratteristiche tipiche delle strutture residenziali italiane.
La normativa italiana prevede limiti specifici per mantenere il carattere familiare del B&B: la maggior parte delle regioni consente un massimo di 6 camere, anche se alcune permettono fino a 8-10 camere in base alla zona e alla tipologia di immobile. Strutture con meno di 3 camere sono spesso considerate troppo piccole per garantire una redditività adeguata.
Qual è il tasso medio di occupazione annuale e come varia in base alla stagione e alla zona?
Il tasso medio di occupazione annuale per un bed and breakfast in Italia si attesta tra il 55% e il 70%, con significative variazioni legate alla posizione geografica e alla capacità di gestione della struttura.
Zona/Località | Occupazione Annuale Media | Alta Stagione (Giu-Ago) | Bassa Stagione (Nov-Feb) | Mesi Intermedi | Weekend vs Infrasettimanale | Fattori Critici |
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Venezia | 73% | 85-90% | 45-50% | 70-75% | +25% weekend | Turismo internazionale |
Finale Ligure | 55% | 80-85% | 25-30% | 50-60% | +30% weekend | Stagionalità balneare |
Città d'arte (Roma, Firenze) | 65-70% | 85-90% | 40-45% | 65-70% | +20% weekend | Turismo culturale |
Località montane | 60-65% | 90-95% (inverno) | 30-35% (estate) | 55-65% | +35% weekend | Stagione sciistica |
Campagna/Agriturismo | 45-55% | 70-80% | 25-30% | 45-55% | +40% weekend | Turismo rurale |
Città medie | 50-60% | 70-75% | 35-40% | 50-60% | +15% weekend | Turismo business |
Località termali | 55-65% | 80-85% | 30-40% | 55-65% | +25% weekend | Wellness tourism |
Quali sono le principali voci di costo fisso mensile e annuale per un B&B?
I costi fissi rappresentano una componente fondamentale nella gestione economica di un bed and breakfast, incidendo mediamente per il 30-40% del fatturato totale della struttura.
L'affitto o il mutuo costituisce la voce più significativa, variando drasticamente in base alla zona: si parte da 500 euro mensili per strutture in piccoli centri fino a superare i 2.000 euro nelle città turistiche principali. Nelle località premium come Venezia o Milano, questa cifra può raggiungere anche 3.000-4.000 euro mensili.
Le utenze (luce, acqua, gas, riscaldamento e condizionamento) oscillano tra 150 e 300 euro mensili, con picchi stagionali che possono far raddoppiare questi costi nei mesi estivi per il condizionamento o invernali per il riscaldamento. La manutenzione ordinaria richiede circa 300 euro mensili per una struttura di medie dimensioni.
L'assicurazione rappresenta un costo annuale che varia da 500 a 1.000 euro, a seconda delle coperture scelte e della dimensione della struttura. Altri costi fissi includono marketing digitale (100-300 euro mensili), tasse locali, licenze e abbonamenti a piattaforme di prenotazione, che insieme possono ammontare a 200-400 euro mensili aggiuntivi.
Quali sono i costi variabili principali per ogni ospite e qual è il costo medio per camera occupata?
I costi variabili per camera occupata si attestano mediamente tra 18 e 25 euro, rappresentando una voce cruciale per calcolare correttamente i margini di profitto del bed and breakfast.
La colazione costituisce il costo variabile più significativo, oscillando tra 3 e 6 euro per ospite a seconda della qualità e varietà offerta. Una colazione standard italiana con cornetti, caffè e prodotti confezionati costa circa 3-4 euro, mentre una colazione ricca con prodotti freschi e locali può raggiungere 5-6 euro per persona.
Le pulizie e la lavanderia rappresentano la seconda voce più importante, con un costo medio di 10-15 euro per camera occupata. Questo include il cambio biancheria, pulizia approfondita della camera e del bagno, e tutti i prodotti necessari per la sanificazione degli ambienti.
Le forniture e i consumabili (prodotti per l'igiene, amenities, carta igienica, asciugamani usa e getta, kit cortesia) incidono per 5-8 euro per ospite. Strutture che puntano su un servizio premium possono raggiungere anche 10-12 euro per camera con amenities di qualità superiore e servizi aggiuntivi.
Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire il tuo bed and breakfast.
Qual è il margine lordo tipico di un B&B e come si calcola?
Il margine lordo tipico di un bed and breakfast si attesta tra il 60% e il 70% del fatturato totale, rappresentando uno degli indicatori più importanti per valutare la redditività dell'attività.
Il calcolo del margine lordo è semplice: si sottrae il totale dei costi variabili dal fatturato lordo. Per esempio, se un B&B fattura 10.000 euro mensili e sostiene costi variabili per 3.000 euro, il margine lordo sarà di 7.000 euro, pari al 70% del fatturato.
