Un business plan adatto alla tua attività di locazione turistica

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Quanto costa avviare affitti brevi?

Questo articolo è stato scritto dal nostro esperto che sta analizzando il settore e aggiornando costantemente il nostro business plan per un progetto di locazione turistica.

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Avviare un'attività di affitti brevi richiede un investimento iniziale significativo che va ben oltre l'acquisto dell'immobile.

I costi comprendono ristrutturazione, arredamento, licenze, imposte annuali, gestione operativa e una riserva per imprevisti. L'investimento totale per un bilocale in città turistica parte generalmente da 120.000-300.000 euro, con costi operativi mensili che vanno da 300 a 800 euro tra utenze, pulizie e commissioni piattaforme.

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Sommario

Avviare affitti brevi comporta investimenti iniziali elevati e costi operativi ricorrenti che devono essere attentamente pianificati.

La tabella seguente riassume tutti i principali costi da considerare per valutare la fattibilità economica del progetto.

Voce di spesa Costo medio stimato Frequenza
Acquisto immobile 100.000 € – 500.000 € Una tantum
Ristrutturazione 10.000 € – 50.000 € Una tantum
Arredamento completo 15.000 € – 30.000 € Una tantum
Licenze e autorizzazioni 500 € – 2.000 € Una tantum
Imposte e tasse locali 1.000 € – 2.000 € + 21/26% cedolare secca Annuale
Utenze mensili 125 € – 250 € Mensile
Pulizia tra ospiti 30 € – 130 € per soggiorno Per prenotazione
Commissioni piattaforme 15% – 18% delle prenotazioni Per prenotazione
Assicurazione 10 € – 30 € al mese Mensile
Fondo di riserva 2.000 € – 4.000 € Annuale

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Quale budget iniziale serve per acquistare o ristrutturare un immobile destinato agli affitti brevi?

L'investimento iniziale per acquisto e ristrutturazione varia drasticamente in base alla località e alle condizioni dell'immobile.

Per l'acquisto di un appartamento in area urbana italiana, il costo medio si aggira tra 100.000 € e 500.000 €. In zone centrali o turistiche particolarmente richieste, il prezzo può superare i 600.000 €, mentre in aree meno centrali o in piccoli centri turistici si può partire da cifre inferiori.

La ristrutturazione richiede un budget aggiuntivo che va da 10.000 € a 50.000 € per interventi di media entità. Questo include rifacimento bagni, cucina, pavimenti e impianti elettrici. Per lavori più importanti o immobili di grandi dimensioni, la spesa può salire fino a 200.000 €.

Considerando tutte le spese accessorie (notaio, imposte, pratiche), l'investimento totale per un bilocale in città turistica parte generalmente da 120.000-300.000 €. Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire la tua attività di locazione turistica.

Quali sono i costi medi per l'arredamento completo dell'immobile?

L'arredamento rappresenta una voce di spesa significativa che influisce direttamente sulla qualità dell'offerta e sulle recensioni degli ospiti.

Per un appartamento di 50-70 mq, il costo medio per arredamento completo è tra 15.000 € e 30.000 €. Questa cifra include mobili per tutte le stanze, elettrodomestici, accessori decorativi e biancheria di base.

Per chi vuole contenere i costi iniziali, è possibile arredare un monolocale o bilocale con soluzioni economiche partendo da 5.000-10.000 €. Tuttavia, risparmiare troppo sull'arredamento può influire negativamente sulla durata degli oggetti e sulla soddisfazione degli ospiti.

La scelta dell'arredamento deve bilanciare funzionalità, estetica e resistenza all'uso intensivo. Elementi come divano letto di qualità, materasso confortevole e elettrodomestici affidabili sono investimenti che si ripagano nel tempo.

Quanto costa ottenere licenze e autorizzazioni necessarie?

I costi per licenze e autorizzazioni variano considerevolmente tra regioni e comuni, ma sono fondamentali per operare legalmente.

Mediamente si spendono tra 500 € e 2.000 € per tutte le pratiche necessarie. Questo include SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), CIR (Codice Identificativo Regionale), iscrizione ai portali turistici regionali e pratiche antincendio.

In alcune città turistiche particolarmente regolamentate possono esserci costi aggiuntivi per permessi speciali o limitazioni numeriche. Roma, Firenze e Venezia, ad esempio, hanno normative più stringenti che possono comportare spese extra.

È importante informarsi presso il comune di riferimento perché le procedure cambiano frequentemente. Alcune amministrazioni richiedono anche certificazioni specifiche per la sicurezza o l'accessibilità.

