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Quanto guadagna una pizzeria al mese?

Questo articolo è stato scritto dal nostro esperto che sta analizzando il settore e aggiornando costantemente il nostro business plan per un progetto di pizzeria.

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Aprire una pizzeria rappresenta uno dei sogni imprenditoriali più diffusi in Italia, ma è fondamentale conoscere i numeri reali del settore prima di investire.

I guadagni di una pizzeria dipendono da numerosi fattori come la dimensione, la localizzazione, il tipo di servizio offerto e la gestione operativa, con margini netti che oscillano tipicamente tra il 10% e il 25% del fatturato.

Se vuoi davvero partire con il piede giusto, scarica il nostro business plan completo per aprire la tua pizzeria.

Sommario

Il fatturato di una pizzeria varia significativamente in base alla tipologia e dimensione del locale.

I margini operativi dipendono dalla gestione ottimale dei costi fissi, variabili e del personale.

Aspetto Pizzeria Piccola Pizzeria Media Pizzeria Grande
Fatturato annuo 150.000 - 200.000 € 300.000 - 400.000 € 600.000 - 1.000.000 €
Fatturato mensile 12.500 - 16.600 € 25.000 - 33.300 € 50.000 - 83.300 €
Scontrino medio 8 - 12 € 10 - 15 € 12 - 20 €
Clienti serviti/giorno 50 - 70 100 - 150 200+
Costi fissi mensili 3.000 - 5.000 € 5.000 - 7.000 € 7.000 - 12.000 €
Margine netto 10 - 15% 15 - 20% 20 - 25%
Utile netto annuo 15.000 - 40.000 € 30.000 - 80.000 € 60.000 - 200.000 €

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Quanto fattura in media una pizzeria al giorno, alla settimana, al mese e all'anno?

Il fatturato di una pizzeria varia drasticamente in base alla dimensione, tipologia di servizio e localizzazione del locale.

Dimensione/Tipologia Fatturato Giornaliero Fatturato Settimanale Fatturato Mensile Fatturato Annuale
Piccola (asporto) 410 - 550 € 2.885 - 3.850 € 12.500 - 16.600 € 150.000 - 200.000 €
Media (asporto) 820 - 1.100 € 5.770 - 7.700 € 25.000 - 33.300 € 300.000 - 400.000 €
Grande (asporto) 1.600+ € 11.500+ € 50.000+ € 600.000+ €
Pizzeria al taglio 270 - 690 € 1.900 - 4.800 € 8.300 - 20.800 € 100.000 - 250.000 €
Pizzeria con tavoli 660 € 4.600 € 20.000 € 240.000 €
Pizzeria gourmet 700 - 1.500 € 4.900 - 10.500 € 21.000 - 45.000 € 250.000 - 540.000 €

Qual è lo scontrino medio e quanti clienti servite al giorno?

Lo scontrino medio di una pizzeria in Italia oscilla tra 8,84 € nelle città più economiche e 13,43 € in quelle più care, con punte di 18-20 € nelle località turistiche o per pizzerie gourmet.

Il numero di clienti serviti quotidianamente dipende strettamente dalla dimensione e tipologia del locale. Una piccola pizzeria serve mediamente 50-70 coperti al giorno, mentre una media ne serve 100-150 e una grande può superare i 200 coperti.

Le pizzerie al taglio hanno un modello diverso, servendo dalle 250 alle 400 porzioni giornaliere con uno scontrino medio più basso. La media nazionale indica circa 63 coperti al giorno per locale, considerando che in Italia vengono servite circa 8 milioni di pizze quotidianamente in 127.000 locali.

La localizzazione influisce significativamente su questi numeri: le pizzerie in zone turistiche, centri commerciali o aree ad alto passaggio registrano scontrini medi superiori e maggiore frequentazione.

Quali sono i principali costi fissi mensili di una pizzeria?

I costi fissi rappresentano la spina dorsale economica di una pizzeria e devono essere sostenuti indipendentemente dal numero di clienti serviti.

  • Affitto del locale: 1.000 - 5.000 € mensili, variabile in base alla zona e dimensione
  • Utenze (luce, gas, acqua): 800 - 2.000 € al mese
  • Assicurazioni e tasse: 300 - 600 € mensili
  • Manutenzione e pulizie: 200 - 500 € al mese
  • Ammortamento attrezzature: 200 - 500 € mensili
  • Pubblicità e marketing: 100 - 500 € al mese

Il totale dei costi fissi per una pizzeria media si aggira tipicamente tra 3.000 e 9.000 € mensili. Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire la tua pizzeria.