I bed and breakfast con una gestione ottimizzata e una buona strategia di pricing possono raggiungere margini lordi anche del 75-80%, soprattutto durante l'alta stagione quando i prezzi per camera aumentano significativamente mentre i costi variabili rimangono relativamente stabili.
Al contrario, strutture con una gestione meno efficiente o che competono principalmente sul prezzo possono vedere i loro margini scendere al 50-55%. Questo accade spesso quando i costi della colazione sono troppo elevati rispetto al prezzo camera o quando la gestione delle pulizie non è ottimizzata.
Come evolvono i margini con l'aumento delle dimensioni della struttura?
L'evoluzione dei margini con l'aumento delle dimensioni segue una curva positiva grazie alle economie di scala che si generano sia sui costi fissi che su quelli variabili.
- Strutture piccole (2-3 camere): margini netti del 15-20% a causa dell'incidenza elevata dei costi fissi su un fatturato limitato
- Strutture medie (4-6 camere): margini netti del 25-30% grazie alla migliore distribuzione dei costi fissi su più camere
- Strutture grandi (7-10 camere): margini netti del 30-35% con significative economie di scala su acquisti e gestione
- Gestione professionale vs familiare: incremento dei margini del 5-10% grazie a ottimizzazioni operative e pricing dinamico
- Automazione e tecnologia: riduzione dei costi operativi del 10-15% attraverso sistemi di gestione avanzati
Quali sono gli scenari di utile netto annuale per B&B di diverse dimensioni?
Gli scenari di utile netto variano significativamente in base alle dimensioni della struttura, alla posizione geografica e alla qualità della gestione implementata.
Tipologia B&B | Fatturato Annuo (€) | Costi Fissi (€) | Costi Variabili (€) | Utile Netto (€) | Margine Netto (%) | ROI Annuale (%) | Tempo Payback |
---|---|---|---|---|---|---|---|
Piccolo - Base | 36.000 | 20.000 | 9.000 | 7.000 | 19% | 12% | 5-6 anni |
Piccolo - Ottimizzato | 50.000 | 22.000 | 13.000 | 15.000 | 30% | 20% | 4 anni |
Medio - Base | 72.000 | 30.000 | 22.000 | 20.000 | 28% | 22% | 4 anni |
Medio - Premium | 120.000 | 35.000 | 36.000 | 49.000 | 41% | 35% | 3 anni |
Grande - Standard | 144.000 | 45.000 | 50.000 | 49.000 | 34% | 30% | 3-4 anni |
Grande - Luxury | 250.000 | 60.000 | 75.000 | 115.000 | 46% | 45% | 2-3 anni |
Franchise/Catena | 300.000 | 80.000 | 90.000 | 130.000 | 43% | 40% | 2-3 anni |
Quali sono le strategie più efficaci per aumentare margini e redditività?
Le strategie per aumentare margini e redditività di un bed and breakfast si concentrano su quattro aree principali: ottimizzazione delle tariffe, diversificazione dei servizi, riduzione dei costi e miglioramento dell'esperienza cliente.
- Upselling e servizi aggiuntivi: Offrire cene tradizionali locali (+15-25 euro per ospite), tour guidati (+20-40 euro), servizi di trasporto (+10-20 euro), bike rental (+15 euro/giorno), pacchetti wellness o spa (+30-50 euro)
- Cross-selling strategico: Collaborazioni con ristoranti locali (commissioni 5-10%), attività turistiche (commissioni 10-15%), negozi di prodotti tipici (commissioni 8-12%), guide turistiche (commissioni 15-20%)
- Ottimizzazione tariffe dinamiche: Prezzi variabili in base alla domanda (+20-40% nei weekend), tariffe premium per eventi locali (+50-80%), early booking discounts (-10% per prenotazioni anticipate), last minute deals (-15-20%)
- Riduzione costi operativi: Efficienza energetica (-20-30% sui costi delle utenze), acquisti all'ingrosso per colazioni (-15-25%), automazione check-in/check-out (-10-15% sui costi di gestione), partnership con fornitori locali (-10-20%)
- Marketing digitale mirato: SEO per ricerche locali (aumento prenotazioni dirette 20-30%), social media marketing (engagement +25-40%), email marketing per fidelizzazione (repeat bookings +15-25%), recensioni online gestite strategicamente
Quali tasse e imposte gravano su un B&B e qual è il loro impatto?
Le tasse e imposte rappresentano una componente significativa che può incidere dal 20% al 40% sull'utile netto di un bed and breakfast, a seconda della struttura giuridica adottata e del regime fiscale scelto.
L'IVA può essere ridotta al 10% per i servizi di alloggio oppure totalmente esente in alcuni casi specifici, come per le strutture che operano in regime forfettario. Il regime forfettario è particolarmente vantaggioso per B&B con ricavi fino a 65.000 euro annui, applicando un'aliquota del 21% sul reddito imponibile.
