Un business plan adatto al tuo coffee shop

Tutto ciò di cui hai bisogno per avviare un’attività redditizia.

Qual è il fatturato medio di un coffee shop?

Questo articolo è stato scritto dal nostro esperto che sta analizzando il settore e aggiornando costantemente il nostro business plan per un progetto di coffee shop.

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Il settore dei coffee shop in Italia continua a crescere e rappresenta un'opportunità interessante per chi vuole aprire un'attività.

Capire i ricavi medi, i costi e la marginalità di un coffee shop è fondamentale per valutare la redditività del progetto e pianificare correttamente l'investimento iniziale.

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Sommario

Un coffee shop ben gestito può fatturare tra 250.000 e 500.000 euro all'anno, con margini netti che oscillano tra il 10% e il 20%.

I costi principali includono personale (25-35%), materie prime (25-35%) e affitto, mentre il successo dipende dalla posizione, dalla gestione ottimizzata e dalle strategie di upselling.

Tipo Coffee Shop Fatturato Annuo Incasso Giornaliero Scontrini Giornalieri Scontrino Medio Margine Netto Utile Annuo
Piccolo di quartiere 180.000 € 500-700 € 80-120 6-8 € 10% 18.000 €
Medio zona uffici 320.000 € 800-1.000 € 120-160 7-9 € 15% 48.000 €
Grande centro città 500.000 € 1.200-1.500 € 150-200 8-11 € 20% 100.000 €
Premium turistico 600.000 € 1.500-1.800 € 180-220 9-12 € 18% 108.000 €
Franchising aeroporto 800.000 € 2.000-2.500 € 200-300 10-13 € 15% 120.000 €
Drive-through suburbano 450.000 € 1.100-1.400 € 160-220 6-8 € 17% 76.500 €
Specialty coffee boutique 350.000 € 900-1.200 € 70-100 12-15 € 22% 77.000 €

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Quanto può incassare in media un coffee shop in una giornata tipica, settimana, mese e anno?

Un coffee shop medio può incassare tra 700 e 1.000 euro al giorno, con variazioni significative in base alla posizione e al tipo di clientela.

Su base settimanale, questo si traduce in ricavi di 4.900-7.000 euro, considerando che i weekend tendono a essere più proficui per i locali in zone turistiche o commerciali. I giorni feriali sono invece più redditizi per i coffee shop posizionati in zone uffici.

Il fatturato mensile oscilla tra 21.000 e 30.000 euro per un locale medio, mentre annualmente si registrano incassi compresi tra 250.000 e 350.000 euro. I coffee shop più grandi e ben posizionati possono raggiungere anche 500.000 euro di fatturato annuo.

Le variazioni stagionali incidono notevolmente: in estate i consumi di bevande fredde aumentano, mentre in inverno crescono quelli di bevande calde e comfort food.

Qual è il numero medio di scontrini giornalieri e quale può essere lo scontrino medio in euro?

Un coffee shop registra mediamente tra 80 e 200 scontrini al giorno, con picchi che possono superare le 300 transazioni nei locali ad alto traffico.

Lo scontrino medio varia considerevolmente in base al posizionamento e all'offerta: nei bar tradizionali si aggira sui 2-4 euro, mentre nei coffee shop moderni con offerta food raggiunge i 6-11 euro. La differenza dipende dalla capacità di proporre abbinamenti e prodotti premium.

I coffee shop specializzati in caffè di qualità registrano scontrini medi più alti (12-15 euro) ma con meno transazioni giornaliere, compensando con margini superiori. L'obiettivo ottimale è raggiungere 150 scontrini giornalieri con uno scontrino medio di 8-9 euro.

Le fasce orarie di maggior affluenza sono 7:30-9:30 e 14:00-16:00, momenti in cui si concentra il 60% del fatturato giornaliero.

Quali sono le fonti principali di ricavo in un coffee shop e qual è la loro incidenza percentuale sul fatturato?

Fonte di Ricavo Incidenza % Coffee Shop Tradizionale Incidenza % Coffee Shop Moderno
Caffè e bevande calde 50-55% 35-45%
Bevande fredde e frappè 10-15% 20-25%
Pasticceria e dolci 20-25% 15-20%
Panini e piatti salati 5-10% 15-20%
Alcolici e aperitivi 3-8% 8-12%
Merchandising e retail 2-5% 3-7%
Servizi catering 0-2% 2-8%

Quali sono i costi fissi mensili di un coffee shop e quanto incidono sul fatturato?

I costi fissi rappresentano la voce di spesa più significativa e meno controllabile per un coffee shop, oscillando tra 6.000 e 25.000 euro mensili.

L'affitto costituisce la componente principale, variando da 1.500 euro per locali piccoli in periferia fino a 6.000 euro per posizioni centrali. Gli stipendi del personale incidono per 4.000-20.000 euro al mese, a seconda delle dimensioni e degli orari di apertura.

