Un business plan adatto alla tua attività di catering

Tutto ciò di cui hai bisogno per avviare un’attività redditizia.

Come aprire un catering?

Questo articolo è stato scritto dal nostro esperto che sta analizzando il settore e aggiornando costantemente il nostro business plan per un progetto di catering.

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Aprire un'attività di catering in Italia richiede una pianificazione precisa e conoscenze specifiche del mercato.

Il settore del catering italiano mostra ottime opportunità di crescita, specialmente nel segmento degli eventi privati e aziendali, con margini di profitto che possono raggiungere il 30-36% se gestiti correttamente.

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Sommario

Aprire un catering richiede investimenti iniziali tra €9.000 e €29.000, con tempi di ammortamento di 1-3 anni.

Il mercato italiano offre opportunità interessanti soprattutto nel segmento eventi, con fatturati mensili che possono raggiungere i €50.000 per strutture medie.

Aspetto Investimento/Costo Tempi/Risultati
Budget iniziale minimo €9.000 - €29.000 Ammortamento in 1-3 anni
Licenze e permessi €1.000 - €3.000 2-4 settimane per ottenimento
Costi fissi mensili €1.150 - €2.800 Affitto, utenze, assicurazioni
Margine lordo target 25% - 36% Su ogni evento organizzato
Break-even mensile 200-250 coperti Per coprire costi fissi
Fatturato medio mensile €5.000 - €50.000 Dipende da dimensioni azienda
Personale per 100 coperti 6-8 persone 2 chef, 4-5 camerieri, 1 responsabile

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Come abbiamo realizzato questo contenuto 🔎📝

Su Il Mio Business Plan conosciamo molto bene il mercato del catering in Italia. Ogni giorno analizziamo dati, osserviamo le tendenze e ci confrontiamo con imprenditori, investitori e professionisti del settore.

Questo contenuto nasce proprio da quell'esperienza diretta: non ci limitiamo a consultare report e statistiche, ma raccogliamo anche feedback reali e aggiornati da chi lavora sul campo. Per garantire l'affidabilità dei dati, incrociamo sempre le nostre analisi con fonti autorevoli, che troverai indicate in fondo all'articolo.

Abbiamo anche creato infografiche originali per aiutarti a visualizzare al meglio i dati più importanti. Tutti gli altri elementi grafici sono stati realizzati dal nostro team e aggiunti manualmente.

Se pensi che ci sia qualcosa da approfondire, scrivici pure: rispondiamo sempre entro 24 ore.

Qual è il mercato di riferimento e il segmento di clientela ideale, e quali volumi di vendita servono per un fatturato mensile di 50.000 euro?

Il mercato del catering in Italia si concentra principalmente in Lombardia, Lazio e Campania, con il segmento degli eventi privati e aziendali che offre i margini più elevati.

Il mercato si divide tra ristorazione collettiva (scuole, ospedali, aziende) e eventi (matrimoni, congressi, meeting aziendali). Il segmento più redditizio è quello degli eventi privati e aziendali, che permette maggiore personalizzazione e prezzi premium rispetto alla ristorazione collettiva.

Per raggiungere un fatturato mensile di €50.000, servono circa 10 eventi da €5.000 ciascuno (equivalenti a 50 coperti per evento a €100 a persona) oppure 200 coperti totali al mese con un prezzo medio di €250 a persona per eventi più esclusivi.

Le regioni del Nord Italia, specialmente la Lombardia, offrono le migliori opportunità grazie alla concentrazione di aziende e al potere d'acquisto più elevato della clientela target.

Quali adempimenti burocratici e licenze sanitarie sono obbligatori per avviare un catering in Italia?

Gli adempimenti per aprire un catering includono diverse certificazioni obbligatorie che richiedono un investimento iniziale di €1.000-€3.000.

  1. Partita IVA e iscrizione al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio locale
  2. SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) al Comune di riferimento
  3. Abilitazione SAB per la somministrazione di alimenti e bevande
  4. Certificazione HACCP obbligatoria per tutto il personale che manipola alimenti
  5. Autorizzazione ASL per le cucine interne e i locali di preparazione
  6. Agibilità e conformità igienico-sanitaria degli spazi (lavelli separati, impianti di ventilazione, pavimenti lavabili)

Il processo di ottenimento delle licenze richiede generalmente 2-4 settimane, e i costi variano da €1.000 a €3.000 a seconda della dimensione dell'attività e dei requisiti specifici del Comune.

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Qual è il budget iniziale necessario per attrezzature, locali e permessi, e in quanto tempo prevedi di ammortizzarlo?

L'investimento iniziale per aprire un catering varia significativamente in base alle dimensioni dell'attività, con un range che va da €9.000 a €29.000.

