Questo articolo è stato scritto dal nostro esperto che sta analizzando il settore e aggiornando costantemente il nostro business plan per un progetto di gelateria.
Una gelateria deve generare un fatturato giornaliero che consenta di coprire tutti i costi operativi e ottenere un margine di profitto sostenibile.
I numeri che ti presentiamo in questo articolo sono il risultato di un'analisi approfondita del mercato delle gelaterie in Italia, basata su dati reali e casi studio concreti del settore.
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Una gelateria sostenibile deve generare un fatturato giornaliero tra 300 e 500 euro per essere redditizia.
Il successo dipende dal volume di vendite (100-200 porzioni al giorno), dai margini lordi (50-70%) e dalla gestione ottimale dei costi fissi e variabili.
Aspetto | Valore Minimo | Valore Massimo | Note |
---|---|---|---|
Fatturato giornaliero | 300 euro | 500 euro | Gelateria media urbana |
Porzioni vendute/giorno | 100 | 200 | Media annuale |
Prezzo medio porzione | 3,50 euro | 4,00 euro | Prezzi 2025 |
Margine lordo | 50% | 70% | Su vendite gelato |
Costi fissi mensili | 4.000 euro | 6.000 euro | Include affitto, stipendi, utenze |
Break-even giornaliero | 130 euro | 200 euro | 35-60 porzioni |
Profitto netto giornaliero | 75 euro | 150 euro | 15-30% del fatturato |

Qual è il fatturato giornaliero che una gelateria deve generare per essere sostenibile e redditizia?
Una gelateria sostenibile e redditizia deve generare un fatturato giornaliero compreso tra 300 e 500 euro.
Questo range si basa su gelaterie di medie dimensioni situate in zone urbane con buon passaggio. Per raggiungere la sostenibilità economica, il fatturato deve coprire tutti i costi fissi (affitto, stipendi, utenze) che mediamente si aggirano sui 130-200 euro al giorno, più i costi variabili e garantire un margine di profitto.
Il break-even point tipico si colloca tra 3.000 e 5.000 unità vendute al mese, con prezzi medi tra 3,50 e 4,00 euro per porzione. Una gelateria che vende 150 porzioni al giorno a 3,70 euro ottiene un fatturato di circa 555 euro, posizionandosi nella fascia alta della redditività.
È importante considerare che questi valori rappresentano una media annuale: durante i mesi estivi il fatturato può facilmente raddoppiare, mentre in inverno può scendere anche del 70%.
Quante porzioni si vendono mediamente al giorno e qual è il prezzo medio unitario?
Una gelateria standard vende tra 100 e 200 porzioni al giorno come media annuale, con un prezzo medio per coppetta o cono compreso tra 3,50 e 4,00 euro.
Durante i mesi estivi (giugno-agosto), una gelateria ben posizionata può vendere fino a 300-400 porzioni al giorno, mentre nei mesi invernali le vendite possono scendere a 30-50 porzioni giornaliere. La media annuale di 100-200 porzioni tiene conto di questa forte stagionalità.
Il prezzo medio unitario nel 2025 si è stabilizzato tra 3,50 e 4,00 euro per una porzione standard, con variazioni significative in base alla location: gelaterie di centro città o zone turistiche possono praticare prezzi fino a 5,00 euro, mentre quelle periferiche si mantengono sui 3,00-3,50 euro.
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Qual è il margine lordo per ogni porzione venduta?
Il margine lordo sulle vendite di gelato si attesta tra il 50% e il 70%, considerando solo i costi diretti delle materie prime.
Il costo delle materie prime per una porzione media varia tra 0,50 e 1,00 euro. Su un prezzo di vendita di 4,00 euro, il margine lordo effettivo si colloca quindi tra 3,00 e 3,50 euro per porzione. Questo margine deve coprire tutti gli altri costi operativi (personale, affitto, utenze, ammortamenti).
Le gelaterie artigianali che producono in proprio tendono ad avere margini più alti (60-70%) rispetto a quelle che acquistano gelato già pronto (50-60%), grazie al controllo diretto sui costi delle materie prime e alla possibilità di ottimizzare le ricette.
La qualità degli ingredienti influisce significativamente sui margini: utilizzare materie prime premium può ridurre il margine lordo al 45-55%, ma permette di giustificare prezzi di vendita più elevati.
Quali sono i costi fissi giornalieri di una gelateria?
I costi fissi giornalieri di una gelateria si aggirano tra 130 e 200 euro, corrispondenti a 4.000-6.000 euro mensili.
