Questo articolo è stato scritto dal nostro esperto che sta analizzando il settore e aggiornando costantemente il nostro business plan per un progetto di bed and breakfast.
Aprire un bed and breakfast in Italia può essere un'attività redditizia, ma i guadagni dipendono da molti fattori.
L'incasso mensile varia enormemente in base alla località, stagionalità e gestione: si va dai 1.500 euro mensili in zone meno turistiche ai 12.000 euro per strutture più grandi in località di pregio. I margini netti oscillano tra il 20% e il 40% del fatturato, dopo aver considerato tutti i costi operativi.
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I guadagni di un bed and breakfast in Italia variano significativamente in base a dimensioni, località e stagionalità.
Un B&B ben gestito può generare ricavi netti mensili compresi tra 700 e 7.000 euro, con margini lordi del 50-65%.
Tipologia B&B | Ricavo Lordo Mensile | Costi Totali | Guadagno Netto Mensile | Guadagno Netto Annuo | Margine % | Occupazione Media |
---|---|---|---|---|---|---|
Piccolo (2-3 camere) | 1.500-3.000 € | 800-1.200 € | 700-1.800 € | 8.000-20.000 € | 25-35% | 40-70% |
Medio (4-6 camere) | 3.000-6.000 € | 1.500-2.500 € | 1.500-3.500 € | 18.000-42.000 € | 30-40% | 50-75% |
Grande (7-10 camere) | 6.000-12.000 € | 3.000-5.000 € | 3.000-7.000 € | 36.000-84.000 € | 35-45% | 55-80% |
Località Mare (estate) | 4.000-10.000 € | 2.000-4.000 € | 2.000-6.000 € | 20.000-60.000 € | 40-50% | 70-90% |
Località Montagna (inverno) | 3.500-8.000 € | 1.800-3.500 € | 1.700-4.500 € | 18.000-50.000 € | 35-45% | 60-80% |
Città d'Arte | 3.000-8.000 € | 1.500-3.000 € | 1.500-5.000 € | 18.000-60.000 € | 30-40% | 50-70% |
Zone Rurali | 1.200-2.500 € | 600-1.000 € | 600-1.500 € | 7.000-18.000 € | 25-35% | 30-50% |

Quanto si può realisticamente incassare al mese con un bed and breakfast in Italia?
L'incasso mensile di un bed and breakfast varia drasticamente in base alla località, stagionalità e dimensioni della struttura.
In località turistiche di pregio come Venezia, Firenze o Amalfi, un B&B con 3-5 camere può incassare tra 4.000 e 8.000 euro al mese durante l'alta stagione. Le zone balneari registrano picchi estivi che possono raggiungere i 10.000-12.000 euro mensili per strutture ben posizionate, mentre in inverno gli incassi scendono spesso sotto i 2.000 euro.
Le località montane seguono un andamento opposto, con picchi invernali durante la stagione sciistica e estivi per il turismo escursionistico. Un B&B medio in zona montana può generare 3.500-6.000 euro al mese nei periodi di punta e 1.500-2.500 euro nelle stagioni intermedie.
Le città d'arte mantengono una certa stabilità durante l'anno, con variazioni meno marcate: si passa dai 3.000-5.000 euro mensili in alta stagione ai 2.000-3.500 euro in bassa stagione. Le zone rurali o periferiche registrano invece incassi più contenuti, generalmente compresi tra 1.200 e 2.800 euro al mese.
Qual è il prezzo medio per notte e quali fattori lo influenzano?
Il prezzo medio per notte di un bed and breakfast in Italia oscilla tra 70 e 170 euro, con variazioni significative in base a diversi fattori.
Località | Prezzo Medio/Notte | Variazione Stagionale | Picco Massimo | Periodo Minimo | Fattore Principale | Occupazione Media |
---|---|---|---|---|---|---|
Venezia | 169,5 € | ±40% | 220-280 € | 120-150 € | Turismo internazionale | 65-85% |
Milano | 147,9 € | ±25% | 180-220 € | 110-140 € | Business + eventi | 60-75% |
Firenze | 137,3 € | ±35% | 170-210 € | 100-130 € | Arte + cultura | 55-80% |
Costa Amalfitana | 180-250 € | ±60% | 300-450 € | 120-180 € | Stagionalità estrema | 80-95% (estate) |
Toscana rurale | 95-130 € | ±30% | 140-180 € | 70-100 € | Enoturismo | 45-70% |
Dolomiti | 120-180 € | ±50% | 200-280 € | 80-120 € | Sci + trekking | 70-90% (inverno) |
Sud Italia | 70-110 € | ±45% | 120-160 € | 50-80 € | Costo della vita | 40-65% |
Quante notti al mese riesce a vendere un B&B ben gestito?
