Questo articolo è stato scritto dal nostro esperto che sta analizzando il settore e aggiornando costantemente il nostro business plan per un progetto di ristorante.
Aprire un ristorante richiede un investimento considerevole che varia tra 60.000 € e 160.000 € per un locale medio di 80-120 mq.
I costi principali includono ristrutturazione (25.000-75.000 €), attrezzature da cucina (18.000-80.000 €), licenze e autorizzazioni (4.000-8.000 €), oltre a una liquidità di sicurezza per i primi mesi di attività. La pianificazione finanziaria accurata è fondamentale per il successo dell'investimento.
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Aprire un ristorante richiede un budget minimo di 60.000 € che può arrivare fino a 160.000 € per locali più grandi e posizioni strategiche.
Le voci di spesa principali includono ristrutturazione, attrezzature professionali, licenze, personale e una riserva di liquidità per i primi mesi operativi.
Voce di Spesa | Range Minimo (€) | Range Massimo (€) | Percentuale sul Budget Totale |
---|---|---|---|
Ristrutturazione e allestimento | 35.000 | 75.000 | 35-45% |
Attrezzature cucina | 18.000 | 80.000 | 25-35% |
Arredamento sala | 7.000 | 30.000 | 10-15% |
Licenze e autorizzazioni | 4.000 | 8.000 | 5-8% |
Consulenze professionali | 3.000 | 10.000 | 3-6% |
Marketing iniziale | 5.000 | 20.000 | 5-10% |
Liquidità di sicurezza | 15.000 | 30.000 | 15-20% |

Qual è il budget per la ristrutturazione e l'allestimento del locale?
La ristrutturazione di un locale per ristorante richiede un investimento tra 25.000 € e 75.000 € per uno spazio di 100-120 mq.
Una ristrutturazione completa "chiavi in mano" costa mediamente 35.000-50.000 € per 100 mq, equivalenti a circa 350-500 €/mq. Questo prezzo include tutti gli interventi necessari: impianti elettrici e idraulici, bagni conformi alle normative, pavimenti antiscivolo, sistema di climatizzazione, impianto antincendio e adeguamenti per l'accessibilità.
I costi variano sensibilmente in base al livello di intervento richiesto. Un locale già predisposto per la ristorazione necessiterà solo di piccoli adeguamenti (15.000-25.000 €), mentre un ex negozio o ufficio richiederà lavori più impegnativi. Gli impianti rappresentano la voce più costosa, con 8.000-15.000 € solo per elettrico e idraulico.
È fondamentale prevedere un margine del 15-20% sui preventivi iniziali per eventuali imprevisti che spesso emergono durante i lavori di ristrutturazione.
Quanto costa l'acquisto o l'affitto di un locale in zona strategica?
L'affitto mensile di un locale in zona strategica varia da 2.000 € a oltre 5.000 €, mentre l'acquisto può partire da 200.000 € fino a superare i 500.000 € per spazi di 100-150 mq.
Per l'affitto, è consigliabile che il canone non superi il 10-13% dei ricavi attesi mensili. In centri storici o zone ad alto passaggio, i prezzi possono raggiungere 30-50 €/mq/mese. Bisogna considerare anche il deposito cauzionale (solitamente 3-6 mensilità) e le spese per l'agenzia immobiliare.
L'acquisto diretto offre maggiore stabilità ma richiede un capitale iniziale molto elevato. I prezzi variano drasticamente: da 2.000 €/mq nelle periferie fino a 8.000-10.000 €/mq nei centri storici delle città principali.
Un'alternativa interessante è prendere in gestione un ristorante già avviato, con costi di ingresso tra 800 € e 6.000 € per locali piccoli, fino a 20.000-30.000 € per grandi ristoranti in posizioni privilegiate nelle città principali.
Qual è il costo per ottenere licenze e autorizzazioni?
L'ottenimento di tutte le licenze e autorizzazioni necessarie costa tra 4.000 € e 8.000 € per la burocrazia e i costi amministrativi.
Tipo di Licenza/Autorizzazione | Costo Approssimativo (€) | Tempi di Rilascio |
---|---|---|
SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) | 200-500 | Immediato |
Iscrizione Registro Imprese | 300-600 | 7-15 giorni |
Permessi sanitari ASL | 500-1.000 | 30-60 giorni |
Certificato di agibilità | 800-1.500 | 30-90 giorni |
Autorizzazione Vigili del Fuoco | 600-1.200 | 60-120 giorni |
Licenza per somministrazione alcolici | 100-300 | 15-30 giorni |
Pratiche comunali (occupazione suolo pubblico, etc.) | 500-2.000 | 30-60 giorni |
Quanto serve per l'acquisto delle attrezzature professionali da cucina?
Il budget per le attrezzature professionali da cucina varia da 18.000 € a 80.000 € per un locale medio, rappresentando il 30-40% del budget totale.
Una cucina professionale completa include forni professionali (3.000-8.000 €), fuochi a gas (2.000-5.000 €), frigoriferi e celle frigorifere (4.000-12.000 €), lavastoviglie industriali (3.000-8.000 €), cappe aspiranti (2.000-6.000 €) e attrezzature minori come robot da cucina, affettatrici e bilance (2.000-5.000 €).
