Questo articolo è stato scritto dal nostro esperto che sta analizzando il settore e aggiornando costantemente il nostro business plan per un progetto di attività di vendita di biancheria intima.
Il mercato dell'intimo in Italia rappresenta un settore dinamico e in costante evoluzione, con un valore di circa 4,5 miliardi di euro annui.
Questo comparto presenta opportunità significative per nuovi imprenditori, specialmente nei segmenti sostenibili e digitali. Il settore femminile domina con il 70% del mercato, mentre crescono costantemente i canali e-commerce e le tendenze green.
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Il mercato italiano dell'intimo vale 4,5 miliardi di euro annui e mostra una crescita media del 5-6% negli ultimi anni.
I segmenti più performanti sono il femminile (70% del mercato), il sostenibile in forte crescita e l'homewear spinto dallo smart working.
Aspetto | Valore/Dato | Trend |
---|---|---|
Valore mercato annuale | 4,5 miliardi di euro | Crescita stabile |
Quota mercato femminile | 70% | Dominante |
E-commerce | 13-17% del mercato | In crescita |
Leader di mercato | Calzedonia Group (44%) | Consolidato |
Prezzo medio reggiseno | 15-50€ (mainstream) | Segmentato |
Crescita annuale | 5-6% CAGR | Positiva |
Sostenibilità | 59% consumatori attenti | Forte crescita |

Qual è il valore attuale del mercato dell'intimo in Italia in termini di fatturato annuale?
Il mercato italiano dell'intimo raggiunge un fatturato annuale di circa 4,5 miliardi di euro.
Questa cifra comprende tutti i segmenti del settore: lingerie femminile, underwear maschile, calzetteria e collezioni mare. Il dato rappresenta uno dei mercati più consolidati e stabili del panorama fashion italiano.
Il valore si distribuisce principalmente tra il segmento femminile (che rappresenta circa il 70% del totale) e quello maschile in crescita. La componente calzetteria e accessori contribuisce per una quota significativa al fatturato complessivo.
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Quanti nuovi brand di intimo sono stati lanciati in Italia negli ultimi 3 anni?
Si stima che almeno 20-30 nuovi marchi di intimo siano stati lanciati in Italia negli ultimi 3 anni.
Il settore registra una vivace nascita di nuovi brand, soprattutto nell'intimo sostenibile e artigianale. Le principali fiere di settore come Immagine Italia & Co. segnalano decine di nuovi marchi ogni anno.
La maggior parte di questi nuovi brand si concentra sui canali digitali e sul segmento sostenibile, approfittando della crescente sensibilità dei consumatori verso l'eco-responsabilità. Molte startup digitali stanno emergendo con proposte innovative in termini di materiali e design.
Il fermento è particolarmente forte tra i marchi green e quelli che puntano su modelli di business phygital, combinando presenza online e offline.
Quali sono i segmenti di mercato più performanti?
Segmento | Performance | Dettagli |
---|---|---|
Donna | Dominante (70%) | Trainato da reggiseni, slip, body e lingerie fashion |
Uomo | In crescita | Focus su comfort e design, boxer e slip in microfibra |
Sostenibile | Forte crescita | Particolarmente apprezzato da giovani e canali digitali |
Sportivo | Crescita costante | Spinto da domanda di comfort e materiali tecnici |
Homewear/Pigiami | Trend positivo | Beneficia dello smart working e comfort domestico |
Sexy/Sensuale | Nicchia in crescita | Trainato da e-commerce e social media |
Bambino | Stabile | Meno rilevante in valore assoluto |
Quali sono i canali di vendita predominanti nel settore dell'intimo in Italia?
Il retail fisico rimane il canale principale con le catene monomarca che coprono circa il 40% del mercato.
Le principali catene come Calzedonia, Intimissimi, Yamamay e OVS dominano il panorama retail, mentre i negozi indipendenti rappresentano meno del 20% del mercato. La forte presenza di queste catene garantisce capillarità territoriale e riconoscibilità del brand.