L'occupazione media di un bed and breakfast ben gestito varia significativamente tra le diverse zone e stagioni turistiche.
Nelle località marine, l'occupazione raggiunge picchi del 70-90% durante i mesi estivi (giugno-settembre), con alcune strutture che toccano il sold-out per settimane consecutive. Tuttavia, nei mesi invernali l'occupazione crolla al 20-40%, creando una forte stagionalità che richiede una gestione finanziaria attenta.
Le zone montane seguono un pattern inverso: 60-80% di occupazione durante la stagione sciistica (dicembre-marzo) e quella estiva (luglio-agosto), con periodi di mezza stagione che si attestano intorno al 30-50%. Un B&B con 4 camere in zona montana può vendere 50-70 notti per camera nei mesi di punta.
Le città d'arte mantengono un'occupazione più stabile durante l'anno: 60-80% in alta stagione e 40-60% in bassa stagione. Questo permette una maggiore prevedibilità dei ricavi, anche se i picchi sono meno pronunciati rispetto alle località stagionali.
Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire il tuo bed and breakfast.
Quali sono i costi fissi mensili da prevedere?
I costi fissi rappresentano una voce significativa nel bilancio di un bed and breakfast e variano in base alle dimensioni e al livello di servizio.
- Utenze (luce, acqua, gas, internet): 200-600 euro al mese, con picchi estivi per il condizionamento
- Personale: 0-2.000 euro (molti B&B familiari non hanno dipendenti, mentre strutture più grandi assumono cameriere e receptionist)
- Assicurazione responsabilità civile: 30-80 euro mensili
- Licenze e tasse comunali: 50-150 euro al mese
- Manutenzione ordinaria: 100-300 euro mensili
- Software gestionale e commissioni bancarie: 50-150 euro
- Marketing di base: 100-400 euro per pubblicità online e materiali promozionali
Il totale dei costi fissi per un B&B medio si aggira intorno ai 600-1.800 euro mensili. Le strutture più piccole a gestione familiare possono contenere i costi sotto i 1.000 euro, mentre quelle più grandi con personale dedicato possono superare i 2.500 euro mensili.
Quali sono i costi variabili per ospite e come impattano sulla marginalità?
I costi variabili aumentano proporzionalmente con il numero di ospiti e rappresentano il 15-30% del fatturato totale.
La colazione rappresenta il costo variabile principale, con un'incidenza di 3-6 euro per persona a notte, includendo ingredienti freschi, caffè, succhi e prodotti da forno. Le pulizie delle camere costano mediamente 8-15 euro per camera a notte, considerando prodotti per le pulizie, biancheria e tempo dedicato.
I kit cortesia (shampoo, bagnoschiuma, asciugamani) incidono per 1-2 euro per ospite, mentre le utenze aggiuntive (maggior consumo di acqua calda, elettricità) aggiungono 1,50-3 euro per persona a notte. La tassa di soggiorno, che va dai 1 ai 5 euro per persona a notte secondo il comune, deve essere raccolta e versata alle autorità locali.
Un ospite che paga 120 euro a notte genera tipicamente costi variabili di 18-25 euro, lasciando un margine lordo di 95-102 euro. Questo margine del 75-85% deve poi coprire i costi fissi e generare il profitto netto.
Quali sono i margini lordi medi su base giornaliera, settimanale e mensile?
I margini lordi di un bed and breakfast si attestano mediamente tra il 50% e il 65% del fatturato, dopo aver sottratto i costi variabili.
Su base giornaliera, una camera da 100 euro genera tipicamente un margine lordo di 65-75 euro, considerando costi variabili di 25-35 euro. Questo margine deve coprire la quota giornaliera dei costi fissi (20-40 euro per camera) e generare il profitto netto di 25-35 euro per camera.
Su base settimanale, un B&B con 4 camere e 70% di occupazione può generare margini lordi di 1.200-1.800 euro, mentre su base mensile i margini oscillano tra 3.500 e 7.000 euro per strutture medie in alta stagione. In bassa stagione, questi valori possono dimezzarsi a causa della minore occupazione.
La chiave per massimizzare i margini è ottimizzare il pricing dinamico, aumentando i prezzi nei periodi di alta domanda e offrendo promozioni strategiche per mantenere l'occupazione nei periodi più deboli.
Quali altre spese bisogna considerare oltre ai costi operativi?
Oltre ai costi operativi quotidiani, un bed and breakfast deve affrontare diverse spese aggiuntive che impattano significativamente sulla redditività.