La scelta tra nuovo e usato può ridurre significativamente i costi. Attrezzature usate di qualità permettono di risparmiare il 40-60% rispetto al nuovo, ma è essenziale verificare garanzie e assistenza tecnica. Il leasing operativo rappresenta un'altra opzione interessante, con rate mensili di 300-800 € per attrezzature del valore di 20.000-50.000 €.
Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire il tuo ristorante.
Qual è la spesa per l'arredamento della sala e l'allestimento degli spazi?
L'arredamento della sala richiede un investimento tra 7.000 € e 30.000 € in base alla qualità e al design scelto, equivalente a circa 150-400 € per posto a sedere.
Per un ristorante da 40 coperti, l'arredo base include tavoli (1.500-4.000 €), sedie (2.000-6.000 €), illuminazione (1.000-3.000 €), decorazioni e complementi d'arredo (1.000-4.000 €). Il bancone bar, se presente, aggiunge 2.000-5.000 € al budget totale.
La scelta del concept influenza notevolmente i costi: un arredamento casual/bistrot costa 150-250 € per copertura, mentre un ristorante fine dining può richiedere 300-500 € per posto. Elementi aggiuntivi come sistema audio professionale, televisori e decorazioni tematiche possono aggiungere ulteriori 2.000-5.000 €.
È consigliabile investire in arredi di qualità che durino nel tempo, privilegiando materiali resistenti e di facile manutenzione per ridurre i costi di sostituzione futuri.
Quanto incidono le consulenze professionali iniziali?
I costi per le consulenze professionali variano da 3.000 € a 10.000 € e includono commercialista, architetto e consulente HACCP.
- Commercialista: 1.000-3.000 € per costituzione società, apertura partita IVA, consulenza fiscale iniziale e primo anno di gestione contabile
- Architetto/Ingegnere: 2.000-7.000 € per progettazione, pratiche edilizie, direzione lavori e collaudi tecnici
- Consulente HACCP: 300-1.000 € per redazione manuale, formazione del personale (30-60 €/persona) e consulenza su procedure igienico-sanitarie
- Consulente del lavoro: 200-500 € per consulenza iniziale su contratti e normative del personale
- Consulente assicurativo: 100-300 € per analisi rischi e stipula polizze obbligatorie e facoltative
Qual è l'investimento per la campagna pubblicitaria e il lancio?
Il budget consigliato per il lancio è tra 5.000 € e 20.000 € per il primo anno, corrispondente al 5-8% del fatturato previsto.
La strategia di marketing iniziale dovrebbe includere presenza sui social media (1.000-3.000 €), sito web professionale (800-2.500 €), materiale promozionale e menu (500-1.500 €), eventi di inaugurazione (1.000-5.000 €) e pubblicità locale su giornali e radio (1.000-4.000 €).
Oggi è fondamentale investire nel digital marketing: gestione professionale dei social media costa 500-1.500 € al mese, mentre le campagne pubblicitarie online (Google Ads, Facebook) richiedono un budget di 300-1.000 € mensili. La creazione di contenuti fotografici professionali per piatti e locale costa 800-2.000 €.
Non sottovalutare l'importanza delle recensioni online: investire in un servizio di gestione della reputazione digitale può costare 200-500 € al mese ma è cruciale per il successo a lungo termine.
Quali sono i costi del personale previsto all'apertura?
Per un ristorante da 60 coperti servono 6 dipendenti full-time (3-4 in sala, 2-3 in cucina) con un costo mensile totale di 12.000-18.000 € inclusi stipendi, contributi e TFR.
Ruolo | Numero | Costo Mensile Lordo (€) | Contributi e Oneri (€) |
---|---|---|---|
Chef/Cuoco | 1 | 2.200-3.000 | 800-1.100 |
Aiuto cuoco | 1-2 | 1.400-1.800 | 500-650 |
Cameriere esperto | 2 | 1.600-2.200 | 600-800 |
Cameriere base | 1-2 | 1.300-1.600 | 450-600 |
Lavapiatti/Tuttofare | 1 | 1.200-1.400 | 400-500 |
Formazione obbligatoria | Tutti | 50-150/persona | - |
Quanto serve per la scorta iniziale di materie prime e bevande?
Il budget consigliato per costituire la scorta iniziale di alimenti e bevande varia tra 5.000 € e 10.000 €.
La suddivisione tipica prevede 60% per prodotti alimentari freschi e conservati (3.000-6.000 €), 25% per bevande alcoliche e analcoliche (1.250-2.500 €) e 15% per prodotti per la pulizia e materiale di consumo (750-1.500 €). È importante calcolare una scorta per almeno 15-20 giorni di attività.
I prodotti freschi (carni, pesce, verdure) rappresentano il 40-50% della spesa e vanno acquistati quotidianamente o ogni 2-3 giorni. I prodotti secchi e surgelati permettono scorte più consistenti e sconti per acquisti in quantità. Le bevande, soprattutto vini e alcolici, richiedono un investimento iniziale più elevato ma hanno tempi di conservazione lunghi.