Le utenze (elettricità, gas, acqua) costano mediamente 500-1.200 euro mensili, mentre assicurazioni, tasse e licenze assorbono 300-800 euro. Altri costi fissi includono software gestionali, servizi di pulizia e manutenzioni programmate.

Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire il tuo coffee shop.

L'incidenza totale dei costi fissi sul fatturato varia dal 30-50% nei locali piccoli al 20-30% in quelli grandi, grazie alle economie di scala.

Quali sono i costi variabili principali e quanto incidono per ogni euro incassato?

I costi variabili assorbono mediamente 35-45 centesimi per ogni euro di fatturato, rappresentando una componente critica per la redditività.

  1. Materie prime (25-35% del fatturato): Caffè, latte, ingredienti alimentari e bevande rappresentano la voce principale, con particolare attenzione al food cost che deve essere monitorato costantemente
  2. Packaging e materiali di consumo (2-4%): Bicchieri, coperchi, tovaglioli, sacchetti e materiali monouso necessari per il servizio
  3. Commissioni POS e pagamenti digitali (1-2%): Costi bancari e delle piattaforme di pagamento, in crescita con l'aumento dei pagamenti elettronici
  4. Marketing e pubblicità (3-6%): Promozioni, social media, volantinaggio e iniziative per attrarre clientela
  5. Manutenzioni e riparazioni (1-2%): Interventi su macchine del caffè, frigoriferi e attrezzature varie
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Quanto personale serve per gestire un coffee shop in funzione della superficie e degli orari, e quanto costa mediamente in euro al mese?

Dimensione Locale Superficie (m²) Numero Dipendenti Costo Mensile Personale
Piccolo di quartiere 20-40 2-3 persone 3.000-5.000 €
Medio zona commerciale 50-70 4-6 persone 7.000-12.000 €
Grande centro città 80-120 6-8 persone 12.000-18.000 €
Extra large turistico 120-200 8-12 persone 15.000-25.000 €
Catena/franchising 60-100 5-9 persone 10.000-20.000 €
Drive-through 40-80 4-7 persone 8.000-15.000 €
Specialty coffee 30-60 3-5 persone 6.000-10.000 €

Qual è la marginalità lorda e netta di un coffee shop ben gestito, espressa in percentuale e in euro?

La marginalità lorda di un coffee shop ben gestito si attesta tra il 55% e il 65% del fatturato, calcolata dopo aver dedotto i costi delle materie prime.

Il margine netto, più significativo per valutare la redditività reale, varia dal 10% al 18% del fatturato annuo. Per un coffee shop medio con 300.000 euro di fatturato, questo si traduce in un utile netto di 30.000-54.000 euro all'anno.

I locali più grandi e ottimizzati possono raggiungere margini netti del 20%, arrivando a generare utili di 100.000 euro annui. La chiave è il controllo rigoroso dei costi e l'ottimizzazione del mix di prodotti venduti.

I prodotti con marginalità più elevata sono le bevande calde (margine 70-80%), seguiti dai dolci da forno (60-70%) e dalle bevande fredde specializzate (65-75%).

Quali sono gli errori più comuni che riducono i margini di profitto e come evitarli?

  • Gestione inefficiente del personale: Troppi dipendenti durante le ore morte o turni mal organizzati. Soluzione: pianificare i turni in base ai picchi di affluenza e formare il personale per la polivalenza.
  • Food cost fuori controllo: Sprechi eccessivi, porzioni non standardizzate e acquisti non pianificati. Controllo: inventario settimanale, ricette standardizzate e fornitori affidabili.
  • Prezzi non allineati ai costi: Vendere sotto costo per attirare clienti. Strategia: analisi periodica dei margini e aggiustamenti graduali dei prezzi.
  • Scarsa rotazione prodotti: Invenduto e scadenze frequenti. Prevenzione: menu stagionali, promozioni mirate e controllo quotidiano delle giacenze.
  • Mancanza di upselling: Non proporre abbinamenti o prodotti aggiuntivi. Training: formare il personale su tecniche di vendita e creare combo appetibili.

Quali strategie pratiche permettono di aumentare il margine operativo, ad esempio upselling, gestione del food cost, rotazione prodotti?

L'upselling rappresenta la strategia più efficace per aumentare lo scontrino medio senza incrementare significativamente i costi operativi.

La gestione ottimale del food cost richiede un controllo settimanale delle giacenze, ricette standardizzate e partnership con fornitori affidabili. L'obiettivo è mantenere il costo delle materie prime sotto il 30% del fatturato.

La rotazione dei prodotti deve seguire logiche stagionali e di freschezza: menu estivi con bevande fredde, invernali con comfort food, e promozioni quotidiane su prodotti a scadenza ravvicinata. L'automazione degli ordini e il controllo digitale del magazzino riducono sprechi e ottimizzano i costi.