Categoria Investimento Minimo Investimento Massimo
Attrezzature (frigoriferi, cucina, utensili) €3.000 €6.000
Spazi (affitto, ristrutturazione, deposito cauzionale) €5.000 €20.000
Permessi, licenze e certificazioni €1.000 €3.000
Stock iniziale materie prime €1.500 €3.000
Marketing iniziale e branding €500 €2.000
Fondo di emergenza €2.000 €5.000
TOTALE €13.000 €39.000

I tempi di ammortamento dipendono dal volume di affari: un catering piccolo con fatturato di €5.000/mese richiede 2-3 anni, mentre un catering medio con €50.000/mese può ammortizzare l'investimento in 1-2 anni.

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Come definire il menù e il pricing per garantire un margine lordo del 30% su ogni evento?

La definizione del pricing nel catering richiede un calcolo preciso che tenga conto di tutti i costi variabili e fissi per raggiungere il margine target del 30%.

La struttura dei costi deve prevedere: costo ingredienti al 28-35% del prezzo di vendita, costi variabili (personale €25-€50/coperto, trasporto), e un markup del 25-30% per garantire la redditività.

Esempio pratico per un evento di 50 coperti: se il costo delle materie prime è €10/coperto (30% del prezzo finale), il prezzo base sarà €33,33/coperto. Aggiungendo costi di personale e trasporto (€15/coperto), il prezzo finale diventa €48,33/coperto, garantendo il margine desiderato.

Per eventi più grandi (200+ coperti), i costi fissi si diluiscono permettendo prezzi più competitivi mantenendo lo stesso margine percentuale. È fondamentale calcolare sempre il costo per coperto includendo ammortamento attrezzature, utenze e costi di trasporto.

Come calcolare i costi variabili e fissi per determinare il costo per ora o per evento?

Il calcolo dei costi nel catering richiede una distinzione precisa tra costi variabili (che cambiano con il volume) e costi fissi (costanti mensili).

Tipo di Costo Categoria Percentuale/Importo
Costi Variabili Materie prime 28-35% del fatturato
Personale eventi €25-€50/ora per addetto
Trasporto €0,50-€1/km
Costi Fissi Mensili Affitto locale €800-€2.000
Utenze (elettricità, gas, acqua) €200-€500
Assicurazioni €150-€300
Ammortamento attrezzature €300-€600

Per calcolare il costo orario, dividere i costi fissi mensili per le ore lavorative effettive (tipicamente 160-200 ore/mese). Per eventi specifici, aggiungere al costo orario tutti i costi variabili diretti.

In che modo strutturare il piano finanziario con proiezioni di ricavi e utili netti settimanali, mensili e annuali?

Il piano finanziario per un catering deve includere proiezioni dettagliate su base settimanale, mensile e annuale per monitorare la crescita e la sostenibilità dell'attività.

Per un catering medio con fatturato mensile di €50.000: ricavi lordi €50.000, costi variabili €30.000 (60%), costi fissi €2.000, utile netto €18.000/mese (36% di margine). Su base settimanale questo si traduce in €12.500 di fatturato e €4.500 di utile netto.

Le proiezioni annuali devono considerare la stagionalità: picchi nei mesi di maggio-ottobre (matrimoni) e dicembre (eventi aziendali), con possibili cali del 30-40% nei mesi invernali. È essenziale prevedere un fondo di riserva per coprire i periodi di minor attività.

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Il piano deve includere scenari ottimistico, realistico e pessimistico, con proiezioni di crescita del 15-25% annuo nei primi tre anni di attività per catering ben posizionati.

Quali canali di fornitura e logistica offrono il miglior rapporto qualità/prezzo e tempi di consegna affidabili?

La scelta dei fornitori è cruciale per mantenere qualità costante e margini competitivi nel catering.

  • Centro Catering per prodotti surgelati di qualità professionale con consegne programmate
  • Toninelli per attrezzature e stoviglie con garanzia e assistenza tecnica
  • Mercati rionali per prodotti freschi locali, permettendo margini migliori rispetto alla grande distribuzione
  • Fornitori specializzati biologici per clientela premium disposta a pagare prezzi più elevati
  • Grossisti alimentari locali per forniture regolari con contratti annuali vantaggiosi

Per la logistica, utilizzare corrieri refrigerati specializzati come Food Express per consegne rapide, mantenendo la catena del freddo. È consigliabile avere almeno 2-3 fornitori per ogni categoria di prodotto per evitare interruzioni di servizio.

I tempi di consegna ottimali sono: prodotti freschi entro 24 ore dall'ordine, surgelati 48 ore, attrezzature 3-5 giorni lavorativi. Negoziare sempre condizioni di pagamento a 30-60 giorni per migliorare il cash flow.

Come pianificare la struttura organizzativa e il fabbisogno di personale per eventi da 50 a 500 coperti?

La pianificazione del personale nel catering deve essere flessibile e scalabile in base alle dimensioni degli eventi.

Dimensione Evento Chef/Cuochi Camerieri Runner/Aiutanti Responsabile
50 coperti 2 3-4 1 1
100 coperti 3 5-6 2 1
200 coperti 4-5 8-10 3 1-2
300 coperti 6 12-15 4 2
500 coperti 8 18-20 5 2-3

È fondamentale avere un team fisso di 3-4 persone (chef, responsabile sala, coordinatore) e integrare con personale part-time per eventi più grandi. Il costo del personale varia da €25-€50/ora a seconda del ruolo e dell'esperienza.