Le tasse rappresentano una voce importante: l'IRPEF si applica sull'utile generato, con aliquote che vanno dal 23% al 43% secondo il reddito complessivo. I contributi INPS sono obbligatori per chi gestisce l'attività in modo continuativo, con un'incidenza di circa 24% sull'utile dichiarato.
Le commissioni delle OTA (Online Travel Agencies) come Booking.com e Airbnb rappresentano il 10-18% delle prenotazioni ricevute tramite queste piattaforme. Una struttura che genera il 70% delle prenotazioni online può vedere ridotto il margine netto del 7-12%.
La manutenzione straordinaria è spesso sottovalutata: impianti, arredi e strutture richiedono interventi che possono costare 1.000-5.000 euro all'anno. Il marketing avanzato, necessario per distinguersi dalla concorrenza, può richiedere investimenti di 200-800 euro mensili tra campagne pubblicitarie, fotografie professionali e gestione social media.
Qual è il guadagno netto mensile e annuo realistico?
Il guadagno netto di un bed and breakfast dipende dalle dimensioni, dalla località e dall'efficienza gestionale, con risultati che variano notevolmente tra diverse tipologie di strutture.
Dimensione B&B | Camere | Fatturato Mensile Medio | Costi Totali | Utile Netto Mensile | Utile Netto Annuo | ROI % |
---|---|---|---|---|---|---|
Micro (1-2 camere) | 1-2 | 1.200-2.200 € | 600-900 € | 600-1.300 € | 7.000-15.000 € | 15-25% |
Piccolo (3-4 camere) | 3-4 | 2.200-4.500 € | 1.100-1.800 € | 1.100-2.700 € | 13.000-32.000 € | 18-30% |
Medio (5-7 camere) | 5-7 | 4.500-8.000 € | 2.200-3.500 € | 2.300-4.500 € | 28.000-54.000 € | 22-35% |
Grande (8-12 camere) | 8-12 | 8.000-15.000 € | 4.000-7.000 € | 4.000-8.000 € | 48.000-96.000 € | 25-40% |
Luxury (località premium) | 4-8 | 12.000-25.000 € | 6.000-12.000 € | 6.000-13.000 € | 72.000-156.000 € | 30-50% |
Rurale (agriturismo) | 3-6 | 1.800-3.500 € | 900-1.600 € | 900-1.900 € | 11.000-23.000 € | 12-22% |
Urbano (città d'arte) | 4-8 | 5.000-10.000 € | 2.500-4.500 € | 2.500-5.500 € | 30.000-66.000 € | 20-35% |
Come cambia la redditività quando si gestiscono più camere o strutture?
La scalabilità nel settore dei bed and breakfast porta benefici significativi attraverso l'effetto delle economie di scala sui costi fissi.
Passare da 3 a 6 camere nella stessa struttura riduce l'incidenza dei costi fissi per camera dal 35-40% al 25-30%, migliorando la marginalità complessiva. I costi di gestione amministrativa, marketing e utenze base vengono ripartiti su un maggior numero di unità, aumentando l'efficienza economica.
Gestire multiple strutture permette di diversificare il rischio stagionale: un B&B al mare può compensare la bassa stagione invernale con una struttura montana che ha il picco proprio in inverno. Inoltre, si possono ottenere sconti sui fornitori, ottimizzare gli acquisti e centralizzare alcune funzioni amministrative.
Tuttavia, la crescita richiede maggiori competenze manageriali e sistemi di controllo più sofisticati. Il punto di equilibrio ottimale per molti imprenditori si situa tra le 8-12 camere totali, distribuite su 2-3 strutture diverse, che permettono di mantenere il controllo qualitativo pur beneficiando delle economie di scala.
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Quali strategie aumentano l'occupazione e il prezzo medio per notte?
Aumentare la redditività di un bed and breakfast richiede strategie coordinate per ottimizzare sia l'occupazione che il pricing medio.
- Dynamic pricing: Adeguare i prezzi in tempo reale basandosi su domanda, eventi locali e competitor, con aumenti del 30-50% nei picchi e riduzioni strategiche del 15-25% per riempire i periodi deboli
- Servizi a valore aggiunto: Offrire esperienze locali, transfer aeroportuali, cene tipiche o pacchetti benessere che possono aumentare il ricavo per ospite del 20-40%
- Segmentazione della clientela: Sviluppare offerte specifiche per coppie, famiglie, business traveller e gruppi, adattando l'esperienza alle diverse esigenze
- Ottimizzazione della presenza online: Investire in SEO, social media marketing e gestione delle recensioni per migliorare la visibilità e l'appeal
- Partnership strategiche: Collaborare con ristoranti locali, guide turistiche, aziende vinicole per creare pacchetti esclusivi e commissioni aggiuntive
La gestione intelligente dei canali di distribuzione è fondamentale: mantenere il 30-40% delle prenotazioni dirette (senza commissioni) attraverso il proprio sito web, mentre utilizzare le OTA per i periodi di bassa occupazione quando il costo delle commissioni è giustificato dal riempimento delle camere.
