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Quanto guadagna un ristoratore?

Questo articolo è stato scritto dal nostro esperto che sta analizzando il settore e aggiornando costantemente il nostro business plan per un progetto di ristorante.

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Aprire un ristorante richiede una pianificazione finanziaria accurata per comprendere i potenziali guadagni e i costi di gestione.

I margini di guadagno nella ristorazione variano significativamente in base alla tipologia di locale, alla location e alla gestione operativa, con fatturati che possono oscillare da 200.000 a oltre 1.000.000 di euro annui. La redditività dipende dalla capacità di bilanciare efficacemente ricavi e costi, mantenendo un controllo rigoroso su aspetti come personale, materie prime e spese fisse.

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Sommario

I guadagni di un ristoratore dipendono dalla tipologia di locale, con fatturati che vanno da 200.000 euro per una trattoria fino a oltre 1.000.000 per un ristorante gourmet.

La redditività media si attesta tra il 5% e il 15% del fatturato, con margini netti annui che oscillano tra 10.000 e 100.000 euro in base alla categoria e alla gestione operativa.

Categoria Ristorante Fatturato Annuo (€) Scontrino Medio (€) Coperti/Giorno Costi Fissi Mensili (€) Margine Netto Annuo (€) % Redditività
Trattoria 200.000 - 300.000 20 - 35 30 - 60 12.000 - 18.000 10.000 - 25.000 5 - 8%
Pizzeria 250.000 - 400.000 10 - 20 50 - 120 15.000 - 22.000 12.000 - 35.000 6 - 10%
Ristorante Gourmet 500.000 - 1.000.000+ 60 - 120 20 - 40 25.000 - 40.000 30.000 - 100.000 8 - 15%
Fast Food 300.000 - 600.000 8 - 15 100 - 200 18.000 - 28.000 15.000 - 45.000 7 - 12%
Osteria 180.000 - 280.000 18 - 30 25 - 50 10.000 - 16.000 8.000 - 22.000 4 - 8%
Pub/Birreria 220.000 - 350.000 15 - 25 40 - 80 13.000 - 20.000 11.000 - 28.000 5 - 9%
Ristorante Etnico 200.000 - 400.000 12 - 25 35 - 70 12.000 - 20.000 10.000 - 32.000 5 - 10%

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Qual è il fatturato medio giornaliero, settimanale, mensile e annuale di un ristorante in Italia?

Il fatturato di un ristorante varia drasticamente in base alla tipologia di locale, alla location e alla stagionalità, con differenze sostanziali tra le diverse categorie.

Una trattoria media genera un fatturato giornaliero tra 800 e 1.500 euro, traducendosi in ricavi settimanali di 5.600-10.500 euro e fatturato annuale di 200.000-300.000 euro. Le pizzerie mostrano performance leggermente superiori, con 1.000-2.000 euro al giorno e fatturati annuali che oscillano tra 250.000 e 400.000 euro.

I ristoranti gourmet rappresentano la fascia alta del mercato, con fatturati giornalieri di 2.000-5.000 euro che possono tradursi in ricavi annuali superiori al milione di euro. Questi locali beneficiano di scontrini medi elevati ma servono meno coperti rispetto alle altre tipologie.

La location influenza significativamente questi dati: ristoranti in zone turistiche o centri urbani possono facilmente superare i valori massimi indicati, mentre quelli in periferia o piccoli centri si attestano sui valori minimi.

Qual è lo scontrino medio per cliente e quanti coperti vengono serviti al giorno?

Lo scontrino medio e il numero di coperti serviti quotidianamente rappresentano due variabili fondamentali che determinano il fatturato complessivo di un ristorante.

Tipologia Ristorante Scontrino Medio (€) Coperti/Giorno Rotazione Tavoli Orari Servizio Fatturato Giornaliero Medio (€) Stagionalità
Trattoria 20 - 35 30 - 60 1,2 - 1,5 Pranzo + Cena 800 - 1.500 Media
Pizzeria 10 - 20 50 - 120 2,0 - 3,0 Sera + Weekend 1.000 - 2.000 Bassa
Ristorante Gourmet 60 - 120 20 - 40 1,0 - 1,2 Cena principalmente 2.000 - 5.000 Alta
Fast Food 8 - 15 100 - 200 4,0 - 6,0 Continuo 1.200 - 2.500 Molto bassa
Osteria 18 - 30 25 - 50 1,1 - 1,3 Pranzo + Cena 600 - 1.200 Media-alta
Pub/Birreria 15 - 25 40 - 80 1,5 - 2,0 Sera + Aperitivo 800 - 1.600 Media
Ristorante Etnico 12 - 25 35 - 70 1,3 - 1,8 Pranzo + Cena 700 - 1.400 Media

Quali sono i principali costi fissi di gestione di un ristorante?