Quali sono i costi variabili per ogni pizza servita?

I costi variabili cambiano in proporzione al numero di pizze vendute e rappresentano circa il 26-37% del prezzo di vendita finale.

Gli ingredienti costituiscono la voce principale, con un costo che varia da 1,50 € per una margherita classica fino a 4-5 € per pizze gourmet con ingredienti premium. Gli imballaggi per l'asporto aggiungono 0,30-0,50 € per pizza, mentre le forniture di sala (tovaglioli, carta, posate) incidono per 0,10-0,30 € a coperto.

Le bevande, pur avendo costi variabili bassi, offrono margini molto interessanti e contribuiscono significativamente alla redditività complessiva. Il food cost ideale dovrebbe mantenersi sotto il 30% per garantire margini sostenibili.

La gestione ottimale degli sprechi e la negoziazione con fornitori affidabili sono cruciali per mantenere questi costi sotto controllo.

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Quanto incidono i costi del personale e quali sono i range salariali?

Il personale rappresenta il 25-40% dei costi totali di una pizzeria e costituisce l'investimento più importante dopo i costi fissi.

I range salariali netti per il personale specializzato sono: camerieri 1.200-1.500 € mensili, pizzaioli 1.500-2.200 € mensili (con possibili aumenti per professionisti esperti o in grandi città). Una pizzeria media con 100-150 coperti necessita tipicamente di 2 pizzaioli e 2-4 camerieri.

La produttività del personale è fondamentale: un pizzaiolo esperto può preparare 80-120 pizze per turno, mentre la gestione efficiente dei turni permette di ottimizzare i costi senza compromettere il servizio.

Gli incentivi e la formazione continua del personale rappresentano investimenti strategici per migliorare qualità del servizio e ridurre il turnover.

Qual è il margine lordo tipico su una pizza venduta?

Il margine lordo su una pizza si attesta tipicamente tra il 60% e il 70%, rendendo questo prodotto particolarmente redditizio.

Un esempio concreto: per una pizza con costo ingredienti di 1,64 € venduta a 7-8 €, il margine lordo raggiunge il 65%. Questo margine può variare significativamente in base agli ingredienti utilizzati e al posizionamento della pizzeria.

Le pizze gourmet con ingredienti premium riducono il margine percentuale ma permettono prezzi di vendita più elevati. La localizzazione e il posizionamento del brand consentono di applicare prezzi superiori mantenendo margini eccellenti.

L'ottimizzazione del menu con un giusto mix di pizze ad alto e basso margine permette di massimizzare la redditività complessiva.

Qual è il margine operativo netto medio di una pizzeria?

Il margine operativo netto di una pizzeria classica oscilla tra il 10% e il 20% del fatturato, mentre le pizzerie ben gestite possono superare il 20%.

Questo margine tende a migliorare con l'aumento dei volumi di clientela grazie all'ammortamento dei costi fissi su un maggior numero di coperti. Una pizzeria che raddoppia i coperti giornalieri può vedere il proprio margine netto crescere significativamente.

Le pizzerie specializzate o gourmet registrano generalmente margini superiori, grazie a prezzi di vendita più elevati e clientela disposta a pagare per la qualità. L'efficienza operativa e la gestione attenta dei costi sono determinanti per raggiungere margini ottimali.

Il controllo costante dei KPI (indicatori di performance) permette di identificare rapidamente aree di miglioramento e ottimizzare la redditività.

Quali sono le spese accessorie e impreviste da considerare?

Oltre ai costi fissi e variabili regolari, una pizzeria deve prevedere diverse spese straordinarie durante l'anno.

  • Manutenzione straordinaria: riparazione forni, impianti elettrici e idraulici
  • Sostituzione attrezzature: sostituzione periodica di elettrodomestici e attrezzature usurate
  • Spese legali e consulenze: commercialista, consulente del lavoro, avvocato
  • Adeguamenti normativi: certificazioni HACCP, sicurezza sul lavoro, antincendio
  • Eventi imprevisti: guasti, furti, danni accidentali
  • Bonus e premi: incentivi per il personale durante periodi di alta stagione

È consigliabile accantonare almeno il 3-5% del fatturato annuale per far fronte a queste spese impreviste e mantenere sempre una riserva di liquidità.