Qual è l'importo delle imposte e tasse locali annuali?

Tipo di imposta Aliquota/Importo Note
Cedolare secca (primo immobile) 21% sui ricavi Opzione alternativa a IRPEF
Cedolare secca (oltre primo immobile) 26% sui ricavi Aliquota maggiorata
IMU (seconda casa) 800-1.500 € annui Varia per comune e metratura
TARI (rifiuti) 200-500 € annui Basata su superficie
Tassa di soggiorno 1-7 € per notte/ospite A carico ospite, da versare al comune
TASI (se applicata) Variabile Non tutti i comuni la applicano
Imposta di registro contratti 2% del canone annuo Solo se non si opta per cedolare secca

Quanto prevedere per manutenzione ordinaria e straordinaria?

La manutenzione è un costo inevitabile che deve essere pianificato fin dall'inizio dell'attività.

Per la manutenzione ordinaria è consigliabile accantonare circa il 5-10% dei ricavi annui. Per un bilocale che genera 15.000 € l'anno, significa destinare 750-1.500 € per piccole riparazioni, sostituzione oggetti rotti e manutenzione preventiva.

La manutenzione straordinaria comprende interventi più costosi e imprevedibili come sostituzione elettrodomestici, rifacimento bagni o riparazione impianti. È prudente accantonare almeno 1.000-2.000 € l'anno per questi interventi.

Gli immobili destinati ad affitti brevi subiscono un'usura maggiore rispetto alle abitazioni tradizionali. La rotazione continua di ospiti comporta maggiore stress su serrature, rubinetteria, elettrodomestici e arredamento.

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Qual è la spesa media mensile per utenze?

Le utenze rappresentano un costo fisso mensile indipendente dal tasso di occupazione dell'immobile.

Per elettricità, gas e acqua, la spesa mensile varia tra 100 € e 200 € per immobili di piccola e media metratura. Il consumo dipende dalla stagione, dal tipo di riscaldamento e dal numero di ospiti.

Internet rappresenta una voce fondamentale per gli affitti brevi e costa mediamente 25-40 € al mese. È importante scegliere una connessione veloce e affidabile, considerando che gli ospiti la utilizzano per lavoro e intrattenimento.

Il totale delle utenze mensili si aggira quindi tra 125-250 €. Durante i mesi di maggiore occupazione, i consumi aumentano proporzionalmente al numero di ospiti presenti.

Quanto costa il servizio di pulizia professionale?

La pulizia professionale è essenziale per mantenere standard elevati e ricevere recensioni positive.

Il costo varia da 30 € a 70 € per ogni cambio ospiti in un bilocale standard. In grandi città e per immobili più ampi, la spesa può arrivare a 100-130 € per intervento.

La frequenza dipende dal tasso di occupazione: con una media di 15 prenotazioni al mese, la spesa mensile per pulizie si aggira tra 450-1.050 €. Molti host includono questo costo nelle tariffe di pulizia addebitate agli ospiti.

È importante scegliere fornitori affidabili che garantiscano flessibilità negli orari e qualità costante. Un servizio di pulizia scadente può compromettere gravemente le recensioni e la reputazione dell'alloggio.

Qual è il prezzo per gestione annunci e marketing online?

La visibilità online è fondamentale per il successo degli affitti brevi e comporta costi variabili in base alle strategie adottate.

Le commissioni delle piattaforme principali (Airbnb, Booking.com) rappresentano il costo maggiore, trattenendo tra il 15% e il 18% su ogni prenotazione. Su ricavi annui di 20.000 €, significa 3.000-3.600 € di commissioni.

Per il marketing aggiuntivo, includendo fotografie professionali, gestione social media e eventuali campagne pubblicitarie, si spendono mediamente 100-200 € al mese. Le foto professionali sono un investimento una tantum di 200-500 € che aumenta significativamente le prenotazioni.

Alcuni host investono in siti web personalizzati e sistemi di prenotazione diretta per ridurre le commissioni delle piattaforme. Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire la tua attività di locazione turistica.

Quanto costa affidarsi a un property manager?

Il property manager offre gestione completa dell'immobile, liberando il proprietario da tutti gli aspetti operativi.

Il costo varia tra il 20% e il 30% delle entrate mensili, a seconda dei servizi inclusi nel pacchetto. Per ricavi di 2.000 € al mese, significa pagare 400-600 € per la gestione completa.