I costi fissi rappresentano le spese che un ristoratore deve sostenere indipendentemente dal volume di vendite, costituendo circa il 40-50% dei costi totali di gestione.

L'affitto del locale rappresenta la voce più significativa, oscillando tra 1.500 e 6.000 euro mensili per locali standard, con punte superiori nelle zone centrali delle grandi città. Questo costo dovrebbe rappresentare al massimo il 10-20% del fatturato mensile per mantenere un equilibrio economico sostenibile.

Le utenze (elettricità, gas, acqua) costituiscono la seconda voce più rilevante, con costi mensili tra 1.000 e 3.000 euro, rappresentando il 3-6% del fatturato. I ristoranti con grandi cucine e impianti di climatizzazione intensiva tendono ad avere costi energetici più elevati.

Le assicurazioni obbligatorie (responsabilità civile, incendio, infortuni) comportano una spesa mensile di 200-500 euro, mentre altri costi fissi includono licenze, canoni software gestionali e manutenzioni ordinarie per ulteriori 300-800 euro mensili.

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Quali sono i costi variabili più rilevanti e che percentuale rappresentano sul fatturato?

I costi variabili nel settore della ristorazione sono direttamente proporzionali al volume di vendite e rappresentano tipicamente il 30-45% del fatturato totale.

L'acquisto di materie prime alimentari costituisce la voce principale, oscillando tra il 25% e il 35% del fatturato mensile per la maggior parte dei ristoranti. Nei ristoranti gourmet questa percentuale può salire al 40% a causa dell'utilizzo di ingredienti premium e di alta qualità.

Le bevande (vini, birre, soft drink) rappresentano generalmente il 5-10% del fatturato, con margini di guadagno molto elevati che spesso compensano i costi più alti del cibo. I ristoranti con carte vini elaborate possono raggiungere margini del 200-300% sulle bevande alcoliche.

Le forniture e i materiali di consumo (tovaglioli, packaging per delivery, prodotti per la pulizia) incidono per il 3-7% del fatturato, mentre i costi per commissioni su pagamenti elettronici e delivery rappresentano un ulteriore 1-3% dei ricavi.

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Qual è il costo medio del personale e quanti dipendenti sono necessari?

Il costo del personale rappresenta la voce di spesa più significativa per un ristorante, oscillando tra il 25% e il 35% del fatturato totale e costituendo spesso il fattore determinante per la redditività.

Ruolo Stipendio Lordo Mensile (€) Contributi Aziendali (€) Costo Totale Mensile (€) Ore Settimanali Responsabilità Principali Esperienza Richiesta
Chef/Cuoco Capo 2.500 - 3.500 750 - 1.050 3.250 - 4.550 48 - 54 Menu, acquisti, supervisione 5+ anni
Sous Chef 1.800 - 2.500 540 - 750 2.340 - 3.250 44 - 48 Supporto chef, turni 3+ anni
Cameriere Esperto 1.600 - 2.200 480 - 660 2.080 - 2.860 40 - 44 Servizio, supervisione sala 2+ anni
Aiuto Cuoco 1.400 - 1.800 420 - 540 1.820 - 2.340 40 - 44 Preparazioni, supporto 1+ anno
Cameriere Junior 1.300 - 1.600 390 - 480 1.690 - 2.080 36 - 40 Servizio ai tavoli Base/Stage
Lavapiatti 1.200 - 1.400 360 - 420 1.560 - 1.820 36 - 40 Pulizie, supporto cucina Nessuna
Barista 1.400 - 1.900 420 - 570 1.820 - 2.470 36 - 42 Bevande, caffetteria 1+ anno

Qual è il margine lordo medio dopo aver coperto i costi diretti?

Il margine lordo rappresenta la differenza tra i ricavi e i costi diretti delle materie prime, costituendo un indicatore fondamentale della performance operativa di un ristorante.

La maggior parte dei ristoranti italiani registra un margine lordo compreso tra il 60% e il 70% del fatturato, dopo aver dedotto i costi diretti per cibo e bevande. Questo significa che per ogni 100 euro di vendite, rimangono 60-70 euro per coprire tutti gli altri costi operativi.

I ristoranti gourmet possono raggiungere margini lordi superiori al 75% grazie a prezzi di vendita più elevati, nonostante utilizzino materie prime di maggior valore. Al contrario, i fast food operano con margini lordi leggermente inferiori (55-65%) compensando con volumi molto più alti.

Le pizzerie mostrano margini lordi particolarmente interessanti (65-75%) grazie al basso costo delle materie prime base (farina, pomodoro, mozzarella) e alla possibilità di applicare ricarichi significativi, specialmente sulle bevande che accompagnano i pasti.