L'IRPEF o l'IRES variano in base alla forma giuridica scelta: i B&B gestiti come ditta individuale sono soggetti a IRPEF con aliquote progressive dal 23% al 43%, mentre quelli costituiti come società sono soggetti a IRES con aliquota fissa del 24%. Le imposte locali includono IMU e TARI, che variano significativamente tra comuni.
Per una struttura media con 80.000 euro di fatturato annuo e 25.000 euro di utile netto, l'incidenza fiscale totale può essere di circa 8.000-12.000 euro, rappresentando il 32-48% dell'utile lordo. La scelta del regime fiscale più appropriato può comportare risparmi significativi, rendendo fondamentale una consulenza fiscale specializzata.
Quali investimenti iniziali sono necessari e in quanto tempo si rientra?
Gli investimenti iniziali per avviare un bed and breakfast variano significativamente in base alle condizioni dell'immobile di partenza e al livello di qualità che si intende raggiungere.
Per ristrutturazioni e adeguamenti alla normativa, bisogna considerare 20.000-60.000 euro per bagni privati, sistemi di sicurezza, impianti a norma e eventuali modifiche strutturali. L'arredamento e l'allestimento delle camere richiedono 15.000-40.000 euro, includendo mobili, biancheria, elettrodomestici e decorazioni.
Le spese per licenze, autorizzazioni e adempimenti burocratici oscillano tra 3.000 e 8.000 euro, mentre il marketing iniziale e la creazione del brand richiedono 5.000-15.000 euro per sito web, fotografie professionali e campagne promozionali. Il capitale circolante iniziale dovrebbe coprire almeno 3-6 mesi di costi fissi, quindi 8.000-20.000 euro aggiuntivi.
Il tempo di rientro dell'investimento varia tipicamente tra 3 e 5 anni: strutture in località turistiche premium possono rientrare in 2-3 anni, mentre quelle in zone meno attrattive potrebbero richiedere 4-6 anni. La gestione professionale e l'ottimizzazione continua possono accelerare significativamente questi tempi.
Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire il tuo bed and breakfast.
Quali esempi reali esistono per comprendere la gestione economica di un B&B redditizio?
Gli esempi reali di bed and breakfast redditizi in Italia mostrano modelli di business diversificati che si adattano alle specificità territoriali e alle esigenze della clientela.
Il caso del B&B a Finale Ligure rappresenta un esempio di gestione efficiente in una località turistica di medie dimensioni: con un ADR di 113 euro e un tasso di occupazione del 55%, genera ricavi annuali di 21.000-22.000 euro. La struttura ottimizza i costi mantenendo un servizio di qualità e puntando sulla fidelizzazione della clientela, ottenendo margini netti del 27-30%.
A Venezia, un B&B di 3-4 camere può raggiungere 42.000 euro di fatturato annuo con un ADR di 159 euro e un'occupazione del 73%. Nonostante i costi fissi elevati tipici della città, la struttura mantiene margini interessanti grazie ai prezzi premium e alla costante domanda turistica internazionale.
Gli studi accademici evidenziano come i B&B con gestione professionale che investono in tecnologie di revenue management, marketing digitale e miglioramento continuo dell'esperienza cliente raggiungono performance superiori del 25-35% rispetto alla media del settore. Questi risultati dimostrano l'importanza di un approccio strategico alla gestione dell'attività ricettiva.
Conclusione
I bed and breakfast rappresentano un'opportunità imprenditoriale concreta nel settore turistico italiano, con margini di redditività interessanti per chi sa gestire correttamente tutti gli aspetti dell'attività. La chiave del successo risiede nella combinazione di una posizione strategica, una gestione professionale e un'attenta analisi dei costi e ricavi.
Questo articolo ha uno scopo puramente informativo e non deve essere interpretato come una consulenza finanziaria. Si consiglia ai lettori di rivolgersi a un professionista qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento. Decliniamo ogni responsabilità per eventuali azioni intraprese sulla base delle informazioni fornite.
L'apertura di un bed and breakfast richiede una pianificazione accurata che tenga conto di tutti gli aspetti economici e normativi del settore.
Per massimizzare le possibilità di successo, è essenziale avere una visione completa dei costi, ricavi e margini potenziali prima di avviare l'attività.
Fonti
- Airbtics - Annual Airbnb Revenue in Finale Ligure
- Airbtics - Annual Airbnb Revenue in Venice Italy
- QDS - Quanto si Guadagna BB Costi Ricavi
- Sky TG24 - Turismo Bed and Breakfast Prezzi Città
- PriceLabs - Italy Short Term Rental Performance
- Business Plan Templates - Bed and Breakfast Running Costs
- Hotel Propeller - Understanding Main Operating Costs New Bed Breakfast
- ERTR - Bed and Breakfast Research Study
- Money.it - Quanto si Guadagna con B&B
- Ruralis - Come Aprire un Bed and Breakfast