L'e-commerce rappresenta il 13-17% del mercato dell'intimo e continua a crescere, anche se ha registrato una stabilizzazione post-pandemia. I marketplace come Amazon, Zalando ed eBay giocano un ruolo sempre più importante, specialmente per i brand emergenti.
Il social commerce sta emergendo come canale innovativo, utilizzato soprattutto dai brand giovani e artigianali attraverso Instagram e Facebook Shop. Questo canale permette una comunicazione più diretta e personalizzata con i consumatori.
Qual è il prezzo medio per categoria di prodotto?
Categoria | Fascia Mainstream (EUR) | Fascia Premium (EUR) |
---|---|---|
Reggiseno | 15 - 50 | 60 - 120 |
Slip/culotte | 5 - 20 | 20 - 40 |
Boxer uomo | 8 - 25 | 30 - 50 |
Body | 20 - 80 | 80 - 150 |
Pigiama | 20 - 60 | 70 - 150 |
Calze/collant | 3 - 15 | 20 - 40 |
Costumi da bagno | 25 - 70 | 80 - 200 |
Quali sono le fasce di clientela che acquistano più frequentemente intimo in Italia?
La fascia di età più attiva negli acquisti di intimo è quella compresa tra i 25 e i 45 anni.
Questa fascia rappresenta il core del mercato grazie al maggiore potere d'acquisto e alla frequenza di rinnovo del guardaroba intimo. Crescente attenzione anche tra i 18-24 anni, particolarmente sensibili ai temi della sostenibilità, e tra i 45-60 anni per l'intimo comfort.
Dal punto di vista geografico, Nord e Centro Italia sono le aree con la maggiore incidenza di acquisti, seguite da Sud e Isole. Questo riflette sia il maggiore potere d'acquisto che la presenza più capillare dei punti vendita specializzati.
Le fasce medio-alte prediligono brand premium e luxury, mentre le fasce medie e i giovani scelgono catene e marchi fast fashion. Il genere femminile rimane predominante, ma la quota maschile è in costante crescita.
Qual è la percentuale di crescita annuale del mercato dell'intimo in Italia negli ultimi 5 anni?
Il settore ha registrato una crescita media annua (CAGR) tra il 5% e il 6% fino al 2022.
Questo trend positivo è stato caratterizzato da una forte ripresa post-pandemia, quando il settore ha beneficiato del ritorno alla normalità e dell'aumento della domanda di comfort wear. La crescita è stata sostenuta dall'espansione dei canali digitali e dall'innovazione nei materiali.
Nel 2023 si è registrato un lieve calo a valore (-1,2%), principalmente dovuto a fattori macroeconomici e all'inflazione che ha influenzato i consumi. Tuttavia, le previsioni per il 2024-2025 indicano una ripresa del settore.
La crescita è stata particolarmente marcata nei segmenti sostenibili, sportivi e nell'homewear, mentre i segmenti tradizionali hanno mostrato stabilità. L'e-commerce ha contribuito significativamente alla crescita complessiva del mercato.
Quali sono i brand italiani e internazionali leader in termini di quota di mercato?
Brand/Gruppo | Quota di Mercato | Caratteristiche |
---|---|---|
Calzedonia Group | 44% | Leader assoluto con Intimissimi, Calzedonia, Tezenis |
OVS | 7,4% | Forte presenza nel segmento underwear |
Yamamay | Significativo | Catena nazionale e internazionale |
La Perla | Premium/Lusso | Forte export, nicchia luxury |
Pompea, Jadea, Lovable | Rilevanti | Segmento medio e grande distribuzione |
Victoria's Secret, Calvin Klein | Internazionali | Presenza crescente in Italia |
Triumph, Sloggi, DIM | Internazionali | Marchi consolidati nel mercato europeo |
Quali sono le tendenze emergenti nel design, nei materiali o nelle abitudini d'acquisto?