Quali sono le spese extra da considerare e quanto incidono sul bilancio mensile?

Oltre ai costi fissi e variabili principali, un ristoratore deve considerare diverse spese aggiuntive che possono incidere significativamente sulla redditività complessiva del locale.

  • Marketing e pubblicità digitale: 300-1.000 euro mensili per social media, Google Ads, sito web e materiali promozionali, rappresentando l'1-3% del fatturato
  • Consulenze professionali: 200-500 euro mensili per commercialista, consulente del lavoro e eventuali consulenze specialistiche in ambito HACCP o sicurezza
  • Manutenzione e riparazioni: 150-400 euro mensili per attrezzature da cucina, impianti di climatizzazione e piccole riparazioni ordinarie
  • Software gestionali: 50-200 euro mensili per sistemi POS, gestione prenotazioni, contabilità e controllo magazzino
  • Formazione del personale: 100-300 euro mensili per aggiornamenti obbligatori HACCP, corsi di specializzazione e training interno

Complessivamente, queste spese extra incidono per circa il 5-8% del bilancio mensile e devono essere attentamente pianificate per evitare sorprese che possano compromettere l'equilibrio economico del ristorante.

Come evolve la marginalità al crescere del volume di affari?

L'evoluzione della marginalità in funzione del volume di affari segue principi di economia di scala che possono significativamente migliorare la redditività di un ristorante ben gestito.

Al crescere del fatturato, i costi fissi (affitto, assicurazioni, ammortamenti) si diluiscono su un volume maggiore di vendite, migliorando automaticamente il margine percentuale. Un ristorante che passa da 30.000 a 50.000 euro di fatturato mensile vede l'incidenza dei costi fissi ridursi dal 40% al 24%.

Gli acquisti di materie prime in volumi maggiori consentono di ottenere sconti dai fornitori, riducendo l'incidenza del food cost dal 35% al 30-32%. Anche la gestione del personale diventa più efficiente, passando da un'incidenza del 35% al 28-30% grazie alla migliore ottimizzazione dei turni.

Tuttavia, l'aumento del volume richiede spesso investimenti aggiuntivi in attrezzature, personale qualificato e spazi, che possono temporaneamente ridurre la marginalità prima di consolidare i benefici delle economie di scala raggiunte.

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Qual è il margine operativo netto medio e come migliorarlo?

Il margine operativo netto rappresenta la percentuale di utile che rimane dopo aver coperto tutti i costi operativi, costituendo l'indicatore più importante per valutare la redditività effettiva di un ristorante.

La maggior parte dei ristoranti italiani registra un margine operativo netto compreso tra il 5% e il 10% del fatturato, con i locali meglio gestiti che riescono a raggiungere il 12-15%. Questo significa che su un fatturato annuale di 300.000 euro, l'utile netto si attesta tra 15.000 e 45.000 euro.

Per migliorare il margine operativo netto, i ristoratori più esperti implementano strategie come l'ottimizzazione del menu engineering (eliminando piatti a bassa marginalità), la riduzione degli sprechi alimentari attraverso sistemi di controllo rigorosi, e la digitalizzazione dei processi per ridurre i costi del personale.

Altre strategie efficaci includono la rinegoziazione periodica dei contratti con fornitori, l'implementazione di sistemi di upselling e cross-selling per aumentare lo scontrino medio, e lo sviluppo di servizi aggiuntivi come delivery, catering o eventi privati per diversificare le fonti di ricavo.

Quali sono i margini netti medi annui per diverse categorie di ristoranti?

I margini netti annui variano considerevolmente tra le diverse tipologie di ristoranti, riflettendo differenze nella struttura dei costi, nei prezzi di vendita e nella complessità operativa di ciascun formato.

Categoria Ristorante Fatturato Medio Annuo (€) Margine Netto Annuo (€) % Margine Netto ROI Medio (%) Tempo Recupero Investimento Rischio Business
Trattoria 200.000 - 300.000 10.000 - 25.000 5 - 8% 8 - 15% 4 - 6 anni Medio
Pizzeria 250.000 - 400.000 12.000 - 35.000 6 - 10% 10 - 18% 3 - 5 anni Medio-basso
Ristorante Gourmet 500.000 - 1.000.000 30.000 - 100.000 8 - 15% 12 - 25% 3 - 4 anni Alto
Fast Food 300.000 - 600.000 15.000 - 45.000 7 - 12% 15 - 22% 2 - 4 anni Basso
Osteria 180.000 - 280.000 8.000 - 22.000 4 - 8% 6 - 12% 5 - 7 anni Medio-alto
Pub/Birreria 220.000 - 350.000 11.000 - 28.000 5 - 9% 8 - 16% 4 - 6 anni Medio
Ristorante Etnico 200.000 - 400.000 10.000 - 32.000 5 - 10% 9 - 17% 3 - 5 anni Medio

Quali sono i trucchi più efficaci per aumentare la redditività?