I servizi tipicamente inclusi sono: gestione prenotazioni, accoglienza ospiti, pulizie, manutenzione ordinaria, rifornimento consumabili e assistenza clienti 24/7. Alcuni property manager offrono anche servizi aggiuntivi come ottimizzazione prezzi e marketing.

Valutare un property manager conviene quando si gestiscono più immobili o quando si vive lontano dalla proprietà. La scelta deve basarsi sulla reputazione, esperienza locale e trasparenza nei costi.

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Qual è il costo dell'assicurazione per affitti brevi?

L'assicurazione specifica per affitti brevi protegge da danni accidentali e responsabilità civile verso gli ospiti.

Il costo mensile varia tra 10 € e 30 € per coperture base che includono danni all'immobile, furto di oggetti e responsabilità civile. Le polizze più complete possono arrivare a 50-80 € mensili.

Molte piattaforme offrono coperture incluse nel loro servizio, ma spesso con limitazioni e franchigie elevate. È consigliabile valutare polizze dedicate che offrono protezione più ampia e assistenza specializzata.

La scelta dell'assicurazione deve considerare il valore dell'immobile, la tipologia di ospiti attesi e i rischi specifici della zona. In aree soggette a calamità naturali o con alta criminalità, le tariffe possono essere superiori.

Qual è l'investimento per biancheria, stoviglie e piccoli elettrodomestici?

  • Biancheria da letto: 200-400 € per set completi (lenzuola, coperte, cuscini) per 4-6 persone, con almeno 2 set di ricambio per ogni posto letto
  • Biancheria da bagno: 100-200 € per asciugamani di varie misure, accappatoi e tappetini bagno, sempre con set di ricambio
  • Stoviglie complete: 150-300 € per servizio piatti, bicchieri, posate e pentolame per 6-8 persone, scegliendo materiali resistenti
  • Piccoli elettrodomestici: 100-400 € per microonde, tostapane, bollitore, frullatore e altri utensili da cucina essenziali
  • Kit pulizia ospiti: 50-100 € per prodotti base, scope, spugne e strumenti che gli ospiti potrebbero utilizzare durante il soggiorno

Quanto budget di riserva mantenere per imprevisti?

Il fondo di riserva è essenziale per gestire periodi di bassa occupazione e spese impreviste senza compromettere la liquidità.

È prudente accantonare almeno il 10-15% del budget annuo per coprire emergenze, danni causati da ospiti e periodi di vuoto. Per un appartamento che genera 20.000 € l'anno, significa mantenere una riserva di 2.000-3.000 €.

I periodi di vuoto possono essere causati da stagionalità, lavori di manutenzione straordinaria o situazioni impreviste come emergenze sanitarie. Durante questi periodi, le spese fisse continuano mentre i ricavi si azzerano.

I danni causati da ospiti, sebbene rari, possono essere significativi. La riserva deve coprire riparazioni urgenti che non possono attendere i rimborsi assicurativi. Questo è proprio uno degli aspetti che approfondiamo nel nostro business plan completo per aprire la tua attività di locazione turistica.

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Conclusione

Avviare un'attività di affitti brevi richiede una pianificazione finanziaria accurata che consideri sia l'investimento iniziale che i costi operativi ricorrenti. L'investimento totale per partire può variare da 120.000 € a oltre 500.000 € a seconda delle scelte immobiliari e del livello di servizio desiderato.

I costi operativi mensili, compresi tra 300 € e 800 €, devono essere bilanciati con i ricavi attesi per garantire la sostenibilità economica dell'attività. La chiave del successo sta nel trovare il giusto equilibrio tra qualità dell'offerta e controllo dei costi, mantenendo sempre una riserva adeguata per affrontare imprevisti e periodi di bassa stagione.

Questo articolo ha uno scopo puramente informativo e non deve essere interpretato come una consulenza finanziaria. Si consiglia ai lettori di rivolgersi a un professionista qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento. Decliniamo ogni responsabilità per eventuali azioni intraprese sulla base delle informazioni fornite.

Fonti

  1. Il Mio Business Plan - Budget Locazione Turistica
  2. Lodgify - Investimento Casa Vacanze
  3. Business Plan - Affitti Brevi
  4. Il Mio Business Plan - Allestimento Casa Vacanze
  5. Case e Interni - Costi Arredamento
  6. Il Commercialista Online - Guida Affitti Brevi
  7. CleanBnB - Tassazione Affitti Brevi
  8. Altroconsumo - Tassa Affitti Brevi
  9. Il Mio Business Plan - Guadagni Affitti Brevi
  10. Buy to Rent - Manutenzione Casa Affitto
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