Ci sono strategie per ridurre i costi operativi senza compromettere la qualità?
L'ottimizzazione dei costi operativi è cruciale per massimizzare la redditività mantenendo elevati standard di servizio.
L'automazione dei processi riduce significativamente i costi di gestione: sistemi di check-in automatico, serrature smart e gestionale integrato possono far risparmiare 500-1.200 euro mensili in personale. L'efficienza energetica attraverso LED, termostati programmabili e elettrodomestici di classe A+++ riduce le bollette del 20-35%.
La gestione intelligente degli acquisti prevede accordi con fornitori locali per colazioni, partnership con lavanderie industriali per ridurre i costi di biancheria del 30-40%, e acquisti centralizzati per amenities e prodotti per le pulizie. La manutenzione preventiva costa il 60% in meno rispetto agli interventi d'emergenza.
L'outsourcing selettivo di alcune attività (pulizie, contabilità, marketing) può risultare più conveniente della gestione interna, soprattutto per strutture sotto le 8 camere. La formazione continua del proprietario su digital marketing e revenue management permette di internalizzare competenze che altrimenti costerebbero 300-800 euro mensili in consulenze esterne.
Come variano i risultati tra gestione diretta e affidamento a terzi?
La scelta tra gestione diretta e affidamento a società specializzate ha impatti significativi sui ricavi netti e sul controllo dell'attività.
La gestione diretta garantisce margini netti del 25-45% sul fatturato, ma richiede presenza costante e competenze in hospitality, marketing digitale e amministrazione. I proprietari-gestori lavorano mediamente 50-70 ore settimanali, specialmente durante l'alta stagione, ma mantengono il pieno controllo su qualità e pricing.
L'affidamento a società di gestione professionale comporta commissioni del 15-30% sul fatturato, riducendo i margini netti al 15-25%, ma libera il proprietario dalle attività operative quotidiane. Queste società spesso ottengono occupazioni superiori del 10-20% grazie a strategie di marketing più sofisticate e presenza su canali diversificati.
Una soluzione ibrida sempre più diffusa prevede la gestione diretta delle prenotazioni e dell'accoglienza, affiancata da servizi in outsourcing per pulizie, manutenzione e marketing digitale. Questo approccio mantiene margini del 30-40% pur riducendo il carico di lavoro del proprietario.
Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire il tuo bed and breakfast.
Conclusione
Un bed and breakfast ben gestito in Italia può generare redditi interessanti, con margini netti che oscillano tra i 600 e i 7.000 euro mensili secondo le dimensioni e la località. La chiave del successo risiede nella combinazione di ottima gestione operativa, pricing intelligente e controllo rigoroso dei costi.
La stagionalità rimane la sfida principale, richiedendo una pianificazione finanziaria attenta per gestire i flussi di cassa irregolari. Le località turistiche offrono i ricavi più elevati ma anche la maggiore competitività, mentre le zone meno battute garantiscono margini più stabili seppur inferiori.
L'investimento iniziale si ripaga tipicamente in 3-7 anni, con ROI annui del 15-40% per strutture ben posizionate e gestite. La scalabilità attraverso più camere o strutture multiple offre le migliori opportunità di crescita reddituale.
Questo articolo ha uno scopo puramente informativo e non deve essere interpretato come una consulenza finanziaria. Si consiglia ai lettori di rivolgersi a un professionista qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento. Decliniamo ogni responsabilità per eventuali azioni intraprese sulla base delle informazioni fornite.
Il settore dei bed and breakfast in Italia continua a crescere, spinto dalla domanda di esperienze autentiche e personalizzate.
La digitalizzazione e l'automazione stanno trasformando la gestione di queste strutture, rendendo possibile ottenere maggiore redditività con meno sforzo operativo.
Fonti
- ListingOk - Italy Airbnb Occupancy Data
- Sky TG24 - Prezzi Bed and Breakfast nelle Città Italiane
- Greeking - Cost of Vacation in Italy
- Never Ending Footsteps - Italy Travel Budget
- Kayak - Florence B&B Prices
- LinkedIn - Italy Hotel Performance Analysis
- Business Plan Templates - B&B Running Costs
- Direzione Hotel - Investimenti B&B
- Trippz - Italy Tourist Tax Information
- Revenue Hub - Room Rate Calculation