Aumentare la redditività di un ristorante richiede un approccio strategico che agisca simultaneamente su ricavi e costi, implementando tecniche provate che i ristoratori di successo utilizzano quotidianamente.

  1. Ottimizzazione del menu engineering: Analizzare la marginalità di ogni piatto e promuovere quelli più profittevoli attraverso posizionamento strategico nel menu e descrizioni accattivanti
  2. Tecniche di upselling sistematiche: Formare il personale per suggerire antipasti, contorni, dolci e bevande premium, aumentando lo scontrino medio del 15-25%
  3. Gestione dinamica dei prezzi: Adattare i prezzi in base alla stagionalità, agli eventi locali e alla domanda, implementando menu diversi per pranzo e cena
  4. Riduzione sprechi alimentari: Implementare sistemi di controllo delle porzioni, rotazione stock FIFO e utilizzo creativo degli avanzi per ridurre il food cost del 3-5%
  5. Diversificazione servizi: Sviluppare delivery, catering, aperitivi e eventi privati per massimizzare l'utilizzo degli spazi e aumentare i ricavi del 20-30%
  6. Fidelizzazione clienti: Creare programmi loyalty, newsletter e promozioni mirate per aumentare la frequenza di visita e ridurre i costi di acquisizione clienti
  7. Ottimizzazione turni personale: Utilizzare software per pianificare i turni in base ai flussi previsti, riducendo il costo del lavoro del 5-8%

Quali sono i rischi principali che possono compromettere la redditività?

La gestione dei rischi nella ristorazione richiede una preparazione accurata e strategie preventive per affrontare le sfide che possono significativamente impattare sulla redditività del locale.

La fluttuazione stagionale della domanda rappresenta uno dei rischi più comuni, con cali di fatturato fino al 40-50% nei mesi estivi per i ristoranti urbani o invernali per quelli in località turistiche. I ristoratori esperti affrontano questo rischio diversificando l'offerta con menu stagionali, eventi tematici e promozioni mirate per attirare clientela locale.

L'aumento improvviso dei costi delle materie prime (energia, ingredienti base) può erodere rapidamente i margini di profitto. La strategia più efficace consiste nel stabilire accordi quadro con fornitori fidati, monitorare costantemente i prezzi di mercato e mantenere una certa flessibilità nel menu per sostituire ingredienti troppo costosi.

La carenza di personale qualificato e l'alto turnover possono compromettere sia la qualità del servizio che i costi operativi. I ristoratori di successo investono nella formazione continua, offrono incentivi per la fidelizzazione del personale e mantengono sempre una rete di collaboratori di fiducia per le emergenze.

Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire il tuo ristorante.

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Conclusione

Aprire e gestire un ristorante redditizio richiede una comprensione approfondita dei meccanismi economici che regolano il settore della ristorazione. I dati presentati mostrano chiaramente come la redditività dipenda da un equilibrio delicato tra fatturato, controllo dei costi e ottimizzazione operativa. Mentre i margini netti si attestano mediamente tra il 5% e il 15%, i ristoratori di successo sono quelli che riescono a massimizzare ogni aspetto della gestione, dalla scelta della location alla formazione del personale, dalla selezione dei fornitori all'implementazione di strategie di marketing efficaci. La chiave del successo risiede nella capacità di adattarsi continuamente alle esigenze del mercato, mantenendo sempre un rigoroso controllo di gestione e investendo nella qualità dell'esperienza offerta ai clienti.

Questo articolo ha uno scopo puramente informativo e non deve essere interpretato come una consulenza finanziaria. Si consiglia ai lettori di rivolgersi a un professionista qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento. Decliniamo ogni responsabilità per eventuali azioni intraprese sulla base delle informazioni fornite.

Fonti

  1. Il Mio Business Plan - Fatturato medio ristorante Italia
  2. TeamSystem - Quanto guadagna un ristorante
  3. Il Mio Business Plan - Fatturato ristorante 50 coperti
  4. Il Mio Business Plan - Fatturato medio ristoranti Italia
  5. BSness - Quanto costa aprire un ristorante
  6. Identità Golose - Controllo di gestione ristorante
  7. Il Mio Business Plan - Ristorante redditività
  8. Waiterio - Margine di profitto del ristorante
  9. SumUp - Quanto guadagna ristorante
  10. TeamSystem - Aumentare scontrino medio
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