Voce di Costo | Costo Mensile (€) | Costo Annuale (€) | Percentuale sul Totale |
---|---|---|---|
Affitto locale | 1.000 - 3.000 | 12.000 - 36.000 | 25-50% |
Stipendi e contributi | 2.000 - 4.000 | 24.000 - 48.000 | 40-60% |
Utenze (energia, acqua, gas) | 400 - 800 | 4.800 - 9.600 | 8-15% |
Assicurazioni e consulenze | 200 - 400 | 2.400 - 4.800 | 4-8% |
Manutenzioni attrezzature | 150 - 300 | 1.800 - 3.600 | 3-6% |
Marketing e pubblicità | 200 - 500 | 2.400 - 6.000 | 4-10% |
Altri costi fissi | 50 - 200 | 600 - 2.400 | 1-4% |
Come incidono i costi variabili aggiuntivi sul costo unitario?
I costi variabili aggiuntivi (imballaggi, cucchiaini, tovagliolini) incidono per circa 0,10-0,20 euro per porzione.
Questi costi, apparentemente marginali, possono rappresentare fino al 5% del prezzo di vendita finale. Per una porzione venduta a 4,00 euro, i costi di packaging si traducono in una riduzione del margine lordo di circa 0,15 euro in media.
Sommando i costi delle materie prime (0,50-1,00 euro) ai costi variabili aggiuntivi (0,10-0,20 euro), il costo variabile totale per porzione si attesta tra 0,60 e 1,20 euro. Su un prezzo di vendita di 4,00 euro, rimane un margine contributivo di 2,80-3,40 euro per coprire i costi fissi e generare profitto.
L'ottimizzazione di questi costi può essere ottenuta attraverso acquisti in volume, selezione di fornitori competitivi e riduzione degli sprechi di materiale.
Qual è il profitto netto medio giornaliero per una gelateria?
Il profitto netto medio giornaliero per una gelateria ben gestita varia tra 75 e 150 euro, corrispondente al 15-30% del fatturato.
Su un fatturato giornaliero di 500 euro, dopo aver dedotto tutti i costi (fissi, variabili, ammortamenti, tasse), una gelateria efficiente può generare un profitto netto di 75-150 euro. Durante i mesi estivi questo valore può facilmente raddoppiare, mentre in inverno può scendere a zero o diventare negativo.
Il margine netto dipende fortemente dall'efficienza operativa: gelaterie che riescono a ottimizzare i processi produttivi, ridurre gli sprechi e gestire bene il personale possono raggiungere margini del 25-30%, mentre quelle meno efficienti si fermano al 10-15%.
È fondamentale considerare che il profitto netto deve coprire anche gli investimenti per il rinnovo delle attrezzature e l'eventuale espansione dell'attività.
Come cambia la redditività aumentando le vendite da 100 a 300 porzioni al giorno?
Triplicare le vendite da 100 a 300 porzioni giornaliere genera un aumento più che proporzionale della redditività grazie alle economie di scala.
Con 100 porzioni al giorno (fatturato 370 euro a 3,70 euro/porzione), i costi fissi giornalieri di 165 euro rappresentano il 45% del fatturato. Passando a 300 porzioni (fatturato 1.110 euro), gli stessi costi fissi scendono al 15% del fatturato.
Il costo unitario per porzione diminuisce significativamente: mentre con 100 porzioni il costo fisso per unità è di 1,65 euro, con 300 porzioni scende a 0,55 euro. Questo miglioramento di 1,10 euro per porzione si trasforma direttamente in maggior profitto.
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Quali strategie migliorano concretamente i margini di una gelateria?
Le strategie più efficaci per migliorare i margini includono la riduzione degli sprechi, l'ottimizzazione dei fornitori e tecniche di upselling mirate.
- Riduzione sprechi: Implementare un sistema di rotazione delle scorte e monitoraggio giornaliero può ridurre gli sprechi del 15-20%, migliorando il margine lordo di 2-3 punti percentuali.
- Negoziazione fornitori: Cambiare fornitori o rinegoziare i contratti può ridurre i costi delle materie prime del 10-15%, aumentando il margine di 0,10-0,15 euro per porzione.
- Upselling e cross-selling: Proporre porzioni più grandi (+1,00 euro), aggiunte di panna/topping (+0,50 euro) o abbinamenti con bevande può aumentare lo scontrino medio del 20-30%.
- Gestione scorte intelligente: Utilizzare software per il controllo delle giacenze riduce le perdite per scadenza e ottimizza gli acquisti.
- Fidelizzazione clienti: Programmi fedeltà e promozioni mirate aumentano la frequenza di acquisto del 15-25%.
Come si ripartiscono i ricavi tra i diversi prodotti?
Il gelato rappresenta il 70-85% del fatturato totale, mentre bevande e prodotti complementari costituiscono il restante 15-30%.
La vendita di gelato rimane il core business, ma diversificare l'offerta permette di aumentare lo scontrino medio e compensare la stagionalità. Le bevande fredde (granite, frappè, smoothie) possono rappresentare il 10-15% del fatturato estivo, mentre prodotti da forno e cioccolata calda diventano fondamentali nei mesi invernali.