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Quali sono i costi di utenze e forniture nei primi mesi?
Le utenze e forniture nei primi mesi costano tra 1.500 € e 5.500 € mensili, includendo energia, acqua, gas, telefono, internet e materiali di consumo.
L'energia elettrica rappresenta la voce più consistente (400-1.500 € al mese) a causa di frigoriferi, forni, lavastoviglie e climatizzazione che funzionano costantemente. Il gas per la cucina costa 200-600 € mensili, mentre acqua e scarichi variano da 150 € a 400 € in base ai consumi.
Le utenze "moderne" includono internet professionale (50-150 € al mese), sistema telefonico (30-80 €), software gestionale per cassa e ordinazioni (100-300 €), servizi di delivery online (commissioni 15-30% su ordinazioni). I materiali di consumo (tovaglie, tovaglioli, detergenti, sacchetti) costano 500-1.500 € mensili.
È consigliabile scegliere fornitori con tariffe business vantaggiose e sistemi di monitoraggio dei consumi per ottimizzare le spese operative.
Quanto accantonare come liquidità per i primi mesi?
È consigliabile accantonare almeno 15.000-30.000 € per coprire imprevisti e garantire la gestione operativa nei primi 3-6 mesi.
Questa riserva serve a coprire i costi fissi mensili (affitto, personale, utenze) durante il periodo di rodaggio quando i ricavi possono essere inferiori alle aspettative. Un ristorante medio ha costi fissi di 8.000-15.000 € al mese, quindi servono almeno 2-3 mesi di copertura.
La liquidità aggiuntiva serve anche per far fronte a imprevisti: riparazioni urgenti di attrezzature (1.000-5.000 €), adeguamenti normativi improvvisi, investimenti in marketing aggiuntivo se il lancio non va come previsto. Molti ristoranti falliscono nei primi 6 mesi per mancanza di liquidità, non per mancanza di clientela.
Una buona regola è accantonare il 20-25% del budget totale come fondo di emergenza, da utilizzare solo in caso di reale necessità.
Qual è il budget totale minimo per avviare un ristorante?
Il budget totale minimo per avviare un ristorante di dimensioni medie varia da 60.000 € a 160.000 €, a seconda della posizione, dimensioni e livello di finiture.
Scenario | Dimensioni Locale | Coperti | Budget Minimo (€) | Budget Ottimale (€) |
---|---|---|---|---|
Bistrot periferico | 60-80 mq | 25-35 | 45.000 | 80.000 |
Ristorante medio zona centrale | 100-120 mq | 40-60 | 70.000 | 130.000 |
Ristorante fine dining centro storico | 120-150 mq | 50-70 | 120.000 | 200.000 |
Pizzeria con forno a legna | 80-100 mq | 35-50 | 60.000 | 110.000 |
Trattoria familiare | 90-110 mq | 40-55 | 55.000 | 95.000 |
Fast casual moderno | 70-90 mq | 30-45 | 50.000 | 85.000 |
Ristorante etnico specializzato | 80-110 mq | 35-55 | 65.000 | 115.000 |
Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire il tuo ristorante.
Conclusione
Aprire un ristorante richiede un investimento significativo che varia da 60.000 € a 160.000 € per un locale di dimensioni medie. La pianificazione finanziaria accurata è fondamentale: oltre ai costi iniziali evidenti come ristrutturazione e attrezzature, è cruciale prevedere una riserva di liquidità per i primi mesi operativi. Il successo dipende dalla corretta valutazione di tutte le voci di spesa e dalla capacità di gestire il flusso di cassa durante la fase di avviamento. Prima di procedere, è indispensabile redigere un business plan dettagliato con proiezioni finanziarie realistiche e consultare professionisti qualificati per ogni aspetto tecnico e normativo.
Questo articolo ha uno scopo puramente informativo e non deve essere interpretato come una consulenza finanziaria. Si consiglia ai lettori di rivolgersi a un professionista qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento. Decliniamo ogni responsabilità per eventuali azioni intraprese sulla base delle informazioni fornite.
Aprire un ristorante rappresenta una sfida imprenditoriale complessa che richiede competenze multidisciplinari e un approccio strategico ben pianificato.
La corretta valutazione dei costi iniziali e operativi, combinata con un'analisi approfondita del mercato locale, costituisce la base per costruire un'attività redditizia e sostenibile nel tempo.
Fonti
- RMG Project - Ristrutturare ristorante chiavi in mano
- Il Mio Business Plan - Aprire ristorante quanto costa
- Shoes Off Club - Ristrutturazione ristorante prezzi
- Il Mio Business Plan - Allestimento ristorante
- Confcommercio - Location, location, location
- BSness - Quanto costa aprire un ristorante
- 1 Business Plan - Come prendere in gestione un ristorante già avviato
- 1 Business Plan - Ristorante redditività costi guadagni
- SumUp - Aprire ristorante
- ProntoPro - Costi prezzi consulente HACCP