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Quali strategie migliorano la redditività di una pizzeria?

Esistono diverse strategie comprovate per aumentare i margini e la redditività di una pizzeria.

  • Ottimizzazione del food cost: selezione di fornitori affidabili e ingredienti di qualità a prezzi competitivi
  • Aumento dello scontrino medio: offerte combinate, menu degustazione, abbinamenti con bevande
  • Gestione efficiente del personale: pianificazione ottimale dei turni per ridurre sprechi e costi
  • Diversificazione del servizio: promozione dell'asporto e delivery per aumentare i volumi
  • Marketing digitale: investimenti mirati in social media, app di delivery, programmi fedeltà
  • Monitoraggio KPI: controllo costante di costi, margini, scontrino medio, frequentazione

Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire la tua pizzeria.

Come si differenziano i profitti tra le diverse tipologie di pizzeria?

Le diverse tipologie di pizzeria presentano strutture di costo e margini molto differenti.

Tipologia Margine Netto (%) Fatturato Annuo (€) Caratteristiche Principali
Asporto 10 - 20% 150.000 - 600.000+ Costi fissi bassi, margini buoni
Sala classica 10 - 20% 200.000 - 800.000+ Più personale, scontrino più alto
Gourmet 15 - 25% 250.000 - 1.000.000+ Margini alti, ingredienti costosi
Al taglio 8 - 15% 100.000 - 250.000 Volume alto, scontrino basso
Delivery only 12 - 18% 180.000 - 400.000 Costi commissioni, no sala

Quali sono gli scenari realistici di fatturato e utile netto?

Gli scenari di redditività variano significativamente in base alla dimensione e gestione della pizzeria.

Dimensione Fatturato Annuo (€) Costi Totali (€) Utile Netto (€) Margine (%)
Piccola 150.000 - 200.000 135.000 - 160.000 15.000 - 40.000 10 - 20%
Media 300.000 - 400.000 270.000 - 320.000 30.000 - 80.000 10 - 20%
Grande 600.000 - 1.000.000 540.000 - 800.000 60.000 - 200.000 10 - 20%
Gourmet media 400.000 - 600.000 320.000 - 450.000 80.000 - 150.000 20 - 25%

Come cambia l'economia di scala per una pizzeria in crescita?

L'apertura di più sedi genera significative economie di scala che migliorano la redditività complessiva.

Con più sedi è possibile negoziare condizioni migliori con i fornitori, ottimizzare la logistica centralizzata e distribuire i costi di marketing su un bacino più ampio. La gestione centralizzata di amministrazione, contabilità e controllo qualità riduce i costi unitari per sede.

Tuttavia, la crescita richiede investimenti significativi in personale di gestione qualificato, sistemi informatici avanzati e procedure standardizzate. Le economie di scala iniziano a manifestarsi tipicamente dalla terza sede in poi.

Il franchising rappresenta un'alternativa interessante per la crescita, permettendo di espandere il brand con minori investimenti diretti ma mantenendo controllo su qualità e standard operativi. Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire la tua pizzeria.

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Conclusione

La redditività di una pizzeria dipende da una combinazione equilibrata di fattori: controllo dei costi, strategia di prezzo efficace, qualità dell'offerta e gestione operativa ottimale.

I margini netti del 10-25% sono raggiungibili con una pianificazione accurata e un monitoraggio costante delle performance, rendendo il settore della ristorazione pizzeria uno dei più promettenti per gli aspiranti imprenditori.

Questo articolo ha uno scopo puramente informativo e non deve essere interpretato come una consulenza finanziaria. Si consiglia ai lettori di rivolgersi a un professionista qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento. Decliniamo ogni responsabilità per eventuali azioni intraprese sulla base delle informazioni fornite.

Fonti

  1. BSness - Quanto si guadagna con una pizzeria da asporto
  2. BSness - Quanto si può guadagnare con una pizzeria al taglio
  3. Il Mio Business Plan - Redditività pizzeria
  4. Il Fatto Alimentare - Prezzi pizza 2023
  5. CC Cash - I numeri delle pizzerie
  6. Consemi - Spese mensili pizzeria
  7. Ristonews - Gestione e legislazione
  8. Ristonews - Economia di scala
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