I prodotti complementari hanno spesso margini più alti del gelato: una granite venduta a 3,50 euro ha un costo di produzione di 0,30-0,40 euro (margine 90%), mentre una torta gelato può generare margini del 60-70% con prezzi di vendita più elevati.
Durante le festività, prodotti stagionali come panettoni gelato o uova di Pasqua possono rappresentare fino al 20% del fatturato mensile con margini superiori alla media.
Quali sono gli scenari per una piccola gelateria vs una ad alto traffico?
Tipo Gelateria | Fatturato Annuo (€) | Porzioni/Giorno | Costi Fissi Mensili (€) | Margine Netto (%) | Caratteristiche |
---|---|---|---|---|---|
Piccola artigianale | 50.000 - 100.000 | 50 - 100 | 3.000 - 4.500 | 10 - 20% | Clientela locale, gestione familiare |
Media urbana | 100.000 - 200.000 | 100 - 200 | 4.500 - 6.000 | 15 - 25% | Zona residenziale, 1-2 dipendenti |
Turistica/centro | 200.000 - 400.000 | 200 - 400 | 6.000 - 9.000 | 20 - 30% | Flussi turistici, prodotti premium |
Alto traffico premium | 400.000 - 800.000 | 400 - 600 | 9.000 - 15.000 | 25 - 35% | Location strategica, staff numeroso |
Franchising/catena | 300.000 - 600.000 | 300 - 500 | 8.000 - 12.000 | 15 - 25% | Brand riconosciuto, procedure standardizzate |
Stagionale/balneare | 100.000 - 300.000 | 150 - 800 | 5.000 - 8.000 | 20 - 40% | Concentrata su 4-5 mesi |
Laboratorio + vendita | 200.000 - 500.000 | 200 - 350 | 7.000 - 10.000 | 18 - 28% | Produzione per terzi, doppio canale |
Qual è il break-even point giornaliero e settimanale?
Il break-even point giornaliero si colloca tra 130 e 200 euro di fatturato, corrispondente alla vendita di 35-60 porzioni al prezzo medio di 3,50-4,00 euro.
Questo punto di pareggio rappresenta il fatturato minimo necessario per coprire tutti i costi fissi giornalieri. Per una gelateria con costi fissi di 165 euro al giorno, vendendo porzioni a 3,70 euro con un margine contributivo di 2,80 euro, servono almeno 59 porzioni per raggiungere il pareggio.
Su base settimanale, il break-even si attesta tra 1.000 e 1.400 euro di fatturato. Durante i mesi estivi, questo obiettivo viene spesso raggiunto in 2-3 giorni, mentre in inverno può richiedere l'intera settimana o risultare irraggiungibile.
Superare costantemente il break-even point è fondamentale per la sostenibilità a lungo termine: una gelateria che non riesce a coprire i costi fissi per più di 2-3 mesi consecutivi rischia di compromettere la propria sopravvivenza.
Come influisce la stagionalità sulle vendite annuali?
La stagionalità rappresenta la sfida maggiore per le gelaterie: i mesi estivi generano il 60-70% del fatturato annuale, mentre l'inverno può ridurre le vendite del 70-80%.
Durante giugno, luglio e agosto, una gelateria può registrare fatturati giornalieri di 800-1.200 euro, mentre a gennaio e febbraio può scendere a 80-150 euro. Questa forte variabilità richiede una gestione finanziaria attenta per accumulare liquidità durante l'alta stagione.
Le strategie di compensazione più efficaci includono l'ampliamento dell'offerta con prodotti invernali (cioccolata calda, dolci da forno, caffetteria), l'attivazione di servizi delivery, collaborazioni B2B con ristoranti e bar, e l'organizzazione di eventi speciali durante le festività.
Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire la tua gelateria.
Conclusione
Questo articolo ha uno scopo puramente informativo e non deve essere interpretato come una consulenza finanziaria. Si consiglia ai lettori di rivolgersi a un professionista qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento. Decliniamo ogni responsabilità per eventuali azioni intraprese sulla base delle informazioni fornite.
Aprire una gelateria richiede un'analisi finanziaria accurata e una pianificazione dettagliata per garantire la sostenibilità economica nel lungo termine.
I dati presentati in questo articolo rappresentano una media di settore basata su casi reali, ma ogni situazione specifica richiede un'analisi personalizzata considerando location, target di clientela e modello di business scelto.
Fonti
- Il Mio Business Plan - Redditività Gelateria
- BSness - Quanto guadagna una gelateria
- Il Mio Business Plan - Allestimento Gelateria
- Artigeniale - In gelateria oggi o fai o chiudi
- Corriere della Sera - Prezzi gelati 2025
- Linkiesta - Quanto costa un cono gelato
- Il Mio Business Plan - Convenienza Gelateria
- Gelato Coaching - Guadagno in gelateria
- Il Mio Business Plan - Fatturato medio gelateria artigianale
- YoonPak - Le gelaterie sono redditizie