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Quali strategie di marketing e promozione sono più efficaci per un catering emergente?

Le strategie di marketing per un catering emergente devono concentrarsi su canali digitali e partnership locali con un budget di €2.000-€5.000/mese.

  • SEO e social media (Instagram, Facebook) per creare presenza online locale e mostrare le proprie creazioni
  • Collaborazioni strategiche con wedding planner, hotel e location per eventi
  • Partecipazione a fiere specializzate come "Mia Sposa" o eventi del settore HORECA
  • Sistema di recensioni su Google My Business e piattaforme dedicate agli eventi
  • Marketing diretto verso aziende locali per eventi aziendali ricorrenti

Il passaparola rimane fondamentale: ogni evento ben riuscito può generare 2-3 nuovi clienti. Investire in fotografia professionale dei piatti e degli eventi per alimentare i canali social e il sito web.

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Come valutare e scegliere location esterne o partner per eventi, considerando costi di allestimento e trasporto?

La scelta delle location esterne richiede un'analisi accurata dei costi aggiuntivi e della logistica per mantenere la redditività dell'evento.

I criteri principali includono: costi di allestimento (noleggio tavoli, gazebo, tensostrutture), distanza dalla cucina base per ottimizzare i tempi e costi di trasporto, disponibilità di utenze (elettricità, acqua) per evitare generatori costosi.

È essenziale sviluppare partnership con location che abbiano cucine interne attrezzate, riducendo i costi di trasporto e mantenendo gli standard igienico-sanitari. Le location senza cucina richiedono investimenti aggiuntivi del 15-25% per attrezzature mobili.

Per il trasporto, calcolare €0,50-€1/km per furgoni refrigerati, considerando andata e ritorno. Location oltre i 50km dalla base aumentano significativamente i costi operativi e vanno valutate solo per eventi con margini elevati.

Quali KPI monitorare giornalmente e settimanalmente per controllare i costi e assicurare la redditività?

Il monitoraggio costante di indicatori specifici è essenziale per mantenere la redditività del catering.

KPI giornalieri: margine lordo per evento (target 25-30%), costo per coperto servito (€20-€150 a seconda del segmento), utilizzo del personale (ore produttive vs ore totali). KPI settimanali: tasso di occupazione della cucina, numero di preventivi convertiti in contratti, customer acquisition cost.

È fondamentale tracciare il food cost percentage (28-35% del fatturato), il tasso di rioccupazione clienti (target 70%+ per eventi ricorrenti), e l'efficienza logistica (tempi di setup e smontaggio eventi).

Altri indicatori cruciali includono: tempo medio tra primo contatto e chiusura contratto, valore medio per evento, stagionalità delle prenotazioni per pianificare il cash flow nei mesi meno attivi.

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Qual è la soglia di break-even per coprire i costi fissi e a che punto inizi a generare un utile netto orario, settimanale e mensile?

Il break-even point per un catering medio si raggiunge con 200-250 coperti al mese, generando ricavi sufficienti a coprire i costi fissi di €2.000-€2.800 mensili.

Con costi fissi mensili di €2.000 e un margine di contribuzione di €8-€10 per coperto, servono circa 200-250 coperti/mese per raggiungere il pareggio. Ogni coperto aggiuntivo oltre questa soglia genera utile netto diretto.

Proiezioni di utile netto: orario €50-€100/ora (dipende dalla complessità dell'evento e dal numero di coperti), settimanale €1.500-€3.000 (basato su 3 eventi medi), mensile €6.000-€12.000 (per catering con 12 eventi/mese).

La stagionalità influisce significativamente: nei mesi di picco (maggio-ottobre) gli utili possono essere del 40-50% superiori alla media, mentre nei mesi invernali potrebbero ridursi del 30%. È essenziale pianificare riserve durante i mesi di alta attività per sostenere quelli più difficili.

Conclusione

Questo articolo ha uno scopo puramente informativo e non deve essere interpretato come una consulenza finanziaria. Si consiglia ai lettori di rivolgersi a un professionista qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento. Decliniamo ogni responsabilità per eventuali azioni intraprese sulla base delle informazioni fornite.

Fonti

  1. Osservatorio ICRIBIS - Catering e Banqueting 2022
  2. Osservatorio ICRIBIS - Catering e Banqueting 2024
  3. Il Mio Business Plan - Esempio Business Plan Catering
  4. Il Mio Business Plan - Redditività Catering
  5. Menubly - How to Charge for Catering
  6. Cronoshare - Quanto Costa un Catering
  7. Worldline Italia - Aprire un Catering
  8. Partita IVA - Come Aprire un Catering
  9. TeamSystem - Come Aprire un'Attività di Catering
  10. MonoUso Direct - Requisiti Legali per Aprire un Catering
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