- Sostenibilità: Forte crescita di brand e collezioni green con materiali naturali (cotone biologico, bambù, Tencel), riciclati e packaging eco-friendly
- Comfort e funzionalità: Domanda crescente di reggiseni senza ferretto, slip seamless, body modellanti e capi senza cuciture per il massimo comfort
- Inclusività: Taglie estese, proposte genderless e attenzione a tutte le fisicità per un mercato più democratico
- Digitalizzazione: Esperienze phygital, body scanner, realtà aumentata e personalizzazione online per migliorare l'acquisto
- Innerwear as outerwear: L'intimo come capo da mostrare, con corsetti e bralette visibili nei look quotidiani
Quanto pesa la domanda di prodotti sostenibili o eco-responsabili nel settore dell'intimo?
Circa il 59% dei consumatori italiani dichiara di voler essere più attento alla sostenibilità nei propri acquisti di abbigliamento.
Questo trend è in crescita di 8 punti percentuali rispetto al 2023, evidenziando una sensibilità crescente verso tematiche ambientali. Nel segmento intimo, la domanda di prodotti green è particolarmente forte tra i giovani e le donne.
I materiali più richiesti includono cotone biologico, bambù, Tencel e fibre riciclate. I consumatori prestano sempre più attenzione anche al packaging eco-friendly e alle certificazioni di sostenibilità come GOTS e Oeko-Tex.
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Quali sono i principali costi per un nuovo entrante che vuole lanciare una marca di lingerie in Italia?
- Produzione e prototipazione: Sviluppo collezione, scelta materiali, minimi d'ordine (10.000-50.000€ per stagione per piccoli brand)
- Branding e marketing: Shooting fotografici, sviluppo sito web, campagne social, collaborazioni influencer (5.000-30.000€)
- Certificazioni: Costi per certificazioni sostenibilità (GOTS, Oeko-Tex) se si punta sul green (2.000-5.000€)
- Distribuzione: E-commerce proprietario, fee marketplace, costi logistici, eventuali corner fisici (variabili)
- Fiere e promozione: Presenza eventi come Immagine Italia & Co. (2.000-10.000€ per evento)
Quali sono i periodi dell'anno con i picchi di vendita più alti nel settore dell'intimo?
I periodi di saldi invernali ed estivi (gennaio-febbraio e luglio-agosto) rappresentano i picchi di vendita più significativi.
San Valentino genera un forte incremento per lingerie sexy e regali intimi, rappresentando uno dei momenti più profittevoli per il segmento sensuale. Questo periodo vede crescere del 30-40% le vendite di lingerie premium e sexy.
Il periodo natalizio e delle festività registra un aumento degli acquisti di pigiami, homewear e intimo regalo. Molti consumatori scelgono l'intimo come regalo per familiari e partner, spingendo le vendite di packaging regalo.
Settembre, con il back to school, vede un incremento particolare per l'intimo bambino e i capi basic per il rinnovo del guardaroba. Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire la tua attività di vendita di biancheria intima.
Conclusione
Il mercato dell'intimo in Italia si presenta come un settore maturo ma dinamico, con un valore di 4,5 miliardi di euro e interessanti opportunità per nuovi imprenditori. La crescita dei canali digitali, la forte domanda di sostenibilità e l'evoluzione delle abitudini di consumo creano spazi per brand innovativi che sapranno interpretare le nuove esigenze dei consumatori.Questo articolo ha uno scopo puramente informativo e non deve essere interpretato come una consulenza finanziaria. Si consiglia ai lettori di rivolgersi a un professionista qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento. Decliniamo ogni responsabilità per eventuali azioni intraprese sulla base delle informazioni fornite.
Il mercato dell'intimo italiano offre opportunità concrete per chi vuole entrare nel settore con una strategia ben definita.
La conoscenza approfondita dei trend, dei competitor e delle dinamiche di prezzo è fondamentale per il successo di una nuova attività nel settore della biancheria intima.
Fonti
- Il Mio Business Plan - Biancheria Intima Italia
- Mark Up - Digital Transformation Intimo
- Italia Insights - Mercato Lingerie
- Business Coot - Intimo Maschile
- Intimo Retail - Abbigliamento
- Vesti la Natura - Intimo Sostenibile
- Business Coot - Mercato Lingerie
- Intimo Retail - Gruppo Oniverse
- Intimo Retail - Fashion Sentiment
- Immagine Italia - Fiera Intimo