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La diversificazione dei ricavi attraverso catering aziendale, eventi privati e vendita di merchandising può incrementare il fatturato del 15-25% senza costi proporzionali.

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Come varia il margine operativo all'aumentare del volume: cosa cambia tra un bar da 30m² con 2 dipendenti e una caffetteria da 100m² con 10 dipendenti?

La scalabilità nei coffee shop presenta dinamiche complesse dove i volumi maggiori non sempre garantiscono margini proporzionalmente migliori.

Un piccolo bar da 30m² con 2 dipendenti registra margini netti dell'8-12% a causa dell'alta incidenza dei costi fissi sul fatturato limitato. L'affitto e i costi base si distribuiscono su volumi contenuti, riducendo la redditività.

Una caffetteria da 100m² con 10 dipendenti può raggiungere margini del 15-20% grazie alla diluizione dei costi fissi su volumi maggiori e a migliori condizioni di acquisto. Il personale aggiuntivo permette specializzazione e efficienza operativa superiore.

Il punto di svolta si raggiunge intorno ai 60-80m² con 4-6 dipendenti, dove si ottimizza il rapporto tra costi fissi e variabili. Oltre questa soglia, l'incremento di marginalità richiede strategie avanzate di gestione e controllo.

Puoi fornire scenari numerici concreti di tre tipi di coffee shop con entrate, costi e utili annui stimati?

Voce Piccolo di Quartiere Medio Zona Uffici Grande Centro Città
Fatturato annuo 180.000 € 320.000 € 500.000 €
Costi materie prime (30%) 54.000 € 96.000 € 150.000 €
Costi personale 45.000 € 105.000 € 175.000 €
Affitto annuo 24.000 € 48.000 € 85.000 €
Altri costi fissi 21.000 € 35.000 € 55.000 €
Costi variabili 18.000 € 28.000 € 35.000 €
Utile netto annuo 18.000 € (10%) 48.000 € (15%) 100.000 € (20%)

Quanto tempo ci vuole in media per rientrare dell'investimento iniziale e quali sono i fattori che influenzano il punto di pareggio economico?

Il tempo medio di rientro dell'investimento per un coffee shop ben gestito oscilla tra 2 e 4 anni, con variazioni significative in base alla tipologia e alla gestione.

L'investimento iniziale varia da 50.000 euro per un locale piccolo fino a 200.000 euro per coffee shop grandi e attrezzati. Il break-even operativo si raggiunge generalmente tra il 12° e il 18° mese di attività, quando i ricavi mensili superano stabilmente tutti i costi.

I fattori critici per accelerare il rientro includono: posizione strategica, controllo rigoroso dei costi variabili, ottimizzazione del mix di prodotti e capacità di fidelizzare la clientela. Un buon piano di marketing digitale può ridurre i tempi di 6-12 mesi.

Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire il tuo coffee shop.

Le variabili esterne come stagionalità, concorrenza locale e trends di consumo influenzano significativamente i tempi di pareggio, richiedendo flessibilità e adattamento continuo della strategia commerciale.

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Conclusione

Il settore dei coffee shop in Italia offre opportunità concrete di redditività per chi sa pianificare correttamente l'investimento e gestire con competenza l'attività quotidiana. I dati analizzati mostrano margini netti interessanti, compresi tra il 10% e il 20%, con possibilità di generare utili annui da 18.000 a 100.000 euro a seconda delle dimensioni e della posizione.

Il successo dipende principalmente da tre fattori: controllo rigoroso dei costi (soprattutto personale e materie prime), ottimizzazione dello scontrino medio attraverso strategie di upselling, e scelta di una location con flussi di clientela adeguati. L'investimento iniziale si recupera mediamente in 2-4 anni, ma una pianificazione accurata può accelerare significativamente questo processo.

Questo articolo ha uno scopo puramente informativo e non deve essere interpretato come una consulenza finanziaria. Si consiglia ai lettori di rivolgersi a un professionista qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento. Decliniamo ogni responsabilità per eventuali azioni intraprese sulla base delle informazioni fornite.

Fonti

  1. Majesty Coffee - Coffee Shop Revenue Analysis
  2. Ellianos Franchising - Coffee Shop Profitability
  3. 7shifts - Coffee Shop Profitability Guide
  4. Coffee Shop Keys - Profit Margins Calculation
  5. Sharp Sheets - Coffee Shop Profits Analysis
  6. Shop Openings - Fixed vs Variable Costs
  7. Coffee Shop Hub - Employee Requirements
  8. Taxfyle - Coffee Shop Labor Cost Percentage
  9. Korona POS - Coffee Shop Staffing Guide
  10. Coffee Shop Startups - Break Even Analysis
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